Biscotti al burro (shortbread) di Colum
Colum MacKenzie aveva in comune con il fratello Dougal i lineamenti decisi e la fronte alta, benché la forza vitale che conferiva a Dougal un aspetto intimidatorio era qui stemperata in un atteggiamento più accogliente, anche se non meno vivace. Più scuro di pelle, con gli occhi grigi anziché color nocciola, Colum dava la stessa impressione di intensità, come se il suo corpo invadesse un po’ troppo lo spazio vitale del prossimo. Il mio attuale disagio, tuttavia, derivava dal fatto che la testa ben modellata e il lungo torso terminavano in due gambe orribilmente storte e tozze. L’uomo, che avrebbe normalmente dovuto raggiungere il metro e ottanta, mi arrivava appena alla spalla.
La ricetta per i biscotti al burro di Colum, originariamente pubblicata in A Taste of Outlander Tastebook, è probabilmente molto diversa da quella dei biscotti preparati nelle cucine del XVIII secolo di CastleLeoch.
A quei tempi i biscotti al burro erano fatti con gli avanzi di pasta di pane e contenevano avena e lievito. Venivano cosparsi di una scarsa quantità di zucchero e poi cotti lentamente in un forno freddo. Si otteneva così un biscotto duro e secco, uno snack che si conservava a lungo e resistente, adatto per viaggiare.
Le ricette moderne usano burro e farina per ottenere una consistenza e un sapore che si scioglie in bocca, sbriciolandosi velocemente nella vostra tasca, ma dal risultato più adatto ai palati delicati di oggi.
Per una teglia da 22 cm.
Ingredienti
225 g farina 0
105 g zucchero
3 g sale
170 g burro freddo
Leggere la ricetta almeno una volta fino alla fine prima di cominciare.
Posizionare la griglia in posizione centrale e preriscaldare il forno a 150°. Imburrare una teglia quadrata o tonda di 22 cm.
Unire la farina, lo zucchero e il sale in una ciotola grande. Grattugiare il burro sul mix di farina e mescolare bene con la punta delle dita, finché non avrà la consistenza della sabbia.
Premere bene il composto nella teglia pronta e mettere in freezer per 30 minuti. Togliere dal freezer, bucherellare la pasta dappertutto con una forchetta e infornare finché i bordi non cominceranno a dorare, circa 30-35 minuti.
Fare raffreddare completamente nella teglia prima di tagliare a quadrati o a spicchi.
Servire i biscotti accompagnati da tè, per uno spuntino pomeridiano. Si conservano in un contenitore coperto fino a 5 giorni.
Note di Theresa:
- Ho sperimentato diverse ricette, alcune con farina di riso o avena, prima di arrivare a questa. Secondo me produce i risultati più costanti e i migliori in quanto a consistenza e sapore.
Note di Chloé:
- Seguendo un consiglio che Teresa ha dato in un’altra ricetta, ho messo il burro in freezer per un paio d’ore prima di usarlo (dopo averlo pesato in un unico pezzo), in modo da grattugiarlo più facilmente.
Shortbreads
Lo shortbread è un biscotto tipico scozzese, tradizionalmente preparato con una parte di zucchero, due di burro e tre di farina, con l'eventuale aggiunta di altri ingredienti. Il nome shortbread si riferisce alla particolare friabilità di questo tipo di biscotti (short è un termine in disuso per friabile).
È possibile trovare gli shortbread principalmente in tre formati: gli shortbreadfingers, i più tipici, di forma rettangolare allungata e molto spessi, gli shortbreadrounds, di forma rotonda simili agli altri tipi di biscotti, infine i petticoattails, un grande biscotto unico circolare che viene diviso in spicchi.
Gli shortbread sono originari della Scozia e vengono di norma ad essa associati. Tuttavia sono molto popolari in tutto il Regno Unito. Sono diffusi anche in altri paesi come Danimarca, Irlanda, Svezia e Usa (la variante svedese è chiamata Drömmar). La versione scozzese è comunque la più conosciuta e Walkers Shortbread Ltd è il maggiore esportatore di prodotti alimentari di tutta la Scozia.
