domenica 31 maggio 2015

In cucina con Colum

Biscotti al burro (shortbread) di Colum


Colum MacKenzie aveva in comune con il fratello Dougal i lineamenti decisi e la fronte alta, benché la forza vitale che conferiva a Dougal un aspetto intimidatorio era qui stemperata in un atteggiamento più accogliente, anche se non meno vivace. Più scuro di pelle, con gli occhi grigi anziché color nocciola, Colum dava la stessa impressione di intensità, come se il suo corpo invadesse un po’ troppo lo spazio vitale del prossimo. Il mio attuale disagio, tuttavia, derivava dal fatto che la testa ben modellata e il lungo torso terminavano in due gambe orribilmente storte e tozze. L’uomo, che avrebbe normalmente dovuto raggiungere il metro e ottanta, mi arrivava appena alla spalla.
 da La Straniera(cap.5)

La ricetta per i biscotti al burro di Colum, originariamente pubblicata in A Taste of Outlander Tastebook, è probabilmente molto diversa da quella dei biscotti preparati nelle cucine del XVIII secolo di CastleLeoch.
A quei tempi i biscotti al burro erano fatti con gli avanzi di pasta di pane e contenevano avena e lievito. Venivano cosparsi di una scarsa quantità di zucchero e poi cotti lentamente in un forno freddo. Si otteneva così un biscotto duro e secco, uno snack che si conservava a lungo e resistente, adatto per viaggiare.
Le ricette moderne usano burro e farina per ottenere una consistenza e un sapore che si scioglie in bocca, sbriciolandosi velocemente nella vostra tasca, ma dal risultato più adatto ai palati delicati di oggi.

Biscotti al burro di Colum 
A volte, semplicemente, il dolce da forno si addice perfettamente alla persona. 

Per una teglia da 22 cm.
Ingredienti

225 g farina 0
105 g zucchero
3 g sale
170 g burro freddo


Leggere la ricetta almeno una volta fino alla fine prima di cominciare.
Posizionare la griglia in posizione centrale e preriscaldare il forno a 150°. Imburrare una teglia quadrata o tonda di 22 cm.
Unire la farina, lo zucchero e il sale in una ciotola grande. Grattugiare il burro sul mix di farina e mescolare bene con la punta delle dita, finché non avrà la consistenza della sabbia.
Premere bene il composto nella teglia pronta e mettere in freezer per 30 minuti. Togliere dal freezer, bucherellare la pasta dappertutto con una forchetta e infornare finché i bordi non cominceranno a dorare, circa 30-35 minuti.
Fare raffreddare completamente nella teglia prima di tagliare a quadrati o a spicchi.
Servire i biscotti accompagnati da tè, per uno spuntino pomeridiano. Si conservano in un contenitore coperto fino a 5 giorni.

Note di Theresa:
- Ho sperimentato diverse ricette, alcune con farina di riso o avena, prima di arrivare a questa. Secondo me produce i risultati più costanti e i migliori in quanto a consistenza e sapore.

Note di Chloé:
- Seguendo un consiglio che Teresa ha dato in un’altra ricetta, ho messo il burro in freezer per un paio d’ore prima di usarlo (dopo averlo pesato in un unico pezzo), in modo da grattugiarlo più facilmente.

Shortbreads
Lo shortbread è un biscotto tipico scozzese, tradizionalmente preparato con una parte di zucchero, due di burro e tre di farina, con l'eventuale aggiunta di altri ingredienti. Il nome shortbread si riferisce alla particolare friabilità di questo tipo di biscotti (short è un termine in disuso per friabile).
È possibile trovare gli shortbread principalmente in tre formati: gli shortbreadfingers, i più tipici, di forma rettangolare allungata e molto spessi, gli shortbreadrounds, di forma rotonda simili agli altri tipi di biscotti, infine i petticoattails, un grande biscotto unico circolare che viene diviso in spicchi.
Gli shortbread sono originari della Scozia e vengono di norma ad essa associati. Tuttavia sono molto popolari in tutto il Regno Unito. Sono diffusi anche in altri paesi come Danimarca, Irlanda, Svezia e Usa (la variante svedese è chiamata Drömmar). La versione scozzese è comunque la più conosciuta e Walkers Shortbread Ltd è il maggiore esportatore di prodotti alimentari di tutta la Scozia.

Fonte
by Chloé

sabato 30 maggio 2015

Tobias Menzies e le 'oscure scene d'amore'

Outlander arriva al suo giorno più buio già con il penultimo episodio della prima stagione, Wentworth Prison, e la storia può solo diventare più scura nell'ultima puntata della serie.
Quando Jamie (Sam Heughan) era pronto a morire impiccato, viene "salvato" dal suo destino all'ultimo momento da Black Jack Randall (Tobias Menzies) - cosa che ha reso la situazione di gran lunga più terribile. Questo episodio, più di qualsiasi altro prima, mostra quanto Black Jack sia veramente sadico nel suo obiettivo di piegare Jamie fisicamente ed emotivamente, anche se questo avrebbe significato infliggergli dolore il più possibile.
Purtroppo, il suo obiettivo potrebbe essere stato raggiunto. Mentre Jamie ha resistito ai colpi di martello di Randall sulla sua mano, è stata la cattura di Claire (Caitriona Balfe), dopo un fallito tentativo di salvataggio, che l'ha costretto a soccombere definitivamente al suo rapitore con una scena straziante. Ha promesso di sottomettersi completamente al suo aguzzino se questo avrebbe significato poter liberare la moglie e Black Jack ha chiesto una prova della sua promessa.
Ciò che ne è seguito è stato più orribile che guardare, precedentemente nell'episodio, Randall mettere la mano sana di Jamie sulla sua erezione dopo aver usato il martello per frantumargli l'altra. Per dimostrare che Jamie sarebbe stato di parola, l'ufficiale britannico ha infilato un chiodo nella mano di Jamie e l'ha baciato, qualcosa a cui lo scozzese non poteva sottrarsi, il tutto mentre Claire era aggrappata a lato del marito singhiozzando. In questo momento, Randall li ha battuti entrambi, una vittoria che assaporerà anche se è solo temporaneamente.
"Credo che sia incuriosito da loro, perché lo possono contrastare in un certo senso. Claire è intelligente come una volpe e la cosa suscita il suo interesse. Jamie è un uomo di grande rettitudine fisica e morale", spiega Menzies a Zap2it. "Penso che gli piaccia la sfida."
Mentre la tortura fisica ed emotiva a cui Randall sottopone Jamie è inquietante da vedere, questa è una delle scene più tranquille dell'episodio che può risultare anche più inquietante.
Nel Settembre 2014, Zap2it ha visitato il set scozzese Outlander. Menzies e Heughan stavano girando la scena in cui Randall chiede a Jamie se si 'ammoscia' quando la moglie gli tocca le cicatrici sulla schiena mentre fanno sesso, prima di offrirgli una morte veloce se solo avesse ammesso di essere spaventato.
E' stato un momento difficile da guardare, fatta a ridosso di quello che in realtà era un giorno di speranza: quella scena specifica è stata girata il 17 settembre, il giorno prima dello storico, e alla fine fallito, referendum sull'indipendenza scozzese.
Mentre il cast e alcuni membri della troupe scozzese erano pieni di elettrica speranza, ciò che stavano girando non lo era per niente. Era ironico che mentre il paese era in attesa di votare, se restare o meno sotto il dominio del Regno Unito, si stesse girando una scena in cui Jamie, uno scozzese, veniva torturato da un soldato britannico.
La troupe guardava Menzies recitare il suo monologo più e più volte, ogni versione più scura di quella precedente. La ripresa finale è risultata essere agghiacciante, mentre Randall sorride con un lampo negli occhi chiedendosi se Jamie non può fare a meno di pensare al danno che gli ha inflitto durante il sesso.
Con scene così intense, è stato interessante osservare Menzies e Heughan durante le pause dalle riprese. Anche quando erano seduti proprio uno accanto all'altro, i due si ignoravano a vicenda completamente. "Non abbiamo parlato per un bel po' finito di fare le riprese" dice Menzies. "Abbiamo cercato di renderlo il più reale possibile." Facendo un ulteriore passo avanti, si è astenuto all'interagire con chiunque mantenendo così la sua mente concentrata sul personaggio e la scena.
Dopo tutto, c'erano molte cose nella puntata su cui doveva concentrarsi. Mentre molti guardavano le azioni di Randall su Jamie come puro odio, Menzies le vede da una diversa angolazione. "Penso che la cosa più difficile sia stata, in un certo senso, di rendere tutto curiosamente amorevole...impedendogli di essere solo brutale" dice.
"In definitiva non si tratta di Black Jack che è solo un essere malvagio o sgradevole, si tratta di Black Jack che vuole piegare Jamie e vuole spezzare l'amore che ha per Claire," Heughan racconta riguardo le scene della cella. "La tragedia di tutta questa storia, che trovo davvero emozionante, è l'aver raggiunto questo bellissimo rapporto, avere questa bella storia d'amore che alla fine viene completamente contaminata e distrutta da Black Jack. Forse irreversibilmente, chi lo sa?"

