venerdì 30 marzo 2018

Tobias Menzies, il nuovo Principe Filippo

The Crown ha trovato il suo nuovo principe Filippo.
 

Tobias Menzies, meglio conosciuto per aver interpretato Edmure Tully in Game of Thrones e Frank Randall e Black Jack Randall in Outlander, riprenderà da dove Matt Smith ha lasciato, interpretando la vera vita dei reali nella terza e quarta stagione dello show.
La conferma del casting arriva due mesi dopo che Paul Bettany si è tirato indietro dall'interpretare la parte a causa del tempo impiegato per filmare la serie d'epoca in U.K.
In un'intervista a Vanity Fair il mese scorso, la direttrice del casting di The Crown, Nina Gold, ha spiegato perché la terza stagione della serie, che fa un salto in avanti di circa 10 anni, è stata particolarmente impegnativa.
"Non solo stiamo rappresentando dei personaggi della vita reale", ha spiegato la Gold, che ha anche scelto Tully in Game of Thrones, "ma mentre ci avviciniamo ai nostri giorni, molte di queste persone sono molto vive. Quindi dobbiamo onorarli scegliendo l'attore giusto per interpretarli, creando un collegamento tra gli attori che interpretavano questi personaggi nelle prime stagioni".
All'inizio di questa settimana, Menzies ha accennato al fatto che non era sicuro di tornare nella serie Game of Thrones, dicendo a Digital Spy che il suo personaggio è "ovviamente in prigione, ancora vivo da qualche parte... hanno così tante storie da collegare, se questa è una storia su cui vorranno tornare, non lo so."

Mercoledì, la co-protagonista di Menzies in Outlander, Caitriona Balfe, si è congratulata per il casting twittando "Congratulazioni, tesoro. Così eccitata per te e non vedo l'ora di vederlo!!!"
Lo scorso autunno, The Crown ha scelto Olivia Colman per interpretare la regina Elisabetta II. Claire Foy, che ha interpretato la regina Elisabetta durante le prime due stagioni della serie, ha scherzato sul fatto che il pubblico si dimenticherà presto del cast originale.
"Vi dimenticherete di me e del resto del cast", ha scherzato a dicembre. "Sarà come, 'Chi sono?'"
Deadline ha confermato che Menzies "ha firmato per le prossime due stagioni e inizierà a girare quest'estate nel Regno Unito".
La terza stagione di The Crown sarà ambientato negli anni '70 e introdurrà Camilla Parker Bowles, poi Camilla Shand, che incontrò il principe Carlo in una partita di polo nel 1971. Mentre poco altro si sa della nuova stagione di The Crown, Nina Gold ha rivelato che i figli più grandi di Philip ed Elizabeth, Charles e Anne, avranno ruoli più ampi di quanto non abbiano avuto nelle prime stagioni.
"Charles, Camilla e Anne saranno personaggi molto interessanti da seguire, perché stanno entrando nella loro parte", ha detto la Gold. "Abbiamo creato una storia piuttosto ampia per questi nuovi giovani personaggi".

giovedì 29 marzo 2018

Il nuovo cattivo ragazzo di Outlander

Per quanto Outlander sia fondamentalmente la storia d’amore di Jamie e Claire, lo show è anche conosciuto per aver portato sulla scena uno dei cattivi più ignobili della televisione con Black Jack Randall. Stupratore e assassino con una vena di sadismo lunga un chilometro, Randall era una presenza terrificante nella telecamera. La buona notizia per Jamie e Claire è che Randall finalmente ha morso la polvere nella battaglia di Culloden, e alla fine si sono liberati di lui. La cattiva notizia è che l’arrivo nelle colonie americane alla fine della stagione 3 mette sulla loro strada un nuovo cattivo che sarà, a quanto si dice, anche peggio di Black Jack Randall: il pirata Stephen Bonnet (interpretato da Ed Speleers famoso per Downton Abbey). L’attore Sam Heughan che interpreta Jamie, a proposito di questo nuovo cattivo ha detto:

"È difficile superare Black Jack Randall ma con Bonnet succede. Ed Speleers in questo si è impegnato. La gente lo odierà. Lui è così affascinante che in un certo senso vi piacerà, ma più tardi scoprirete che fa alcune cose davvero terribili. È un grandioso nuovo cattivo. "

Stephen Bonnet è un pirata irlandese e un contrabbandiere che incrocia la sua strada con Jamie e Claire nel nuovo mondo. I lettori del libro sanno che la sua versione stampata è davvero ignobile, ma non c’è stato modo di dire quanto cupo potrebbe essere lo show con l’adattamento. Outlander si è preso la buona dose di libertà con il materiale d’origine dei libri della saga di Diana Gabaldon. A giudicare dai commenti di Sam Heughan quando la squadra di Outlander ha parlato con THR (The Hollywood Reporter ndr), Bonnet potrebbe essere peggio di quanto non fosse nelle pagine. Black Jack Randall mi ha fatto venire la pelle d’oca quando finalmente è stato ucciso; odio immaginare cosa farà Bonnet per essere anche peggio.

Detto questo, la descrizione di Bonnet come “affascinante” aiuta a capire la scelta di Ed Speleers per il ruolo. Speleers non ha esattamente l’aspetto che molti di noi probabilmente immaginano per un pirata, e il suo personaggio in Downton Abbey non era esattamente un cattivo fantastico come sarà evidentemente Bonnet in Outlander. Ed Speleer avrà certamente fascino; resta da vedere il fattore paura.

Naturalmente, Black Jack Randall avrebbe potuto probabilmente essere affascinante tutte le volte che avesse scelto di impegnarsi. Il produttore esecutivo di Outlander Matt B.Roberts ha rivelato un punto fondamentale in cui Bonnet è diverso da Randall:

"Stephen Bonnet è un puro psicopatico e un narcisista il cui quotidiano è “Cosa può darmi piacere?” è anche camaleontico. Può agire come chiunque e adattarsi a ogni situazione, e questo è ciò che lo rende diverso. Non sia mai cosa aspettarti da lui."

