“No”, rispose piano, lo sguardo ancora perso nella notte. “Non quella volta. Ci sono cose per cui vale la pena morire o patire la fame... ma non per le parole”.
“Forse non per quelle parole”.
Si girò verso di me, i lineamenti indistinti alla luce delle stelle, ma con una traccia di sorriso sulle labbra.
“Conosci parole per cui ne valga la pena?”.
Mi girai per guardarlo in faccia, la schiena appoggiata contro l’affisso della finestra. “Che te ne pare di Ti amo?”.
Allungò la mano e mi toccò il viso. Un refolo d'aria ci lambì, e io vidi la peluria rizzarsi sul suo braccio. “Aye”, sussurrò. “Può andare”.
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"And did you mind a lot?" I said, after a moment.
"No," he said softly, still looking out at the night. "Not then. There are things worth dying or starving for-but not words."
"Maybe not those words."
He turned to look at me, features dim in starlight, but the hint of a smile visible on his Mouth.
"Ye know of words that are?"
I turned to face him, leaning back against the window frame. "What About 'l love you'?"
He reached out a hand and touched my face. A breath of air stirred past us, and I saw the small hairs rise along his arm. “Aye," he whispered. "That'll do."
Tamburi d'Autunno/Drums of Autumn ~ Diana Gabaldon
2 comments:
bellissimo momento
ç________ç
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