giovedì 12 giugno 2008

In cucina con Jamie e Claire: l'haggis

Haggis

Ritorna la puntata culinaria del blog, dopo un periodo di fermo. Ringrazio Morwen per l’impareggiabile aiuto, ha risposto quando ne avevo bisogno.

Parliamo dell’haggis, ovvero del piatto tipico scozzese. Molti di voi si chiederanno cosa mai sarà questo piatto decantato da poeti, scrittori ed esperti del buon mangiare. Ebbene, l’haggis è un piatto ‘povero’ nei contenuti, ma – a quanto pare – molto saporito.
Per cucinare questo piatto ci sono moltissime ricette, alcune anche decisamente innovative, come l’haggis vegetariano; ma in ogni caso, gli ingredienti sono sempre gli stessi: fegato, polmoni e cuore di pecora, cipolle tritate, spezie, fiocchi d’avena, strutto, il tutto unito con del brodo e messo a bollire per 3 ore dentro allo stomaco dell’animale.

Non vi stuzzica l’appetito?

Le origini dell’haggis, per quanto tutti lo facciano risalire alla Scozia, si ritrovano nel periodo romano, o addirittura nell’Odissea di Omero. Per quanto riguarda la leggenda scozzese, sembra che l’haggis sia nato quando gli highlanders dovevano spostare numerosi capi di bestiame per venderli a Edimburgo; le loro donne quindi, preparavano le scorte sfruttando ciò che avevano a disposizione. L’haggis è un piatto povero, dove gli ingredienti derivavano semplicemente dalla mancanza di altro, e la sua ‘confezione’ era dettata, allo stesso modo, dalla necessità di trasportarlo e consumarlo con facilità.

L’Haggis è il piatto tipico di molte celebrazioni scozzesi. In particolare viene servito il 30 novembre quando un highlander in costume tradizionale, preceduto dal suono di una cornamusa, lo porta su un piatto d’argento e il 25 gennaio il giorno in cui ricorre il compleanno del loro più famoso poeta, Robert Burns; durante tale festa vengono recitati i versi del suddetto tra cui:

 

To a haggins”

 

Fair fà your honest, sonsy face,
Great chieftain ò the puddin’ race!
A boon them à ye tak your place,
Painch, tripe or thairm,
Weel are ye worthy of a grace
As lang’s my arm.

 

Eccovi la ricetta trovata su CelticWorld

 

Ingredienti

Lo stomaco di una pecora, lavato, scottato, rivoltato e messo a bagno in acqua fredda e salata

Il cuore o i polmoni di un agnello

450 gr di carne di manzo tritata

2 cipolle tritate finemente

225 gr di avena

1 cucchiaio di sale

1 cucchiaio di pepe nero

1 cucchiaio di noce moscata

Acqua sufficiente per cucinare l'haggis

 

Lavate con cura le interiora. Aggiungete in una padella il trito di carne e portare ad ebollizione. Lasciate cuocere circa due ore ed una volta cotto, filtrate e riponete da parte. Tritate finemente polmoni, cuore ed interiora, quindi in una ciotola, aggiungete la cipolla tritata e le spezie. Mescolate bene fino ad ottenere un composto friabile e con questo, riempite lo stomaco della pecora fino a poco più della metà. Cucite lo stomaco con un filo robusto, annodate bene e forate la superficie con un ago per evitare che la sacca scoppi durante la cottura. Fate bollire l'acqua in un recipiente molto capiente e non appena inizia a bollire, immergete l'haggis. Cuocere per 3 ore senza coperchio, inoltre si raccomanda di aggiungere acqua gradualmente facendo bene attenzione che l'haggis sia sempre coperto dall’acqua.
Quando è il momento di servirlo tagliate l'haggis a metà e svuotatelo con un cucchiaio ed accompagnatelo con puré di rape e puré di patate
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14 comments:

utente anonimo ha detto...

bbrrrr (ribrezzo!!!!)

Miraphora ha detto...

ahahahah, ma come!?!? il piatto degli highlanders non stuzzica l'appetito?

E' forse il cuore? I polmoni? O lo stomaco!? X°°°°°°°D

Eppure dicono che sia molto buono!

utente anonimo ha detto...