giovedì 28 maggio 2015

Caitriona Balfe e uno sguardo dentro Outlander

Outlander di Starz, basato sui libri di Diana Gabaldon e adattato per la televisione da Ronald D. Moore, ha avuto la sua prima serie strappa-corsetti.  
Caitriona Balfe interpreta Claire Fraser, un'audace infermiera britannica della Seconda Guerra Mondiale che viene catapultata indietro nel tempo dalla sua vita nel 1945 alla terra aspra di Scozia di circa 200 anni prima. A complicare le cose, finisce per avere un marito in entrambe le epoche: Jamie (Sam Heughan) nel 18° secolo e Frank (Tobias Menzies) nel 20°.
E' solo la tipica storia d'avventura storica fantasy romance con un viaggio nel tempo. (manca qualcosa?)
Lisa Rosen ha incontrato, in un hotel di Hollywood, non molto tempo prima che tornasse in Scozia per girare la seconda stagione, la Balfe (il cui nome si pronuncia Katrina ed il cognome fa rima con Ralph) che chiacchiera amabilmente di prove e punti di forza del suo personaggio e di corsetti.

Anche nel 20° secolo, Claire sembra proiettata in avanti rispetto al suo tempo.
Lei non si sente di appartenere davvero al 1940 o al 1700, e questo è dovuto a Diana, che è un'incredibile forza della natura. Claire è stata allevata da uno zio, che era ateo e antropologo, e ha viaggiato per il mondo ed è sempre stato un personaggio senza tempo e senza luogo.
E forte
Questo è probabilmente il motivo per cui i libri hanno un così grande gruppo di fan, perché si vede questa donna che può davvero fare qualcosa e si butta in tutte queste situazioni folli. Una cosa con cui ho lottato un po', ma è mi piaciuto molto in lei, è la sua mancanza di autocommiserazione. Ha questo coraggio per cui non importa che tipo di trauma le capiti, lei si rialza e affronta il giorno dopo con lo stesso tipo di grinta e di determinazione. 
La sua forte sessualità è una parte grande della storia, e il modo in cui è rappresentata è sorprendentemente paritaria.
La cosa è questa: non è proprio per donne, ma non è neanche solo per uomini. Penso che sia questo ciò che è così scioccante per la maggior parte delle persone; siamo abituati a vedere scene di sesso scritto e diretto da e per gli uomini. E' bello interpretare qualcuno che non ha paura di essere ciò che è. Ha una tale capacità di vivere il momento e sentire tutto con ogni fibra del suo corpo, e che mostra non solo quando vede qualcuno soffrire, quella sensazione instintiva di guarire e aiutare, ma anche quando è in preda alla passione.
Quante volte ti hanno strappato il corsetto? 
Molto. E' il modo di fare le cose del 1743. E non è così facile come sembra. Ci sono molte manovre, e rimetterlo insieme e fare in modo che si strappi allo stesso modo può essere molto snervante e mette alla prova la mia pazienza.
Hai vissuto in più posti come Claire, nata e cresciuta in Irlanda, prima di uscire di casa per lavorare come modella.
Mi sono trasferita a Parigi per due anni, poi a Londra, poi a New York nel 2002. In questo periodo ho anche vissuto in Giappone, Italia, Germania - sono stata un po' una zingara. Ho sentito di avere molto comune con Claire. 
La prima stagione ha impegnato più di un anno per le riprese. Qual è la tua parte preferita?
Amo i giorni all'aperto. Se siamo fuori, anche se fa molto freddo, ci si sente trasportati. Non avevo mai considerato di poter fare una serie storica. Quando sei al corso di recitazione e pensi al tipo di ruoli che ti piacerebbe fare, sono sempre moderni piuttosto che storici o simili. Ma questo ti permette di trasportarti da sola in un posto diverso. Si sente la magia. 
Eppure mantieni ancora un rapporto lavorativo.
È per questo che la gente può ancora rapportarvisi. 
Non potevo credere che Claire avesse detto a Jamie la verità e che lui le abbia creduto. 
La gente credeva molto di più nella magia. Sono cresciuta in Irlanda, e c'erano tante cose in cui credavamo.
Deve essere stato un sollievo per lei. 
E' quella cosa quando ci si innamora di qualcuno, non puoi dare completamente te stessa oltre ogni limite se non si è completamente onesti. Penso che sia per questo che è stato così facile per lei prendere la decisione di rimanere. 
Tu e Sam avete una notevole chimica, che indica il livello di confidenza l'uno con l'alta - a meno che non vi stiate effettivamente frequentando e io me lo sono perso? 
Noi non usciamo insieme. [Ride.] Quando sono entrata a fare il test con lui, era una di quelle mattine - ero in ritardo, c'era tanto traffico, era una grande occasione, non era quello il momento di essere in ritardo. Sono arrivata tutta sudata. Sam è questo punto calmo, sempre, e lui è stato così dolce e rassicurante. Due dei miei migliori amici vivono in Scozia, e abbiamo parlato di dove sono stata e da dove viene lui, e ci siamo messi subito a chiacchierare insieme.

Diana e la puntata 16

Qualche parola da parte dell'autrice..

