giovedì 30 giugno 2016

Tobias Menzies, Black Jack e cosa si fa per amore

Solo nell'ultimo anno, Tobias Menzies ha interpretato cinque personaggi molto diversi, due dei quali si trovano sullo stesso show. In Outlander, interpreta Frank Randall nel 1945, che soffre per la perdita della moglie Claire (Caitriona Balfe), quando si ritrova catapultata accidentalmente indietro nel tempo nel 18° secolo, e Black Jack Randall, antenato di Frank nel passato, che tormenta Claire e il nuovo marito Jamie ogni volta che si incontrano. Anche se uno è apparentemente buono e mite, e l'altro vira verso la scelleratezza ed il sadismo, Menzies riesce a trovare un punto comune e a renderli incredibilmente distinti, senza le solite stampelle come ad esempio un accento, la camminata o qualcosa di altrettanto evidente. Durante una recente visita a New York, Menzies ha chiacchierato con Vulture su una sosta nelle toilette, sul come ha affrontato i due Jamie (Jamie di Outlander e Jaime di GoT) e sul perché ha deciso di non piangere durante una scena di morte.

Ho sentito una storia su quando hai deciso di diventare un attore ed era coinvolto un bagno?
[Ride.] Sì, un po' di tempo fa, quando ero giovane, eravamo andati a vedere Il vento tra i salici in un teatro. Durante la pausa, sono andato in bagno, e nella toilette accanto a me c'era l'attore che interpretava Badger. Non sapevo bene il perché fosse nei bagni per il pubblico e non in quello dietro le quinte, non ne ero molto sicuro, ma c'era qualcosa di emozionante nel vedere qualcuno che fino a poco tempo prima avevo visto sul palcoscenico per poi vedermelo accanto mentre faceva pipì. C'era qualcosa che veramente mi ha colpito. Sembrava un po' magico in un certo senso, questa sorta di figura mitica, che era lì. E quella è stata la prima volta che mi sono confrontato con l'idea di voler essere un attore, e anche di essere una persona.


Sembra adatto per il tipo di personaggi da cui sei attratto, prendi queste persone e le umanizzi, con tutto brutto che hanno.
Ecco cosa c'è di interessante negli esseri umani, che siamo sempre una contraddizione enorme. C'è molto di più in tutti, vero? Quello che mi interessa fare è rendere il personaggio più tridimensionale, grande o piccolo, perché questo è ciò che rende le persone sia grandi che irritanti. Ognuno ha una famiglia. Ognuno viene da qualche parte. Quindi è più difficile demonizzare qualcuno quando lo vedi con la famiglia, come accade con Black Jack nella puntata 2x12. Bisogna confrontarsi con la famiglia di Jack, che è sempre complicato. Questo è uno dei vantaggi di fare una fiction televisiva per un lungo periodo di tempo - si arriva a scoprire queste piccole contraddizioni. E uno dei vantaggi di fare uno show televisivo basato sui libri è che possiamo colmarne lacune, e dare del colore in più ai personaggi che circondano Claire, e questo è particolarmente vero soprattutto per Frank.


Pensavamo che non avremmo mai visto un lato tenero di Jack, proprio come pensavamo di non vedere un lato più violento di Frank. Ma forse questi uomini hanno un paio di cose in comune. Ti avvicini a loro in modo diverso?
Non in modo forte. Ci sono alcune cose sulla fisicità che sono diverse con Jack. Frank è più vicino alla mia fisicità. E' più istintività, davvero. Suppongo sia la cosa più istintiva che io abbia mai fatto da un paio d'anni a questa parte. Ma non ho mai considerato Black Jack come qualcuno che non aveva sentimenti di tenerezza da qualche parte. Il mio pensiero principale era che non fosse molto espansivo. Nella prima stagione, abbiamo visto qualcuno con una grandissima fiducia in se stesso, con molta arroganza, con questa convinzione indistruttibile. Ma da allora, in modi diversi, e in modi molto sottili, è ancora influenzato da ciò che è accaduto nella prigione di Wentworth alla fine della prima stagione. Abbiamo avuto solo un paio di occasioni per affrontare questo suo aspetto, partendo da Jamie e Claire a Versailles, e poi con il fratello. Ma queste scene parlano di qualcuno che è un po' più perso, un po' lontano dalla sua zona di sicurezza, lontano dal suo territorio naturale e dai punti di forza. Sembrava uno sviluppo interessante, piuttosto che vederlo completamente disinteressato.


Hai parlato con l'autrice Diana Gabaldon per dei suggerimenti sul come ritrarlo, giusto?
Sì. Il punto principale è che Alex è probabilmente il rapporto più importante nella vita di Jack. Non è quello che di solito si vede o si può immaginare della sua vita. E' qualcuno la cui opinione ha importanza per lui, e che aiuta ad arricchire la persona che pensiamo di conoscere. Quindi, con la morte imminente di Alex, e poi con la sua scomparsa, ogni cosa cambia per Jack e tutto questo viene portato in superficie.


E proprio quando abbiamo iniziato a vedere questo lato tenero di Jack, la sua violenza emerge ancora una volta con la morte di Alex. La sua reazione è strana, per non dire altro...
E' forse il più grande cambiamento rispetto ai libri, per lui. E originariamente nella sceneggiatura c'era scritto che Jack piangeva. C'era solo molta emozione. Ma abbiamo visto tutti la scena in cui un fratello si dispera al capezzale del suo parente amato e non sembrava del tutto coerente con il personaggio di Jack. E abbiamo visto che era emozionato per la scomparsa del fratello. Così abbiamo deciso di saltare il pianto e l'abbiamo fatto attaccare fisicamente il corpo del fratello. Doveva essere qualcosa di strano, qualcosa di molto strano, qualcosa di violento. E' una strana espressione del suo amore: Se mi abbandoni, ti distruggerò. Ed è sorprendente. E' l'ultima cosa che ci si aspetta, ma è anche in linea con il personaggio.


Frank, Black Jack, e anche Edmure Tully, che interpreti in Game of Thrones, sono tutti personaggi molto diversi e dai a tutti un senso di completezza. Ma sembrava che tutti e tre siano stati collocati in queste posizioni in cui non vogliono stare, che hanno dovuto fare una scelta difficile, e alla fine hanno scelto la persona che amavano invece di se stessi. Frank riprende Claire e si impegna ad allevare il figlio di un altro uomo. Black Jack tradisce l'esercito e sposa Mary per il bene del fratello. E Edmure rinuncia a Delta delle Acque per proteggere il figlio neonato, anche se non l'ha mai incontrato.
Tutti e tre, sì, è un filone - le cose che si fanno per amore. Abbiamo parlato un bel po' del tradimento di Black Jack dell'esercito britannico, del suo battaglione, del suo riferire segreti a Claire. Ero preoccupato che sembrasse una scelta troppo facile da fare. Qualunque cosa si potesse pensare della moralità di Black Jack, penso che sia un soldato leale, un suddito fedele. Lotta con questo, anche se non lo vediamo. E' in incognito, perché questi due eserciti sono molto vicini l'uno all'altro intorno ad Inverness. Si sente vulnerabile con Claire a causa della sua preoccupazione per il fratello. Non credo gli piaccia doverle chiedere di aiutare suo fratello, ma è la sua unica possibilità. Entrambi hanno bisogno e si distruggono l'uno dell'altro. Alex è molto importante nella sua vita, è disposto a fare quel patto. C'era veramente molto da interpretare a proposito.

Con Edmure in GoT, si potrebbe quasi sostenere che si tratta di un'espressione dell'amor proprio. Dell'auto protezione. Autoconservazione. Lui si sente molto più vile in questa decisione, e, ovviamente, non vuole perdere la sua famiglia, il suo popolo, il suo castello, ma questo personaggi esprime l'amore come fa Frank. Per Jack, l'amore è molto strano per lui. Ma sono tutti aspetti diversi, cosa faresti in situazioni estreme? Quando la merda è ovunque, da che parte vai? E perché? Certamente hanno tutti questa cosa in comune, cioè il grande tema dell'amore e del tradimento, della viltà e dell'eroismo.

