I fans di Outlander possono essere riportati nel 18° secolo a Parigi per dare uno sguardo più da vicino agli splendidi costumi e scenografie della fortunata serie della Starz, che sono ora in mostra come parte de “L'Arte di Outlander”, presso il Paley Center for Media a Beverly Hills.
Parade è stato invitato all’anteprima del debutto e ad un domada e risposta con i protagonisti Sam Heughan (Jamie Fraser) e Caitriona Balfe (Claire Fraser), la costumista Terry Dresbach, lo scenografo Jon Gary Steele e i produttori esecutivi Maril Davis e Ronald D. Moore per parlare della massiccia quantità di lavoro che è stata necessaria per ricreare la Parigi del 1745 - e per rivelare i loro costumi e set preferiti.
"Il bordello è incredibile", ha detto Heughan sul tappeto rosso. "Sebbene io in realtà sono arrivato ad odiarlo, perché anche se è magnifico, stavamo girando in estate e faceva molto caldo, quindi si bolliva. Ma era decisamente così sontuoso. Ho amato i manichini sul muro, i paraventi dietro i quali si potevano vedere le persone. E' molto sexy e misterioso."
Anche Steele è un fan del bordello con i suoi tocchi speciali e la gamma di colori, ma per lui, il set che spicca di più è la Camera delle Stelle, la sala circolare dove Claire è stata costretta dal re Luigi XV (Lionel Lingelser) a decidere se Master Raymond (Dominique Pinon) o il conte St. Germain (Stanley Weber) praticassero la magia nera.
"Comunque, nella nostra mente, si tratta di una stanza segreta mistica nel palazzo di Versailles", ha detto Steele. "E ho voluto avere una cupola trafitta dalla luce, in modo che quando Claire cammina attraverso le porte segrete fino ad arrivare in questa stanza, dei raggi di luce le colpiscano il viso ed il vestito."
E' anche stata una sala molto costosa, ma ne è valsa la pena, in quanto sicuramente ha aiutato la Balfe ad entrare nel suo personaggio come La Dame Blanche. Lei dice: "La Camera delle Stelle era incredibile, e l’abbiamo utilizzata per una sola scena. E' stata una scena molto lunga, ma solo una scena, il che può sembrare folle. E' stato così bello."
Per quanto riguarda i preferiti quando si tratta di costumi, i fans possono apprezzare lo sbalorditivo abito rosso di Claire o l’abito capezzolo dell’'amante' di re Luigi, ma sia la Balfe che la Dresbach amano quello che definiscono l'abito Dior.
La Dresbach spiega, "Claire è una donna del 1940, e io e Caitriona abbiamo lavorato molto, molto duramente per mantenere questa identità in tutta la prima stagione. A Claire sono stati dati tutti i vestiti che indossava nella prima stagione, ma nella seconda, lei in realtà è andatada un sarto. Ho guardato tutti questi abiti fantasiosi, elaborati e ho detto, ‘non è lei. Non posso farlo con lei. Non funzionerebbe.' Così ho iniziato a guardare agli anni '40 ed alla quintessenza dell’abito nel 1940.
Probabilmente il più noto abito di moda di sempre è il vestito Bar di Dior, proprio come questo".La Balfe concorda sul fatto che l'interpretazione del vestito Bar di Dior per Claire è uno dei più importanti pezzi della stagione. Lei dice: "amo così tanto come è [Claire], una donna degli anni '40 nel 18° secolo." Ma non è il suo solo abito preferito. E aggiunge: "Dressage, come lo chiamiamo noi, è un abito ricamato splendido che Claire indossa quando Black Jack vede per la prima volta Jamie a Versailles. Inoltre, l'abito che ho indossato nella Camera delle Stelle".
Heughan ricorda di aver espresso una certa preoccupazione alla Dresbach circa il guardaroba di Jamie per quando Jamie e Claire erano fuori a Parigi. Era preoccupato per tutti i fronzoli e cianfrusaglie che gli uomini indossavano allora, così è stato felice quando lei gli ha fatto indossare il semplice vestito nero.
"E' il vestito da lavoro di Jamie, per così dire," dice. "E' un riflesso del suo carattere. Sembrava che Jamie fosse l'ombra di se stesso nella prima metà della stagione. L'abito nero davvero rifletteva questo per me."
La Dresbach e la sua squadra di 70 persone hanno realizzato più di 10.000 capi di abbigliamento in questa stagione, che comprendono tutto, dalla testa ai piedi: cappelli, abiti, vestiti, indumenti per la notte, e scarpe e stivali.
"La storia non raccontata di questa stagione è l'artigianato", dice la Dresbach, indicando lo squisito ricamo ed i tessuti dipinti a mano creati dal suo staff ed ora in mostra.
"C'è così tanto dettaglio nei costumi, come anche nelle scenografie naturalmente”, ha detto Heughan, concludendo. "Sono andato a guardare la mostra oggi. Ho visto questi costumi, ho visto queste scenografie, ma in realtà vederli senza gli attori coinvolti, erano molto di più. Aggiungono così tanto alla storia, così lo spettatore che guarda ottiene così tante informazioni da queste scene e costumi che altrimenti non otterrebbe".
La mostra L'arte di Outlander presso il Paley Center for Media si svolgerà per tutto il periodo estivo e porterà i visitatori nella società parigina del 18° secolo, dove saranno in grado di vedere i costumi icona disegnati dalla costumista vincitrice dell’Emmy Award Terry Dresbach così come le ambientazioni dello scenografo di Outlander Jon Gary Steele, fotografie dagli episodi a grandezza naturale, e segmenti video dei dietro le quinte.
Traduzione di VeroNica
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