Circa diciotto mesi fa, ho incontrato Sam Heughan per la prima volta in carne ed ossa. Un bravo ragazzo. Tre giorni dopo, mentre ero seduta su un palco con il già citato Mr. Heughan, un fan dal pubblico mi ha chiesto quale scena (da Outlander) ero più impaziente di vedere rappresentata?
Ci stavo davvero pensando, perché la domanda era stata chiesta in generale pochi minuti prima, ma il corso della conversazione era cambiata prima che avessi modo di rispondere. Non so cosa avrei detto se avessi risposto alla domanda la prima volta, ma, siccome non è stato così, ho avuto il tempo di pensarci.
E, rivolgendomi al signor Heughan, ho detto: "Spero che tu la prenda nel giusto modo, Sheugs...ma voglio davvero vederti stuprato e torturato".
La risposta strepitosa da parte del pubblico, che evidentemente pensava fosse uno scherzo, ha dato al signor H. circa 20 secondi di grazia, il che è, credetemi, molto per lui. Dieci per stare seduto lì stupito e dieci per pensare, e nel momento in cui il frastuono è scemato, ha detto dolcemente, "Oh, sono abbastanza impaziente anch'io."
Ora, c'è stato un pò di movimento online per questo, con la maggior parte delle persone che pensavano che lo scambio di battute fosse esilarante, ma alcune persone si chiedevano che tipo di persona avrebbe potuto dire ciò che avevo detto?! (Eppure queste stesse persone leggono i miei libri... notevole...)
In realtà, c'erano un paio di fattori coinvolti in ciò che avevo detto: uno di questi era che, mentre io avevo appena incontrato Sam H. di persona, lo avevo conosciuto abbastanza bene per sei mesi; ci eravamo incontrati per via elettronica su Twitter pochi istanti dopo dal suo essere scelto per interpretare Jamie, e siamo diventati amici circa cinque secondi più tardi.
Nel corso di quei sei mesi, avevo imparato un certo numero di cose di Mr. Heughan-prima di tutto il tipo di umorismo che ha - e quanto velocemente si rimetta in pista.
Così ho detto quelle parole per due ragioni interconnesse:
1) dicevo sul serio. Quelle scene a Wentworth sono senza dubbio le scene più intense e impegnative da fare per un attore e una sfida immensa per tutti coloro che sono coinvolti, dagli autori e regista al direttore della fotografia alla troupe, al trucco, e tutti gli altri, ma è l'attore che è al centro. Per vedere qualcosa di difficile e impegnativo fatto come dovrebbe/potrebbe essere fatto... sì. Lo si vuole davvero vedere. E ho visto Sam recitare. Io sapevo cosa avrebbe potuto fare con del materiale simile.
2) ... Ho visto Sam recitare di nuovo e sapevo che poteva fare anche quello.
Guardate cosa ha fatto quando l'ho detto. Non ha perso la calma, non ha roteato gli occhi ne è apparso sconcertato. Si è preso un paio di secondi di valutazione ed è uscito con una risposta perfetta per una situazione potenzialmente rischiosa. Questo tipo di comportamento vi ricorda qualcuno?
Situazioni stressanti che espongono il carattere e tirano fuori il meglio che un uomo possa fare.
Ora, tenete a mente che avevo passato i sei mesi precedenti a rispondere ad uno tsunami infinito di fan dubbiose con "E' troppo piccolo", "I suoi capelli non sono abbastanza rossi", "Non sembra il mio Jamie...", ecc, ecc
Nessuna di queste persone lo aveva visto recitare, naturalmente. Io si. Erano decisi a credermi sulla parola che Sam Heughan era davvero l'uomo giusto per la parte? Ovviamente no. Era più divertente gemere e lamentarsi e scuotere la testa e sguazzare in aspettative negative...
Quindi. E' salito su quel palco come Sam Heughan - che è ragionevolmente una buona cosa - ma ne è sceso come Jamie Fraser nell'immaginario di molte persone.
Quindi ora siamo quasi alla fine della prima stagione, e andate a quelle scene di Wentworth. Ora, ho visto il signor Heughan farle e le mie aspettative - che erano piuttosto alte (voglio dire, sono stata a Wentworth, so cosa succedeva lì) - sono state superate in ogni particolare.
Nulla da togliere a Caitriona e Tobias, che sono stati sorprendentemente bravi, e lo dico dopo averli visti brillante puntata dopo puntata. E gli episodi finali sono sicuramente un film corale; sono stati necessari tutti e tre, lavorando al massimo per le loro parti.
Ma è Jamie che è alla fine spicca ed è Sam quello che ha fatto ciò che pensavo potesse fare, e lo ha reso reale. Onestamente non ho mai visto niente di più coraggioso di ciò che lui e Tobias hanno fatto lì. Sì, è roba forte - questo è ciò che scrivo, e non è per tutti. Ma come le persone che leggono i miei libri sanno, quella profondità dwll'impegno emozionale, con la sua dose di rischi, ha un ritorno sostanziale.
Ora, ho notato alla vigilia dell'episodio 15 una quantità assurda di pre-panico con "Oh.mio.dio, questo sarà terribile! Io non credo di poter sopportare di vederlo!"," OHMIODIO QUESTO SARA' INCREDIBILMENTE  ORRIBILE non credo di poter reggere!! Davvero. E' semplicemente orribile. Sarà ORRIBILE. Sarà così terribile che sarò traumatizzata, dovrò sdraiarsi sul pavimento abbracciando il mio cane per una settimana, sarà così grafico, so già che non potrò guardarlo, ecc, ecc, ecc "
Questo stile discorsivo suona familiare a qualcuno? Certo che si, come direbbe il capitano Randall. ("E' troppo piccolo, i capelli non sono abbastanza rossi", "Questa sarà una vera delusione...")
Quindi la maggior parte dei testoni l'hanno guardato (ovviamente), e stranamente, non ho notato nessuna annuncio di trauma psichico di massa sui giornali. Ho visto un bel po' di ottime recensioni, analisi e discussioni che avevano per soggetto una argomenti normalmente non comune nei commenti televisivi. Penso che ne vedrete di più dopo la puntata finale.
E ora, un breve P.S. ai fan più accaniti del libro ...
Mettete. Giù. Il. Libro. Davvero, dico sul serio. Se guardate questa parte con il libro in mano, in attesa di questo, di quello e dell'altra cosa...resterete delusi, ve lo garantisco.
Tra il commenti d'anticipazione oh-sarà-terribile, ho visto un discreto numero di persone preoccuparsi a voce alta del "Ma come metteranno tutte le scene del libroin solo un altro episodio?"
Beh, guardate, ragazzi, siate logici. Voi sapete già la risposta. Non possono. Ergo, non sarà proprio come il libro. Abbandonate l'idea che debba esserlo, è il mio consiglio.
Avete visto come ha funzionata tutta la stagione. C'è molto, molto meno spazio in una stagione TV di sedici episodi di quanto ce ne sia in un libro di 300.000 parole, e ci sono molto di più vincoli (in termini di struttura della storia, spesa e logistica) sul cosa si può fare in quella stanza. Hanno fatto un ottimo lavoro nell'adattare la storia ad un mezzo visivo, ma è un adattamento.
Qui funziona allo stesso modo; molte delle scene importanti saranno così come lo sono nel libro, alcune delle scene che tu personalmente ritieni molto importanti probabilmente non ci saranno.
(Quelli di voi che si aspettano la sogente? Mi dispiace. Quando ho visto Ron alla prima proiezione del primo episodio, per gli acquirenti televisivi internazionali a Los Angeles, lui mi ha detto che stava lavorando sulle battute finali (in termini di pianificazione degli elementi di base della storia) e che non c'era, purtroppo, proprio nessun modo per poter filmare quella particolare sequenza. Poi mi disse cosa aveva in mente di fare.)
Ora. Ero delusa di sentire questo?Certo. Mi sarebbe piaciuto vederlo sullo schermo. Ma ho capito esattamente quello che voleva dire. E quello che gli ho detto è stato "mi fido di te."
E lo faccio ancora. Detto questo, vorrei notare che c'erano molte discussioni sul come e perché di ciò che era incluso nell'episodio 16. Non ero d'accordo con tutto quello che avevano fatto e ne abbiamo discusso. Entrambe le parti hanno ascoltato, entrambi siamo arrivati a dei compromessi e, alla fine, ho avuto circa il 90% di quello che volevo. Non tutto (e non ho intenzione di dirvi quali parti siano), ma la maggior parte sì.
Quindi. Se potete mettete giù il libro (non preoccupatevi, potete riprenderlo e tutto ciò che amate sarà ancora lì) e guardate il finale per i suoi meriti... ne sarete sollevati, emotivamente soddisfatti e carichi del brivido di aver visto moltissime persone fare un lavoro meraviglioso, difficile, emozionante, straziante e sorprendente.
Ve lo garantisco.

Legami di Sangue, da oggi in libreria

L'abbiamo aspettato tanto e alla fine è arrivato: 
oggi esce la prima parte di 
Written in My Own Heart's Blood
Legami di Sangue, 

Titolo Originale: Written in my Own Heart's Blood
Copertina rigida: 500 pagine
Editore: Corbaccio (28 maggio 2015)
Collana: Romance
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8863809488
ISBN-13: 978-8863809480
Estratti inediti dal libro MOBY

Sinossi:
Claire Fraser, l'affascinante viaggiatrice nel tempo protagonista della serie Outlander, si è ormai abituata alla vita dell'America nel Settecento e assiste con animo consapevole ai rivolgimenti che porteranno alla nascita degli Stati Uniti, anche se, nel 1778, agli occhi dei contemporanei, la situazione è ancora incerta. Washington ha costretto gli inglesi ad abbandonare Philadelphia e incomincia a profilarsi l'indipendenza delle colonie, ma l'elemento veramente rivoluzionario nella vita di Claire è il ritorno dell'adorato marito Jamie, dato per morto, il quale scopre che Claire si è nel frattempo risposata con Lord John Grey, il suo più caro amico. Intanto, nella Scozia del Ventesimo secolo, la figlia di Claire, Brianna, è disperata perché il primogenito Jem è stato rapito da un individuo determinato a scoprire il mistero del cerchio di pietre che fa viaggiare nel tempo. Il marito Roger si avventura nel passato alla disperata ricerca di Jem, senza sospettare che il bambino in realtà è più vicino nel tempo di quanto non creda...