Si poteva sempre essere sicuri che Black Jack Randall commettesse qualche sciocchezza e facesse qualcosa di malvagio, specialmente se Jamie era nei paraggi. Sembra che per Jamie e Claire sarà molto più difficile anticipare e proteggersi da Stephen Bonnet nella stagione 4. In quanto pirata, Bonnet non avrà gli stessi freni che aveva Randall come membro dell’esercito inglese. Sarebbe capace di andare avanti e fare qualunque cosa voglia, e questo potrebbe essere molto pericoloso per chiunque si trovi sulla sua strada. Dal momento che Claire e Jamie sono specializzati nel finire in mezzo a persone molto pericolose, possiamo aspettarci alcune scene molto sgradevoli tra i tre.

Apparentemente. Stephen Bonnet avrà anche una visione più leggera della vita. Toni Graphia, un altro produttore esecutivo di Outlander, ha spiegato cosa motiva Bonnet ad essere un cattivo ragazzo:

"La fortuna ha giocato un grosso ruolo nella sua vita. Ha sempre avuto la fortuna alle sue spalle che gli ha permesso di vivere con questa sensazione di “sono invincibile”. È uno psicopatico felice. È un gusto completamente diverso perché è con gioia che fa le cose che fa. Non si tormenta perché sente di avere la fortuna al suo fianco ed è al riparo da ogni pericolo."

Come, Claire e Jamie sfuggono molto fortunosamente a morte certa più e più volte, organizzano fughe elaborate, e sopravvivono alle avventure in alto mare solo per trovarsi a incrociare la strada di uno “psicopatico felice”!? Speriamo che questi due godano di un po’ di tempo prima e/o dopo che Stephen Bonnet entri nella loro vita e inevitabilmente rovini tutto.
(X)

mercoledì 21 marzo 2018

Sam e Cait parlano della quarta stagione

Sam Heughan e Caitriona Balfe parlano della quarta stagione di Outlander
Poveri Claire e Jamie – ne hanno passate così tante. A parte un pezzetto di viaggio nel tempo (ovviamente), la coppia centrale di Outlander ha dovuto fare i conti con 20 anni di separazione, aggressioni, morte, battaglie, amputazioni, imbrogli, rapimenti, malattie e bagni del 18° secolo. L’ultima volta che li abbiamo visti, avevano appena fatto naufragio nelle colonie americane, perciò è stato tutto un po’ stancante.
Ma, buone notizie! Nell’imminente stagione 4, la nostra coppia strappa-corsetto preferita finalmente si rilasserà – in un certo senso. Elle.com ha preso tutto il succo da For Your Consideration su Outlander l’evento pre-Emmy a Los Angeles questo fine settimana.

Proveranno l’esperienza di una vita matrimoniale stabile – 
e non sempre sarà meraviglioso.


“Finalmente possiamo vederli realmente in uno stato di felicità domestica, per così dire,” ha detto Caitriona Balfe, che interpreta Claire, a ELLE.com sul red carpet. “Finalmente non sono strappati da casa o spinti a viaggiare attraverso l’oceano. Sorprendentemente si stabiliscono, ed è una dinamica differente, ed è bello esplorarla. Ad esempio, com’è questa relazione quando è normale? Perché non lo abbiamo mai visto per davvero.”
Ma la vita familiare potrebbe non essere il punto forte di Jamie, e questo potrebbe portare ad arrabbiature. “È molto pratico,” ha spiegato Sam Heughan. “Per esempio, perché ha bisogno di mettere giù il sedile del gabinetto? Probabilmente lo farebbe arrabbiare il fatto che lei pulisca intorno a lui, o che gli faccia mettere le cose in certi posti. Sono sicuro che i loro discorsi domestici siano molto infuocati.”

Ma ci saranno ancora molti momenti sexy

“È una parte molto importante della loro relazione,” ha detto Heughan. Ma senza la tensione costante di essere separati, o imprigionati, o vicini a morire, le cose potrebbero aver rallentato un po’ da quella parte. “Sono un po’ più vecchi,” ha aggiunto, “perciò potrebbe essere meno energico, chi lo sa? Ma loro sono pazzamente innamorati l’uno dell’altra. Sono più vecchi ora, ed è in effetti la prima volta che li vediamo come questa coppia che davvero può stare insieme senza trovarsi in qualche dramma catastrofico. Fino a ora, succedeva sempre qualcosa. È bello, per un breve momento, vedere che possono rilassarsi in compagnia l’uno dell’altra, anche se ovviamente è Outlander, perciò non dura a lungo.”

A proposito, tutti quei bei capelli sono finti.

Una cosa che abbiamo notato sul red carpet è stato il bel nuovo taglio con frangia di Balfe. Perciò ha tagliato i famosi riccioli di Claire perché hanno già finito di girare la stagione 4?
“Niente affatto,” ha detto Balfe. “Siamo giusto a metà. Ma stiamo usando delle parrucche dalla stagione scorsa. Perciò sono potuta scappare e fare le mie cose.” Anche Heughan, i cui capelli erano corti e biondi all’evento, ha ammesso che la criniera di Jamie nello show è fatta per la maggior parte da extension e parrucche, rovinando in questo modo la di fantasia di ognuno di passare le dita tra i capelli rossi di Jamie. Triste.

Brianna viaggerà nel tempo e Claire sarà molto stressata per questo.

