lunedì 30 gennaio 2012

II° Estratto dall'ottavo libro (per noi il quattordicesimo)

Gli uccelli e le api

Fraser lo guardò.
"Vuoi dirmi che era la prima volta che giacevi con una donna?"
William si sentì il sangue andare alla testa, ma prima che potesse parlare, lo scozzese era andato via.
"Sì, certamente. Un uomo decente non parla di queste cose. Tu non dici queste cose ai tuoi amici, vero? No, certo che no. Tanto meno lo diresti a tuo... padre o un padre a suo..." L'esitazione prima di padre fu breve, ma William la colse, senza problemi. La bocca di Fraser era salda, però, e lo sguardo diretto.
"Non ti dirò che non importa chi tu sia stato. Ma essere chi sei -"
"Essere chi sono, penso di avere il diritto di saperlo!"
Fraser lo guardò per un attimo, senza espressione. Chiuse gli occhi per un istante e sospirò. Poi li riaprì e si ricompose raddrizzando le spalle.
"No, non ce l'hai. Ma non è questo ciò che vuoi sapere, in ogni caso" disse. "Vuoi sapere, ho forzato tua madre? No. Vuoi sapere, ho amato tua madre? No."William si bloccò per un momento, controllando il suo respiro fino a che non fosse sicuro che la sua voce sarebbe stata ferma.
"Lei ti amava?" _sarebbe stato facile amarlo_ . Il pensiero apparve spontaneamente - e sgradito, ma con esso, i suoi ricordi con Mac lo stalliere. Qualcosa che aveva condiviso con la madre che non aveva conosciuto.

 Traduzione amatoriale e quindi non ufficiale, fatta senza scopo di lucro

domenica 29 gennaio 2012

I° Estratto da Written In My Own Heart's Blood

Casa è dove si trova il cuore

"E che dire di Jamie?" chiese Jenny , mostrando sul viso dei piccoli segni d'ansia. "Non tornerà in città, vero?"
"Spero di no." Riscì a stento a respirare, e non solo a causa dei lacci stretti. Potevo sentire il rumore dei battiti del mio cuore contro i bottoni del vestito.
 Jenny mi diede una lunga occhiata per valutarmi, gli occhi socchiusi, e scosse la testa.
"No, infatti", disse. "Pensi che verrà di filato qui. Per te. E hai ragione. Lo farà." Considerò la situazione per un momento, la fronte corrugata. "Sarebbe meglio che io stessi qui", disse bruscamente. "Se dovesse tornare mentre sei con il Generale, avrà bisogno di sapere qual è lo stato delle cose. E non credo di potermi fidare che lei non lo pugnali con con una forchetta in cucina, se dovesse varcare la soglia senza preavviso."
Mi misi a ridere immaginando molto facilmente la risposta della signora Figg ad un inaspettato Highlander.
"Inoltre", aggiunse, "qualcuno deve chiarire il pasticcio, e ho anche un bel pò di pratica per quello."

Traduzione amatoriale e quindi non ufficiale, fatta senza scopo di lucro

sabato 28 gennaio 2012

Destini Incrociati in edizione TEA

L'edizione TEA di 

Destini Incrociati

vedrà la luce il  

17 Febbraio 2012

Brossura: 720 pagine
Editore: TEA
Collana: Teadue 
ISBN-10: 8850227418 
ISBN-13: 978-8850227419
Prezzo: 10,00 euro

TRAMA:
1777: la ribellione dei coloni americani sta raggiungendo l'apice e Jamie e Claire sanno che il loro destino è apparentemente segnato. Stare dalla parte dei rivoltosi vincitori non garantisce la salvezza ai Fraser, e Jamie è terrorizzato all'idea di uno scontro a fuoco con il giovane William, suo figlio illegittimo e ufficiale dell'esercito di Sua Maestà. Forse l'unica speranza è tornare a Lallybroch dove, a due secoli di distanza, vivono Roger e Brianna. Nel caos della guerra, però, non è per nulla facile trovare una via sicura e nemmeno Claire, viaggiatrice nel tempo, è in grado di prevedere la tragedia che potrebbe separarla per sempre da Jamie. Nel frattempo nell'apparente tranquillità del ventesimo secolo, Brianna trova in casa una cassetta con le lettere dei suoi genitori e, insieme, a Roger, legge angosciata le peripezie in cui "stanno incorrendo" Jamie e Claire e che, paradossalmente, potrebbero rovesciarsi sul presente e costituire una minaccia per la loro famiglia....


in alcuni siti online di vendita libri è giù possibile prenotarlo -__^
della copertina però ancora nessuna informazione...secondo voi, di quale colore sarà stavolta?

lunedì 23 gennaio 2012

10° sondaggio: libro preferito della saga

oltre a La Straniera.
Il primo capitolo della serie è stato escluso dalla competizione o avrebbe sicuramente vinto quindi la domanda del sondaggio è

Quale libro della saga vi è piaciuto di più e rileggereste più volentieri oltre a "La Straniera"?