A questo link potrete ordinarlo sia in versione cartacea che in versione kindle

mercoledì 27 maggio 2015

Estratto del 9° libro: Via di Guarigione

"Il mio tocco ti sembra caldo, ora?" Avrebbe dovuto, pensai; la sua pelle era fresca dopo la rasatura.
"Sì", disse, senza aprire gli occhi. "Ma è nella parte esterna. Era all'interno quando MacEwan... ha fatto quello che ha fatto." Le sue sopracciglia scure si unirono per la concentrazione. 
"E'... l'ho sentito... qui" Allungandosi, mosse il mio pollice accanto alla parte centrale, direttamente sotto lo ioide. "E...qui." I suoi occhi si aprirono per la sorpresa e premette due dita nella carne sopra la clavicola, un centimetro o due a sinistra del punto soprasternale. "Che strano; non me lo ricordavo."
"E lui ti ha toccato lì, così?" Spostai le mie dita più in basso e sentii i miei sensi acutizzarsi come spesso accadeva quando ero completamente impegnata con il corpo di un paziente. Anche Roger lo sentiva - gli occhi scintillarono verso i miei, spaventati.

"Cosa...?" Iniziò, ma prima che uno di noi potesse dire altro, ci fu un acuto miagolio all'esterno. Questo seguito immediatamente da una cacofonia di giovani voci, urlate, poi una voce immediatamente identificabile come Mandy che urlava con passione, "Sei cattivo, sei cattivo, sei cattivo e io ti odio! Sei cattivo e andrai all'inferno!"
Roger balzò in piedi e spinse da parte l'improvvisata schermatura di garza che copriva la finestra.
"Amanda!" Gridò. "Vieni qui subito!" 
Sopra la spalla, vidi Amanda, il volto contorto dalla rabbia, cercando di afferrare la sua bambola, Esmeralda, che Germain stava facendo penzolare da un braccio, proprio sopra la sua testa, ballando per tenersi lontano dai tentativi concertati di Amanda di prenderlo a calci.
Sorpreso, Germain alzò lo sguardo, e Amanda lo colpì con vigore sullo stinco. Indossava i rubusti stivaletti che Jamie aveva comprato per lei dal ciabattino a Salem, e il crack dell'impatto fu chiaramente udibile, anche se immediatamente sovrastato dal grido di dolore di Germain. Jemmy, guardando sgomento, afferrò Esmeralda, la lanciò tra le braccia di Amanda e con uno sguardo colpevole da sopra la spalla, corse nel bosco seguito da uno zoppicante Germain.
"Jeremiah!" Ruggì Roger. "Fermati!" Jem si bloccò, come colpito dal raggio della morte; Germain non lo fece e scomparve con un fruscio selvaggio nel boschetto.
Avevo osservato i ragazzi, ma un lieve rumore soffocato mi fece lanciare uno sguardo penetrante a Roger. Era diventato pallido e si stringeva la gola con entrambe le mani. Gli afferrai il braccio.
"Va tutto bene?"
"Io... non lo so." Parlò con un sussurro stridulo, ma mi lanciò l'ombra di un sorriso dolente. "Penso...potrei essermi slogato qualcosa."
"Papà?" Disse una piccola voce dalla porta. Amanda tirò su col naso in modo drammatico, asciugandosi lacrime e moccio da tutto il viso. "Sei arrabbiato con me, papà?"
Roger prese un grosso respiro, tossì, e si avvicinò, accovacciandosi per prenderla tra le braccia."No, tesoro," disse a bassa voce, ma, con una voce abbastanza normale e qualcosa bloccato dentro di me cominciò a rilassarsi. "Non sono arrabbiato. Non devi dire alle persone che andranno all'inferno, però. Vieni qui, vediamo di lavarti il viso." 

I costumi di Outlander


Vediamo, cosa stiamo facendo al momento?
Beh, abbiamo trovato i 24.000 bottoni, migliaio più migliaio meno. Sembra che io abbia sottostimato la quantità di cui avevamo bisogno.
Abbiamo tinto e decorato circa tre – quattrocento scarpe. Abbiamo realizzato circa un migliaio di costumi negli ultimi sei mesi. Vale a dire redingote, panciotti, brache, camicie, polsini, cravatte, soprabiti, gonne, pettorine, caraco, mantelli, sottogonne, sottovesti, corsetti, fichu, scialli, borsette. Abbiamo accumulato guanti e gioielleria, realizzato e decorato cappelli, tinto e stampato migliaia di metri/iarde di tessuto.
Lo scorso weekend, io e Ron abbiamo fatto la nostra prima apparizione insieme ad una convention di fan organizzata dai fan britannici di Outlander. È stata un’esperienza fantastica. Ho avuto l’opportunità di raccontare un po’ quello che faccio, cosa facciamo nel reparto costumi, e mi ha dato l’ispirazione per raggiungere un pubblico più vasto e condividere un po’ di più il processo della creazione dei costumi.
Il processo di base è lo stesso per tutti i costumisti e i reparti costume, con variazioni sul tema che dipendono se si sta lavorando a un’odissea nello spazio o a un western. Ma ci sono sempre peculiarità in ogni progetto creativo.
Come ho detto prima, non esistono due fiocchi di neve identici.
Non ero così sicura di voler fare Outlander, tre anni fa. Sì, si trattava di una serie di libri che amavo e che avevo letto molte, molte volte dalla loro prima pubblicazione, ma sapevo quanto grande fosse e una delle ragioni per cui ero uscita dal giro più di un decennio fa, era la sempre minor quantità di tempo concessa alla pre-produzione di questi imponenti show. La pre-produzione è il periodo di tempo prima che lo show inizi, in cui ogni reparto mette insieme tutto quello che serve allo show. Il reparto artistico costruisce i set, il reparto costumi realizza i costumi, gli attrezzisti realizzano tutti gli oggetti, gli sceneggiatori scrivono e così via. Vivi e muori durante il corso di una stagione a seconda di quanto tempo hai per la pre-produzione. Questa quantità di tempo diminuisce ogni anno nel nostro lavoro, così raramente hai il tempo che ti serve. Sapevo che non ci sarebbe stato abbastanza tempo per fare un show enorme come Outlander, senza diventare completamente pazza. Ma Ron non mi ha dato tregua e alla fine ho accettato.
Dunque, questo processo inizia con la lettura delle sceneggiature. È il momento in cui crei un feeling col tono e la regia di un pezzo, quando inizi a conoscere i personaggi e la storia. Però a quel tempo non c’erano ancora sceneggiature, ma c’era un libro e ho immaginato che fosse tremendamente d’aiuto che io conoscessi la storia e i personaggi così bene. A volte le sceneggiature sono davvero brutte, ma a volte hai l’opportunità di lavorare con uno sceneggiatore di talento come Ron Moore, e questo rende tutto migliore, ad ogni livello.
Quindi era un vantaggio.

