Jamie aveva ancora piccole commissioni da svolgere a Salisbury; aveva fatto quello per cui era venuto e aveva saputo quello di cui aveva bisogno. Tuttavia, Salisbury era una grande città, con commercianti e negozi e Claire gli aveva dato una lista. Tastò la tasca laterale e fu rassicurato nel sentire il fruscio del foglio; non lo aveva perso. Con un breve sospiro tirò fuori la lista, la spiegò e lesse:
Due libbre di allume (è economico)
Corteccia dei gesuiti, se qualcuno ne ha (prendila tutta, o quella che possiamo permetterci)
½ libbra di gesso di Gilead (chiedi al farmacista, altrimenti a un chirurgo)
2 pts di olio dolce – assicurati che sia sigillato con la cera!
2 g ciascuno di belladonna, [ ], [ ], [ ], [ ], [ ] e [ ]
Due pezze di buon lino (indumenti intimi per me e Fanny, camicia per te)
Due pezze di robusto tessuto spesso (uno blu, uno marrone)
Tre once di spilli d’acciaio (sì, ce ne servono molti)
Filo (per cucire abiti, non vele o carne) – dieci gomitoli di bianco, quattro di blu, sei di nero.
Una dozzina di aghi, per lo più piccoli, ma due molto grandi, per favore. La lunghezza del tuo dito medio andrà bene.
Per quanto riguarda il cibo -
Due pani di zucchero
Dieci libbre di farina (possiamo prenderla al mulino di Woolam, se a Salisbury costa troppo.)
Una libbra di sale
Dieci libbre di fagioli secchi.
Venti libbre di riso
Spezie! (Se ci sono e puoi permettertele. Pepe, cannella, noce moscata….?)
Jamie scosse la testa mentre passeggiava lungo la strada, aggiungendo mentalmente
2 barili di polvere da sparo
½ pane di piombo
Un coltello per scuoiare decente… Qualcuno aveva preso il suo e ne aveva spezzato la punta, e lui sospettava fortemente di Amanda, essendo l’unica dei bambini capace di mentire in modo convincente.
Aye, be’, aveva Clarence e Abednego per portare tutto a casa. Aveva una buona miscellanea di monete e cose da barattare per pagare. Non si sarebbe sognato di mostrare oro in un posto come questo; poco di buono e persone in cerca di opportunità lo avrebbero inseguito fino al Ridge come le api di Claire sui girasoli.
Facendo questi calcoli nella sua testa, finì quasi addosso al Conestabile Jones, uscito da una locanda con una pagnotta mezza mangiata in mano.
“Domando scusa sir,” dissero contemporaneamente, e si inchinarono di riflesso.
"Di ritorno alle montagne, quindi, Mr. Fraser?” chiese Jones cortesemente.
“Una volta che avrò fatto le compere per mia moglie, aye.” Jamie aveva la lista ancora in mano, e fece un gesto, prima di ripiegarla in tasca.
La sua vista, tuttavia, aveva portato qualcosa alla mente del Conestabile, per questo i suoi occhi si fissarono sul foglio.
“Mr. Fraser?”
“Aye?”
Il Conestabile lo esaminò con attenzione, ma annuì, pensando in apparenza che fosse abbastanza onesto da interrogare.
“L’uomo morto che siete venuto a vedere ieri sera. Direste che fosse un ebreo?”
“Un cosa?”
“Un ebreo,” ripeté Jones paziente.
Jamie lo guardò duramente. Era spettinato e non ancora sbarbato, ma non c’era odore di alcol su di lui e gli occhi erano chiari, anche se grandi.
“Come potrei saperlo?” chiese. “E perché pensate questo?” Gli sovvenne un pensiero tardivo. “Oh… avete visto il suo uccello?”
“Cosa?” Jones lo fissò.
“Non sapete che gli ebrei sono circoncisi, allora?” Chiese Jamie, attento a non sembrare come se pensasse che Jones avrebbe dovuto saperlo
“Loro sono cosa?”
“Ehm…” Due donne, seguite da una cameriera che badava a tre bambini e un ragazzo con un carretto per i pacchi, stavano arrivando verso di loro, le gonne sollevate con attenzione sul fango della strada. Jamie si inchinò a loro, poi indicò, con uno scatto della testa verso Jones, di seguirlo dietro l’angolo della locanda in un vicolo, dove illuminò il Conestabile.
“Gesù Cristo!” esclamò Jones, gli occhi spalancati. “Perché diavolo lo fanno?”
“Dio gli ha detto di farlo,” disse Jamie, con una scrollata di spalle. “Il vostro uomo morto, comunque. Lui è…”
“Non ho guardato…” disse Jones, dandogli un’occhiata con inorridita repulsione.
“Allora perché pensate che possa essere un ebreo?”
“Oh. Be’… questo.” Jones tasto tra i suoi vestiti e alla fine se ne uscì con una sudicia striscia di carta ripiegata più volte.
Aperta, c’erano scritte otto righe, fatte attentamente con una buona penna, così ogni carattere appariva chiaro.
“Non siamo riusciti a capire cosa diavolo sia,” disse Jones, strizzando gli occhi verso il foglio come se questo potesse aiutarlo a capire “Ma lo stavo mostrando al Colonnello nella taverna questa mattina e lo stavamo studiando senza arrivare da nessuna parte. Ma Mr. Appleford è capitato lì – è un gentiluomo istruito – e ha detto che pensava che potesse essere ebraico, però aveva dimenticato molto da quando lo aveva imparato, non è riuscito a capire cosa dicesse.”