Abbiamo sentito che la figlia di Claire e Jamie, Brianna (attualmente nel 20° secolo) sarebbe tornata indietro nel tempo la prossima stagione, ma non eravamo sicuri di come sarebbe andata esattamente. Sembra che non attraverserà le pietre come aveva fatto sua madre, ma usando qualche altro tipo formula magica.
“Il percorso che lei sceglie per fare questo viaggio è molto diverso dal percorso che ha fatto Claire,” ha detto il produttore esecutivo Ronald D. Moore. “Sono su binari diversi. Le va per uno scopo diverso, e in una maniera diversa rispetto a Claire, e una volta che arriva li, deve affrontare problemi diversi da quelli di Claire.”
Inoltre, Claire non è sicura che la North Carolina degli inizi sia il posto più sicuro per la sua preziosa figlia. “Lei desidera che sua figlia abbia ogni opportunità, e che viva una vita felice e sicura,” ha detto Balfe. “Non penso che creda che sia possibile nel 18° secolo, almeno all’inizio. Quindi sarà agrodolce. Ovviamente sarà così dolce per lei rivedere Brianna, ma sarà preoccupata per lei.”

Frank potrebbe tornare, ma è definitivamente morto.


Ci sono state delle voci secondo cui Tobias Menzies potrebbe tornare nello show, ma dato che entrambi i suoi personaggi – Frank Randall e Black Jack Randall – sono morti, potrebbe rivelarsi complicato, e i produttori erano piuttosto cauti su come potrebbero farlo.
“Non vedremo di nuovo Black Jack in questa stagione”, ha detto Moore, “ma c’è una possibilità di vedere ancora Frank. Sarebbe interessante vedere la vostra reazione a come lo facciamo, se lo facessimo, come lo interpretiamo in questa stagione, perché ha un sapore leggermente diverso.
La produttrice esecutiva Maril Davis ha accennato al fatto che Frank potrebbe ricomparire attraverso dei flashback. “È difficile perché ovviamente Frank è morto,” ha detto. “Ma sapete cosa, comunque nel libro vediamo sempre dei flashback della relazione di Claire con Frank. E questo ci piace.”
Ma per ora, Moore non ha voluto confermare nulla. “È qualcosa di cui stiamo ancora discutendo,” ha detto.

Ci saranno più membri della famiglia.

Sappiamo già che Maria Doyle Kennedy è stata aggiunta allo show come la zia di Jamie, Jocasta Cameron, ma sembra che ci saranno ancora più personaggi di famiglia in arrivo. Heughan ha detto, “In questa stagione compaiono nella sua vita persone e ritornano persone che allargano la sua famiglia. Alcuni sono più sorprendenti di altri. Questa stagione riguarda molto la famiglia, e le sue fondamenta. Jamie Fraser è un ottimo patriarca, vuole provvedere a ognuno. Ha sempre voluto essere genitore, e ha una famiglia allargata. Penso che questo sia quello che sta provando a costruire qui.”
Heughan ha accennato anche al fatto che Jamie e Claire potrebbero diventare nonni! È più maturo ora e sta cercando di provvedere alla sua famiglia.” Ha detto, “per capire meglio, com’è essere padre o nonno.” Perciò ora la domanda è: Sarà il bambino di Marsali e Fergus, o Brianna arriverà nel 18° secolo incinta del bambino di Roger?

Claire e Jamie vivranno in un’adorabile 
capanna di tronchi.


La coppia vivrà a “Fraser’s Ridge” una bella casa nei boschi che costruiranno insieme, che ci sembra una buona ragione per vedere Jamie senza camicia che brandisce un’accetta.
“Vedrete Jamie costruire,” ha detto lo scenografo Jon Gary Steele. E il capanno che ne risulta è spettacolare davvero. “Devo ammettere che è sorprendente,” ha detto. “Penso che la gente vorrà viverci. Ha dei camini alle due estremità, e c’è sempre il fuoco che scoppietta, ed è bello. Non è grande; non dovrebbe essere grande, ma è affascinante per quello che è. Sarà grandioso.”
I Fraser avranno in giro anche molti animali adorabili, ha detto Steel. “Abbiamo gli animali, e abbiamo recinti e ogni genere di giardino e cose del genere. Ci sono cavalli, anatre, maiali e un cane.” Naturalmente, abbiamo sentito di Rollo il cane, che dovrebbe essere un incrocio di lupo (Game of Thrones!) l’ultima notizia è che sarebbe stato interpretato da due cani Northern Inuit.
Sfortunatamente, dovremo aspettare l’autunno per vedere in atto tutte queste gemme della stagione 4. Ma per ora, sappiamo che sarà molto focalizzata su Claire e Jamie che si sistemano. Come ha detto il produttore esecutivo Matthew B. Roberts, “Per la prima volta hanno scelto un posto che vogliono chiamare casa, e la stagione 4 riguarda davvero la costruzione di questa casa, e gli ostacoli che affrontano per provare a farlo. Qual è la definizione di casa? Sono casa loro come coppia? È casa lì dove sta il cuore, o è un luogo fisico? Dovrete vedere per scoprirlo.”

E un’ultima cosa che abbiamo sempre sperato – Jamie viaggerà sicuramente nel tempo.

Ricordate l’episodio pilota, quando Frank vede uno scozzese sconosciuto che guarda Claire attraverso la finestra del loro hotel a Inverness, solo che lui scompare stranamente? Noi abbiamo sempre immaginato che fosse Jamie che aveva viaggiato nel tempo fino al presente, ma abbiamo sempre aspettato di sentirne parlare. “Era un golfista sperduto,” ha scherzato Moore all’inizio. Ma poi Davis ha confermato!
“È Jamie,” ha detto. Purtroppo, però, non sembra che vedremo presto quella scena dal suo punto di vista. “Non è stato chiarito,” ha aggiunto, “Ma si spera di arrivare a un punto in cui potremo spiegarlo.”
Entusiasta, Heughan ha detto che in realtà aveva già letto la sceneggiatura per quella parte. “Diana (Gabaldon, l’autrice dei libri di Outlander) ha scritto quella scena e l’aveva mostrata ad alcuni di noi,” ha detto. Perciò forse sarà nella stagione 5…o 6? Ovviamente, va benissimo per noi se dovranno continuare a fare lo show per sempre.
(X)