Il secondo vantaggio era che ero sposata col produttore esecutivo di Outlander, e immaginavo che questo mi avrebbe piazzato in prima fila nel reparto informazioni. Le informazioni, nel settore dei film e della televisione, sono come una specie di tesoro segreto sepolto. Quelli di noi che realizzano i costumi e costruiscono i set, passano settimane cercando di racimolare qualsiasi informazione possibile. Cosa stiamo facendo? Quando lo stiamo facendo? Dove sarà e CHI lo farà??? Tutte quelle risposte sono racchiuse in qualche camera blindata segreta, e noi siamo scassinatori che fanno di tutto per entrarvi. Di solito finiamo con lo scagliare il piede di porco contro quella dannata cosa dopo che tutto il resto è fallito. Vivere con il custode della camera blindata sembrava potesse essere d’aiuto.
Così, basandomi su questi due “vantaggi”, ho gettato via dalla finestra il mio senno e ogni briciola di buonsenso posseduta, e ho firmato. Guardando indietro non posso far altro che ridere, quella me stessa così cinica, che sapeva esattamente come funzionatutto questo, era ancora così idealista e ottimista, credendo che questa volta sarebbe stata diversa da tutte le altre. Parliamo della donna che una volta diventò cieca da un occhio durante uno show, a causa dello stress. Credetemi, non sono una mezzacalzetta, sono una ragazza tosta, ma la cosa più simile che mi viene in mente al lavorare nel settore televisivo è probabilmente il lavoro in quello militare, sebbene senza VERE armi.
Ci servivano almeno 20 settimane circa per pre-produrre uno show di queste dimensioni. Bene, detto questo, ne abbiamo avute otto.
Otto settimane, avevamo uno spazio vuoto, niente tavoli, niente macchine da cucire, niente telefoni, niente scaffali, niente squadra, niente cast, niente costumi. Scoprimmo anche che non sarebbe stato possibile affittare nessun costume eccetto il minimo indispensabile. Ogni show televisivo e cinematografico di Hollywood stava girando nel Regno Unito e la maggior parte dei costumi non era disponibile.
Ciliegina sulla torta, io avevo le mie sfide personali. La mia famiglia era impreparata al mio ritorno al lavoro, avevamo due adolescenti ancora a scuola e ci eravamo appena trasferiti in una nuova casa. Ero stata fuori dal giro per dieci anni e tutta la mia squadra si era sparpagliata, non che potessi prendere nessuno di loro, comunque. Non conoscevo NESSUNO in Gran Bretagna nell’ambiente dei costumi. Nessun contatto, nessuno che conoscesse qualcuno, nessuno nelle ditte di noleggio costumi, nessun tintore, nessun noleggio attrezzature, nessun fornitore, nemmeno un negozio di tessuti. Come in qualsiasi altro lavoro, passi anni a costruirti una rete di contatti che puoi chiamare quando hai bisogno, e io non avevo nulla. Ma sì, abbandoniamo la vita che conosciamo, figli, animali, scatoloni impacchettati e facciamolo!

Dunque, tornando alla pre-produzione. La prima cosa di cui hai bisogno è trovare un ottimo supervisore dei costumi.
Il supervisore dei costumi è il tuo braccio destro per tutte le cose di carattere pratico. È il project manager. Mentre tu combatti con tutto ciò che è creativo e anche se sei responsabile del budget e sovrintendi alla gestione del reparto, hai bisogno di qualcuno che si occupi di tutti gli aspetti pratici. Così il supervisore assume la squadra e ha TUTTI i contatti e gli agganci per tutto il resto. In questo caso, dato che io non ne avevo nessuno, questo incarico era la chiave per la felicità e la soddisfazione. Ogni membro della squadra sarebbe stato giusto o sbagliato? Nel nostro lavoro, cerchiamo di mettere insieme una squadra che possiamo tenere per anni e anni, quindi partire da zero è spaventoso. Dato che non ne avevo uno, ho assunto un supervisore raccomandato dal nostro produttore britannico. È un atto di fede. La scelta sbagliata può rivelarsi disastrosa.
Una volta che il supervisore era al suo posto, potevamo iniziare. Ma non era proprio così semplice. Così come non c’erano costumi disponibili, non c’era neanche quasi nessuna squadra disponibile. Ogni studio sta attualmente girando in Gran Bretagna, beneficiando delle agevolazioni fiscali, come nel Canada degli anni ’90. Praticamente sono tutti assunti. La squadra è molto richiesta, per cui trovare qualcuno in queste circostanze era davvero problematico. Le poche persone disponibili, erano altamente ricercate in un mercato altamente competitivo.
Un’altra sfida.
Così cercavamo la squadra e mentre scalavamo questa piccola montagna, focalizzammo la nostra attenzione sulla costruzione della sartoria. Quando fai uno show devi poter aver accesso a risorse, forniture e venditori. Pochissimi di questi esistono in Scozia. Se vuoi noleggiare un costume, deve arrivare da una ditta di Londra. Se sei negli Stati Uniti, arriva da una ditta di Los Angeles. Ma questo significa che qualcuno deve volare fino a Londra per trovare quel costume, quel tessuto, quei bottoni, tutto, ogni volta che abbiamo bisogno di qualcosa. Non avevamo il tempo per questo. Così dovevamo costruire la nostra sartoria, con dentro tutto il necessario di cui potevamo aver bisogno.

Il nostro supervisore aveva trovato un assistente costumista e un abbozzo di squadra di 12 persone. Avevamo bisogno di macchine da cucire e tavoli su cui metterle, illuminazione, telefoni, scrivanie, scaffalature, cancelleria, grucce, ferri da stiro, vaporizzatori, rastrelliere, vasche per tintura e tinte, materiali per l’invecchiamento, materiali da cucito, uncinetti, metri a nastro, fodere tutti connessi a una lista infinita di oggetti. E capite che non si tratta di un set da cucito casalingo, ma di una fornitura a livello industriale. Centinaia e centinaia di rocchetti di filo, un paio di migliaia di grucce, migliaia di metri di tessuto. È tanto, davvero tanto.
Dove appendi tutti gli abiti e riponi tutte le scarpe e gli accessori? Rastrelliere e scaffali, abbastanza da contenere centinaia e centinaia di costumi. Devi installare un sistema di rastrelliere che va dal pavimento al soffitto del magazzino. Va costruito anche un sistema di scaffalature dal pavimento al soffitto e centinaia di scatole devono essere comprate per riporre tutto. Il reparto invecchiamento e tintura deve essere montato. È davvero un’impresa industriale. Devono invecchiare e tingere centinaia e centinaia di oggetti. Prodotti chimici, apparecchiature, queste donne in realtà bruciano i costumi con la fiamma ossidrica per invecchiarli.
Montare tutto questo richiede mesi che non avevamo. Ma non hai scelta se non andare avanti e sperare in un intervento divino.
L’assistente costumista è assolutamente essenziale. Deve vivere nella tua testa. L’assistente è colui a cui trasferisci tutti i dati. È quello che porta a termine, consegnando i tuoi schizzi agli addetti al taglio, quello che realizza i motivi e taglia il tessuto. Si assicura che il tessuto sia tinto nell’esatta sfumatura che vuoi e si assicura che tutto proceda secondo i tempi. Raccoglie tutte le cianfrusaglie, aiuta nella ricerca e nell’ottenimento dei materiali, programma le prove dei costumi e si raccorda con la nostra troupe sul set.
Mentre l’assistente sta comprando rotoli e rotoli di lana e lino a Londra, le attrezzature cominciano ad arrivare e i tessuti vengono spediti da Londra, gli addetti al taglio e i confezionatori iniziano anche loro ad arrivare. Ma ancora non abbiamo gli attori, quindi li facciamo iniziare realizzando costumi extra, mentre aspettiamo.