Credi davvero che Edmure sia un codardo? Sembrava pronto a dire di no a Jaime Lannister, fino a quando il figlio non è diventato parte dell'equazione. La mia interpretazione è che ha tradito lo zio per salvare suo figlio. E ha anche sopportato molto nel corso degli anni, essendo stato prigioniero. 
Hai ragione. Ripensando alla prima metà di quella scena con Jaime Lannister, effettivamente è arrivato in un luogo di disperazione ed era deciso a morire, dicendo di no a Jaime. E' costretto a confrontarsi con ciò che ne consegue, tutte le ripercussioni, cosa sarebbe accaduto da quell'atto apparentemente eroico di dire "No". Ne sarebbe uscita una grande sofferenza. Ora Edmure, l'uomo che abbiamo incontrato in questi ultimi episodi, non è l'uomo che abbiamo incontrato prima, quasi comico, il personaggio buffo della terza stagione. E' cambiato. E credo che non si possa essere un eroe a meno che non si provi paura. Quindi forse eroicamente è un codardo! Vi è certamente una dimensione morale nella scena con Jaime, per vedere Edmure combattere con quella grande domanda. Game of Thrones sembra sempre più una meditazione profonda su quanto siano sbagliate le persone. Non penso che ci siano molte persone intrinsecamente buone. Tutti sono stati compromessi. Tutti sono in una posizione in cui non vogliono stare.

Come hai fatto a recitare non solo in Game of Thrones, ma anche in The Night Manager e in Catastrophe? Sei un giocoliere con tanti personaggi in questo momento...
E' un bel problema da avere! Catastrophe, l'ho fatto più quasi per scherzo. Sharon Horgan è una mia vecchia amica. Ci conosciamo e abbiamo lavorato insieme per molti anni. Quindi, ogni volta che mi chiama e mi chiede di fare qualcosa, io generalmente la faccio. E' una donna brillante ed è uno spettacolo particolarmente brillante. The Night Manager, l'ho inserito tra la prima e la seconda stagione di Outlander, e poi ho fatto Game of Thrones nel bel mezzo delle riprese di Outlander, tra settembre e ottobre? E ho anche in progetto il nuovo film della serie Underworld a Praga, dove interpreto un vampiro.

Un giorno, sei una sadica giubba rossa, quello dopo un prigioniero di guerra, quello dopo ancora un vampiro...
Ho un paio di diverse personalità che mi girano in testa! Stranamente, non lo trovo così difficile. Non so cosa dica questo della mia psiche. [Ride.]

martedì 28 giugno 2016

La Storia dietro la Scoperta di Claire

**ATENZIONE: spoiler sulla puntata 2x12, The Hail Mary, di Outlander**

Dovremmo congratularci con la “non esattamente felice” coppia?
Il matrimonio riparatore tra Black Jack Randall e Mary Hawkins non avrebbe potuto essere più remoto o squallido, ma come potrebbe essere altrimenti, quando due persone che non si amano si sposano accanto ad un letto di morte? Ma come spesso accade in Outlander, è l’intromissione di Claire nel passato che garantisce il futuro - in questo caso, l'esistenza di Frank.
Non è, però, quello che lei voleva. Sin dal debutto della prima serie, ci è stato detto che Black Jack Randall è un antenato di Frank, nientemeno che lo straordinario storico Frank in persona. E se non altro, la notevole somiglianza dei due uomini sembrava essere una conferma visiva (senza dubbio ha aiutato il fatto chei due ruoli siano stati interpretati dallo stesso attore, il sorprendente Tobias Menzies). Così, naturalmente, Claire cerca di mantenere in vita Black Jack, credendo che Jack abbia bisogno di generare un bambino - che diventerà l’antenato di Frank –in quell'anno. "E' così complicato!" dice l’attrice Caitriona Balfe ridendo. "Lei sta chiedendo a Jamie di risparmiare la vita di un uomo che l’ha brutalmente violentato e torturato, per salvare la vita al suo futuro ex marito."

"E' l'ossessione di Claire", ha aggiunto Menzies. "E' preoccupata di interferire con la linea temporale della famiglia acquisita sposandosi. Quella che ha, è una specie di nevrosi."
Come si apprende in questo episodio, Mary Hawkins ha effettivamente concepito un bambino con un Randall, ed ha anche sposato un Randall, ma non è il figlio di Black Jack, come coloro venuti dal futuro hanno dato per scontato –si tratta di suo fratello Alex. Eppure, se non fosse per la sua conoscenza con Claire,  Mary potrebbe non aver avuto il bambino, subito. E' a causa di Claire che Mary è stata violentata (come danno collaterale di un attacco destinato a Claire), che il suo matrimonio combinato è stato annullato, che il suo padrino è stato assassinato, e che lei ha potuto essere in questo luogo ed in questo tempo con Alex, circa cinque mesi più tardi. O che avrebbe addirittura avuto il coraggio di essere una donna "che vive nel peccato" con il suo amante, e tanto meno in stato di gravidanza. "E' così scandaloso!" ha detto l'attrice Rosie Day, che interpreta Mary.
"Claire è la personificazione dell’effetto farfalla", ha spiegato il co-produttore esecutivo Maril Davis. "Senza rendersene conto, sta cambiando la vita. Certo, quello che fa Mary, e come la sua storia con Alex finisce, non sarebbe mai successo senza Claire. Mary non avrebbe mai agito in maniera ribelleuscendo da sola e inseguendo Alex, se Claire Fraser non fosse stata una grande parte della sua vita."
Questo matrimonio tra questi due personaggi avviene nella serie dei libri di Diana Gabaldon, ma per l'adattamento televisivo, gli autori e i produttori hanno ottimizzato gli eventi che hanno portato ad esso per mostrare come il personaggio di Mary potrebbe variare da timida ad autoritaria in 60 secondi. "L'abbiamo vista a Parigi, lei è innamorata di Alex. L'abbiamo vista a casa di Sandringham, lei aiuta Claire. E poi nella sua successivaapparizione nei libri, lei è andata a vivere con Alex", ha detto la scrittrice Anne Kenney. "Come funziona? Lei fa sesso, è incinta, ed è stato proprio 'Accidenti. Che cosa è successo?'" Così il team ha deciso che Mary dovesse assumere un ruolo più attivo nel suo destino, a partire dal vendicarsi di Danton, che ha organizzato il suo stupro, così non è stato un salto dal punto A al punto B."
Non solo Mary è diventata più attiva nella storia, anche Claire, soprattutto quando si imbatte in Black Jack Randall e progetta un accordo - lei aiuterà a curare l'amante di Mary, il fratello di Black Jack, Alex, in cambio di segreti militari. Nei libri, tuttavia, questa è un’idea di Jack, e lui si offre di tradire il proprio battaglione. "Non potevo credere che Jack Randall l’avrebbe fatto", ha detto il produttore esecutivo Ron D. Moore. "Doveva essere un’idea di Claire."

"Ho trovato difficile credere che Claire lo avrebbe fatto senza averne un tornaconto, senza essere lei a guidare l'accordo", ha aggiunto la Balfe. "E le informazioni che staottenendo servono per salvare la vita di Jamie, per salvare la vita del clan." Inoltre, una volta che Claire si rende conto che Alex è il padre del bambino di Mary, lei è anche disposta a fare concessioni a Black Jack, "realmente per il bene di Mary ed Alex."
Poi Alex esprime il suo ultimo desiderio - che suo fratello sposi la sua amata per aiutarla a darle il sostegno finanziario che non potrà darle lui, ed aiutarla a crescere il suo bambino non ancora nato. Non è una richiesta che chiunque accetterebbe, e tocca a Claire convincere le parti riluttanti, ora che si rende conto che è in questo modo che verosimilmente la linea ancestrale di Frank sarebbe risalita a Black Jack. "E' stata dura girare alcune di quelle scene", ha detto la Balfe. "C'è sempre una battuta di, Sarebbe stata cosi vicino a un uomo che odia così tanto? Sarebbe stata comprensiva? In ogni punto, abbiamo discusso su quanto lontano o quanto vicino sarebbe stata, fisicamente".

