giovedì 29 dicembre 2011

Il Prigioniero Scozzese

è da poco uscito il nuovo libro di Diana Gabaldon, The Scottish Prisoner, stavolta della serie che ha per protagonista Lord John. Il brano qui sotto però ha come personaggio qualcuno che conosciamo molto bene:


Faceva freddo nella soffitta, e la sua mente mezza addormentata tentava di uscire dalla morsa del freddo quando le parole risuonarono nella sua mente.
"Bravo ragazzo."
Il vento colpì la stalla e rimbombò forte su tutto il tetto. Una consistente folata di vento carica del profumo di neve si mescolò alla sonnolenza, e due o tre cavalli di sotto cominciarono a muoversi, a grugnire e a fare rumore. Helwater. La consapevolezza del luogo si impresse in lui e i frammenti di Scozia e Lallybroch si incrinarono e volarono via lontani, fragili come un velo di fango secco.
Helwater. La paglia screpitò sotto di lui, i suoi arti si stiracchiarono attraverso la superfice ruvida, punzecchiandolo attraverso la camicia. Aria scura, viva intorno a lui.
Il ragazzino ...
Avevano portato nella Casa il ceppo natalizio quel pomeriggio, tutta la casa aveva assistito, le donne inarcando le sopracciglia, gli uomini con il volto arrossato per il lavoro, barcollando, cantando, trascinando l'enorme tronco con delle corde, la sua corteccia solcava la neve in profondità dove passava accumulandola alta su entrambi i lati.
Willie era a cavalcioni sopra il ceppo, urlando per l'eccitazione, aggrappato alla corda. Una volta tornati a casa, Isobel aveva cercato di insegnargli a cantare "Good King Wenceslaus", ma andava al di là delle sue possibilità, e dondolò avanti e indietro tutto il tempo fino a quando sua nonna aveva dichiarato che l'avrebbe fatta diventare matta e ordinò a Peggy di portarlo nella stalla, per aiutare Jamie and Crusoe a portare i rami di pino e abete freschi di taglio. Eccitato, Willie cavalcavò sulla sella di Jamie fino al boschetto, e si fermò obbediente su un ceppo su cui Jamie lo aveva fatto sedere, fuori dalla portata degli alberi, mentre i rami venivano tagliati. Poi aiutò a caricarli, stringendo al petto due o tre i rami profumati e tagliuzzati, mettendoli accuratamente in un grande cesto, quindi lo fece di nuovo, più volte, incurante di dove il suo fardello era effettivamente atterrato.
Jamie si girò, accoccolandosi più in profondità nella massa di coperte, con sonnolenza, ricordando. Aveva continuato, con quel ritmo, avanti e indietro, avanti e indietro anche se era rosso in faccia e ansimava, fino a quando lasciò cadere l'ultimo ramo sul mucchio. Jamie aveva guardato in basso per trovare un Willie raggiante che lo guardava con orgoglio, rise e disse d'impulso, «Sì, che bravo ragazzino. Andiamo. Andiamo a casa ".
William si era addormentato sulla strada del ritorno a casa, con la testa pesante come una palla di cannone nel suo berretto di lana contro il petto di Jamie. Jamie era smontato con cura, tenendo il bambino in braccio, ma Willie si era svegliato, guardando intontito Jamie disse: "WEN-sess-loss", chiaro come una campana, poi cadde di nuovo addormentato. Si era svegliato esattamente nel momento in cui lo stava consegnando alla governante Elspeth e Jamie lo aveva sentito, mentre se ne andava, dire alla tata "Sono un bravo ragazzino!"
Ma quelle parole nascevano dai suoi sogni, da qualche altra parte, e da molto tempo prima. Suo padre lo aveva detto anche a lui, una volta?
Pensava di sì, e per un istante, solo un istante, era con suo padre e suo fratello Willie, mentre teneva il primo pesce che avesse mai preso da solo, viscido e agitato, ed entrambi ridevano di lui, con lui in allegria.
"Bravo ragazzo!"
Willie. Dio, Willie. Sono così contento che gli abbiano dato il tuo nome. Raramente si ricordava di suo fratello; Willie era morto di vaiolo quando aveva undici anni, Jamie, otto. Ma ogni tanto, poteva sentire Willie vicino a lui, a volte sua madre o suo padre. Più frequentemente, Claire.
Vorrei che potessi vederlo, Sassenach, pensò. È un bravo ragazzo. Forte e irritante, aggiunge con onestà, ma bravo.

The Scottish Prisoner


Traduzione amatoriale e quindi non ufficiale, fatta senza scopo di lucro

mercoledì 28 dicembre 2011

Gadgets del Blog: il SegnaOutlander

Dopo tantissimo tempo, ritornano i Gadget del Blog con un altro segnalibro in tema Outlander!
Dopo Craigh na Dun e Fraser's Ridge, un altro luogo estremamente significativo per i nostri Jamie e Claire: Lallybroch!



Che ne pensate?

giovedì 22 dicembre 2011

Jerry & Dolly...

dal titolo di questo post magari non si capirà ci sono, ma dal brano qui sotto e dal libro da cui è tratto si...

Jerry chiuse il tettuccio sopra la sua testa. Era un giorno umido e bagnato, tipico del Northumberland, ed il suo respiro condensava in pochi secondi sul plexiglass.
Si sporse in avanti per asciugarlo, per poi emettere un acuto guaito, sentendo che alcune ciocche dei suoi capelli si strappavano. Aveva dimenticato di abbassarsi. Nuovamente.
Mormorando un’imprecazione, sganciò il tettuccio e le ciocche castane che erano rimaste incastrate volarono via, catturate dal vento.
Chiuso di nu
ovo il tettuccio, si accovacciò aspettando il segnale per il decollo.
Arrivato il segnale,
iniziò pian piano a tirare l’acceleratore e l’aeroplano iniziò a muoversi.
Portò automaticamente la mano alla sua tasca, sussurrando “Ti amo Dolly”…ognuno aveva il suo piccolo rituale nei pochi momenti precedenti il decollo.
Per Jerry MacKenzie consisteva nel viso di sua moglie e nella pietra portafortuna che usualmente portava nascosta sull’addome. L’aveva trovata lei su una collina rocciosa dell’isola di Lewis, dove avevano trascorso la loro breve luna di miele – uno zaffiro grezzo, molto raro- aveva detto lei.
“Come te” le aveva risposto e l’aveva baciata
Stavolta non ne aveva bisogno contro i nemici, ma non poteva considerarsi veramente un rituale se fatto solo ogni tanto, no? Ed anche se non avesse dovuto combattere, era comunque necessaria molta attenzione.


brano tratto da A Leaf on the Wind of All Hallows

Un enorme grazie a Mary per la preziosa traduzione!

avete indovinato chi sono? -_^