martedì 20 marzo 2018

Outlander S4: una nuova casa e un'altra reunion

The Droughtlander è a metà strada per i fan della serie tv di Starz, Outlander. E quando la quarta stagione della serie tornerà, Claire (Caitriona Balfe) e Jamie (Sam Heughan) cercheranno di costruire una nuova vita per se stessi...mentre la loro figlia Brianna (Sophie Skelton) continua ad essere sempre molto presente nelle loro menti.
"La stagione 3 è stata di transizione, mentre la quarta stagione è più un sistemarsi e trovare una casa. Claire e Jamie stanno letteralmente costruendo una casa nella frontiera. C'è un che de 'La casa nella prateria'", scherza lo showrunner Ronald D. Moore durante il panel.

Nel gruppo sono presenti la Balfe, Heughan, i produttori esecutivi Toni Graphia, Matthew B. Roberts e Maril Davis e lo scenografo Jon Gary Steele.
Steele ha ammesso che, mentre sa che molti fan non vedono l'ora di vedere Fraser's Ridge prendere vita, il suo set personale preferito per la quarta stagione appartiene a zia Jocasta, perché è "affascinante, enorme e si possono vedere tonnellate di tabacco".Il team di Outlander ha convenuto che la più grande sfida per la quarta stagione è stato il portare questo spettacolo itinerante in America attraverso le riprese appena fuori Glasgow, in Scozia.

"Non è proprio la stessa cosa e ovviamente non abbiamo l'opprimente calura umida che avremmo trovato in North Carolina. E mentre la maggior parte della gente pensa che tutto dovrebbe essere americanizzato, in quel periodo c'era abbastanza il tocco britannico", ha osservato la Davis.
Questo particolare periodo della storia porta anche tumulti nella coppia, poiché Claire si sforza in particolare di fare i conti con la schiavitù nel Nuovo Mondo.
"C'è la schiavitù, ci sono gli indiani d'America, c'è una ribellione che sta per nascere nel New England e che si trasformerà nella rivoluzione americana. E arrivano proprio nel bel mezzo di tutto questo", ha detto Moore.
Ma la cosa più eccitante per i fan è la prossima riunione di Jamie con la figlia, Brianna.
"Tornerò domani per girare quella scena. Ho ricevuto le sceneggiature proprio due giorni fa e iniziamo le riprese questa settimana. In questa stagione, è un grande momento e sarà il catalizzatore di gran parte della storia che si svolgerà", ha detto Heughan.
Ma la Davis ha avvertito che Claire potrebbe essere spaventata dal fatto che Brianna sia una viaggiatrice nel tempo.
"L'unica ragione per cui non vorrebbe che Brianna la raggiungesse è perché è, ovviamente, un momento pericoloso, e penso che vorresti che tua figlia rimanga in un tempo sicuro", ha detto.
Moore ha anche lasciato intendere che il pubblico potrebbe non aver visto sullo schermo per l'ultima volta Frank (Tobias Menzies) o Laoghaire (Nell Rose Hudson),

 quest'ultima definita un "personaggio affascinante"."I fan adorano odiarla. Significa solo che la si vuole vedere di più", ha detto Moore.
E mentre Claire sembra essere l'unica a tornare indietro nel tempo per ricongiungersi al suo vero amore, Jamie si è fatto strada fino ai giorni nostri: la Davis ha confermato che Jamie era davvero l'uomo in kilt che Frank vide guardare Claire alla finestra dell'episodio pilota nella stagione uno.
"Non è stato spiegato e speriamo di arrivare al punto di poterlo spiegare, ma Diana [Gabaldon] ha detto molte volte che è Jamie Fraser", ha detto la Davis.
"Diana ha scritto quella scena, e l'ha mostrata ad alcuni di noi. Deve essere rivelato", ha aggiunto Heughan.
La Gabaldon sta attualmente scrivendo il nono libro della serie, "Go Tell the Bees That I Am Gone."


[x]

lunedì 19 marzo 2018

Ron Moore: "la quinta stagione ci sarà"

Se non è definitivo questo, Sassenachs!
Durante il panel di Outlander a Los Angeles, Ronald D. Moore ha detto che "le solite negoziazioni e conversazioni" hanno ottenuto dei risultati da parte di Starz, "la faremo sicuramente. Non ho dubbi che faremo una stagione 5."
Moore, che si è unito ai protagonisti Caitriona Balfe e Sam Heughan così come ai produttori esecutivi Maril Davis, Matt B. Roberts, Toni Graphia e allo scenografo Jon Gary Steele per il panel, ha anche accennato alla possibilità che gli scrittori possano cambiare il modo di adattare i best seller di Diana Gabaldon per le stagioni future.
"Ogni anno ci rinnoviamo", ha detto a EW. "Dovremmo continuare a fare un libro a stagione? L'abbiamo fatto fino ad ora. Ma abbiamo parlato di dividere i libri e abbiamo parlato di combinarli. Vogliamo essere liberi nella stanza degli scrittori di scegliere e fare ciò che ci fa sentire a nostro agio in quel lasso di tempo".
E che dire del futuro coinvolgimento di Moore nello show? Il produttore esecutivo di Electric Dreams, nuovo progetto di Philip K. Dick di Amazon, dichiara di continuare a leggere tutte le sceneggiature e dare suggerimenti ed è coinvolto nel montaggio. Detto questo, "All'inizio della terza stagione, ho delegato i compiti giorno per giorno a Matt [B. Roberts] e Toni [Graphia]."
La produzione della quarta stagione di Outlander è attualmente in corso in Scozia.