L'aggiunta, inespresso grattacapo, ha detto la Balfe, era che Claire viveva una costante lotta per separare Frank da Black Jack a causa della loro somiglianza, lotta che è attenuata durante i momenti di mortificazione di Jack. "Questa è una finestra sul brandello di umanità che Claire cercava sempre di tiare fuori," ha detto.
E' stridente per lei vederlo in questo modo, perché questo è quello che lei pensava di poter trovare in lui, a causa della sua somiglianza con Frank. E ora, mentre si rende conto che in realtà, Alex è l’antenato di Frank, non Jack, lei trova l'umanità di Jack.
Ebbene, siamo arrivati al punto. Black Jack si oppone al matrimonio, non perché non ama Mary, o perché non vuole aiutare il fratello, ma perché è preoccupato della sua stessa natura. "Il modo in cui l’abbiamo girato, la minaccia a Mary è significativa", ha detto Menzies. "Sta quasi implorando Claire di non mettere Mary in pericolo. Si percepisce un senso di mancanza di controllo in lui, e la tristezza che non può controllarlo: …Chiedimi tutto, ma non questo. E’ la parte buona della sua vita che va contro la parte peggiore di lui."

Tuttavia Claire non sta effettivamente suggerendo che Mary sia sua moglie: Lei sta suggerendo che Mary sia la sua vedova. Si riferisce alla maledizione che ha accennato a Black Jack nella prima stagione, riferendogli il giorno in cui morirà (che si sta rapidamente avvicinando). Qualunque cosa Mary debba sopportare, non sarebbe per molto tempo, e poi avrebbe il suo nome e la pensione.
Alla fine, Black Jack è d'accordo. Menzies e Day hanno girato la loro cerimonia di nozze "circa 20 volte," ha detto la Day, "quindi sono molto, molto sposati!" Almeno di nome. "Quando lui esce dalla porta, io non so cosa accade", ha detto Menzies. “Onora il matrimonio? Certamente non vanno in luna di miele!"
"L'intera questione mi disturba", ha detto la Davis. "Forse si parla di come tutto doveva accadere in ogni caso, nonostante gli sforzi di Claire. Non sono sicura se siamo in grado di cambiare la storia, ma forse possiamo spostarla".

Traduzione di VeroNica

La disperazione in ‘The Hail Mary’

La parola ai protagonisti di Outlander

**Attenzione spoiler: Non leggere se non hai ancora visto la 2x12 di Outlander, intitolata “The Hail Mary.”**

Alla vigilia della battaglia di Culloden capiamo realmente quanto la situazione sia diventata tragica per Claire (Caitriona Balfe) e Jamie (Sam Heughan): i due sono pronti ad utilizzare qualsiasi mezzo per evitare il massacro che li attende il 16 aprile 1746- persino stringere un patto con Black Jack Randall (Tobias Menzies).
L’ineluttabilità di tutto questo li travolge come un fiume in piena e non c’è nulla che loro possano dire o fare, il fato è decisamente più forte della loro volontà,” Balfe racconta a Variety. “Claire stringe un’alleanza molto, molto insolita…Di certo non è per lui, è più per Mary Hawkins e Alex: Claire si sente in colpa per essersi intromessa nella loro relazione e averli allontanati per un po’ l’uno dall’altra. Ma il solo fatto che sia in contatto con Black Jack dopo tutto quello che ha fatto e che debba allearsi con lui per avere delle informazioni, ci fa decisamente capire quanto siano disperati. Come attrice, ogni fibra del mio essere urla che Claire non deve assolutamente stare in quella stanza, perché odia Black Jack così tanto per quello che ha fatto. Ma Claire è pragmatica, penso che abbia bisogno del suo aiuto e delle sue informazioni; allo stesso modo ha anche bisogno di aiutare Mary Hawkins e Alex. Diciamo che si è cacciata in una situazione veramente complicata ma questo ci dimostra quanto tutto sia fuori controllo, al punto che anche Jamie avrebbe permesso una cosa simile.”
A mali estremi, estremi rimedi:di questo si è reso conto anche Jack Randall, che accetta di fornire informazioni militari riservate a Claire in cambio della sua conoscenza medica. Scopriamo infatti che il fratello Alex è sul letto di morte e riesce a malapena a respirare senza rischiare di soffocare.

Si tratta senza dubbio di un matrimonio di convenienza, ma entrambi hanno bisogno dell’aiuto dell’altro, in modi diversi.” Menzies sostiene.“In questo modo riusciamo a vedere i sentimenti profondi di Jack verso il fratello.”
Questo episodio mette a confronto due legami di sangue molto diversi: Jack deve affrontare i propri demoni nel momento in cui cerca di dire addio ad Alex mentre Colum e Dougal MacKenzie cercano faticosamente di mettere da parte le animosità del passato all’avvicinarsi delle ultime ore del capoclan. Alex sceglie (forse ingenuamente) di credere che l’amore fraterno sia abbastanza forte da superare gli impulsi più oscuri e affida la sua amata Mary alle cure di Jack, Colum invece rifiuta di vedere il buono in Dougal e lascia il controllo del Clan MacKenzie e la protezione del suo erede al nipote Jamie, invece di dare al fratello la possibilità di redimersi.
La fine del regno di Colum è molto triste e carica di emotivitàHeughan afferma, ammettendo che la scelta di nominare Jamie suo successore “è arrivata come una sottile sorpresa per il giovane e certamente per Dougal che si aspettava di ricevere il potere e il comando; Jamie è il successore naturale ma non vuole essere coinvolto: alla fine però si assume le sue responsabilità e diventa il nuovo capo

Questo ci porta ad una straziante scena tra i due fratelli MacKenzie in cui Dougal, in una stupefacente performance di Graham McTavish, racconta una vita fatta di risentimento, rimpianto e un desiderio di essere accettato mai colmato, solo per scoprire che il fratello è morto senza aver sentito una parola.
L’addio di Jack ad Alex è altrettanto eccezionale, anche se per ragioni molto diverse. Dopo aver visto Mary sposata con un riluttante Jack e avendo dato così una sicurezza economica a lei e al bambino, Alex muore serenamente. Inaspettatamente però la natura violenta di Jack prende il sopravvento ed inizia a colpire ripetutamente il corpo morto del fratello in quella che è una scioccante ed evocativa deviazione dal racconto di Diana Gabaldon.
Era una scena così intensa e abbiamo discusso molto se girarla oppure no.” Balfe racconta di come è stato registrare la scena. “Il dubbio era: lasciamo a Black Jack la possibilità di redimersi? Ho pensato che fosse un modo molto coinvolgente per dimostrare come quest’uomo esprima le sue emozioni; questa è la sua perversione, è un uomo si sfoga infliggendo dolore agli altri, quando prova o è portato a provare qualcosa”. Perché in fondo è un sadico, perché è proprio questa perversione e questo malessere che lo hanno portato a fare tutto quello che ha fatto fino ad ora. È stato difficile da attore pensare durante quelle scene: “Che cosa farebbe il personaggio a questo punto?” perché se fosse stato per me, avrei protetto Mary, ma lo spettatore si chiede “Se la prenderà anche con loro adesso?”. Il fatto che si aggiusti la giacca ed esca dalla stanza, è molto tranquillizzante. È pazzesco e Tobias ha fatto un lavoro decisamente fantastico.”
Menzies afferma che all’inizio il copione prevedeva che Black Jack scoppiasse in lacrime ma la versione definitiva è nata a mano a mano che se ne parlava. “E’ venuta fuori mentre parlavamo liberamente seduti sul pavimento del set dove giravamo. Tutti volevamo qualcosa di emotivamente forte per Jack, qualcosa che dimostrasse quanto la morte del fratello fosse importante per lui” ci dice. “Nella stesura originale era semplicemente distrutto, piangeva, ma sarebbe sembrata una scena come tutte le altre. Penso che la cosa più importante per Jack sia la sorpresa: lui stesso non si aspetta una reazione simile, per questo volevamo qualcosa di folle e strano in quel momento. In un certo senso, è la parte più oscura di Jack che reclama: mentre registravamo, ci è venuta l’idea che avrebbe potuto scagliarsi contro il corpo, un atto molto trasgressivo ma allo stesso tempo che si addice molto al personaggio di Randall. Vedremo come reagirà il pubblico”.

