martedì 14 gennaio 2014

The Space Between

The Space Between è una novella ambientata in Francia i cui protagonisti sono Michael, fratello di Ian jr, e Joan, sorella di Marsali.
A febbraio questa novella uscirà come singolo ebook, attualmente si trova nella raccolta Trial of Fire ;)

Michael lanciò a Joan una breve occhiata, ma poi si rigirò, socchiudendo gli occhi contro il vento mentre pensava.
"Bene...c'è una specie di suora che prega tutto il tempo - contemplative, credo si chiamano. Le vedo nella Cattedrale in tutte le ore del giorno e della notte. C'è più di un ordine simile, comunque; uno indossa abiti grigi e prega nella cappella di San Giuseppe, e l'altro veste di nero; solitamente li si vede nella cappella della Madonna del Mare." Lui la guardò incuriosito. "Sarà quello il tipo di suora che sarai?"
Lei scosse la testa felice che lo sferzare del vento nascondesse il suo rossore.
"No", disse con un certo rammarico. "Quello è forse il genere più santo di suora, ma ho trascorso un bel po' della mia vita in contemplazione nella brughiera e non mi è piaciuto molto. Credo di non avere il giusto tipo di anima per farlo davvero bene, anche in una cappella".
"Aye", disse e si riavviò di nuovo le ciocche dei capelli che gli si spostarono sul viso. "Conosco la brughiera. Il vento ti entra nella testa dopo un po'." Esitò per un momento. "Quando mio zio Jamie - tuo papà, voglio dire - lo sai che si nascose in una grotta dopo Culloden?"
"Per sette anni", disse un po' impaziente. "Sì, tutti sanno quella storia. Perché?"
Lui si strinse nelle spalle.

"Soltanto a pensarci. Non ero che un bambino a quel tempo, ma ci sono andato ogni tanto con mia madre per portargli il cibo. Era contento di vederci, ma non voleva parlare molto. E mi spaventava vedere i suoi occhi".
Joan sentì un piccolo brivido corrergli lungo la schiena, nulla a che vedere con la fredda brezza. Vide - improvvisamente lo vide - nella sua testa - un uomo magro e sporco, le ossa spuntargli dal volto, bloccato nell'umidità, congelato nelle ombre della grotta.

"Papà?", lo derise per nascondere il brivido che le strisciava sulle braccia. "Come potevi aver paura di lui?E' un uomo gentile e buono".
L'ampia bocca di Michael si contrasse agli angoli.

"Suppongo che questo dipende dal fatto che non l'hai mai visto in una lotta. Ma..."
"Tu si?", lo interruppe curiosa. "L'hai visto combattere?"

"Esatto, aye. Ma...", disse, non disposto a farsi distrarre, "Non direi che lui mi spaventasse. Era che pensavo fosse ossessionato. Dalle voci nel vento".
Quello le fece venire la bocca secca e dovette lavorare con la lingua un po' nella speranza che non si notasse. Non avrebbe dovuto preoccuparsi; lui non la stava guardando.
"Mio papà diceva che era perché Jamie aveva trascorso così tanto tempo da solo, che le voci erano entrate nella sua testa e lui non poteva smettere di ascoltarle. Quando si sentiva abbastanza sicuro per venire a casa, ci volevano delle ore a volte, prima che potesse iniziare a sentirci di nuovo. Mamma non voleva farci parlare con lui fino a quando non avesse avuto qualcosa da mangiare e non si fosse riscaldato". Sorrise un po' mestamente. "Disse che non sarebbe stato umano fino a quel momento - e guardando indietro, credo che non lo dicesse così, tanto per dire".

3 comments:

tsukino ha detto...

ç_ç
Un'altra bella novella che, grazie alla lungimiranza delle case editrice italiane, non leggerò mai!!

Comunque si sa troppo poco di Jamie in quegli anni di solitudine.

FreeScots Methos ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
FreeScots Methos ha detto...

ti dirò, tra tutte le novelle questa forse è quella che mi ispira di meno O.O sarà che Joan non è che mi piaccia molto e Michael praticamente non lo si conosce...mah, non so...mi potrebbe incuriosire per il fatto che nella storia ci sono madre Hildegarde e il conte di Germain, ma non so :/

anch'io vorrei sapere qualcosa di più dei giorni in cui Jamie era nascosto *_* solo il fatto che dice di aver sognato Claire e il bambino...suriosità altissima *w*