giovedì 28 aprile 2016

La vendetta di St.Germain

Claire Beauchamp Fraser di Outlander ha davvero molti nomi: "Sassenach", "Lady Broch Tuarach" e "Madonna" sono tra i favoriti. Ma Stanley Weber, che interpreta il cattivo Conte di Saint Germain nel dramma storico della Starz, ne ha un altro da aggiungere alla lista:
"E' 'la benzina della sua rabbia' " dice a TVLine anticipando la puntata di questa settimana, che vede l'aristocratico francese coinvolto in diversi scontri con i Fraser. "Claire e Jamie lo fanno arrabbiare ed infuriare. Lo stuzzicano, sicuramente."
L'attore francese è apparso in Outlander nella prima puntata di stagione, quando Claire ha dichiarato apertamente la sua diagnosi di vaiolo per un marinaio, cosa che ha portato alla distruzione della nave di St. Germain - e del costoso carico che portava.

"Quando vede il suo vascello bruciare, è un impatto enorme. Ed è a causa sua", dice Weber. "D'altra parte, che non è un tipo facile da affrontare. E' davvero concentrato sui propri scopi, cioè di salire e raggiungere la vetta della corte, arrivando vicino al re ed avere dei ricchi affari. Non appena i Fraser arrivano, sono una minaccia. E lui si occupa delle minacce in un modo radicale".
Come radicale? Diciamo solo che la puntata di Sabato vedrà coinvolto un veleno, un attacco violento e un inaspettato ospite ad una cena organizzata da Jamie e Claire. Ma ci si può forse aspettare qualcosa di meno da un personaggio basato su una figura storica realmente esisita che si dice si dilettasse con l'alchimia scatenando illazioni sulla sua immortalità?
Weber osserva che la singolarità di St. Germain - e la mancanza di informazioni sulla sua vita privata - "dà moltissima libertà e spazio per creargli una storia di base e immaginare molte cose su di lui...mantenendolo molto misterioso, una cosa buona per il pubblico e un bene per le persone che lo circondano, perché non sanno mai ciò che farà dopo".
Soprattutto se un po' di  quel Comte non-assassinabile ha un qualche fondo di verità...a proposito, il padre di Weber, l'attore Jacques Weber, ha condiviso una storia divertente con il figlio.

"Quando gli ho detto che avrei interpretato il personaggi di Le Comte St. Germain, gli ho chiesto 'Hai sentito parlare di lui?'", ricorda Weber. "Lui era tipo, 'Oh sì, ho incontrato quel ragazzo.' E ho risposto, "Cosa stai dicendo?!"
Alla fine ha scoperto che qualcuno che dichiarava di essere St. Germain, si è presentato a Weber senior in una discoteca 16 anni fa. "Ho pensato, 'Questo è interessante,' " dice l'attore, ridendo.
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mercoledì 27 aprile 2016

Claire Sermonne e il casting di Louise

Outlander ha introdotto una serie di personaggi memorabili nell'episodio 'Not In Scotland Anymore' , tra cui Claire Sermonne nei panni di Madame Louise de Rohan.
L'attrice, che sta interpretando uno degli amici francesi di Claire Fraser (Caitriona Balfe) in questa stagione, colei che ha aiutato la donna inglese ad entrare nella corte di re Luigi XV, era una fan dello show quando l'hanno chiamata per fare un provino per il ruolo.
"L'ho adorato e ne ho parlato con tutti in Francia", ha detto l'attrice ad Access Hollywood quando abbiamo visitato il set dello show in Scozia durante la produzione dello scorso anno
Per prepararsi per la sua audizione, la Sermonne ha letto i romanzi di Diana Gabaldon.
"Si, ho letto i libri", ha detto, sottolineando di aver letto i primi due romanzi, "Outlander", e "L'amuleto d'ambra", su cui si basa la Stagione 2.
Il personaggio della Sermonne è stato introdotto nel secondo episodio, mentre si fa fare una ceretta alle gambe e alla zona bikini in stile 18° secolo, che l'attrice ha detto essere la sua "scena più divertente" da filmare.
C'è molto di più in serbo per il personaggio di Louise, e anche se la Sermonne non poteva accennare a nessuno spoiler dell'imminente show, l'attrice ha detto di amare lavorare con Balfe.
"E' stato molto bello lavorare con lei. E' una persona molto profonda e molto, molto gentile", ha detto la Sermonne.
La Balfe ha lodato il lavoro di Sermonne come Louise.
"Claire Sermonne è brillante", ha detto la Balfe, notando che il personaggio è "frivolo e molto leggero", ma anche con molto spessore.
"Dovete credere che ci sono dei lati nascosti profondi e interpreta entrambe le cose veramente bene e lei è divertente, molto divertente. C'è quella scena della ceretta ed è...", ha detto la Balfe.
La seconda stagione di Outlander è stato in gran parte girata nel 2015. Nonostante l'amore della Sermonne per lo spettacolo, inizialmente non era sicura di poter assumere il ruolo a causa di un programma di lavoro molto stretto.
"Ero a delle prove nella parte occidentale della Francia per un festival che ho fatto con alcuni amici, che stavano diventando serrate, e ci stavo lavorando molto e l'agente mi ha chiamata e ha detto 'Ok, ti vogliono' e io ero 'grandioso! è bellissimo! quando iniziamo le riprese?'"
La Sermonne ha scoperto che il programma delle riprese di Outlander sembrava entrare in conflitto con il programma del festival, ma per fortuna, le cose hanno funzionato.
"E' stato magico perchè tutto è andato molto bene perché c'era il giorno delle prove quindi potevo lasciare le prove e andare in Scozia per filmare e ogni volta è stato come dividersi tra due spettacoli quindi potevo tornare ancora indietro. Tutto è andato doveva andare"