Ammette di essere piacevolmente sorpreso della scelta: "Sembrava che fosse una scena troppo oscura ma sono contento che sia stata quella”dice. “Non dovevamo poi fare molto, è una scena molto fisica. Non si vede il corpo di Alex ma soltanto la mia schiena, che credo sia ancora più sinistro, grazie alla suggestione e alla reazione di Mary e Claire”.
L’episodio si chiude con una nota particolarmente oscura, come conseguenza di queste due morti, con l’ultimo disperato tentativo di Jamie di evitare Culloden. Viene però ostacolato dall’arroganza e dall’inettitudine del Principe Charles e dei suoi seguaci. “Jamie pensa di compiere un attacco a sorpresa; pensa che debbano compierlo ora, che non debbano aspettare il momento in cui la storia dice che perderanno la battagliaHeughan dice. “Alla fine i comandanti e Bonny Prince Charles hanno la meglio e lui si sente veramente disperato"

Traduzione di Federica

lunedì 27 giugno 2016

Dalle Pagine allo Schermo: 2x03 - Utili occupazioni e sotterfugi


Mi cospargo il capo di cenere. Sono in ritardo, lo so. Perdonatemi, ma la vita ha deciso che non mi avrebbe dato del tempo libero questa settimana e non ho potuto fare altro che dedicare la domenica alla rubrica.
Certo, non ha aiutato che sta diventando sempre più difficile stare dietro agli avanti e indietro che la serie mi rifila ogni volta. Ormai sono lontani i tempi della prima stagione, quando tutto era ordinato, e riuscivo a trovare le corrispondenze al primo colpo. Adesso se non crollo a piangere alla fine di ogni puntata è già un miracolo.
Siccome già per le prime due puntate ho notato di essermi persa diversi punti in comune pagine/serie, vi chiedo di essere pazienti suggerirmi eventuali dimenticanze e, come sempre, farmi notare errori o precisazioni.
Veniamo alla puntata. Per forza di cose ho dovuto lavorare in due sessioni e, con ogni probabilità, la prima parte fino a trenta minuti circa sarà non solo imprecisa ma anche incasinata. Sorry, erano le undici di sera di un giorno lavorativo, ho fatto del mio meglio.

Inizio - fine minuto 6:04
Jamie torna da una nottata con Prince Charles che insiste per incontrare Duvernay. Jamie racconta della giornata a Claire e si accorge di aver perso il serpentello di legno.

Inizio minuto 6:05 - fine minuto 7:50
Claire passa la giornata a casa di Louise de la Tour. Dal minuto 6:20 al 7:43 si trova la prima corrispondenza con pagina 243: Claire e Louise parlano con Mary delle sue strane convinzioni sul matrimonio.

Inizio minuto 8:19 - fine minuto 8:27 - pagina 148
Nel momento in cui Claire collega il nome di Mary a Frank c'è un flashback in cui Frank parla del suo albero genealogico e si vede chiaramente il nome di Mary Hawkins collegato in matrimonio a Randall.

Inizio minuto 8:28 - fine minuto 9:20
Claire fa il collegamento tra Frank, Randall e Mary Hawkins, arrivando alla conclusione che Randall deve vivere almeno un altro anno perché, nel futuro, Frank possa nascere.

Inizio minuto 9:21 - fine minuto 10:16
Claire trova Murtagh a letto con Suzette. Chiaramente è una scena aggiunta.

Inizio minuto 10:17 - fine minuto 13:41 
Murtagh e Claire bisticciano e poi lei confessa di sapere che Randall è ancora vivo. A questo punto chiede consiglio a Murtagh se dirlo o meno a Jamie. Questa scena è molto adattata, sappiamo ad esempio che nel libro Jamie scopre subito di Randall.

Inizio minuto 13:42 - fine minuto 16:38
Jamie e Duvernay sono a Versailles e parlano di Charles e del piano di boicottare Charles, e del loro incontro.

Inizio minuto 16:39 - fine minuto 20:59 - pagina 158
Finalmente il secondo grosso riferimento sul libro, anche se alcune parti sono aggiunte e adattate, il succo della scena è decisamente fedele. Claire si reca da Mastro Raymond per farsi preparare un anticoncezionale per Suzette. Incontra St.Germain e Raymond suggerisce a Claire di fare volontariato all'Ospedale. A pagina 158 c'è il punto in cui parlano della cascara amara, e Claire e Raymond parlano del veleno.

Inizio minuto 21:00 - fine minuto 25:40 - pagina 213
Ora sì che si ragiona. Da questo punto in poi, tutte le scene di Claire all'Ospedale sono molto fedeli al romanzo, tanto che persino i dialoghi sono presi pari pari dalle pagine. Qui Claire si reca all'Ospedale per la prima volta, accompagnata da Murtagh. Al contrario del romanzo, qui Claire non è accompagnata da Mary Hawkins. Al minuto 22.57 siamo a pagina 213 con l'incontro con Madre Hildegarde, al minuto 23:15 siamo a pagina 214 con Madre Hildegard che incarica Claire di compiti semplici e umili. Al minuto 23:53 siamo a pagina 216 con la scena in cui Claire visita la donna malata di diabete. Al minuto 22:44-22:56 a pagina 219 con l'entrata in scena del mitico Bouton.

Inizio minuto 25:41 - fine minuto 29:31
Al bordello, Charles, Jamie e Duvernay parlano dei soldi necessari alla causa e il Principe confessa di avere già un'importante finanziatore, ma lo aveva tenuto nascosto anche a Jamie.

Inizio minuto 29:32 - fine minuto 36:30
Jamie torna a casa e cerca Claire, che è ancora all'Ospedale. Quando lei torna discutono perché Jamie non vuole che Claire rischi di prendersi delle malattie, mentre Claire sostiene di aver bisogno di occupare la giornata e sentirsi utile. Al minuto 30 circa siamo a pagina 217 anche se in realtà nel romanzo non litigano sul serio, hanno un semplice scambio di battute.

Inizio minuto 36:31 - fine minuto 40:25
Jamie torna al bordello dove vede il piccolo Fergus rubacchiare. Decide di prenderlo con sé e di sfruttare la sua abilità per rubare la corrispondenza di Charles. Al minuto 36:31 circa siamo a pagina 227, dove Jamie spiega a Claire come si è imbattuto in Fergus.

Inizio minuto 40:26 - fine minuto 43:03, pagine 225, 226
Jamie porta a casa Fergus e Claire li vede. Viene spiegato il piano di Jamie.

Inizio minuto 43:04 - fine minuto 46:26
Piccola scena riassuntiva, con la voce di Claire fuoricampo che spiega la routine e dove si vede Fergus che ruba le lettere e Jamie che divide il suo tempo tra trascriverle e intrattenere Charles. Nella scena successiva, Jamie e Murtagh aprono una lettera che è, in realtà, uno spartito. Non riescono a decifrarla.

Inizio minuto 46:27 - fine minuto 48:41 - pagine 220, 221, 222
Abbiamo la scena fedelissima del paziente con l'infezione alla gamba.

Inizio minuto 48:42 - fine minuto 49:09, pagina 257
Jamie va all'Ospedale per avere l'aiuto di Madre Hildegard nella lettura di una lettera di Charles dove il messaggio cifrato è in musica.

Inizio minuto 49:10 - fine minuto 51:18, pagine 259, 260, 261, 262, 263.
Madre Hildegard riproduce lo spartito e Jamie e Claire capiscono qual'è il modo per decifrare il codice. Sembra che tutte le scene con Madre Hildegard siano state prese direttamente dal romanzo, per fortuna per noi.

Inizio minuto 51:19 - fine episodio.
Jamie, Claire e Murtagh cifrano il codice e scoprono che un certo S. ha stanziato una somma considerevole per Charles. Infine capiscono che è il Duca di Sandringham.

E questo è quanto. Se ci fate caso nella sequenza minuti e pagine, queste sono spesso sballate. Praticamente sono saltati da un punto all'altro prendendo un pochino di qua, un dialogo di là, un dettaglio dall'altra parte, per creare una scena che fosse in parti uguali fedele e nuova. C'è poco da dire, sono stati bravissimi e sicuramente hanno avuto un team con la memoria da elefante. Ci vuole un sacco di tempo e di pazienza per fare i collegamenti e io non ne ho perciò spero mi perdoniate se mi sono persa per strada pezzettini che avrei dovuto inserire.

Nel frattempo vi lascio con questo mini video per farvi capire come sto messa. Siamo solo alla terza puntata e la mia copia di L'Amuleto d'Ambra sembra passato sotto un rullo compressore.


