Lo sguardo di Diana Gabaldon dietro le quinte dell’ultimo episodio di Outlander: ‘È tempo di decidere e agire’
Che i fan di Outlander ne fossero consapevoli o no, domenica sera gli è stato offerto un episodio della Stagione 5 della serie hit di Starz scritto dall’autrice di best seller Diana Gabaldon stessa. Gabaldon che attualmente sta lavorando a Go Tell The Bess That I Am Gone, il non libro della serie, riesce a prendersi una pausa dal romanzo per scrivere l’episodio 511. È la prima volta dalla Stagione 2 che ne ha il tempo.
“Scrivere una sceneggiatura è molto divertente, ma non è per niente come scrivere un romanzo,” dice in esclusiva Gabaldon a Parade.com. “La differenza più importante è che quando scrivo un romanzo, sono Dio. Una sceneggiatura è un’impresa collettiva, in cui sono coinvolte molte altre persone, e devono essere fatti dei compromessi.”
A Gabaldon era stato chiesto di scrivere uno degli episodi del finale della stagione per darle più tempo per lavorare sul libro, ma questo le ha dato anche l’opportunità di vedere come stavano predisponendo la stagione cinque, perché, come dice, è un’impresa in collaborazione. In più, in questa stagione non solo ci sono state molte deviazioni da The Fiery Cross (La Croce di Fuoco, Vessilli di Guerra nella versione italiana n.d.r.), ma una storia da A Breath of Snow and Ashes (Nevi Infuocate e Cannoni per la Libertà nella versione italiana n.d.r.), il sesto libro, è stato spostato nella Stagione 5.
“Perciò, sì, ho scritto il 511. È stato molto divertente e penso che sia venuto molto bene.” Spiega che circa l’80% del prodotto finale è effettivamente suo. “Ma penso che sia tutto molto buono.”
Perciò, quando è venuto il momento per l’episodio di Gabaldon, le è stata data una lista creata nella sala sceneggiatori, che spiega su quali elementi e contrattempi lo sceneggiatore deve lavorare – materiale, trame e temi che vengono dagli episodi precedenti, più note sull’episodio successivo, così il flusso tra i due episodi è logico.
“Entriamo nel 511 con molte cose accumulate intorno al vogliono/non vogliono del desiderio dei MacKenzie di tornare nel futuro, e questo è il penultimo episodio, è tempo di decidere e agire,” dice Gabaldon.
Ma prima che i MacKenzie possano decidere se tornare o no nel futuro attraverso le pietre, deve essere accertato se Jemmy abbia o meno il dono di viaggiare nel tempo.
“Le motivazioni, la tempistica e le vicende non sono come nel libro, perciò ho scritto scene assortite che portavano le cose nel contesto dello show: la scoperta che Jemmy può sentire le pietre – questa è stata deliziosa da vedere nelle riprese quotidiane; John Bell [Giovane Ian] stava incantando il ragazzino che interpreta Jemmy facendo ciò che avrebbe dovuto cantando e mimando ‘Baby Shark’ e poi gli emozionanti preparativi dei MacKenzie per la partenza,” continua Gabaldon.
Se vi servono i fazzoletti per vedere l’episodio 507, in cui Murtagh (Duncan Lacroix) muore, ve ne serviranno il doppio questa volta; quando Brianna (Sophie Skelton) e Roger (Richard Rankin) cominciano i loro saluti agli amici e alla famiglia, si prepara davvero un cazzotto emotivo.
“C’è tanta recitazione meravigliosa in questa parte della storia, specialmente durante la scena dell’addio di Brianna e Lizzie (Caitlin O’Ryan). Questa non l’ho scritta, ma Sophie e Caitlin sono state meravigliose,” dice Gabaldon. “E nella mia scena preferita dell’episodio: Jamie (Sam Heughan) che racconta a Bree di suo fratello. È una scena molto semplice e tranquilla, ma così sincera e piena di emozione. Sam e Sophie hanno fatto un ottimo lavoro – davvero meraviglioso.” Gabaldon ha scritto la scena “e nessuno si è impicciato, cosa che è stata grande,” dice.
Nella scena a cui Gabaldon si riferisce, sono solo Brianna e Jamie, e lui dice a sua figlia, “Hai reso la mia vita completa. Anche se non dovessi vederti più, voglio che tu sappia che hai altri consanguinei al mondo.”
“Quindi, abbiamo il filo dell'imminente partenza e separazione come tema principale che attraversa questo episodio, con il retroscena inespresso del giovane Ian e le chiare emozioni che formano un filo minore e parallelo di perdita - che ci consente anche di aggiungere un po’ di trama e spiegazione mentre Ian scopre cosa sta realmente succedendo e desidera ardentemente poter tornare indietro tra le pietre” dice Gabaldon.
Claire spiega a Ian che per lui non è possibile tornare indietro nel tempo per sanare quello che ha bisogno di essere sanato con sua moglie. La capacità di viaggiare nel tempo è un qualcosa con cui uno nasce, passato dai genitori ai figli.
“L’elemento di contrasto a tutto questo tumulto è il profondo, saldo amore tra Jamie e Claire; un amore che ancóra tutta la loro famiglia e gli altri che vivono a contatto con loro,” continua Gabaldon. Lei è “così contenta” di aver potuto utilizzare “sia la scena del davanzale che la scena del microscopio dal libro!”
Ma una volta che i MacKenzie se ne sono tornati nel futuro, l’azione ritorna a Fraser’s Ridge. Di nuovo, è da A Breath of Snow and Ashes, ma questo rappresenta quello che sarà un emozionante finale per la Stagione 5 quando la famiglia Brown fa esplodere la distilleria di Jamie, e mentre gli uomini sono fuori ad occuparsene, rapiscono Claire.
“Quello che potremmo chiamare la componente Visual Action di questo episodio, comunque, sono – ancora una volta – i Brown di Brownsville,” fa notare Gabaldon. “Io adoro i Fratelli Brown, interpretati in maniera favolosa e repellente da Chris Larkin e Ned Dennehy. Oltre a fornire la scossa intermittente di adrenalina e minaccia esterna ogni volta che si presentano, questo avvia il saldo alla trama dei Brown. Accendiamo la miccia che farà esplodere tutto ... la settimana prossima.”
Gabaldon è stata anche capace di inserire un momento contenuto in Voyager (Il Cerchio di Pietre e La Collina delle Fate nella versione italiana n.d.r.) e che la serie non ha potuto inserire in precedenza. Quando Claire stava per attraversare le pietre per tornare da Jamie, Brianna le prepara un panino al burro di arachidi da portarsi, e ora, abbiamo un nuovo flashback al momento in cui Claire lo mangia.
“Quindi, abbiamo una bella storia a tre trame che attraversa questo episodio (è sempre bello, drammaticamente parlando, se puoi far accadere le cose a tre), ma c’è anche un piccolo filo agrodolce che è quello che si potrebbe chiamare la sigla dell'episodio: panini al burro di arachidi,” conclude Gabaldon. “Piuttosto mi dispiaceva che non fossero stati in grado di usare la scena nella terza stagione, dell'arrivo di Claire a Edimburgo, che mangia l’ultimo morso della sua vecchia vita - e i frammenti trasparenti di quella passata-futura vita venivano trascinati via dal vento mentre lei lascia andare la pellicola dal suo panino,” dice “Perciò, avendo un episodio con cui giocare… ho pensato che potevo farla tornare.”
E lo ha fatto.
(X)
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