Quando non sto pensando a quanto spazio serve per sistemare tutto, sto disegnando, fortunatamente per personaggi che conosco molto bene. All’inizio di uno show tutti vogliono vedere gli schizzi, l’emittente, i direttori e i produttori. La prima parte del mio lavoro è mettere su carta quello che c’è nella mia testa. Così fai un milione di schizzi. È più difficile di quanto possa sembrare. Non solo devi farne un sacco, perché devi illustrare una visione d’insieme dell’intera stagione e di tutti i personaggi, ma quei disegni devono essere belli. Così disegni e disegni e ridisegni ancora. Molti costumisti assumono illustratori, ma io non posso. Disegnare è quello che faccio ed è da lì che nasce l’ideazione. Non sarei capace di farlo in nessun altro modo.
Per Outlander, diventò chiarissimo poco dopo il nostro arrivo, che in qualsiasi modo avessi pensato potessero essere i costumi era completamente irrilevante, a causa del clima. Ho dovuto buttare tutto quello che avevo disegnato prima di arrivare in Scozia. Se i personaggi di Outlander fossero andati in giro nelle sete finissime tipiche del XVIII secolo, sarebbero tutti morti. La Scozia è così fredda e umida ed era chiaro che le persone avrebbero dovuto indossare tessuti molto più pesanti e caldi. Ho dovuto capire come rifare la silhouette del XVIII secolo usando lane pesanti. Qualcosa di molto più semplice da fare con carta e matita che con del vero tessuto. Niente a cui poter fare realmente riferimento. Nessuna ricerca solida, potendo essere i dipinti tutto quello che i pittori o i soggetti volevano che fossero. Circondata da caos e stress, devi solo tenere duro e avere fede nella tua esperienza e nel tuo talento. Era una sicurezza piuttosto traballante, dopo essere stata fuori dal giro per dieci anni.
Sam Heughan fu scelto per primo, come Jamie Fraser. Era il più semplice, in realtà, perché non l’ho mai visto usare più di un paio di costumi e perché avevo un’idea di lui estremamente chiara nella mia testa. In più è una persona deliziosa e piacevole. Siamo stati davvero molto fortunati col nostro cast. Tutte persone carine e disponibili. Ci siamo presi cura di Jamie Fraser e abbiamo aspettato il resto del cast.
Non sono sicura di riuscire a descrivere quanto le cose fossero assolutamente pazzesche a questo punto della produzione. Costruire lo studio, scrivere le sceneggiature, un milione di riunioni, costruire i set, trovare il personale, tutto insieme, tutto all’ultimo momento. Aspettando il cast, aspettando Claire. Tutto senza fiato, ansimando per la fretta. È una situazione parecchio stressante.
Finalmente CaitrionaBalfe fu scelta come Claire, due settimane prima dell’inizio delle riprese. Allora l’urgenza iniziò davvero! Vorrei potervi raccontare come abbiamo portato tutto a termine, ma veramente non riesco a ricordare. È stato un percorso molto duro, ci sono state un sacco di lacrime, gente che sveniva e notti in bianco. Forse è una buona cosa che non riusciamo a ricordare come abbiamo fatto, altrimenti saremmo potuti scappare tutti urlando, con l’avvicinarsi della seconda stagione. Credo che semplicemente sia stato tutto realizzato grazie ad una folle combinazione di fede, panico ed esperienza. Le cose ti ritornano anche dopo tanti anni, come pedalare la proverbiale bicicletta, proprio mentre tutto sta per andare in fumo.
Ma sembra che tutto abbia funzionato. La risposta dei fan e della stampa ai costumi è stata magnifica ed estremamente gratificante per l’intero reparto costumi. 

Adesso siamo un reparto di cinquanta persone, invece che quattordici. Il mio supervisore è rimasto con me, ho due meravigliosi assistenti costumisti. Abbiamo aggiunto un reparto ricamo con quattro ricamatrici e cinque super macchine da ricamo. Il mio laboratorio di alchimia (invecchiamento e tinta) sta ancora al suo posto, macinando sangue di rane e pipistrelli o qualsiasi dannata cosa facciano là dentro. Un grandissimo artista del tessile si è unito al nostro staff, dato che continuiamo a scoprire che potremmo benissimo fare semplicemente tutto noi, visto che è quello che facciamo. Le pareti sono ancora tutte in piedi, i macchinari ronzano, la squadra è unita e ci sono sempre meno lacrime. Le cose diventano veramente pazzesche a volte, ma stiamo iniziando a trovare un certo ritmo e un sistema sta prendendo piede, tenendoci a galla quando le cose si fanno difficili. 
Ed eccoci qui, appena all’inizio della seconda stagione, a cucire circa 30.000 bottoni.
Spesso me la prendo col sistema. Lo stress, la velocità, la mancanza di umanità. Le mie “questioni di giustizia”, come le chiama Ron, si espandono in maniera incontrollata. Dopotutto sono figlia di sindacalisti, e questo settore ha bisogno di tutte le “questioni di giustizia” che uno ha la possibilità di lanciargli. Ma l’altra notte Ron mi ha fatto un discorso su chi sono e cosa faccio. Che ho bisogno di accettarlo e di farci pace. Sto considerando questa possibilità.
Forse, solo forse, questo è quello che faccio. Ma non prendetemi in parola su questo!

martedì 26 maggio 2015

Dalle pagine allo schermo: dodicesima puntata. Lallybroch

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana!
Non so voi, ma il mio lunedì è stato tremendo, grazie al cielo ho avuto Outlander che mi ha fatto staccare la spina per un oretta.

Cari miei, ci stiamo avvicinando sempre più alla fine e sto cominciando ad arrancare. O meglio, alcune parti stanno arrancando tra una botta di vita e una scena aggiunta. Ma sono io, oppure è così anche per voi?

Ditemelo!



Devo ammettere che ero piuttosto eccitata di vedere la puntata Lallybroch perché, dopo tanti anni ad immaginare sta' benedetta casa, finalmente avrei potuto rilassare la fantasia e guardare qualcosa di reale. Il secondo motivo - mi vergogno un po' a dirlo - è per Jamie ignudo che sguazza nell'acqua. La mia collega mi aveva mandato l'immagine (lei lo vede in contemporanea con Starz) e mi era venuto un colpo apoplettico! In linea di massima la puntata mi ha soddisfatta, tranne che per qualche punto che - francamente - mi è sembrato non necessario approfondire così tanto.

Ma andiamo per ordine, come sempre seguendo il romanzo.

Inizio puntata minuto 2:20 - fine minuto 3:54
Questa scena è introduttiva, aggiunta anche se breve per aprire la puntata. E' chiaro che non ha altre funzioni.

Minuto 3:55
Si inizia subito con un'altra scena aggiunta, con Jamie e i pettegolezzi sul suo ritorno (figuriamoci se Jamie si cura del gossip!) e con alcuni flashbacks su Randall a Lallybroch.

Inizio minuto 6:09 pagina 565 - fine 9:29 pagina 573
Quello che tutti volevano vedere - me compresa - è la scena dell'incontro tra Jenny, Jamie e Claire. Per forza di cose (nel romanzo è piuttosto lunga e articolata), è stata rimodellata sulla necessità di portare il massimo del romanzo nel minor tempo possibile. Per esempio Ian incontra direttamente Jamie e Claire, mentre nel romanzo si ferma in disparte a parlare con Claire mentre Jamie e Jenny litigano. La cosa positiva, oltre alla generale fedeltà al romanzo, è l'accuratezza dei due personaggi: Ian e Jenny sono quasi come me li ero immaginata io.

Inizio minuto 9:30 pagina 576 - fine minuto 19 pagina 578
Qui mi tocca fermarmi un attimo. La scena di Jenny e Randall è ampliata fino a farla diventare lunga, esageratamente dettagliata e - secondo me - troppo esplicita. Viene data un'importata che nel romanzo questo episodio non ha. Anche le scene di Jamie e Claire (lui che la sgrida per averlo ripreso) sono aggiunte.

Inizio minuto 19:01 - fine minuot 28:40
Questa scena mi ha un po' confusa. Sono sicura che alcune parti sono presenti nel romanzo ma non sono riuscita a trovarle. La parte della stanza del Laird è sicuramente aggiunta, mentre i flashbacks del padre di Jamie a Fort William e la proposta di BJR a Jamie sono certa di averle lette. Probabilmente quella del padre è un dialogo tra Dougal e Claire...dovrò controllare.

Inizio minuto 28:41 - fine minuto 30:45
Questa parte, che nel romanzo ha uno sviluppo e un senso ben chiaro, nella puntata è riassunto ad una scena misera tra Claire e Jenny, mentre si studiano a vicenda a tavola (gestione della casa). Sappiamo bene che Jenny ci mette qualche giorno ad accettare Claire e la mette alla prova con le faccende di casa.