Alla prossima puntata!

domenica 26 giugno 2016

Q&A con Matt Roberts

Dopo Ron Moore, il produttore di Outlander, è la volta di Matt Roberts, scrittore della serie a dedicare un po' di tempo ai fans con un Q&A su twitter. Ecco le sue risposte, ma prima di iniziare ricorda a tutti i sassenachs che anche se la S2 sta per arrivare all'ultima puntata, la S3 è già in fase di preparazione con la scelta e costruzione delle locations, delle stesure degli script...

- la S3 è un po' lunga da preparare essendo un nuovo mondo, ma le riprese inizieranno intorno a Settembre
- a differenza degli altri membri di cast e crew, Matt non ha fatto pausa tra una serie e l'altra, ma ha iniziato subito a lavorare sulla S3
- la sua parte preferita di Voyager è 'A.Malcolm'
- ha già scritto due episodi della S3
- tutti gli scrittori, tra cui anche 4 nuovi arrivi, sono molto eccitati per questa nuova avventura
- hanno iniziato a cercare le locations qualche mese fa
- i nuovi personaggi che più lo entusiasmano sono il Giovane Ian e un adulto Fergus
- continuerà a regalarci i PoD (pics of the day...foto del giorno) dato che i fans li adorano
- la prima stesura dell'ultima puntata era lunga 96 pagine, troppe per una puntata da 60 minuti quindi è stata provvidenziale la decisione di allungarne la durata a 9...
- ...sono dovuti scendere a 77 pagine
- è lui il responsabile delle immagini con i titoli dei vari episodi e le sue preferite sono quelle della 2x13
- il tempo gioca sempre a loro sfavore
- spera di poter andare sul serio ai Caraibi
- ci sarà qualcosa nell'ultimo episodio della S2 che shockerà i lettori dei libri...
- ...e Matt li ha letti tutti
- stando così tanto tempo in Scozia per le riprese ha assimilato alcuni modi di dire locali
- il suo futuro progetto è dormire!
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Ron Moore e il casting di Brianna

Scoop di Outlander: il Produttore Esecutivo dice il casting di Bianna è stato difficile
 

Il casting di Brianna non è stata una passeggiata nel parco – o piuttosto tra le Highlands – per i produttori di Outlander.
Se cercare gli attori perfetti per interpretare Jamie e Claire non è stato molto difficile, il produttore esecutivo Ronald D. Moore ha detto che è stato difficile individuare una giovane donna che potesse passare per la loro figlia. Lo stesso per Roger (Richard Rankin), l’uomo che potrebbe diventare eventualmente l’interesse romantico di Brianna nella saga in corso.
Sono ruoli molto difficili da assegnare, specialmente quando stai scegliendo la figlia adulta di due dei nostri primi attori” dice More in un esclusiva a EWVuoi vedere entrambi i personaggi in lei immediatamente, cosa che è una grande sfida, proprio in termini di chi l’attrice va a interpretare. Lei deve impersonare anche la figlia di Claire nel tredicesimo episodio. E deve avere una certa chimica con Roger. Anche se in questo episodio è molto forte, non è così forte nella prossima stagione, Il ruolo di Roger e Brianna si sviluppa lungo la serie dei libri. Ma all’inizio i due si vedono solo per brevi periodi di tempo. Quindi si, tutte queste cose si aggiungono a un processo molto complesso, cercando di trovare la donna che risponda a tutti questi parametri.” 

Scritturata Sophie Skelton, una nuova arrivata di 22 anni dall’UK, che ammette che ci sono state molte strette di mano per la sua apparizione inaugurale. La sua prima scena ha dovuto essere girata di nuovo perché i suoi capelli appena tinti erano troppo ondulati e non appropriati per il periodo.
Abbiamo fatto delle prove” dice a EW “Ovviamente provando a ottenere il rosso giusto e selezionando gli stili. I nostro primo giorno fu effettivamente di 16 ore di riprese. Il rosso non era ancora giusto. Così abbiamo finito per farlo di nuovo. Si suppone che Brianna abbia lo stesso tipo di capelli ricci rossi di Jamie, ma erano gli anni 60 e dovevano essere più lisci secondo la moda. Quindi si, abbiamo finito per cambiarli.

 Traduzione di Iolanda

sabato 25 giugno 2016

Q&A con Ron Moore

Ron Moore ha dedicato un po' di tempo ai fans e su twitter ha risposto ad alcune domande sulla stagione in corso e sulle prossime, la terza e la quarta, di Outlander
Ecco le sue risposte

- la scena preferita da Moore della S2 è quella con la 'Star Chamber', cioè la 2x07, 'Faith'
- le sue puntate preferite sono la 2x07 intitolata 'Faith' e l'ultima, la 2x13, 'Dragonfly in Amber'
- il più grande ostacolo della S2 è stato adattarlo per la serie tv perchè il libro era complicato
- le riprese della terza stagione inizieranno a fine estate, inizio autunno
- le stagioni 3 e 4 non verranno filmate consecutivamente, ma ci sarà uno stop tra le due
- la S3 si sta già rivelando (Matt Roberts ha detto che i writer ci stanno già lavorando) più facile della S2
- le prossime stagioni avranno probabilmente 13 episodi, come da programma, ma Moore ricorda che ogni cosa potrebbe cambiare.
- non sono ancora state scelte delle locations per il viaggio in mare di 'Voyager', ma stanno vagliando di andare in Sud Africa e utilizzare le navi di 'Black Sails'
- il recente Brexit non dovrebbe influenzare la produzione di Outlander nell'immediato, pensando a lungo termine...non si sa
-  Moore non sa neanche se la produzione si sposterà in America
- ogni puntata viene vista dal produttore almeno una dozzina di volte, ma spesso analizzando la singola scena o sequenza senza vagliare l'intero episodio
- per il problema dell'invecchiamento di Jamie e Claire, Moore propone...ovviamente un nuovo casting degli attori (la sua è una risposta sarcastica! ribadirà più tardi che NO, non ci sarà un recasting ;) )

- si cercherà anche in futuro di seguire la trama dei libri anche se alcune modifiche saranno necessarie per adattarla alla televisione
- Moore non vede l'ora di girare le scene delle navi
- per tutti coloro che ci speravano, Murtagh non ci sarà nelle prossime stagioni
- nelle clip estese del dvd ci saranno alcune scene di Murtagh e anche delle clip con gli errori...anche se non ce ne saranno molti
- non si esclude un nuovo cameo di Moore nella serie tv

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Diana Gabaldon e la non-storia romantica di Outlander

Diana Gabaldon sul perchè Outlander non è esattamente una storia d'amore e sulla scrittura del suo primo episodio

Outlander, la serie televisiva, si basa su una serie di libri di Diana Gabaldon (la seconda stagione è l’adattamento di Dragonfly in Amber). E mentre l'autrice ha lavorato come consulente per lo spettacolo, aiutando a dare forma a quello che si vede sullo schermo nonché a fare l’occasionale cameo, l'episodio di sabato è stato il primo in realtà sceneggiato da lei. Il produttore esecutivo Ron D. Moore ha probabilmente scelto l’episodio 11 per la Gabaldon perché coincide piuttosto bene con il materiale dacui ha avuto origine in termini di cronologia, e ciòdovrebbe rendere relativamente facile per lei trasformarlo in una sceneggiatura, “senza fare violenza al mio senso della composizione",ha detto lei ridendo. La Gabaldon ha raccontato a Vulture come Outlander in realtà non siaesattamente una storia d'amore, perché ha fatto sparare a Rupert negli occhi, e quanto della sua sceneggiatura abbia dovuto cambiare sul set.