[x]

domenica 18 marzo 2018

I libri in una parola

I libri non si scrivono da soli, come potrebbe dirvi chiunque abbia provato a scriverne uno. E se c’è un segreto per scrivere qualcosa – fiction, non fiction, sceneggiature televisive, cartoline d’auguri, poesie o epitaffi – questo è: L’unico modo per scrivere è una parola alla volta. Ciò è rassicurante o assolutamente spaventoso, dipende da come lo guardate, ma questa è la verità.
Ma, come chiunque scriva libri potrebbe dirvi, i libri hanno una mente e una voce proprie. E un libro di successo è uno che parla al lettore.
La cosa interessante è che essi parlano anche allo scrittore. (Alcuni scrittori soffrono all’idea di essere responsabili. Forse sanno cose che io non so.)
Se avete mai avuto familiarità con le classi d’inglese delle scuole superiori, senza dubbio sarete stati obbligati a capire e spiegare il tema di un racconto. Ciò è terribilmente noioso, ma verosimilmente è utile a quelli che non hanno mai sentito di un argomento prima. (Francamente la mia opinione è che se leggete molto, assorbite questa idea dall’osservazione, e se, in primo luogo, non vi piace leggere, essere costretti a cercare una tematica in un libro che non vi importa iniziare, probabilmente, non cambierà la vostra avversione alla pratica.)
Tuttavia, l’idea generale di un tema a volte è utile allo scrittore, in questo influenza sia il contenuto che l’organizzazione della vostra storia. Non sempre – o assai spesso – in maniera deliberatamente conscia, ma c’è. E una volta che avrete assemblato la maggior parte di un libro, dovrete essere davvero abili a dire a chi lo chiede qual è il tema.
Non ho mai pensato davvero ai temi dei miei libri per alcuni anni, ma un intervistatore intelligente del NPR (Wall Street Journal n.d.r) un giorno mi chiese se potevo riassumere il libro di cui stavamo parlando in una singola frase – e io mi sono resa conto in effetti, che potevo riassumere il tema di ogni libro in una singola parola.
Queste erano le seguenti:

Outlander (La Straniera) - Amore
Anche se i miei libri sono spesso descritti (da persone che non hanno idea di come chiamarli) come romanzi rosa, non lo sono. Tuttavia, Outlander è in effetti l’unico che ha la struttura necessaria per passare anche come un romanzo rosa. Ad esempio, è una storia di corteggiamento; il suo punto centrale riguarda l’unione di due persone in un (teorico) legame di coppia permanente. Oltre a questo, comunque, esplora la natura dell’amore a molti livelli e in una varietà di contesti.
Abbiamo il conflitto di Claire sull’amare (veramente) due uomini. Abbiamo l’amore di Jamie per suo padre, sua sorella, e la sua casa, e l’amore di Murtagh per il suo figlioccio. Abbiamo l’amore profondamente conflittuale tra i due fratelli MacKenzie. Abbiamo l’amore degli uomini del clan l’uno per l’altro, per il loro laird, per la loro casa. Abbiamo le emozioni molto complicate del Capitano Jack Randall – comunque se qualcuna di queste costituisce amore, o vera ossessione, è una questione che decide il lettore. E abbiamo l’Amore Divino, in cui Claire più o meno inciampa in un momento di disperazione. Ma quasi ogni relazione nel libro dipende dall’amore, e l’intera storia è un testamento sul potere dell’amore.

Dragonfly in Amber (L’Amuleto d’Ambra – Il Ritorno) - Matrimonio
Questo libro affronta prima di tutto uno specifico matrimonio – quello di Jamie e Claire – ma lungo il percorso, guarda un bel po’ di altre relazioni e intese che esplorano il concetto. Abbiamo il matrimonio combinato tra Mary Hawkins e il più anziano, e verrucoso Comte de Vigny. Abbiamo i matrimoni senza amore ma pragmatici di classe e convenienza visti alla corte francese, e le superficiali ed egoistiche tresche che contrastano così fortemente con il senso di impegno e sacrificio che stanno al centro di un buon matrimonio. Dopo vediamo l’amore condannato tra Mary e Alex Randall – e il matrimonio pragmatico tra lei e Jack Randall (basato più sull’amore di Jack per suo fratello, che per Mary). Vediamo la pace a lungo termine di un matrimonio profondamente impegnato tra Jenny e Ian a Lallybroch – e apprezziamo le varie minacce che ci sono in questi legami sociali, e come la gente porta avanti un matrimonio – o no.

Voyager (Il Cerchio di Pietre – La Collina delle Fate) - Identità
Voyager contiene molte avventure, mutamenti di epoche e luoghi, ricerca di fortuna, e così via – ma il tema di fondo è quello della ricerca di un’identità di una persona, e di come loro si definiscono, ai propri occhi, o a quelli di un altro, o a quelli della società in generale. Attraverso il matrimonio, la carriera, una vocazione – o attraverso il riconoscimento del proprio essere essenziale. Vedete come questo viene fuori in modo più evidente (ovviamente) nella storia di Claire e Jamie, prima mentre lei è alla ricerca del marito che ha perso e desiderato, e poi mentre cercano un approdo sicuro e un posto in cui possono vivere insieme. 
La metafora continua sta nei loro nomi: Jamie ne ha cinque tra cui scegliere, più un titolo, più vari soprannomi, e vive sotto un assortimento di nomi di battaglia (spesso piuttosto letteralmente di battaglia) in tutto il libro, in risposta ai suoi cambiamenti di ruolo e a chi è davanti a lui in quel momento. Claire, ovviamente, è passata da Beauchamp a Randall a Fraser, e ora sta per essere ancora una volta Claire Fraser – o e Mrs, Malcolm? O forse Madame Etienne de Provac? (simboleggiando il legame tra il suo destino e quello di Jamie, aye?). Come Jamie dice a Claire a metà del libro “…qui al buio, solo con te… io non ho nome.”
I due assumono, scartano e adattano ruoli mentre vanno da un bordello a Edimburgo a Lallybroch ai Caraibi e alla fine sono gettati a riva da un uragano, dove – privati di tutto eccetto che l’uno dell’altro, Jamie finalmente reclama e ribadisce la sua identità quando si presenta a un salvatore: “Il mio nome è James Fraser. E questa è Claire – mia moglie.”