Anche a me fa un pò schifo a dire la verità.. Cioè..magari me lo danno da mangiare senza dirmi niente ed è buonissimo..ma la sola idea di cosa è composto e come si cucina mi fa venire i brividi!

Romantika86 ha detto...

..emh no.. non stuzzica per niente l'appetito. Mi spiace ma io quella cosa non la mangio, neanche se me la serve Jamie in persona! O.O

utente anonimo ha detto...

sono giamy, il ribrezzo era mio. la carne ovina in generale mi da' la nausea, nonostante nella mia regione (la sardegna) siano prevalenti piatti del genere... e no! gli scozzesi non hanno inventato niente! non si kiamerà haggis ma lo fanno anche qui! e ribadisco ke skifo!!!

utente anonimo ha detto...

...io mangerei tutto dell'haggis,tranne il fegato,quello non lo reggo proprio. Cmq anche qui in Abruzzo si usa. Mia nonna lo fa 2 o 3 volte al mese (senza avena) anche con le interiora del pollo. bacio *ambra*

Miraphora ha detto...

Finalmente qualcuno pro-haggis! XD
Dovresti dirci la ricetta di tua nonna! L'haggis abruzzese!

utente anonimo ha detto...

gli ingredienti sono quelli. oltre allo stomaco d'agnello (che bollito ripieno delle interiora,viene fatto scolare,ci vengono avvolte intorno le budella di pollo o d'agnello e viene ripassato in padella con i profumi della terra come la cipolla,il peperone,sedano carote ecc...è sublime!)ci sono tantissime varianti,dove lo stesso stomaco d'agn. con le altre interiora vengono fatte a pezzetti e cucinati in padella. P.S.consiglio:le budella di pollo o d'agnello spezzettati e soffritti con le giuste spezie e, con dell'uovo in agginta finale (tipo strapazzate) sono ottime. questa è cultura ragazze,sono ricette più vecchie di 100 anni almeno qui da me. bacio *ambra*

Sassenach ha detto...

Bhe di sicuro non sono letali, se la gente continua a mangiarli, no?
Eppure devo dire che mi incuriosisce, se cucinato bene deve essere un piatto decisamente appetitoso!

Poi scusate, mangiate le cosce di pollo e il resto no? Non c'è tanta differenza XD

utente anonimo ha detto...

L'Haggis? Ci ho messo un po', prima di decidermi ad assaggiarlo, affascinato dall'alone di leggenda che ai miei occhi aveva (nutro per la Scozia una sorta di infatuazione atavica....ma preferisco definirlo amore incondizionato), ma allo stesso tempo, quasi disgustato dagli ingredienti, procrastinando continuamente ad una fantomatica "occasione migliore"...poi, me lo hanno offerto per colazione in un B&B a Stonehaven, e da allora, quando posso, non manco di gustarlo, in qualsiasi modo venga preparato... lo trovo semplicemente squisito (anche quello in scatola, tant'è che all'aeroporto di Newcastle, una volta, gli operatori che scansionavano i bagagli mi hanno rivolto uno sguardo compassionevole quando nel mio bagaglio a mano ne hanno rinvenuto una mezza dozzina di scatole)...
Fidatevi di uno che non sopporta, per esempio, il sapore del fegato, il cotechino o la trippa...

Ah, per la cronaca, oggi per pranzo, nonostante il clima non certo favorevole, mi preparerò l'ultima scatoletta che mi è rimasta dall'ultimo viaggio...

utente anonimo ha detto...

allora dopo quest'ultimo entusiasta commento non storcerò più il naso se mai mi si dovesse presentare l'occasione... naturalmente solo se sarò in suolo scozzese!!!
giamy

Anonimo ha detto...

siamo appena tornati dalla scozia e vi assicuro che l'haggis é sicuramente un piatto strepitoso
non sono di sicuro una pitirlecca come si dice ha milano
ma alcune cose dall'aspetto migliore sono inmangiabili
anchio sono riuscita ha portarmelo in italia per continuare a gustarlo
viva l'haggis

Maria Luisa ha detto...

sono tornata da un viaggio in Scozia per uno stage di country dances, al mattino nel buffet della prima colazione c'erano anche black pudding e haggis, li ho mangiati senza saper che cosa fossero, non mi hanno entusiasmato, preferivo uova, bacon e fagioli stufati.

Anonimo ha detto...

E' veramente buonissimo!!!!