Speriamo che questa stagione, con tutte le sue battaglie, la politica e gli intrighi di corte, aiuti Outlander a liberarsi un po’ dello stigma che gli viene associato di essere una storia d'amore. Poiché un po’ lo è, ed un po’ no ...
Una storia d’amore è una storia di corteggiamento. Nel 19° secolo, la definizione del genere romanticoera una fuga dalla vita quotidiana che comprendeva l'avventura, l'amore e la battaglia. Ma nel 20° secolo, questo termine è cambiato, e ora è considerata solo una storia d'amore, in particolare una storia di corteggiamento. Quando in principio ho scritto i libri, li abbiamo venduti a un editore a cui è piaciuta molto la storia. E poi l'editore le ha chiesto: "Bene, ora di che genere di libro si tratta? Dobbiamo pensare alle vendite." E lei loha guardato e ha detto: "Beh, io davvero non saprei dirtelo. C'è una meravigliosa storia d'amore ..." E loro: "Oh! Questo è il romanticismo. Seni. Fabio (ndt l'uomo dei sogni di ogni donna descritto nei romanzi rosa)." E lei ha detto, "Oh no, c’è anche il viaggio nel tempo ed è un romanzo storico ..." L'aspetto storico è preciso, ma non vuoi commercializzarlo come un romanzo di Ken Follett. Così l'editore si è seduto sul libro per 18 mesi. Avevano paura che l’avessero fatto uscire comeromanzo in generale, nessuno sarebbe stato in grado di capire di cosa realmente si trattasse, e sarebbe stato un fiasco. Così sono andati molto vicini a restituirmi il libro ed annullare il contratto. L’ho capito solo molto più tardi, ma per lo più non lo hanno cancellato perché il mio editore ha detto che non avrebbe lasciato che lo facessero. [Ride.]

Alla fine, il mio agente ha chiamato e mi ha detto: "Bene, finalmente hanno deciso cosa fare con il tuo libro! L’edizionerilegatauscirà con l’altro romanzo rilegato, ma vorrebbero cercare di vendere il tascabile come storia d'amore." Ho avuto due obiezioni. Se lo consideri una storia d'amore, non sarà mai esaminato dal New York Times o da qualsiasi altro luogo letterario di tutto rispetto. E va bene così. Posso sopportarlo. Ma ancora più importante, si taglierebbe fuori tutta la metà maschile dei miei lettori. Direbbero, "Oh, beh, probabilmente non è per me." Così il mio agente ha detto: "Beh, potremmo insistere sul fatto che lo definiscano di fantascienza o di fantasia, a causa degli elementi soprannaturali, ma tieni a mente che un best seller di fantascienza o di fantasia è di 50.000 in edizione economica. Un bestseller in storia d’amore è 500.000. " E io dissi: "Bene, hai centrato il punto!"

Così ha accettato di vendere il tascabile come storia d'amore?
A condizione che avessero avuto copertinedecorose - non avremmo avuto seni e Fabio e cose del genere - e anche che se i libri fossero diventati visibili, li avrebbero riposizionati come romanzi. Cosa che hanno fatto. Quando Voyager, il terzo libro della serie, ha scalato la lista dei bestseller del New York Times, hanno ridisegnato molto onorevolmente le copertine e hanno cominciato a definirli romanzi. Barnes&Noble, tuttavia, non ne voleva sapere. Hanno detto solo, "Il primo libro che hai scritto è stato chiamato storia d’amore, quindi qualunque cosa scriverai per il resto della tua vita sarà una storia d'amore, per quanto ci riguarda." Mi ci sono voluti otto anni per smentire questa loro convinzione, ma alla fine ho vinto.

Ogni volta che hai a che fare con qualcosa che è difficile da descrivere, che non si può trasmettere a qualcuno con uno slogan, suona come se il normale standard fosse quello di scegliere ciò che è più facile, e nel caso di un romanzo scritto da donne, romanzo che coinvolge donne, romanzo che implichi qualsiasi tipo di rapporto, la parola che viene in mente è storia d’amore. È cibo in scatola: "E' spinto, è commovente, è sfrigolante, è un romanzo rosa." E come ho detto, nei romanzi rosa, queste sono storie di corteggiamento. Una volta che la coppia è sposata, la storia è finita. E nella nostra storia, questo significa che ci saremmo dovuti fermare al settimo episodio. Non ho mai visto nessuno occuparsiletterariamentediciò che serve per rimanere sposati per più di 50 anni, e che lofacesse sembrare un obiettivo degno. A un certo livello, questa serie racconta la storia di come le personerimangano sposate per molto tempo.

Mi dica come è stato entrare nella stanza scrittori di questa stagione. Come è stato il passaggio dall’essere un consulente per la serie che dà dei consigli, a qualcuno che li riceve?
Avevano già fatto la maggior parte dello“script breaking” (ndt “spezzettamento della sceneggiatura”), come lo chiamano. In effetti smontano letteralmente il libro, tutte le sue componenti - scene, sotto-scene, quarti di scene, ecc - e spogliano tutto dei dialoghi, e li mettono su un tavolo a parte in modo da poter raccogliere le battute ed i pezzi che hanno senso. Così la maggior parte del contenuto era stato già deciso, ma non i dettagli, o come sarebbe stato distribuito, o quale forma avrebbe avuto. Così ho avuto modo di partecipare a questo processo. E poi hai la libertà di inventare altre cose, piccole transizioni per tenere insieme i pezzi, per spostarsi dal punto A al punto B.
Non ho mai visto una sceneggiatura che non sia passata attraverso almeno otto diverse iterazioni prima ancora di iniziare le riprese, e spesso ciò che viene girato non è ciò che è nella sceneggiatura, perché le cose cambiano sul posto. Un attore non può dire una battuta particolare. Un attore avrà un’ispirazione e improvviserà qualcosa di assolutamente geniale. È per questo che gli scrittori sono la figura in basso sul totem della produzione, perché quando arriva il momento critico, la sceneggiatura è l'unica cosa che può modellarsi facilmente. Le altre cose sono indiscutibili: il luogo, il programma, le ore di luce, gli attori che puoi o non puoi avere. 


Che tipo di logistica ha influenzato il suo episodio?
Un giorno, stavamo facendo la scena in cui gli uomini di Bonnie Prince Charlie sono arrivati a Derby, in Inghilterra, ed è lì che hanno preso la fatidica decisione di tornare indietro. Jamie sta discutendo di andare ad attaccare Londra, perché sarebbe un cambiamento, qualcosa che non era accaduto nella storia di Claire, dove forse potevano riuscire a cambiare il passato. I giacobiti erano 5.000 e 30.000 quelli dell'esercito britannico, così sarebbe dovuto essere ovvio per tutti, sebbene non lo fu, che non avrebbero mai vinto. Ma sono andati molto vicini ad attaccare Londra, e chissà cosa sarebbe successo se l’avessero fatto? Re Giorgio II era così terrorizzato dagli Highlanders che aveva, in realtà, preparato i bagaglied era pronto a fuggire in Germania. I suoi soldati erano pronti ad andarsene immediatamente, se l'esercito delle Highland avesse marciato su Londra.
Comunque, Sam Heughan mi ha portato il suo pezzo di copione per quel giorno, e mi ha detto: "Guarda, questo discorso qui, devo andare da un capo all'altro di questo tavolo, mentre faccio questo discorso, ed è troppo lungo. Starò ancora parlando quando arriverò all'altra estremità. Potremmo eliminare le prime due frasi?" E io ho detto: "No, le prime due frasi sono necessarie, ma possiamo togliere questa frase qui, ed io riscriverò l'ultima frase in modo che sia molto più breve. Che ne dici?" Ha funzionato.

Che mi dice della morte di Angus nell'episodio dieci?
Ho avuto diverse scene comiche tra Angus e Rupert, perché loro sono ungrande duo comico, ma la morte di Angus è stata inaspettata. Così ho dovuto eliminarlo e adattare la sceneggiatura alla sua assenza. E non ho potuto usare la parte in cui è stato ucciso Rupert, perché avevano già ucciso Angus e volevano mantenere il personaggio di Rupert. Se non si può uccidere Rupert, che altro si può fare per l'impatto drammatico? Tant’è, gli abbiamo fatto sparare in un occhio. 


Durante un epico inseguimento a cavallo.
L’intero inseguimento a cavallo è stato molto divertente da guardare! Gli ci sono voluti due giorni, hanno fatto correre la telecamera su una piattaforma mobileattraverso un cavo, per mezzo miglio, in modo che la telecamera seguisse i cavalli al galoppo. La gente urlava, "Largo!" non appena la telecameraè entrata correndo dentro al set! La gente la schivavaed indietreggiava. Ed è statapiuttosto dura la cavalcata richiesta per quella scena. Caitriona [Balfe] e Sam sono cavalieri abbastanza bravi, ormai, ma non tutti gli attori lo sono, così hanno dovuto usare un cavallo meccanico e controfigure ed un paio di altri trucchi, che sono completamente invisibili quando si guarda l'episodio. Non immaginereste mai di vedere ciò che state vedendo.

