Venerdì, la Sony Music rilascerà tutta la colonna sonora originale della terza stagione di Outlander per aiutare a riempire il vuoto nei nostri cuori di fans fino a che Claire e Jamie non torneranno nelle nostre vite. In previsione dell'uscita dell'album, abbiamo parlato con il compositore premiato agli Emmy, Bear McCreary, delle composizioni più impegnative della stagione e quanto si sia stato triste creare la musica per la morte di Frank.
Ci sono così tanti momenti drammatici nella terza stagione, come la morte di Frank e la reunion di Claire e Jamie. Com'è stato creare quella musica?
E' stata probabilmente la stagione più dinamica della televisione in cui io sia mai stato coinvolto. Ha attraversato i secoli e il mondo, quindi c'era molta pressione sulla musica non solo per tenere il passo con la drammaticità, ma per dare forza alla storia in qualche modo. Come quando salpiamo in alto mare. Avevamo davvero bisogno di annunciare attraverso la musica, un cambiamento nel tono dello spettacolo. E' stato davvero eccitante e solo quella sarebbe stata una sfida abbastanza grande. Ma abbiamo anche detto addio ad alcuni dei nostri personaggi preferiti, come Frank. Ho dovuto scriverne la versione finale e definitiva ed è stato molto triste ed emozionante per me come fan dello show. Quindi, avere tutto ciò in una sola stagione è stata un'esperienza spettacolare.
So che ci sono stati alcuni momenti in cui i produttori sono impazziti per la musica, come per la cover dei Walk off the Earth della canzone di Bob Dylan "A Hard Rain's A-Gonna Fall". Come funziona? Dicono "Bear, mi dispiace ma non abbiamo bisogno di te per questo particolare episodio"?
Alla fine, spetta a loro prendere queste decisioni. Molto spesso le sceneggiature arrivano e una scena del genere viene direttamente concepita usando un brano musicale. Poi ci sarà una discussione sull'usare o meno quella precisa registrazione o sul farne una nostra. Abbiamo fatto degli esperimenti simili con Battlestar Galactica, quindi sono decisamente abituato alle sfide lanciate da Ron Moore. Mi piace l'opportunità di fare un passo indietro e lasciare che un brano originale o una canzone venga messo in risalto in Outlander perché è molto raro. Rende queste sequenze davvero speciali. Odio ammetterlo, ma nessun pezzo avrebbe avuto lo stesso impatto. Con la cover dei Walk off the Earth, si può sentire questa versione a chitarra molto intima di una canzone folk, una canzone popolare americana e ti cattura immediatamente. Sicuramente so che ci sono delle volte in cui assumo un ruolo di secondo piano per una sequenza, questo mi dà solo più opportunità di concentrarmi sul resto dell'episodio e impostarlo in modo che sia potente per il pubblico.
Quale definiresti il momento più difficile della terza stagione per cui hai scritto la musica?
Ragazzi, ce ne sono molti. Emotivamente, la morte di Frank è stata estremamente difficile. Mi sono ritrovato a piangere mentre stavo scrivendo. Mi dispiaceva molto per Claire. Mi dispiaceva per Frank e ho adorato il tema che ho scritto per lui ed è stato triste scriverlo, sapendo che era l'ultima volta. In molti modi, stavo salutando un personaggio e una parte di musica che era stata parte della mia vita per tre anni. Quindi è stata una sfida in quanto è stato molto emozionante. Tuttavia, a livello creativo e tecnico, penso che la scena più impegnativa della stagione e forse nella mia carriera sia stata nel finale, con la cerimonia voodoo nei boschi con i tamburi. C'è un pezzo fatto con i tamburi che ho scritto. Ho scritto questa musica ripetitiva per questa sequenza di 10 minuti, c'è tutto questo dramma e spiegazione. C'è conflitto, risoluzione, rivelazione, nuove motivazioni, lotte, morte, flashback. Tutto questo accade mentre c'è un gigantesco cerchio con i tamburi a 10 metri dai nostri personaggi. Ci ha messo in una posizione bizzarra in cui bisognava fare qualcosa. L'idea era di scrivere una performance di un tamburo che potesse stare da solo ed esistere nel suo mondo per 10 minuti, ma dovevamo raccontare una storia e un contorno. Mi ci sono volute settimane e stavo lavorando con il team molto da vicino. Mi hanno mandato la scena molto prima di quanto non facciano normalmente. Ma penso che sia davvero bella ed è una traccia insolita nel disco ed è stata una grande sfida tecnica.
Quanto tempo ti danno per creare da zero la musica?
Beh, in questo spettacolo tendo ad avere molto più tempo rispetto alla maggior parte degli show televisivi. In una serie via cavo puoi avere sei giorni per realizzare un episodio. In Outlander, essendo su una piattaforma premium e, dato il modo in cui funziona Starz, di solito ci metto un mese o più per un episodio, il che è stravagante. Ho gli episodi divisi in gruppi e ci metto alcune settimane se non un mese o due, per lavorarci sopra. E' un'esperienza meravigliosa e relativamente rara per la televisione. E quando arrivano importanti cambiamenti musicali, di solito mi viene segnalato sin dall'inizio. Ad esempio, quando stavamo per spostarci con la storia in Jamaica, non ho aspettato fino all'episodio 9 per iniziare a pensarci. Ci stavo lavorando sopra quasi prima che la stagione iniziasse.
Ho adorato il modo in cui hai cambiato la melodia nella sigla a metà stagione.
Nella seconda stagione, lo abbiamo cambiato in francese e suonava molto barocco e aristocratico per quei sei o sette episodi. Quando siamo tornati in Scozia per la rivolta giacobita, è cambiato di nuovo ed era molto militaresca. Ci sono molte sigle che riflettono la storia e il luogo della storia e ovviamente cambierà di nuovo ora che non siamo più in Giamaica nella stagione 4. Non ho mai avuto l'opportunità di farlo prima e penso che probabilmente si possano contare sulle dita di una mano gli show che cambiano così frequentemente la sigla per scopi narrativi o creativi. È eccitante.
Ti aspetti di dover cambiare tono nella quarta stagione perché l'azione si svolgerà nelle colonie americane?
Sì. Sono onestamente sommerso fino alle ginocchia in questo momento. Sto lavorando ai nuovi episodi e queste sono le domande alle quali sto cercando una risposta al momento. Storicamente, abbiamo spinto la musica in modo che riflettesse la crescita dei nostri personaggi e la nostra posizione geografica. Dato che la fine della terza stagione era molto esotica con tutte le sonorità giamaicane, ora deve essere modificata nel nuovo capitolo. E' stato come una momentanea doccia fredda e non penso che faremo qualcosa che suoni cubano per un po', quindi ci sono molte domande a cui sto cercando risposta, per essere onesti. Sono in una posizione strana, se ci pensate, sul dove è ambientata la maggior parte della storia - in Scozia con i personaggi scozzesi - e quindi la musica folk scozzese è stata una parte importante della colonna sonora e in molti modi legata ai personaggi di Jamie e Claire. Ora sono in America e stiamo considerando il luogo, ma alla fine è molto più importante commentare i personaggi e commentare il loro dramma e la nostra familiarità con loro. Stiamo vedendo tutto attraverso i loro occhi e quindi penso che il tema che ho scritto per loro, la presenza di cornamuse che sottolinea la forza di Jamie, saranno cose che rimarranno nello show.
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