Drums of Autumn (Tamburi d’Autunno – Passione oltre il Tempo) - Famiglia
Se Dragonfly in Amber affronta il consolidamento e la crescita di un matrimonio, Drums fa lo stesso con il concetto di famiglia e della sua importanza nella vita di una persona. Una delle idee principali – sviluppata in tutti i libri – è che una famiglia non consiste solo nelle persone che condividono il DNA, né che una famiglia cessa di essere importante se i suoi membri sono separati – o morti. Quando si stabiliscono in North Carolina, la famiglia di Jamie e Claire è formata da Fergus, Marsali, il loro figlio Germaine e il nipote di Jamie Ian – e anche da Brianna, la figlia che Jamie non ha mai conosciuto.
Per quanto riguarda questa figlia, il suo shock nel conoscere la verità sulla sua origine la conduce a cercare la sua famiglia e rischia ogni cosa per salvarli, mentre Roger MacKenzie Wakefield (nato MacKenzie ma adottato dal suo prozio) rischia ogni cosa per il bene di lei – e diventa la sua famiglia, insieme a suo figlio, Jeremiah (che potrebbe non essere di Roger, ma che Roger dichiara fermamente come proprio).
Come Brianna scrive nel suo biglietto a Roger, allegato all’argento di famiglia, alle foto e ai cimeli [“Ognuno ha bisogno di una storia. Questa è la mia…”]

The Fiery Cross (La Croce di Fuoco – Vessilli di Guerra) - Comunità
The Fiery Cross prosegue il senso di “costruzione” dei libri, dal corteggiamento al consolidamento di un matrimonio, alla famiglia e ora alla formazione di una comunità, quando Jamie rivendica il suo destino originale come laird e leader, sostegno e protettore di una comunità. Lo vediamo fare questo (brevemente) a Lallybroch, e poi durante gli anni dopo Culloden, quando guida i prigionieri ad Ardsmuir e li mantiene (per la maggior parte) sani di mente e vivi con la creazione di una comunità. Jamie è sempre stato identificato (a sé stesso, così come al lettore) con il suo forte senso di responsabilità e qui lo vediamo svolgersi in pieno, mentre raccoglie gli affittuari per la sua terra a Fraser’s Ridge, con l’aiuto (e occasionale intralcio da far rizzare i capelli) dei viaggiatori nel tempo della sua famiglia.
Come in ogni storia meritoria, il processo di autodefinizione del protagonista (che sia una singola persona o un gruppo) è un processo sia di scoperta che di conflitto. Gli ostacoli, le opposizioni e il pericolo sono gli strumenti che la natura usa per scolpire una personalità straordinaria dalla pietra originaria. E, perciò, vediamo non solo la formazione della comunità di Fraser’s Ridge (un microcosmo parallelo dell’America emergente) ma anche la lotta individuale di Jamie, Claire, Brianna, Roger e gli altri, per adattarsi al loro contesto in evoluzione e preservare la propria identità e scoprire la loro vocazione nel processo.

A Breath of Snow and Ashes (Nevi Infuocate – Cannoni per la Libertà) - Attaccamento
Sono tentata di dire che una parola tematica di questo libro è “sopravvivenza, ma i modi in cui così tante persone sopravvivono alle vicissitudini di un mondo che gira rapidamente fuori controllo è veramente un tema migliore, penso. In questo caso, esploriamo il forte attaccamento di Claire e Jamie l’una per l’altro e alla loro famiglia, ma al di là dell’attaccamento alle persone, l’attaccamento agli ideali e alle idee è una grande cosa in questo momento nella storia dell’America, e il conflitto di quegli attaccamenti è paradossalmente sia la causa della frattura sociale che il mezzo per sopravvivere quando il mondo si sta disgregando.
Vediamo altre forme di dedizione in atto – l’attaccamento all’avidità e all’autodifesa, tra i Brown e la banda di predoni di Hodgpile, l’attaccamento alla tradizione e ai capi tra i Cherokee, l’attaccamento al Re, al paese e al reggimento come mostrato da John Grey – e l’attaccamento dell’amicizia, come vediamo tra Lord John e Jamie.
E infine, vediamo l’attaccamento e l’amore dei genitori, che farebbero qualsiasi sacrificio per il bene dei loro figli e per il futuro.

An Echo in the Bone (Destini Incrociati - Il Prezzo della Vittoria) - Legami
L’immagine sulla copertina dell’edizione americana di questo libro è un piede di corvo – un’arma militare del periodo romano. L’immagine dell’edizione britannica del libro è una bellissima foglia scheletrica – che mostra la superiorità della sezione artistica della Orion, secondo i miei gusti artistici, ma incarna lo stesso concetto di fondo: i legami complessi e fragili tra le persone, le epoche e le circostanze.
Il libro segue quattro trame principali, che si collegano in modi maggiori e minori, e – a seconda di quale immagine di copertina preferite – mostrano l’importanza e la resilienza di tali legami in tempo di guerra e conflitti personali o mostrano le venature sottostanti di nutrimento e sostanza tra le persone che le mantengono integre nonostante le pressioni del tempo che passa.
Come con A Breath of Snow and Ashes, prendo in considerazione una parola chiave alternativa – in questo caso “Mortalità”. Non morte, in quanto tale, ma una realizzazione della natura limitata della vita, e di cosa questo comporta per le persone. Questo era un concetto molto più difficile da mettere su una copertina, comunque.