Che mi dicedella chiesa? C'è stato un problema con l'utilizzo di quel luogo a causa del fuoco e dei cavalli?
Ecco dove ci siamo imbattuti in vere e proprie difficoltà logistiche, perché ho scritto la scena della cappella così come era nel libro, per la maggior parte. Mentre andavano ad Inverness con l’avanguardia di Lallybroch sono incorsi in un agguato degli inglesi, che li ha fatti disperdere, e si sono rifugiati nella cappella. Ma non riuscivano a trovare una cappella o qualsiasi tipo di chiesa che avrebbe permesso loro di farvi entrare anche i cavalli, così abbiamo dovuto eliminare le cose che avevano a che fare con i cavalli.

Quanto di quello che ha scritto direbbe che è stato inserito nell’episodio?
Alla fine, probabilmente circa il 50 per cento di quella sceneggiatura è effettivamente ciò che ho scritto. Ma melo aspettavo. Quando vedo tutte le riprese quotidiane, alcune cose davvero meravigliose non vanno a finire nell’episodio finale. Potrei pensare, "Oh mio Dio, perché non avete utilizzato questa cosa ?!" Semplicemente perché non c'è lo spazio. Può essere lungo solo 55 minuti. Ma è un episodio davvero bello e frenetico.

Traduzione di VeroNica

venerdì 24 giugno 2016

Chi avrà bisogno dell’aiuto di Claire in Outlander 2x12?

**Attenzione: questo post è spoiler di Outlander 2x12, The Hail Mary**

Colum MacKenzie è tornato e non è per niente in forma.
Almeno questo è quello che siamo riuscite a capire da un’occhiata in esclusiva all’episodio di questa settimana, che vede ricomparire molte facce familiari.
Una di queste è Colum, che abbiamo rivisto per la prima volta qualche episodio fa mentre Jamie era alla ricerca di uomini per sostenere la causa giacobita.
Colum aveva negato il suo appoggio (anche se alcuni uomini si erano uniti alla causa senza il suo consenso), ma ora è lui stesso ad essere in difficoltà e c’è solo una “dama bianca”in grado di aiutarlo, nonostante le pesanti accuse mosse contro di lei in passato.
Nel mezzo della battaglia di Culloden l’intervento di Claire è richiesto un po’ ovunque e questo le permette di fare ammenda quando necessario e di assicurare il futuro di una persona o due.
Tutto questo ci porterà verso un finale per cui non siamo  assolutamente pronti . Fidatevi di noi: l’ultima puntata vi lascerà senza fiato, quindi tenetevi forte.

Traduzione di Federica
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giovedì 23 giugno 2016

Primo sguardo a Roger e Brianna

Due personaggi molto importanti stanno per debuttare nel finale di stagione di Outlander e EW ci ha regalato una prima sbirciata!
Incontriamo Brianna Randall (Sophie Skelton) e Roger Wakefield (Richard Rankin), due dei personaggi più importanti della seconda serie di Outlander dopo Jamie (Sam Heughan) e Claire (Caitriona Balfe). Anche se gli spettatori dello show Starz hanno già incontrato le versioni più giovani del duo negli episodi precedenti, questa è la prima volta che la rete ha divulgato l'immagine del finale del 9 luglio.
Brianna è la figlia di Jamie e Claire (anche se è cresciuta in America insieme al primo marito di sua madre, Frank) mentre Roger sarà il suo futuro interesse amoroso della saga dell'infermiera di guerra della Seconda Guerra Mondiale che viaggia indietro nel tempo fino al 18° secolo in Scozia.
"C'è moltissima attesa per questi personaggi", dice Rankin, il 33enne di Glasgow che è apparso in Burnt di Bradley Cooper del 2015. "Credo che ciò che ci preoccupa maggiormente sia di soddisfare le persone con questi personaggi per cui stanno aspettando da due anni".
Anche se è inziato nel 2015, la Starz e la squadra Outlander avevano mantenuto uno stretto riserbo sui dettagli che circondano il debutto di Brianna e Roger. I produttori, infatti, erano talmente preoccupati per le rivelazioni rubate che hanno nascosto gli attori alla vista del pubblico quando finalmente hanno girato le loro scene in Scozia.
"C'è stata davvero molta suspence a riguardo", dice l'inglese 22enne Skelton che si aspetta di alcune critiche dai fan che hanno divorato i romanzi di Diana Gabaldon su cui si basa la serie. "E' un pensiero spaventoso per una serie di cose tipo il fatto che Brianna sia di Boston, ma abbiamo deciso di non optare per un accento di Boston. Abbiamo ipotizzato che dato che è stata allevata in una scuola privata cattolica negli anni '60, non abbia assorbito nessuna cadenza bostoniana, ma sia rimasta su uno standard americano."
"E poi ci sono cose come il colore degli occhi", continua. "Credo che la gente si aspetti [che lei indossi] delle lenti a contatto perché gli occhi di Bree sono blu [nei libri]. Ognuno avrà un punto di vista diverso."

martedì 21 giugno 2016

I Volti di Tobias Menzies

Due delle serie tv più popolari di questi temp hanno una cosa molto importante in comune: Tobias Menzies.
Se avete seguito "Outlander" e l'ultima stagione di "Game of Thrones" avrete notato un volto familiare spuntare in entrambe le serie. Mentre Black Jack Randall e il suo omologo futuro, Frank, sono diventati i ruoli più noti Menzies, è anche tornato a Westeros dopo tre anni di assenza per interpretare il ruolo di Edmure Tully.
Per quelli di voi che non sono aggiornati, Edmure è stato lasciato a marcire in una prigione da Frey dopo le famigerate Nozze Rosse. Dopo essere stato allontanato per la cerimonia del letto, nessuno ha più sentito parlare dell'ex signore di Riverrun, ma ora è di nuovo in gioco, per così dire.
Di conseguenza, la nostra dose della settimana è ricco di Menzies, Menzies più Menzies.
Se si esaminano i tre personaggi dell'attore nominato agli Emmy è quasi sconcertante pensare che siano tutti interpretati dallo stesso uomo.
Dove Frank è semplice e leale come Edmure, c'è del buio in lui - senza dubbio ereditato dal suo terribile antenato - di cui Edmure non sembra esserne capace.
Non abbiamo trascorso molto tempo con Frank nella stagione 2 di "Outlander", ma se mai riusciremo a passare alcune ore con lui, saremmo interessati di vedere Claire (Caitriona Balfe) lottare con lo stesso dubbio affrontato dal pubblico quando si sono resi conto che Randall e Frank condividevano la stessa faccia.
Non è una cosa facile conciliare due uomini dall'aspetto così simile, ma dal carattere completamente diverso e il lato più oscuro di Frank è qualcosa che senza dubbio vedremo in futuro.
Per fortuna, il personaggio di Menzies in "Game of Thrones" non ha neanche la metà dell'oscurità di Frank o Randall, anche se gli anni di prigionia probabilmente la giustificherebbe. Invece, sembra abbattuto e quasi incline al perdono.
Naturalmente non perdonerà mai i Lannister o i Frey, ma ci sorprende vedere che ci sono due persone a cui è ancora fedele.
Mentre Frank lotta con l'idea di allevare il figlio di un altro uomo, Edmure rischia tutto per una moglie che molto probabilmente ha giocato un ruolo importante nell'omicidio della sua famiglia e per un figlio che non ha mai incontrato. Sarebbe stato facile per lui abbandonarla per aver preso parte all'inganno che ha portato alla sua prigionia (proprio come Frank considera di lasciare Claire per la sua infedeltà), ma se le scrolla di dosso a prescindere.
La brutalità di Westeros sembra aver solo rafforzato la sua fedeltà alla famiglia - a meno che voi non siate suo padre.
Parlando di brutalità, nessuno di questi uomini può essere anche solo accostato a Black Jack Randall, la cui crudeltà e la violenza fa sembrare entrambi gli uomini dei chierichetti.
Il modo in cui Menzies entra così facilmente in questo spregevole personaggio è data dall'entrata n gioco della bravura. Sembra impossibile immaginare che dei simpatici ragazzi come Frank e Edmure possano condividere qualcosa con un mostro sadico come Randall, ma questo è ciò che probabilmente rende le sue interpretazioni impressionanti.
Le profondità in cui affonda la depravazione di Black Jack - dallo stupro all'omicidio alla tortura psicologica - ovviamente riesce a contaminare la nostra opinione su Frank di "Outlander", ma sorprendentemente ci fa anche diffidare di Edmure, che esiste in un mondo completamente diverso.
Logicamente, sappiamo che il Signore di Westeros non ha nulla a che fare con un soldato inglese del 18° secolo... ma comunque. Ci vengono i brividi solo a guardarlo.
Black Jack Randall potrebbe non essere quello che si dice un 'favorito dai fans', ma c'è qualcosa di impressionante nel sapere di riuscire a provocare in milioni di spettatori i brividi del terrore ogni volta che appari sullo schermo.
Ora, se solo potessimo trovare un modo per mettere Black Jack in una stanza con Ramsay Bolton (Iwan Rheon), avremmo una vera e propria situazione di stallo psicotico.
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sabato 18 giugno 2016

