Un suono gli fece sollevare la testa, velocemente. La schiena era ferita brutalmente, ma strinse i denti, ignorandola, e tirò fuori la pistola da sotto il cuscino.
La testa della signora Harding si alzò di scatto al suo movimento. Lo fissò con gli occhi spalancati, poi sentito quello che doveva, si alzò in fretta. Rumori di passi nel vialetto, sicuramente più di una persona. Si voltò, cercando la culla, ma lui scosse la testa.
"Tenete il bambino con voi," disse a bassa voce. "Risponda quando bussano, apra se lo chiedono."
La vide deglutire, ma fece come diceva lui. Ce n'erano tre o quattro, pensò, ma non avevano intenzioni ostili. Erano in piedi sulla veranda, mormoravano a bassa voce e ridevano un po'. Un colpo e la signora Harding domandò "Chi è là?"
"Amici, signora" disse la voce di un uomo, impastata dell'alcool. "Ci faccia entrare"
Lanciò uno sguardo spaventato a Jamie, ma lui annuì, e lei sollevò il chiavistello, aprendo la porta alla notte. L'uomo iniziò ad entrare, ma poi vide Jamie sul letto e si fermò, a bocca aperta.
"Buona sera a voi", disse Jamie, educato, ma tenendo gli occhi fissi sull'altro uomo. La pistola giaceva in bella vista sotto la sua mano.
"Oh," disse l'altro, sconcertato. Era giovane e piuttosto robusto, vestito in abito da caccia, ma con un distintivo della milizia; guardò i suoi compagni dietro di lui che si erano fermati sulla soglia. "emm, buona sera a voi, signore. Noi non...ehm...avevamo pensato..." si schiarì la gola.
Jamie gli sorrise, sapeva bene ciò che pensava. Mantenne lo sguardo fisso sull'uomo, con la coda dell'occhio si rivolse alla signora Harding e le fece segno di sedersi. Lei lo fece e chinò la testa sopra il bambino, sfiorando con le labbra la piccola cuffietta di Chastity."Non abbiamo cibo da offrirvi, signori. Ma c'è l'acqua del pozzo e un giaciglio nel capannone, se ne avete bisogno."
Gli altri due uomini stavano fuori, ciondolando goffamente. C'era un forte odore di liquore che proveniva da loro, ma non erano venuti per fare danni."Va bene," disse il giovane, tornando dai suoi amici. Il viso rotondo arrossì, tanto per imbarazzo, tanto per il liquore. "Volevo solo ... scusi il disturbo. Signore."
Gli altri due scossero la testa e tutti e tre si ritirarono, inciampando e sbattendo l'uno contro l'altro per la fretta di andarsene. L'ultimo chiuse la porta, ma non completamente. La signora Harding si alzò e la spinse con un piccolo colpo, poi vi si appoggiò, gli occhi chiusi, il bambino stretto al petto."Grazie", sussurrò."Va tutto bene", disse. "Non torneranno. Vieni a posare il bimbo e sbarra la porta, aye?"
La testa della signora Harding si alzò di scatto al suo movimento. Lo fissò con gli occhi spalancati, poi sentito quello che doveva, si alzò in fretta. Rumori di passi nel vialetto, sicuramente più di una persona. Si voltò, cercando la culla, ma lui scosse la testa.
"Tenete il bambino con voi," disse a bassa voce. "Risponda quando bussano, apra se lo chiedono."
La vide deglutire, ma fece come diceva lui. Ce n'erano tre o quattro, pensò, ma non avevano intenzioni ostili. Erano in piedi sulla veranda, mormoravano a bassa voce e ridevano un po'. Un colpo e la signora Harding domandò "Chi è là?"
"Amici, signora" disse la voce di un uomo, impastata dell'alcool. "Ci faccia entrare"
Lanciò uno sguardo spaventato a Jamie, ma lui annuì, e lei sollevò il chiavistello, aprendo la porta alla notte. L'uomo iniziò ad entrare, ma poi vide Jamie sul letto e si fermò, a bocca aperta.
"Buona sera a voi", disse Jamie, educato, ma tenendo gli occhi fissi sull'altro uomo. La pistola giaceva in bella vista sotto la sua mano.
"Oh," disse l'altro, sconcertato. Era giovane e piuttosto robusto, vestito in abito da caccia, ma con un distintivo della milizia; guardò i suoi compagni dietro di lui che si erano fermati sulla soglia. "emm, buona sera a voi, signore. Noi non...ehm...avevamo pensato..." si schiarì la gola.
Jamie gli sorrise, sapeva bene ciò che pensava. Mantenne lo sguardo fisso sull'uomo, con la coda dell'occhio si rivolse alla signora Harding e le fece segno di sedersi. Lei lo fece e chinò la testa sopra il bambino, sfiorando con le labbra la piccola cuffietta di Chastity."Non abbiamo cibo da offrirvi, signori. Ma c'è l'acqua del pozzo e un giaciglio nel capannone, se ne avete bisogno."
Gli altri due uomini stavano fuori, ciondolando goffamente. C'era un forte odore di liquore che proveniva da loro, ma non erano venuti per fare danni."Va bene," disse il giovane, tornando dai suoi amici. Il viso rotondo arrossì, tanto per imbarazzo, tanto per il liquore. "Volevo solo ... scusi il disturbo. Signore."
Gli altri due scossero la testa e tutti e tre si ritirarono, inciampando e sbattendo l'uno contro l'altro per la fretta di andarsene. L'ultimo chiuse la porta, ma non completamente. La signora Harding si alzò e la spinse con un piccolo colpo, poi vi si appoggiò, gli occhi chiusi, il bambino stretto al petto."Grazie", sussurrò."Va tutto bene", disse. "Non torneranno. Vieni a posare il bimbo e sbarra la porta, aye?"
da Written in my own Heart's Blood