Nella prima colonna a destra troverete il box per dare il vostro voto!

venerdì 13 gennaio 2012

The Fraser Prophecy

«È interessante che siano proprio i Fraser, non vi pare?»
«Siano proprio i Fraser... che cosa?» domandai, avanzando mio malgrado verso lo scrittoio.
«L'oggetto della profezia, naturalmente», replicò, un po' sorpreso. «Non ne sapete nulla? Ma forse, essendo vostro marito un discendente illegittimo...»
«Non ne so nulla, no».
«Ah». Il Reverendo, che stava cominciando a divertirsi, colse al volo l'opportunità di informarmi in proposito.
«Pensavo proprio che Mrs. Abernathy ve ne avesse parlato, visto che nutre un tale interesse per l'argomento da avermi persino scritto a Edimburgo in cerca di informazioni.» spiegò, spingendomi sotto il naso il Reperto numero Uno. «Scritta dal profeta Brahan: avrete almeno sentito parlare di Brahan?» Benché, a giudicare dal suo tono, non ci sperasse troppo, in effetti io lo conoscevo: si trattava di un profeta del sedicesimo secolo tipo Nostradamus, ma in versione scozzese.
«Sì, ne ho sentito parlare. Si tratta di una profezia riguardante i Fraser?»
«I Fraser di Lovat, aye. Nonostante il linguaggio sia poetico, come ho fatto notare a Mrs. Abernathy, il suo
significato è abbastanza chiaro. La profezia afferma che dal lignaggio di Lovat scaturirà un nuovo sovrano di Scozia. Ciò avverrà dopo l'eclissi dei 're della rosa bianca'»
La Collina delle Fate

Non so voi, ma a me questo pezzo ha sempre incuriosito e ho fatto qualche piccola ricerca...
Il profeta qui citato è Brahan Seer, o meglio conosciuto con la versione gaelica del suo nome Coinneach Odhar, ma si è messo in discussione anche la sua reale esistenza. In ogni caso, si dice sia stato un Mackenzie, vissuto nel 1600 (pare essere morto nel 1678) e che si sedesse in mezzo a dei cerchi di pietra per favorire le sue visioni. Per quanto riguarda la profezia...non ho trovato nulla di concreto anche se in un verso cita dei capiclan scozzesi tra cui un rosso Fraser...

...dite che questo rosso della linea di sangue dei Fraser di Lovat possa avere a che fare con Brianna? (per non citare altri personaggi più in aria di spoiler per chi non ha letto tutta la saga -_^ )

giovedì 5 gennaio 2012

Video Trailer (FanMade)

è bene sottolinearlo data la grande aspettativa che abbiamo su un eventuale film o pellicola sulla saga. In rete ho trovato questo video fanmade che ricorda molto un vero trailer e che a me sembra ben fatto.
L'autrice è BellaBorgia86 ...voi che ne pensate?

martedì 3 gennaio 2012

Punizioni

«Dov’è Fergus?» domandai non appena il cancello si fu richiuso dietro di noi. 
Jamie sbuffò. «In cucina, in attesa del castigo, suppongo.»
«Castigo? Che vuoi dire?» gli chiesi. Scoppiò inaspettatamente a ridere. 
«Be’», rispose, «ero seduto nello studio a chiedermi dove diavolo fossi finita, e stavo quasi per venire io stesso giù all’Hôpital, quando la porta si è spalancata di colpo e il giovane Fergus è entrato correndo e si è gettato ai miei piedi, pregandomi di ucciderlo lì dove si trovava.»
«Ucciderlo? E perché mai?»
«Be’, è quello che gli ho chiesto anch’io, Sassenach. Credevo che magari foste caduti in un’imboscata di briganti, lungo il tragitto: ci sono bande di pericolose canaglie, sai, in giro per le strade, e io pensavo che potesse comportarsi così solo per un motivo del genere. Invece mi ha detto che eri al cancello, perciò mi sono precipitato a vedere se stavi bene, con Fergus alle calcagna che blaterava a proposito di aver tradito la mia fiducia e di essere indegno di chiamarmi padrone, pregandomi addirittura di picchiarlo a morte. Siccome faticavo un po’ a pensare, in tutto quel marasma, gli ho detto che mi sarei occupato di lui più tardi, e l’ho spedito in cucina.»
«Oh, cazzo!» sbottai. «È davvero convinto di aver tradito la tua fiducia solo perché sono tornata a casa un po’ in ritardo?»
Jamie mi lanciò un’occhiata in tralice. «Aye, già. E se è per questo anche per averti lasciato viaggiare in compagnia di uno sconosciuto. Giura che sarebbe stato pronto a gettarsi davanti ai cavalli, pur di non lasciarti salire in carrozza, se non fosse stato che tu», soggiunse tagliente, «sembravi in buoni rapporti con quell’uomo.»
«Non vorrai mica picchiarlo sul serio, vero?» domandai un po’ allarmata. «Non è stata minimamente colpa sua: sono stata io a insistere per accettare l’offerta di Monsieur Forez. Voglio dire, se c’è qualcuno che merita le botte, quella sono io.»
Girandosi in direzione della cucina, Jamie mi scoccò un’occhiata sardonica. «Aye, già», concordò. «Siccome ho giurato di astenermi da simili azioni, tuttavia, dovrò accontentarmi di Fergus.»
«Jamie! Non puoi!» Mi arrestai di colpo, strattonandogli il braccio. «Jamie! Ti prego!» Poi scorsi il sorriso nascosto nell’angolo della sua bocca e sospirai di sollievo.
Si fermò qualche istante dietro la porta che conduceva verso la cucina per allacciarsi i polsini e raddrizzarsi il colletto rigido.
«Sono presentabile?» mi chiese, ravviandosi i capelli folti e ribelli. «Forse dovrei andare a prendere la giacca... non so come ci si debba esattamente vestire, per le ramanzine.»
«Stai benissimo», replicai, reprimendo un sorriso. «Hai un’aria molto severa.» 
«Oh, meno male», sospirò, poi raddrizzò le spalle, a labbra strette. «Spero che non mi venga da ridere, rovinerebbe tutto», mormorò, aprendo la porta che dava sulla scala della cucina.

da l'Amuleto d'Ambra