L'episodio di Diana

Come già anticipato durante i lavori della seconda stagione di Outlander, l'episodio 11, "Vengeance is Mine" è stato scritto da lei stessa in persona.
La messa in onda di questa puntata si sta avvicinando (stasera per la programmazione americana) e Diana ha deciso di chiarire alcuni punti...

Alcune precisazioni introduttive sull’episodio 11
So per certo che ci sono molti fan principalmente del libro che si stanno strofinando le mani e stanno dicendo ai loro amici: alla fine Diana sta scrivendo il copione. Alla fine sarà proprio come nel libro!!
Immagino che stiano pensando – e probabilmente molte persone lo stanno facendo – che lo sceneggiatore scrive la sceneggiatura, la passa al team di produzione che la copia e la dà agli attori, che seguono il copione fino all’ultima parola e tu vedi sullo schermo esattamente quello che c’è sulla pagina.
Beh! No, non è così che si lavora ed io pensavo che forse avrei dovuto spiegarlo nell’interesse delle persone così che non si creino aspettative irrealistiche. Considerate quanto segue:
 

1. Questo è l’episodio 11 di una serie di 13 episodi. Non sta in piedi da solo e ho dovuto lavorare con tutti gli eventi e le scelte derivate dai precedenti 10 episodi e astenermi dal fare qualunque cosa rovinasse i piani per gli episodi 12 e 13.
Per esempio la mia sceneggiatura originale ha diversi momenti di scene secondarie comiche tra Rupert e Angus. Il piano originale, al tempo in cui parlavo dei contenuti del mio episodio con la Writer Room, era che avrebbero ucciso Willie nella battaglia di Prestonpans (e avevamo avuto una discussione su quali siano i sintomi di un trauma cranico e dissi loro che non porta la gente a sputar sangue e quale tipo di danno ci sarebbe stato – perciò in realtà è colpa mia quello che è successo la povero Angus)

Dopo aver scritto la prima bozza, tuttavia, son stata informata che Finnden Hertog (senza dubbio avvertito in un sogno) aveva preso un altro lavoro e non sarebbe tornato per interpretare Willie. Così Angus era il successivo capro espiatorio e puf ! è andato in pezzi il mio dialogo comico e commovente (era un bel dialogo toccante tra Angus e Fergus nella cappella, mentre stanno badando ai cavalli).
A questo punto non voglio dirvi quali cose avevo nel copione che ho dovuto cambiare o togliere dato che volevano usare questi elementi in maniera diversa negli episodi 12 e 13 (che erano i due più importanti).


2. Logistica. Avevo dei cavalli, come noto, nella cappella. Bene durante la fase di pre produzione, le persone di collegamento mi hanno detto con un tono di scusa che avevano cercato in tutta le zone della Scozia, ma non erano riusciti a trovare una chiesa o una cappella che ci permettesse di portare all’interno dei cavalli anche con una copertura protettiva del pavimento. OK, niente cavalli.


3. Revisione e riscrittura. Ora, questo è ciò che mi aspettavo. Sono stata consulente nello show fin dalla serie 1, il che significa che vedo tutti i copioni, tutte le revisioni, le riscritture, le revisioni parziali, pagine di revisioni ecc. Ci sono molte riscritture per tutte le sceneggiature. In media la sceneggiatura passa 6 revisioni, spesso anche di più.
Loro sviluppano, cambiano e normalmente sono coinvolte molte persone; non solo gli sceneggiatori originali, ma i produttori, i co-produttori, che stanno trattando il blocco nel quale sono girate queste sceneggiature, per non parlare del regista - che non fa cambiamenti direttamente, ma certamente chiede agli sceneggiatori di farle - e degli attori.
Alcune revisioni sono grandi e arricchiscono, altre sono revisioni affrettate fatte al volo per rispondere ad alcune esigenze – e alcune cose cambiano avanti e indietro a seconda di chi ce l’ha in carico in quel particolare momento.


4. Cambiamenti sul set. Quando le telecamere cominciano a girare, la sceneggiatura non smette di cambiare. A questo punto, tuttavia, i cambiamenti sono di solito minori e fatti veramente al volo. Un attore improvvisa una battuta, la battuta improvvisata è buona la inseriamo nella sceneggiatura originale. Un attore (o due o tre..) ha problemi con una battuta (voi conoscete il morso dell’episodio 2x04 -penso sia la 2x04- dove Bonnie Prince Charlie cammina sui tetti e irrompe in maniera poco cerimoniosa da Jamie e Claire? E Claire esamina la sua mano ferita, notando che il segno sembra il morso di un animale? Bene, c’era una battuta -è proprio in questo episodio- dove Caitrona diceva “Vostra Altezza...è forse un morso…di una scimmia?"
Non so cosa ci fosse a proposito della parola “scimmia” ma ogni volta che lei lo diceva, lei, Sam e Andrew Gower si spanciavano dalle risate. Completamente. L’hanno fatto per quattro o cinque volte, stesso risultato. E si poteva sentire Sam dire fuori camera: “Non funzionerà mai” seguito prontamente dal regista (Metin Huseyin).
Ma a volte, una battuta non è tanto importante e può essere tagliata se ad un attore non piace o ha problemi. Avevo una frase in questo episodio che diceva "... maledetto testardo di uno scozzese!" Non ero sul set quando la scena è stata girata, (ero dovuta tornare a casa per il Ringraziamento) e quando l'ho vistra nelle clip quotidiane, ne era uscito un "... tu, scozzese testardo!" Quindi non ho idea se a Caitriona non piaceva "...maledetto testardo" o se il regista pensava che il ritmo era troppo forte per quella scena o cosa. Non è stato un cambiamento importante, ma questo indica il genere di cose che accade tutto il tempo.

5. Cambiamenti nell’editing. Le poche persone che hanno visto la produzione di un film dall’inizio alla fine hanno qualche idea di quanto sia vitale il lavoro dei film editors. Il loro lavoro è spesso quello che porta ordine nel caos dato che i registi girano grosse quantità di pellicola per essere sicuri di avere la ripresa che vogliono e la maggior parte non verrà usata.
Al contrario, alcune volte, quando l’editing è finito diventa chiaro che alcune cose che sono state tolte avrebbero dovuto veramente esserci. In questo caso, avevo una scena in cui una lettera veniva data a qualcuno, ma è stata tagliata insieme a altre piccole scene (scene che avevano a che fare con l’azione non con la storyline principale – come per le persone che passano direttamente alla fine dell’azione principale) come parte di una stretta generale.
Lo stringere è una buona cosa, ma nessuno (inclusa me) si era reso conto che avremmo dovuto davvero mostrare il passaggio della lettera. Questa mancanza fu capita solo durante la prima fase di editing a quel punto Ron scrisse frettolosamente due minuti di scena in cui avveniva e la girarono velocemente come una scena acquisita (una non nel regolare programma delle riprese, ma fatta in un giorno in cui la programmazione regolare era piuttosto leggera).


Quindi, no...quello che state per vedere non è proprio come nel libro e neanche ogni parola è esattamente quella che ho scritto io, penso che sia un bene, tuttavia, e vi piacerà davvero quando lo vedrete.


Traduzione di Iolanda