Inizio minuto 30:46 - fine minuto 35:40
Jamie incontra i fittavoli: questa scena è aggiunta anche se alcune parti (come il bambino picchiato) sono prese a spizzichi e bocconi dal romanzo. Sono troppo scarne e brevi, però, per rendere questa scena fedele al libro.
Inizio minuto 40:34 pagina 596 - fine minuto 44:12 pagina 603
Finalmente veniamo alla scena del mulino, la famosa scena di Jamie ignudo - beata a mamma' di Sam che ha partorito un creaturo così bello. L'unica modifica è la presenza di Jenny al posto di Mrs.McNab.
Inizio minuto 44:13 pagina 610
Jenny racconta a Jamie cos'ha fatto a Randall

Inizio minuto 46:40 pagina 607
Ian e Claire parlano di Jenny e del loro matrimonio. Questa scena è un riadattamento: c'è davvero una dialogo simile, ma nel romanzo cambia il luogo e il tempo.

Inizio minuto 48:18 - fine minuto 53:04
Questa scena del cimitero di Jenny e Jamie è aggiunta ma, per quanto è fatta bene, sempre presa pari dal romanzo.

Inizio minuto 53:04 pagina 585 - fine minuto 55:26 pagina 586
La scena di Jamie e Claire nella loro stanza è sì fedele al romanzo, ma spostata in avanti. Nel libro, infatti, avviene molto prima e in circostanze diverse.
Minuto 55:27 - fine episodio
Questa scena finale mi è oscura: non sono riuscita a trovare il riscontro nel romanzo quindi sono costretta a rimanere in sospeso fino alla prossima puntata.

 

Naturalmente se avete delle osservazioni, delle precisazioni o delle correzioni non fatevi scrupoli a dirmele commentato qui sotto.

Alla prossima settimana e buon bagni nel torrente a tutti!

domenica 24 maggio 2015

I Luoghi di Outlander #2

Clicca sull'immagine per ingrandirla
Tempo fa vi avevamo proposto l'elenco dei luoghi della bellissima Scozia (cliccate sul link per vedere gli altri luoghi già analizzati) che hanno fatto da sfondo alle scene di Outlander; con la fine della prima stagione, che sarà il 30 maggio -sul canale Starz- altri luoghi si sono aggiunti e Visit Scotland ha aggiornato questo elenco per noi...

-MacRannoch Mannor
L'area intorno a Rannoch Moor nel Perthshire è il famoso sfondo della misteriosa scomparsa di Claire attraverso le pietre. Anche se non c'è il cerchio di pietre di Craigh na Dun, si possono ammirare i suoi meastosi paesaggi di montagna che caratterizzano lo sfondo della scena.

-Glencorse Old Kirk
L'affascinante Glencorse Old Kirk vicino a Edimburgo, immersa nel parco del Glencorse Casa ai piedi del pittoresco Pentland Hills, è dove Claire e Jamie si sposano.
Con il suo parco lussureggiante, il lago e lo splendido giardino, è un luogo meravigliosamente d'atmosfera, se non per un matrimonio sicuramente per un fan di Outlander.



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-Bo'ness & Kinneil Railway
La ferrovia Bo'ness & Kinneil a West Lothian è stata trasformata per sembrare come una stazione londinese  in tempo di guerra, dove dice Claire e Frank si dicono addio.
E' possibile esplorare il più grande museo ferroviario di Scozia e approfittare della possibilità di salire a bordo di un treno a vapore d'epoca conservato perfettamente.

-Hopetoun House
La splendida Hopetoun House, situata in South Queensferry, alla periferia di Edimburgo, funge da dimora signorile del Duca di Sandringham. E' notevolmente più grande nella realtà a differenza di come appare nello show televisivo dato che alcune delle sue ali sono state digitalmente cancellate.
La casa è uno dei migliori esempi del lavoro degli architetti Scozzesi Sir William Bruce e William Adam; si possono ancora ammirare gran parte degli arredi e gli arazzi originali del 18° secolo.

-Aberdour Castle
Il delizioso Castello di Aberdour del 12° secolo dà lo sfondo al monastero di Sainte Anne de Beaupré
in Francia, dove Jamie fugge; la vecchia cucina del castello e la lunga galleria sono state utilizzate per le riprese.
Situato sulla costa di Fife, queste splendide rovine del castello era una volta una lussuosa casa rinascimentale, ed è tra i più antichi castelli in muratura in Scozia.

-Preston Mill
Nel villaggio di East Linton c'è il pittoresco Preston Mill - uno dei più antichi mulini ad acqua in Scozia

-Linlithgow Palace
Le maestose rovine di Linlithgow Palace, una volta residenza reale preferita degli Stewart e il luogo di nascita di Maria, Regina di Scozia, hanno dato lo sfondo all'ingresso del carcere e dei corridoi nella scena in cui Jamie è imprigionato.
Questa meravigliosa rovina del 15° secolo incute ancora adesso un senso di timore quando si entra attraverso le sue porte nel suo elegante cortile acciottolato.


-Troon
Nella caratteristica località balneare di Troon nello Ayrshire si svolge la scena in cui Claire, Jamie e Murtagh arrivano sulla costa e salgono a bordo di una nave del 17° secolo per portare Jamie all'Abbazia di Sainte Anne de Beaupré in Francia.
Affacciato sull' Isola di Arran, Troon è una splendida e rilassante destinazione di mare per le vacanze.

sabato 23 maggio 2015

In cucina con dolcezza e Mrs Bug!

Biscotti al latticello e miele di Mrs. Bug da Vessilli di Guerra

Sembrò essere passato molto tempo prima della ricomparsa di Jamie, anche se le grida indignate si erano rapidamente azzittite. Se Jamie si era beccato una sculacciata, pensò cinico Roger, doveva essersela goduta parecchio. Gli alti zigomi erano soffusi da un leggero rossore, e aveva sul viso un’aria di soddisfazione vaga ma ben percettibile.
Che venne subito spiegata quando Jamie estrasse dalla camicia un fagottino contenente una mezza dozzina di biscotti freschi, ancora caldi e gocciolanti di burro fuso e di miele.
«Credo che Mrs. Bug li avesse preparati per il circolo del quilt”, annunciò distribuendo il bottino. «Ma era rimasta un sacco di pastella nella ciotola: dubito che si accorgeranno della mancanza.”

da Vessilli di guerra
L’avete chiesta, eccola!
Quella dei Biscotti di Mrs. Bug è stata la ricetta più richiesta per il 2013, cosa che, devo dire, mi ha sorpresa. Mi aspettavo un sacco di richieste per la zuppa di tartaruga… ci sono sempre un sacco di richieste per quella. In realtà, non potevo credere che non ce ne fosse nemmeno una, stavolta.

Invece, ho ricevuto una lista creativa di suggerimenti, da cui ho intenzione di attingere ancora e ancora.
(Non temete. La zuppa di tartaruga sarà nel menù di OK… un giorno).
Mrs. Bug ha fatto più di una partita di biscotti durante il suo “mandato” nella cucina del Ridge. Questi, ricoperti di burro e miele, sono stati specificatamente richiesti dal Biscuit Bandwagon, quindi, come faccio per quasi tutte le ricette che creo qui nella OK, ho ripreso il testo di Diana per trovare una descrizione precisa del cibo in questione.

C’è dell’impasto rimasto nella ciotola. Ora, se questi fossero dei biscotti fatti stendendo l’impasto, vi sareste aspettati che Jamie trovasse l’impasto steso sul piano, con i buchi lasciati da quelli già cotti da Mrs. Bug (e fatti fuori da lui). Comunque, non è stato così, quindi procedo con i biscotti al latticello.
Il che calza a pennello con tutti coloro che hanno citato un preparato pronto contestualmente alla loro richiesta di una ricetta fatta in casa. Se siete abituati alla velocità del preparato, potete considerare questi biscotti come un riscaldamento per quellicon l’impasto da stendere.