Fonte
Colum MacKenzie aveva in comune con il fratello Dougal i lineamenti decisi e la fronte alta, benché la forza vitale che conferiva a Dougal un aspetto intimidatorio era qui stemperata in un atteggiamento più accogliente, anche se non meno vivace. Più scuro di pelle, con gli occhi grigi anziché color nocciola, Colum dava la stessa impressione di intensità, come se il suo corpo invadesse un po’ troppo lo spazio vitale del prossimo. Il mio attuale disagio, tuttavia, derivava dal fatto che la testa ben modellata e il lungo torso terminavano in due gambe orribilmente storte e tozze. L’uomo, che avrebbe normalmente dovuto raggiungere il metro e ottanta, mi arrivava appena alla spalla.
da La Straniera(cap.5)
A quei tempi i biscotti al burro erano fatti con gli avanzi di pasta di pane e contenevano avena e lievito. Venivano cosparsi di una scarsa quantità di zucchero e poi cotti lentamente in un forno freddo. Si otteneva così un biscotto duro e secco, uno snack che si conservava a lungo e resistente, adatto per viaggiare.
Le ricette moderne usano burro e farina per ottenere una consistenza e un sapore che si scioglie in bocca, sbriciolandosi velocemente nella vostra tasca, ma dal risultato più adatto ai palati delicati di oggi.
Biscotti al burro di Colum
A volte, semplicemente, il dolce da forno si addice perfettamente alla persona.
Per una teglia da 22 cm.
Ingredienti
225 g farina 0
105 g zucchero
3 g sale
170 g burro freddo
Leggere la ricetta almeno una volta fino alla fine prima di cominciare.
Posizionare la griglia in posizione centrale e preriscaldare il forno a 150°. Imburrare una teglia quadrata o tonda di 22 cm.
Unire la farina, lo zucchero e il sale in una ciotola grande. Grattugiare il burro sul mix di farina e mescolare bene con la punta delle dita, finché non avrà la consistenza della sabbia.
Premere bene il composto nella teglia pronta e mettere in freezer per 30 minuti. Togliere dal freezer, bucherellare la pasta dappertutto con una forchetta e infornare finché i bordi non cominceranno a dorare, circa 30-35 minuti.
Fare raffreddare completamente nella teglia prima di tagliare a quadrati o a spicchi.
Servire i biscotti accompagnati da tè, per uno spuntino pomeridiano. Si conservano in un contenitore coperto fino a 5 giorni.
Note di Theresa:
- Ho sperimentato diverse ricette, alcune con farina di riso o avena, prima di arrivare a questa. Secondo me produce i risultati più costanti e i migliori in quanto a consistenza e sapore.
Note di Chloé:
- Seguendo un consiglio che Teresa ha dato in un’altra ricetta, ho messo il burro in freezer per un paio d’ore prima di usarlo (dopo averlo pesato in un unico pezzo), in modo da grattugiarlo più facilmente.
Shortbreads
Lo shortbread è un biscotto tipico scozzese, tradizionalmente preparato con una parte di zucchero, due di burro e tre di farina, con l'eventuale aggiunta di altri ingredienti. Il nome shortbread si riferisce alla particolare friabilità di questo tipo di biscotti (short è un termine in disuso per friabile).
È possibile trovare gli shortbread principalmente in tre formati: gli shortbreadfingers, i più tipici, di forma rettangolare allungata e molto spessi, gli shortbreadrounds, di forma rotonda simili agli altri tipi di biscotti, infine i petticoattails, un grande biscotto unico circolare che viene diviso in spicchi.
Gli shortbread sono originari della Scozia e vengono di norma ad essa associati. Tuttavia sono molto popolari in tutto il Regno Unito. Sono diffusi anche in altri paesi come Danimarca, Irlanda, Svezia e Usa (la variante svedese è chiamata Drömmar). La versione scozzese è comunque la più conosciuta e Walkers Shortbread Ltd è il maggiore esportatore di prodotti alimentari di tutta la Scozia.
Fonte
by Chloé