Jamie ha ucciso un altro uomo in Outlander – l’autrice Diana Gabaldon spiega perché è stata ‘una questione di necessità’
Jamie ha una parola-interruttore: è “traditore”. L’episodio 5 della Stagione 5 di Outlander ci ha portati a pensare a qualcosa che è successa durante la Stagione 2. Quando Jamie (Sam Heughan) era al servizio dei giacobiti per provare a fermare la Battaglia di Culloden e risparmiare la vita dei sui compagni scozzesi dalla carneficina che Claire (Caitriona Balfe) sapeva stava arrivando, suo Zio Dougal (Graham McTavish) entrò e trovò Jamie e Claire che stavano discutendo sul fatto che l’unico modo per fermare la battaglia poteva essere avvelenare Prince Charles (Andrew Gower).
Quando Dougal denunciò lo come traditore, Jamie non ebbe altra scelta che uccidere suo zio per salvare la sua vita e quella di Claire. Nella stagione cinque di Outlander, Jamie si trova ancora una volta in una posizione simile quando il Tenente Knox (Michael D. Xavier) scopre il legame tra Jamie e il suo padrino Murtagh (Duncan Lacroix), dato che aveva chiesto e aveva ricevuto la lista dei prigionieri della Prigione di Ardsmuir. Scoprendo la connessione tra i due uomini, anche Knox denuncia Jamie come traditore.
“Jamie sta avendo un esperienza piuttosto chiara con la milizia del Re, provando a camminare sulla stretta linea tra il non essere dichiarato traditore e perdere la sua terra e il non lasciare che il suo padrino venga impiccato – ma quando arriva la spinta, non ha dubbi su chi spingere (e a sangue freddo, a quel punto),” dice a Parade.com l’autrice di Outlander Diana Gabaldon. “Si potrebbe argomentare che non ha scelta, perché appena Knox legge la lista di prigionieri, la festa è finita.”
Acquisire la lista dei prigionieri di Ardsmuir in effetti è stata una mossa brillante da parte del tenente per inventarsi un modo per rintracciare Murtagh. Con i nomi, poteva provare a capire chi nel Nuovo Mondo poteva fornire protezione al capo dei Regolatori. Knox non aveva mai sospettato che questo avrebbe portato alla sua morte per mano dell’uomo che lui aveva considerato un nuovo amico.
“È un bel contrasto con l’episodio 503, in cui Jamie pure uccide un uomo faccia a faccia (non in battaglia),” continua Gabaldon. “In quel caso, tuttavia, lui ha una scelta, e così l’uomo che lui uccide. Jamie non ha nessun interesse nella morte di Aaron Beardsley; lui sceglie di offrire a Beardsley un morte veloce e pulita come una questione di compassione disinteressata, nonostante il fatto che farlo causerà a Jamie stesso un’acuta sofferenza.”
Questa volta è leggermente diverso. “Qui, tuttavia, lui ha un interesse personale vitale nella morte di Knox, infatti,” precisa Gabaldon. “Perché nel momento in cui Knox legge quella lista di prigionieri, i due fuochi tra cui Jamie ha camminato improvvisamente si fondono e si gonfiano in un’unica accecante colonna di fiamme. Viene rivelato come traditore (con tutto quello che comporta in termini della sua terra e del benessere della sua famiglia e – rigorosamente come ulteriore riflessione – della sua vita e della sua libertà), e il suo padrino è improvvisamente in urgente pericolo.”
Knox deve morire. Non c’è una via di ritorno dalla scoperta di Knox per quanto riguarda Jamie. Capisce che Knox si considera un uomo di principi – nonostante il fatto di aver ucciso un Regolatore d’impulso – che non manterrà il segreto di Jamie. Piuttosto, correrà a rivelare al Governatore Tyron (Tim Downie) quello che ha scoperto.
“Così abbiamo tre morti da prendere in considerazione: l’esecuzione improvvisata di Knox del regolatore nella prigione – probabilmente un crimine d’impeto; l’esecuzione di Aaron Beardsley da parte di Jamie – chiaramente un omicidio per compassione; e ora l’uccisione di Knox da parte di Jamie – chiaramente una questione di necessità,” dice Gabaldon.
Jamie non è mai stato accusato della morte di suo zio Dougal. La morte di Dougal è stata sepolta insieme a tutte le altre morti della Battaglia di Culloden. E, qui nel Nuovo Mondo, Jamie è abbastanza intelligente da nascondere il fatto che lui ha strangolato Knox facendolo sembrare come se l’uomo fosse morto a causa di un’inalazione di fumo, così da farlo sembrare accidentale.
“Ma anche se non c’è mai una contabilità pubblica per la morte, ogni uomo tiene il proprio registro.”
(X)
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