Sono orgogliosa di conoscere alcune signore del Sud grazie a Outlander e Outlander Kitchen. Sono per me una grande fonte di informazioni quando inizio a cercare ricette, in particolare quelle del Ridge. La mia richiesta per dritte sui biscotti ha avuto una grande risposta e ora ne so un sacco di più su come mantenere soffici i biscotti fatti con la pasta stesa. Ci sarà un secondo post sui biscotti molto presto.
Ma per ora, posso sentire le loro urla inevitabilmente indignate, mentre scrivo qui, sapendo che scorrendoverso il basso per vedere la mia ricetta, scopriranno che ho ignorato quasi ogni minimo suggerimento dato loro dalle nonne. Ma avevo buone ragioni (e risultati), prometto.
Nella sua ricetta, Cook’s Illustrated mescoladel burro fuso leggermente raffreddato nel latticello per velocizzare tutto il processo. Il risultato è un impasto dall’aspetto strano, pieno di grumi di burro che serve, proprio come il burro freddo a cubetti usato nelle ricette tradizionali, ad aggiungere altezza e sapore burroso. Ho preso questa come base per la mia ricetta e poi fatto un paio di cambiamenti in base a qualche ricerca aggiuntiva.

Molte fonti sui veri biscotti del Sud vi indirizzeranno verso la ricetta sul lato delle confezioni di farina autolievitante White Lily. Principalmente disponibile negli Stati del Sud, viene fatta col grano invernale meridionale che, come la maggior parte dei grani europei, contiene meno proteine del più duro grano primaverile coltivato nelle regioni nordiche del Nord America.
Il contenuto proteico della farina influisce grandemente sulla morbidezza del prodotto finito. Generalmente, la farina di grano duro ha più proteine della 0, che a sua volta ha più proteine della 00. La White Lily sta fra la 0 e la 00 che abbiamo quassù.
Tutto questo è un buon modo per rendere qualcosa più complicato di quello che dovrebbe essere… ma mi è stato chiesto il non plus ultra del biscotto, così ho fatto del mio meglio e mi sono addentrata nella chimica delle cose. Se siete interessati, ho specificato il contenuto proteico delle farine che ho usato nella ricetta. La mia combinazione di due diverse farine è risultata l’ideale per un morbido e delizioso biscotto.
Se avete solo farina 0 non lasciate che questo vi fermi. Saranno ugualmente deliziosi, anche se leggermente meno soffici. Non è un grande problema. 


Biscotti 
al latticello e miele 
di Mrs. Bug
Morbidi, burrosi biscotti tipici degli Stati del Sud, pronti in un attimo. Non necessitano di essere impastati né stesi. 

Per 12 biscotti.
Ingredienti

80 g burro
125 g farina 0 (13% proteine)
130 g farina 00 (10% proteine)
8 g lievito per dolci
3 g  bicarbonato
5 g sale
8 g miele
160 g latticello
---
30 g burro, fuso
Leggere la ricetta almeno una volta fino alla fine prima di cominciare.
Spostare la griglia in posizione medio-alta e preriscaldare il forno a 245°. Sciogliere il burro e lasciarlo raffreddare per 5 minuti mentre lavorate gli altri ingredienti.
In una ciotola capiente mescolare insieme le farine, il lievito, il bicarbonato e il sale. In un’altra ciotola unire il latticello, il miele e il burro fuso. Mescolare bene.
Aggiungere il latticello grumoso agli ingredienti secchi e mescolare finché sarà ben amalgamato e l’impasto si staccherà dai bordi della ciotola. Usare un misurino da ¼ di cup (60 ml) leggermente imburrato per prelevare porzioni uniformi e farle cadere in una teglia rotonda di circa 22-25 cm non unta. Disporre 9 porzioni d’impasto lungo il bordo e 3 al centro.
Infornare finché la superficie non sarà dorata, circa 13-15 minuti. Una volta fuori dal forno, spennellare la superficie dei biscotti con gli altri 30 g di burro fuso. Far raffreddare su una griglia per 5 minuti prima di servirli.
Servirli tiepidi, spruzzati di miele e ancora altro burro, se i fianchi se lo possono permettere
I biscotti del giorno prima sono più buoni se riscaldati.

Note di Theresa:
- Se non avete la farina 00 sostituitela con la 0, i biscotti saranno solo un po’ meno morbidi.
- Per questa ricetta raccomando di usare il vero latticello. Il latte cagliato, un sostituto comune del latticello, qui non sarebbe proprio la stessa cosa. Detto questo ne ho fatti una teglia con il latte cagliato e in caso di necessità va bene. Per cagliare il latte, mescolate 1 cucchiaio di succo di limone fresco in 250 g di latte e mettete da parte per 10 minuti. Mescolate di nuovo e procedete con la ricetta.
- Ho usato una padella di ghisa, ma anche uno stampo rotondo andrà bene.
 

Note di Chloé:
- Le farine a mia disposizione avevano entrambe un contenuto proteico basso: 10% la 00 e 9,5% la 0.
- Ho usato una teglia rotonda con bordi bassi. Non vi preoccupate se cuocendo i biscotti si attaccano gli uni agli altri, una volta raffreddati si staccano facilmente e senza rompersi.
- Ho diminuito leggermente la dose di sale rispetto alla ricetta di Theresa, si sente comunque, ma ne guadagno un minimo in salute, visto che già col resto degli ingredienti mi do una botta di colesterolo e glicemia non indifferente, visto che sul burro e sul miele non si discute. Però sono una vera goduria.

Latticello 

Il latticello è il sottoprodotto della trasformazione in burro della panna. Dal sapore acidulo, è una bevanda popolare nell'Europa settentrionale (nella Bretagna e Fenno-Scandinavia) e in alcuni paesi asiatici (Afghanistan e Pakistan).
Il latticello è un ingrediente fondamentale per moltissimi dolci americani e per il pollo fritto; anticamente si otteneva quando si faceva il burro in casa lasciando inacidire i residui della lavorazione del burro stesso. Quello che risultava da questa trasformazione veniva infatti chiamato "latte del burro" ovvero "latticello". Per produrlo in casa si può lasciar inacidire del latte lasciandolo al caldo, oppure si può ovviare preparando una miscela con il 50% di latte e il 50% di yogurt bianco intero. Ma il sistema migliore per ottenere il vero latticello in casa consiste nel montare della panna fresca tanto da farla "impazzire". In meno di 10 minuti il burro si separa dalla sua parte liquida e si ottiene quindi il latticello (ad es. con una confezione di panna fresca da 250ml si ottengono circa 90 gr. di burro e 125 ml di latticello).
Questo prodotto viene ottenuto dopo avere privato il latte dei lipidi e della caseina (la principale proteina). Estremamente povero di grassi, il latticello ha un apporto calorico molto esiguo (26 calorie per 100 cc).
Pur essendo povero di proteine, è ricco di aminoacidi essenziali. Alcuni di questi contribuiscono a stimolare l'immunità, mentre altri intervengono nella sintesi del glutatione, una sostanza antiossidante.
Tra le numerose «virtù» nutrizionali del latticello, bisogna anche ricordare il basso tenore di sodio e la forte presenza di sali minerali basici, in particolare il potassio, diuretico, e il calcio, il magnesio e il fosforo, necessari al mantenimento del capitale osseo. Il calcio e il magnesio partecipano inoltre al buon funzionamento del sistema nervoso e di quello cardiovascolare, mentre il fosforo interviene nel metabolismo energetico. Questi sali minerali basici fanno del latticello un alimento alcalinizzante, che contribuisce allaprevenzione o alla correzione dell'acidosi.
Sebbene in misura inferiore rispetto ai minerali, il latticello contiene varie vitamine. La più importante sotto il profilo quantitativo è la vitamina B2, che è un'ottima fonte di energia.
Il lattosio o zucchero del latte rappresenta un aiuto prezioso in caso di stipsi cronica od occasionale e/o di flatulenza, perché rigenera e ripristina la flora batterica intestinale, stimolando delicatamente il transito, con effetti che durano nel tempo.
Infine, il latticello contiene dell'acido lattico, che favorisce l'assimilazione di tutti i minerali presenti in quest'alimento, in particolare il calcio.
Proprietà depurative, disintossicanti, regolatrici del transito intestinale, diuretiche, energetiche, remineralizzanti, alcalinizzanti.

(Fonti: Wikipedia, Medicinaecologica.it)
by Chloè