Written on My Own Heart’s Blood (Legami di Sangue – Prigioniero di Nessuno) - 
Se la parola di Echo era “legami” i lettori più acuti si aspetteranno che quella di MOBY sia “Spaghetti” – o forse, “Polpo”. Non lo è comunque; è “perdono” – sia per l’offerta di questo balsamo, sia per il rifiuto di perdonare, e cosa offrire o rifiutare produce sia in chi dà sia in chi riceve in entrambi i casi.
Vediamo questo concetto in azione tra i personaggi principali – in particolare riguardo alla reazione di William alla scoperta della sua reale paternità e riguardo agli sforzi di Claire di affrontare l’incontro con l’uomo che l’ha violentata, le la sua risposta a quello che Jamie fa in proposito. Ma lo vediamo anche nei passaggi minori che trattano personaggi secondari: Mrs Bradshaw e la schiava Sophronia, ad esempio. Mrs Bradshow mostra una coraggiosa determinazione nell’aiutare la ragazza (quindi perdonandola per quella che potrebbe essere vista come una complicità nell’infedeltà di suo marito, da parte di una donna inferiore), nonostante la sua incapacità (e chi potrebbe sorprendersi?) di perdonare suo marito, e l’apparente conflitto interiore che la situazione le comporta.
Rachel perdona immediatamente Ian subito dopo la sua confessione di essere stato sposato in precedenza, e la sua ammissione di temere di non poterle dare figli. Jamie perdona Claire (e, con riluttanza, Lord John) per aver dormito insieme mentre pensavano che lui fosse morto – ma non può permettersi di perdonare Lord John per la schietta consapevolezza del suo desiderio per Jamie.
Claire perdona immediatamente Jenny, la cognata che un tempo aveva amato profondamente. Jenny con enfasi non perdona Hal, il comandante degli uomini che hanno fatto del male alla sua famiglia e contribuito alla morte di suo marito – ma ha parole di consolazione e sostegno per Claire su come può affrontare la consapevolezza che l’uomo che l’ha violentata è vivo, condividendo l’esperienza di sua figlia.
Buck MacKenzie non può perdonare sé stesso per il modo in cui ha fallito con sua moglie. Roger esplicitamente perdona Buck per il suo ruolo nella sua impiccagione – ma dimostra l’effetto boomerang del perdono, in cui la sensazione della ferita torna e deve essere affrontata di nuovo.
Fanny perdona William e Jamie per non essere riusciti a salvare Jane – ma voi potete vedere chiaramente che loro non perdonano sé stessi, e vivranno con gli effetti del loro fallimento per un po’ di tempo.
“Spaghetti” probabilmente è il termine esatto, davvero…
(X)

sabato 17 marzo 2018

Cicatrici J e C

Il piccolo sajan dhu che portava infilato nella calza giaceva a portata di mano, con il manico scolpito nel corno di cervo scuro contro il mucchio di vestiti. Lo presi e glielo porsi.
"Tagliami", lo incalzai. "Abbastanza a fondo da lasciarmi una cicatrice. Voglio portarmi via il tuo tocco, avere qualcosa di te che rimanga con me per sempre. Non m'importa se fa male; niente potrebbe farmi peggio che lasciarti. Almeno quando lo toccherò, ovunque io mi trovi, potrò sentirti su di me."
[..] Mi girò il palmo verso l'alto e lo esaminò con attenzione, poi se lo portò alle labbra. Un morbido bacio al centro, quindi afferrò la base del mio pollice in un duro morso con risucchio, la lasciò andare e incise rapidamente la carne intorpidita. Non provai altro che una lieve sensazione di bruciore, ma il sangue sgorgò immediatamente. Si riportò subito la mano alla bocca, tenendola lì finché il flusso di sangue non rallentò. Poi fasciò accuratamente la ferita, che adesso mi bruciava, con un fazzoletto, ma non prima che io vedessi la forma del taglio: una piccola lettera «J», appena ricurva.
Alzai gli occhi e vidi che mi stava porgendo il coltellino. Lo presi e, con un gesto un po' esitante, presi la mano che mi offriva. Chiuse brevemente gli occhi e la bocca, ma un lieve brontolio di dolore gli sfuggì dalle labbra mentre premevo la punta del coltello nella base carnosa del suo pollice.
Fu solo mentre completavo il piccolo taglio semicircolare che mi resi conto che mi aveva dato la sinistra.

Il Ritorno 

Alla fine della seconda stagione di Outlander, in molti si erano chiesti come mai la scena in cui Jamie e Claire si incidono sui palmi delle mani le iniziali dei loro nomi non fosse stata inserita e gli addetti ai lavori avevano risposto che il tutto era risultato difficile da rappresentare sullo schermo.
Nonostante la delusione di non aver potuto vedere quel momento così importante nell'addio tra i due personaggi, noi fan abbiamo capito e abbiamo guardato oltre.
Ma.
Esatto: ma.
Da qualche settimana è disponibile il dvd della terza stagione (ora in Inghilterra e dal 10 Aprile in America...ancora nessuna info sulla versione italiana) e una particolare scena esclusa dalla serie è balzata all'occhio dei più 'acuti osservatori'....