http://italianoutlanders.tumblr.com/post/143497171361/claire-sermonne-e-il-casting-per-la-parte-di

domenica 24 aprile 2016

I costumi: Mastro Raymond

I costumi di Outlander sono, in questa stagione, molto sfarzosi e ricchi di molti dettagli.
La capo costumista Terry Dresbach parla del processo di creazione dell'abito che ha indossato Dominque Pinon per interpretare Mastro Raymond.

Lui è sempre stato il mio preferito e non c'era costume in Outlander che non vedevo l'ora di creare.
Eravamo profondamente immersi nella ricamazione a quel punto, quindi abbiamo davvero giocato su ciò che potevamo fare.
Volevo che avesse un solo costume. Il suo mantello da farmaciste. Maestro Raymond se la toglieva e l'appendeva ad un gancio di notte o si sdraiava in un giaciglio nel retro del suo negozio, senza mai abbandonarla?
Pensavo che sarebbe piaciuto raccontare una storia sul suo lavoro. Quindi due immagini che illustrano i principi dell'alchimia: l'Albero della Conoscenza e la Mano dei Misteri; le altre due sono le malattie e le erbe per curarle.

Il cappotto:
Abbiamo deciso di rappresentare la malattia come un mostro, dopo aver trovato una fantastica gamma di mostri durante le ricerche.
L'uccello rappresenta la febbre gialla, mentre poggia il suo artiglio giallo nell'occhio. Uno dei sintomi della febbre gialla era che la parte bianca dell'occhio diventava giallo brillante.
L'altro pezzo è la gotta. Un delizioso mostro della gotta che sta rosicchiando un piede infiammato.

Le erbe che si suppone possano curarla, si intrecciano in questa malattia. Non ho i miei appunti con me, su quali erbe siano, ma non è difficile trovare le informazioni, se siete interessati.
Non mi ricordo la genesi della parte sulla schiena, se si trattava di una raccolta di immagini che avevamo o se si è basata su qualcosa che abbiamo scoperto. Mi sono innamorata di queste illustrazioni con le bottiglie delle pozioni. C'erano molte immagini di crani. Una combinazione semplice.


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lunedì 18 aprile 2016

Sam Heughan, la corte francese, il sangue finto e la vita matrimoniale

**Attenzione: questo articolo contiene spoiler della seconda puntata di Outlander, Not In Scotland Anymore
Una delle più grandi sorprese della première di Outlander della seconda stagione della settimana scorsa era quanto poco effettivamente Jamie Fraser apparisse nell'episodio. Tuttavia, la serie romantica dei viaggi nel tempo compenserà la mancanza del sexy scozzese, tenendo la storia nel 18° secolo, il che significa che gli spettatori hanno avuto la vera opportunità di approfondire il trauma in corso nell'Highlander. Come si sospettava, Jamie - interpretato dall'attore scozzese Sam Heughan - ha ancora un lungo percorso da fare per superare le torture subite nella scorsa stagione per mano di Black Jack Randall (Tobias Menzies).
Se mai ci fosse stato qualche dubbio sul fatto che questo ragazzo avesse bisogno di lavorare sui suoi problemi, non guardate oltre l'inquietante scena iniziale dalla seconda puntata, in cui Black Jack continua a invadere i sogni di Jamie. Jamie, deciso a togliersi la sadica giubba rossa inglese dalla testa, accoltella ripetutamente l'apparizione di Black Jack fino a quando entrambi non sono completamente zuppi di sangue, solo per poi svegliarsi in un lago di sudore.
Ma quando non si occupa delle cicatrici di Black Jack, Jamie è totalmente immerso nel suo nuovo stile di vita parigino in qualità di commerciante di vini e sabotatore della rivolta giacobita. Questo gli lascia a malapena il tempo per ricostruire il suo rapporto un po' teso con la moglie, Claire (Caitriona Balfe) - che, alla fine di questa puntata, verrà a sapere di un terribile segreto che potrebbe distruggere la loro missione, così come il loro matrimonio .
Speakeasy ha avuto l'opportunità di sedersi con Heughan mentre l'attore era a New York e ha discusso della mentalità angosciata di Jamie e anticipato ciò che aspetta i Frasers mentre navigano in questo esotico nuovo mondo dell'aristocrazia francese.