Jamie riuscì a capire bene, anche se sapere cosa diceva faceva poca differenza.
Due libbre di allume (è economico)
Corteccia dei gesuiti, se qualcuno ne ha (prendila tutta, o quella che possiamo permetterci)
½ libbra di gesso di Gilead (chiedi al farmacista, altrimenti a un chirurgo)
2 pts di olio dolce – assicurati che sia sigillato con la cera!
2 g ciascuno di belladonna, [ ], [ ], [ ], [ ], [ ] e [ ]
Due pezze di buon lino (indumenti intimi per me e Fanny, camicia per te)
Due pezze di robusto tessuto spesso (uno blu, uno marrone)
Tre once di spilli d’acciaio (sì, ce ne servono molti)
Filo (per cucire abiti, non vele o carne) – dieci gomitoli di bianco, quattro di blu, sei di nero.
Una dozzina di aghi, per lo più piccoli, ma due molto grandi, per favore. La lunghezza del tuo dito medio andrà bene.
Per quanto riguarda il cibo -
Due pani di zucchero
Dieci libbre di farina (possiamo prenderla al mulino di Woolam, se a Salisbury costa troppo.)
Una libbra di sale
Dieci libbre di fagioli secchi.
Venti libbre di riso
Spezie! (Se ci sono e puoi permettertele. Pepe, cannella, noce moscata….?)
Jamie scosse la testa mentre passeggiava lungo la strada, aggiungendo mentalmente
2 barili di polvere da sparo
½ pane di piombo
Un coltello per scuoiare decente… Qualcuno aveva preso il suo e ne aveva spezzato la punta, e lui sospettava fortemente di Amanda, essendo l’unica dei bambini capace di mentire in modo convincente.
Aye, be’, aveva Clarence e Abednego per portare tutto a casa. Aveva una buona miscellanea di monete e cose da barattare per pagare. Non si sarebbe sognato di mostrare oro in un posto come questo; poco di buono e persone in cerca di opportunità lo avrebbero inseguito fino al Ridge come le api di Claire sui girasoli.
Facendo questi calcoli nella sua testa, finì quasi addosso al Conestabile Jones, uscito da una locanda con una pagnotta mezza mangiata in mano.
“Domando scusa sir,” dissero contemporaneamente, e si inchinarono di riflesso.
"Di ritorno alle montagne, quindi, Mr. Fraser?” chiese Jones cortesemente.
“Una volta che avrò fatto le compere per mia moglie, aye.” Jamie aveva la lista ancora in mano, e fece un gesto, prima di ripiegarla in tasca.
La sua vista, tuttavia, aveva portato qualcosa alla mente del Conestabile, per questo i suoi occhi si fissarono sul foglio.
“Mr. Fraser?”
“Aye?”
Il Conestabile lo esaminò con attenzione, ma annuì, pensando in apparenza che fosse abbastanza onesto da interrogare.
“L’uomo morto che siete venuto a vedere ieri sera. Direste che fosse un ebreo?”
“Un cosa?”
“Un ebreo,” ripeté Jones paziente.
Jamie lo guardò duramente. Era spettinato e non ancora sbarbato, ma non c’era odore di alcol su di lui e gli occhi erano chiari, anche se grandi.
“Come potrei saperlo?” chiese. “E perché pensate questo?” Gli sovvenne un pensiero tardivo. “Oh… avete visto il suo uccello?”
“Cosa?” Jones lo fissò.
“Non sapete che gli ebrei sono circoncisi, allora?” Chiese Jamie, attento a non sembrare come se pensasse che Jones avrebbe dovuto saperlo
“Loro sono cosa?”
“Ehm…” Due donne, seguite da una cameriera che badava a tre bambini e un ragazzo con un carretto per i pacchi, stavano arrivando verso di loro, le gonne sollevate con attenzione sul fango della strada. Jamie si inchinò a loro, poi indicò, con uno scatto della testa verso Jones, di seguirlo dietro l’angolo della locanda in un vicolo, dove illuminò il Conestabile.
“Gesù Cristo!” esclamò Jones, gli occhi spalancati. “Perché diavolo lo fanno?”
“Dio gli ha detto di farlo,” disse Jamie, con una scrollata di spalle. “Il vostro uomo morto, comunque. Lui è…”
“Non ho guardato…” disse Jones, dandogli un’occhiata con inorridita repulsione.
“Allora perché pensate che possa essere un ebreo?”
“Oh. Be’… questo.” Jones tasto tra i suoi vestiti e alla fine se ne uscì con una sudicia striscia di carta ripiegata più volte.
Aperta, c’erano scritte otto righe, fatte attentamente con una buona penna, così ogni carattere appariva chiaro.
“Non siamo riusciti a capire cosa diavolo sia,” disse Jones, strizzando gli occhi verso il foglio come se questo potesse aiutarlo a capire “Ma lo stavo mostrando al Colonnello nella taverna questa mattina e lo stavamo studiando senza arrivare da nessuna parte. Ma Mr. Appleford è capitato lì – è un gentiluomo istruito – e ha detto che pensava che potesse essere ebraico, però aveva dimenticato molto da quando lo aveva imparato, non è riuscito a capire cosa dicesse.”
Jamie riuscì a capire bene, anche se sapere cosa diceva faceva poca differenza.