Ogni bravo attore riporta un po' di se stesso nei personaggi che interpreta. In questa intervista agli esordi nel suo ruolo di Jamie Fraser (2014 ndr), Sam Haughan racconta alcuni episodi della sua vita che hanno influenzato la sua interpretazione dell'impavido Highlander.
Non indovinereste mai guardando l’attore scozzese Sam Heughan nei panni dell’impetuoso highlander in Outlander che sia terribilmente timido di persona. “Non mi interessa la celebrità o che le persone sappiano chi sono, ad essere del tutto onesto,” dice seduto in un pub in penombra qui in hotel.
“Penso che riguardi più i personaggi che racconti. E puoi nasconderti dietro di essi…sembra molto strano dover essere sé stesso. Preferirei essere qualcun altro e Outlander è meraviglioso…ma succede con ogni personaggio. Ti fai carico della loro vita per vivere come loro. Penso che questo sia la gioia dell’essere altre presone.”
Lui certamente ha realizzato il suo desiderio con la serie di Starz. Un’infermiera di guerra sposata nel 1945 viene improvvisamente gettata indietro nel tempo nel 18° secolo dove incontra un intrepido guerriero, Jamie Fraser, interpretato da Heughan.
“A quell’epoca, la gente cresceva in fretta,” dice. “C’erano molte prove difficili. Un uomo di 40 anni era un vecchio. E Jamie ha la sua storia. È stato frustato, picchiato, un’infanzia difficile, formato per essere disciplinato, picchiato da suo padre. Ma è solo rude giustizia. Così penso di poter portare questo aspetto. È molto interessante vedere quale parte della tua vita puoi portare al tuo personaggio.”
Heughan ha portato le sue difficoltà nel ruolo. Suo padre lasciò la famiglia quando lui aveva 3 anni. Sua madre studiava e faceva lavori diversi, compreso un periodo come calzolaio di zoccoli per prendersi cura dei due figli. Più tardi ha insegnato e ora lavora nell’arte della stampa e della produzione di carta.
Anche se ha passato la sua vita senza suo padre, Heughan, alla fine è stato in grado di ricongiungersi con lui. “Mio padre è morto un paio di settimane fa (2014 ndr)…Così non lo conosco davvero ma sono stato molto fortunato. Ho potuto passare del tempo con lui prima che morisse,” dice piano.
“Ovviamente non avevo avuto nessun contatto e sapevo molto poco di lui, a malapena il suo nome, Son volato in Canada dove viveva. Era molto malato Sono stato fortunato a aver avuto questa settimana che è stata piuttosto magica, tesa e strana. Mio fratello è venuto con me. É stato molto gratificante,” dice Haughan.
“Aveva costruito una baita in Canada tra le montagne e sono andato a vederla. Era meravigliosa, ho fatto un giro e ho visto un aereo modello Spitfire, e avevo fatto un film sui piloti di Spitfire chiamato ‘First Light.’ Questo mi ha fatto capire che lui amava gli aeroplani e amava gli Spitfire. Era andato alla biblioteca un paio di volte, preso dei libri e ho capito che aveva seguito la mia vita, a distanza ma l’aveva seguita.”
Quella vita non ha influito direttamente sulla recitazione, sebbene Heughan fosse affascinato dalle commedie che aveva visto da adolescente. "Quando ho finito la scuola ho viaggiato per due anni", ricorda.
“All’inizio sono andato a San Francisco. Avevo 18 anni e non sapevo esattamente dove stavo andando e ho preso gli autobus lungo la West Coast fino in Messico. Sono andato al Grand Canyon, in Texas, a Las Vegas. Non potevo davvero permettermelo. Avevo abbastanza denaro per gli autobus e avevo circa 300 dollari in tasca Sono andato a New York e avevo abbastanza denaro per stare in un ostello e mi ricordo che mi erano rimasti 20 dollari.”
Il suo volo sarebbe partito dopo due settimane e lui non aveva idea di come avrebbe fatto il biglietto. Fortunatamente un amico contattò sua madre e venne a sapere che stava in un ostello a New York. “Telefonò agli ostelli, e scoprì dove mi trovavo, e venne lì e mi aiutò. In quel periodo mentre viaggiavo, arrivai a una conclusione – volevo diventare un attore. E dovevo fare un tentativo.”
Heughan ha studiato tre anni alla Royal Scottish Academy of Music e Drama a Glasgow dove uno dei tutor gli disse durante il primo anno che non poteva recitare. Durante il secondo anno fu scritturato per la parte di Romeo. “E qualcosa scattò,” schiocca le dita.
“Penso che fosse il linguaggio. Mi lasciai andare Mi stavo controllando e mi lasciai andare e le sue parole erano così belle che se ti rilassi e ti fidi del testo, lui fa tutto per te.”
Come il suo personaggio in “Outlander”, Heughan non è estraneo a castelli e spadoni e grida di guerra. “Quando ero un bambino vivevamo in campagna nel sud ovest della Scozia. Vivevamo in vecchie stalle riadattate dei terreni del castello. Perciò ho vissuto sui terreni del castello ed ero solito fare finta di essere Robert the Bruce o Re Artù e correre intorno al vecchio Kenmure Castle. È ancora lì”
“C’erano quattro persone nella mia classe a scuola. Non ti fai molti amici perché non c’è nessuno ai confini della Scozia. Perciò devi inventarti delle storie. Penso di farlo ancora.”
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1 comments:
Thank you for this post. I was in Instagram looking pictures and went to the link of your blog and yiu have a lor of things. Didn't know about this interview and is very insteresting learn about Sam in the begining of the show and aspects of his life. How (to me) he is the same person today, humble, simple and sweet. Can you say me what magazine was this interview? Thank you again.
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