giovedì 30 gennaio 2025

Outlander S7: Diana Gabaldon commenta l'episodio 713

Un matrimonio in stile Outlander: l'autrice Diana Gabaldon parla della nuova coppia sexy (Esclusiva)
L'autrice di bestseller del New York Times spiega le differenze tra la prima notte di nozze di Ian e Rachel nel libro e nella serie TV.
I primi quattro episodi della parte 2 della settima stagione di Outlander si sono concentrati principalmente sulla storia tra Jamie (Sam Heughan) e Claire Fraser (Caitriona Balfe) e Lord John (David Berry). Ma l'episodio di venerdì "Ciao, Addio" ci ha distolto dalle loro vite e ci ha regalato un intermezzo romantico con il matrimonio del giovane Ian (John Bell) e della sua fidanzata quacchera Rachel (Izzy Meikle-Small).
Questo episodio è anche uno che si è staccato dal romanzo Written in My Own Heart's Blood (Prigioniero di nessuno nella versione italiana), scritto dall'autrice di bestseller del New York Times Diana Gabaldon, su cui si basa la storia.
Nella conversazione con lei, la Gabaldon capisce le difficoltà sia dello spazio che delle sfumature nel cercare di adattare qualcosa delle dimensioni di Outlander a una serie TV, quindi si sente a suo agio nel permettere alla serie di raccontare la sua versione della sua creazione, ma è anche disposta a commentare le differenze.
«Un sacco di cose semplicemente non ci stanno, e ciò che rimane spesso non è nella stessa sequenza dell'originale e potrebbe aver perso tutti i collegamenti con il suo contesto originale», dice a Parade.
Di conseguenza, sia il matrimonio che la prima notte di nozze di Ian e Rachel differiscono dall'originale, quindi le persone possono prendere in mano i romanzi e avere una visione diversa della storia quando hanno finito di guardare la serie.
La Gabaldon spiega: «Manca molto del dialogo originale, che era molto franco e aveva molto a che fare con l'atto fisico (oltre che emotivo) della consumazione; È divertente, tenero e fisico. L'effetto che ne risulta nello show è deludente, perché viene tralasciato così tanto e non c'è molto che lo sostituisca.»
«Poi c'è anche il piccolo problema della percezione culturale: lo show (come entità) tende a basarsi su preconcetti e supposizioni, piuttosto che su ciò che si trova effettivamente nella pagina (per non parlare  del motivo per cui è nella pagina). Ergo, Rachel è una quacchera. I quaccheri sono timidi, modesti, pudichi e formali. Non possiamo mostrarla indossare qualcosa di carino, nemmeno per il suo matrimonio, figuriamoci comportarsi in modo appassionato a letto!
«Invece la Rachel del libro è modesta, ma decisamente non timida o pudica. È molto schietta (come tendeva a essere la maggior parte dei quaccheri dell'epoca  e, per rendere giustizia allo show, usano spesso i dialoghi dei libri in cui questo si vede), e parla molto francamente, senza riguardo per nient'altro che per la propria coscienza. Rachel e Ian letterari hanno una prima notte di nozze piuttosto schietta e divertente.
Inoltre, nell'episodio di venerdì, Roger (Richard Rankin) ha incontrato suo padre Jerry, che è morto quando Roger era appena un bambino, quindi non lo ha mai conosciuto. Quando Roger ha attraversato le pietre alla ricerca del figlio scomparso Jem (Matthew e Andrew Adair), ha inavvertitamente pensato a suo padre piuttosto che a Jem, il che lo ha riportato nel periodo di tempo sbagliato, il 1739 invece del 1778.
Ma, in verità, era il periodo giusto perché ha dato a Roger la possibilità di incontrare suo padre e cercare di rimandarlo a Londra durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Jerry, che era un pilota in guerra, morì, a quanto si dice nello schianto del suo aereo.
Naturalmente, Roger sa che la storia non può essere cambiata, e che suo padre deve morire, o almeno non aver fatto parte della sua vita, perché se Roger non fosse stato cresciuto da suo nonno*, non avrebbe mai incontrato Claire e Brianna (Sophie Skelton) e scoperto che il viaggio nel tempo era possibile per certe persone.
La Gabaldon commenta: «Beh, di nuovo (come sempre...)— Libro contro Serie. Roger rimanda davvero suo padre attraverso le pietre, Jerry finisce durante la Seconda Guerra Mondiale, e c'è un piccolo colpo di scena fantastico in cui Jerry (e sua moglie, Dolly) salvano insieme il piccolo Roger (di 2 o 3 anni) durante un bombardamento su Londra, ma i genitori muoiono nella stazione della metropolitana (molti londinesi si rifugiano in questi durante i bombardamenti),  quando il tetto crolla, motivo per cui finisce per vivere con suo nonno*.»
«Tutto questo accade in un racconto intitolato A Leaf on the Wind of All Hallows**, che si trova nel libro Seven Stones to Stand or Fall**, anche se penso che la storia sia disponibile come e-book a sé stante, per un dollaro o due».
«Più avanti nell'ottava stagione, Roger avrà un vago ricordo di essere stato preso tra le braccia di un uomo, ma poiché non c'è alcun collegamento con questa parte della storia, nessuno avrà la più pallida idea di cosa si tratti, a meno che non abbia letto Leaf».
(X)

*    Nell'articolo originale si parla di "Nonno". Ne La Straniera sappiamo che il Reverendo Wakefield è, in realtà, lo zio della madre di Roger e quindi prozio di quest'ultimo
** Non tradotto in italiano

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