"Mia cara Bree,
non sò se leggerai mai questa mia, ma tanto vale che io te la scriva. Ecco quanto so dei tuoi nonni ( quelli veri), dei tuoi antenati, e della tua anamnesi.....
Bambina mia,
Tu sei la mia bambina, e lo sarai sempre. Non saprai che cosa ciò significhi finchè non avrai un figlio tutto tuo, ma posso dirti fin da ora, comunque, che farai sempre parte di me, proprio come quando condividevi il mio corpo e ti sentivo muovere dentro di me. Sempre.
Ti guardo, mentre dormi, e penso a tutte le notti in cui ti ho rimboccato le coperte, entrando nel buio della stanza per ascoltare il tuo respiro, per appoggiarti la mano sul petto e sentire che si alzava e abbassava, sapendo che, qualunque cosa fosse accaduta, sarebbe andato tutto bene nel mondo perchè tu sei viva.
Tutti i nomignoli con cui ti ho chiamata in questi anni: pulcino, zucchina, colombella, tesoro, cipollina, sgorbietto....io lo so perchè gli ebrei e i musulmani hanno novecento nomi per indicare Dio: una sola parola non basta per definire l'amore.
Ricordo ogni cosa di te, dalla linea sottile di lanugine dorata che ti delimitava la fronte quando avevi solo poche ore di vita, all'unghia irregolare dell'alluce che ti rompesti l'anno scorso, quando litigasti con Jeremy e prendesti a calci lo sportello del suo pick-up.
Dio, mi si spezza il cuore al pensiero che adesso tutto finirà: la possibilità di osservarti, di notare tutti i minuscoli cambiamenti - non so quando smetterai di mangiarti le unghie, nè se mai smetterai - di vederti diventare all'improvviso più alta di me e il tuo viso prendere forma. Ricorderò sempre, Bree, sempre.
Non c'è probabilmente nessun altro sulla faccia della terra, Bree, che sa che aspetto avevano le tue orecchie da dietro quando avevi tre anni. Io mi sedevo accanto a te a leggerti filastrocche e scioglilingua e guardavo quelle orecchie diventare rosee di felicità. La tua pelle era talmente chiara e fragile che uno pensava di poterci lasciare sopra le impronte solo a toccarla. Assomigli a Jamie, te l'ho detto. Hai anche qualcosa di me, però: guarda la foto di mia madre, nella scatola, e quella piccola in bianco e nero di sua madre e di sua nonna. L'hai presa da loro, quella tua fronte alta; anch'io. Ho visto molti membri della famiglia Fraser e credo che invecchierai bene, se ti prenderai cura della tua pelle.
Prenditi cura di tutto, Bree - oh, lo spero tanto - be', vorrei poter essere io a prendermi cura di te e a proteggerti da ogni cosa, nella vita, ma non posso, che io rimanga o me ne vada. Prenditi cura di te stessa, però ....fallo per me.
Devi saperlo Bree: non me ne sono pentita. Malgrado tutto, non rimpiango nulla. Ora tu lo sai, quanto a lungo io mi sia sentita sola senza Jamie. Non importa. Se il prezzo di quella separazione è stata la tua vita, nè Jamie nè io possiamo pentircene: so che non gli darebbe fastidio che io parli per lui.
Bree...tu sei la mia gioia. Sei perfetta, e meravigliosa, e adesso ti sento sbottare, in quel tuo tono esasperato : " Ovvio che la pensi così: sei mia madre!" Si, ed è per questo che lo so.
Bree, tu meriti tutto.....e ancora di più. Finora ho fatto un sacco di cose nella mia vita, ma la più importante è stata amare tuo padre e te.
Scegliti un uomo come tuo padre. L'uno o l'altro. Una volta che lo avrai scelto, non cercare di cambiarlo, non si può. Ma soprattutto....non lasciargli tentare di cambiare te. Neanche lui può farlo, ma gli uomini ci provano sempre.
Cammina sempre ben dritta e cerca di non ingrassare.
Con tutto il mio amore, per sempre"
La Mamma
La Collina delle Fate
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