Esatto! Avete visto benissimo: Jamie sfoggia una bella cicatrice 'C' alla base del pollice.
Questo spiega anche quel piccolo segno che nella puntata 3x11 'Uncharted' si può vedere nello stesso punto sul palmo di Claire mentre questa dice di avere la febbre: una 'J' che inizialmente quasi tutti o non avevano notato o avevano inteso come un graffio dato dalle tante vicissitudini capitate alla nostra sassenach in quell'episodio.
Anche se sono visibili quei marchi, non è stata comunque mostrata la scena in cui i due protagonisti materialmente si incidono per gli stessi motivi per cui non è stata girata nella seconda stagione.
Chi segue solo la serie tv probabilmente non ha dato molto peso a quel piccolo segno, ma per chi segue la serie letteraria è una piccola chicca.

mercoledì 14 marzo 2018

Bees: Nuovi vecchi posti

[Il 6 marzo 1988 ho cominciato a scrivere un libro per esercizio. Il risultato è stato La Straniera, e, ora, guardate dove siamo…! Perciò in onore dell’evento <cough> abbiamo qui (quello che penso sarà) la prima scena di Roger da Bees…]
Una spossatezza assoluta fece dormire Roger come un morto, a dispetto del fatto che il letto dei MacKenzie consisteva in due piumini laceri che Amy Higgings aveva frettolosamente tirato fuori dalla sua borsa da lavoro, stesi sul bucato sporco di una settimana degli Higgins e gli indumenti esterni dei MacKenzie come coperte. Era un letto caldo, comunque, con il calore del fuoco da un lato, e il calore del corpo di due bambini e una moglie accoccolata dall’altro, e, nel sonno, si sentiva come un uomo che precipita in un pozzo, con il tempo per nient’atro che una brevissima preghiera – anche se profonda – di gratitudine.
…Ce l’abbiamo fatta. Grazie…
Si svegliò nell’oscurità e con l’odore di legno bruciato e di un vaso da notte appena usato, sentendo un improvviso gelo dietro di lui. Si era steso con la schiena verso il fuoco, ma era rotolato via durante la notte, e ora vedeva il cupo bagliore delle ultime braci a pochi centimetri dalla sua faccia, deboli vene color cremisi in un cumulo di carbone di legna e cenere grigia. Mise una mano dietro di sè; Brianna se n’era andata. C’era una massa vaga che dovevano essere Jem e Mandy all’estremità della trapunta e il resto del capanno era ancora sonnolento, l’aria densa di respiri pesanti.
“Bree?” sussurrò, alzandosi sul gomito. Lei era vicina – un’ombra solida con il sedere poggiato contro il muro del camino, un piede sollevato mentre si infilava una calza.
Lei mise giù il piede e si accovacciò accanto a lui, le dita che sfioravano il suo viso.
“Sto andando a caccia con Pa’”, sussurrò, avvicinandosi. “Mamma guarderà i bambini, se tu hai cose da fare oggi.”
“Aye. Dove li hai presi…” fece scorrere una mano lungo la curva della sua anca; indossava una grossa camicia da caccia e pantaloni larghi, molto rattoppati; poteva sentire la ruvidezza delle cuciture sotto il suo palmo.
“Sono di Pa’” disse, e lo baciò, la luce della brace che le scintillava tra i capelli. “Torna a dormire. L’alba non arriverà prima di un’ora.”
La guardò avanzare agilmente tra i corpi sul pavimento, gli stivali in mano, e uno spiffero freddo attraversò la stanza quando aprì e chiuse la porta silenziosamente dietro di lei. Bobby Higgins disse qualcosa con la voce impastata di sonno, e uno dei bambini piccoli si tirò su a sedere, disse “cosa?” con voce chiara e sorpresa, poi cadde pesantemente nella sua trapunta di nuovo addormentato.
L’aria fresca svanì nella confortevole aria viziata e il capanno si addormentò.
Lo avevano fatto davvero.
Tutti loro. Li contò, in modo compulsivo. Tutti e quattro. Qui, e in salvo.
Ricordi frammentati e sensazioni si spinsero nella sua mente; lasciò che scorressero attraverso di lui senza provare a fermarle o a catturare più di un’immagine qui e lì. La sensazione di una piccola barra d’oro nella sua mano, e il sobbalzo del suo stomaco quando l’aveva fatta cadere ed era scivolata fuori dalla sua portata lungo il ponte inclinato. Il vapore caldo del porridge con il whisky, una protezione contro il freddo mattino scozzese. Brianna che saltellava con cautela su una rampa di scale su un solo piede, quello fasciato sollevato, e le parole di “My Dame Hath a Lame, Tame Crame”, che arrivavano irresistibilmente nella sua mente. L’odore dei capelli di Buck, acre e non lavato, mentre si abbracciavano sul bordo di un molo e l’addio finale. Giorni e notti freddi e senza fine nella stretta barcollante della Constance nel loro viaggio verso Charles Town, tutti e quattro rannicchiati in un angolo, storditi dallo schianto dell’acqua contro lo scafo, troppo sofferenti di mal di mare per avere fame, troppo esausti anche per essere terrorizzati, ipnotizzati, invece, dall’acqua che cresceva nella stiva, guardandola avanzare lentamente verso l’alto mentre li schizzava a ogni rollio nauseante, cercando di dividere il patetico deposito del calore dei loro corpi per mantenere in vita i bambini…
Lasciò andare il respiro che non si era reso conto di trattenere, mise le mani sul solido pavimento di legno a entrambi i lati, chiuse gli occhi e lasciò che defluisse tutto.
Non guardarsi indietro. Avevano preso la loro decisione, e l’avevano fatto qui. Verso un rifugio.
…Quindi ora, cosa?...
Aveva vissuto in questo capanno una volta, per molto tempo. Ora suppose che ne avrebbe costruito uno nuovo. Jamie gli aveva detto la sera prima che la terra che Jamie gli aveva dato era ancora sua, registrata a suo nome.
Una piccola fiammata di anticipazione si accese nel suo cuore. Il giorno si spiegava davanti a lui, cosa avrebbe fatto per prima?
“Papà!” una voce con tanta saliva sussurrò nel suo orecchio. “Papà, devo andare al gabinetto!”
Si alzò sorridendo, spingendo da parte mantelli aggrovigliati e camice. Mandy saltellava da un piede all’altro, una piccola cinciallegra scura, solida contro le ombre.
“Aye, Tesoro,” sussurrò di nuovo, e prese la sua mano, calda e appiccicosa. “Ti porterò alla latrina. Cerca di non calpestare nessuno.”
by Diana Gabaldon