Abbiamo avuto modo di assistere a gran parte del tumulto emotivo di Claire nella première della scorsa settimana, ma non a quello di Jamie. Il secondo episodio, invece, vede l'attenzione concentrarsi sul tuo personaggio. Quindi, come diresti che se la stia cavando in questi giorni?
E' ancora afflitto per Black Jack, da quello che gli è successo, dal suo senso di colpa e non riesce a superarlo molto bene. Non ci si concentra su Jamie in ogni episodio, ma è lì, questa malattia è nella sua mente. Sta cercando di non pensarci. Si getta nella missione. Lavora giorno e notte e sta perdendo il contatto con Claire. Il loro rapporto diventa meno forte ed è come un'infezione, si diffonde e in ultima analisi, si imporrà su di lui. E volevo interpretare una versione di lui che non è se stessa. Ma sì, ha perso un po' la sua brillantezza. E' un po' un'ombra. 


In apertura della seconda puntata abbiamo Jamie che sogna di uccidere brutalmente Black Jack. Com'è stato girare quella scena? E' stato tipo, "Aspetta un attimo, sono appena finito in un episodio di 'Game of Thrones'?", Con tutto quel sangue?
E' molto grafico. Ricordo di aver letto il libro [ "Dragonfly in Amber" - L'Amuleto d'Ambra e Il Ritorno in Italia], prima di iniziare le riprese, e nella mia mente c'era questa immagine di Jamie seduto alla finestra con un plaid addosso, e non riesce proprio a dormire. Ogni notte, non riposa. Questo è ciò che sta distruggendo la sua mente e il motivo per cui si sta impegnando in questa missione, e credo che per me sia un ottimo modo per dimostrare quanto sia afflitto. Ma, sì, è un inizio molto forte. 


Che sapore ha il sangue finto?
E' molto appiccicoso. E' molto dolce, come uno sciroppo zuccherino. L'abbiamo girato un bel po' di volte, cinque o sei, quindi era necessario ripulire tutto e rifarlo di nuovo. Ma ho delle belle foto di me coperto di sangue nel dietro le quinte. Anche Tobias, è magnifico. E' davvero raccapricciante e un po' strano.


Quanto diresti che le torture di Black Jack influenzino le decisioni di Jamie in questa stagione?
Sembra che in questa stagione ci siano molte promesse fatte e molte promesse non mantenute. Il rapporto di Jamie e Claire si basa sulla fiducia, e senza rivelare troppo, ci sono parecchie occasioni in cui quel legame è messo alla prova e quasi si rompe, quindi, sì, influenza ciò che fa. A dire il vero, Parigi è indicativa - è un luogo dove si formano alleanze e si creano anche nemici. Jamie è un uomo di parola, dà la sua parola a Claire e nella stagione 2 viene messo alla prova e infatti si vede ridursi la sua integrità. 


Jamie e Claire hanno una lunga strada da percorrere per ritrovare la loro intimità, quindi quanto pensi possa aiutare la ceretta brasiliana?
[Ride] Beh, questa è una delle ragioni per cui la fa. E' per tirarlo fuori della sua psicosi. Cerca molti modi per aiutarlo. Ma ciò che sembra legarli è il bambino non ancora nato. Sembra essere l'unica cosa su cui sono connessi - è quando entrambi si sentono vicini l'uno all'altra di nuovo. 


Diresti che una scena di sesso ti sorprenderebbe a questo punto? Ci sono stati momenti in questa stagione che ti hanno fatto dire, "Wow, davvero?"
Caitriona ed io abbiamo voluto affrontare questa stagione con sensibilità perché non ci può essere una grande intimità tra loro all'inizio. Ne abbiamo parlato con gli scrittori e in realtà abbiamo cambiato le bozze iniziali, perché volevamo fare in modo che si ritrovassero l'un l'altra. C'è una scena in cui capita e in realtà è una cosa piuttosto rara, vedrete una donna incinta fare sesso con il marito ed è davvero sexy, penso. 

La gravidanza non impedisce di essere [un essere sessuale] ...l'aumenta ancora di più, si suppone. Quindi perché non rappresentarlo? Inoltre, per quella scena, non avevano preparato la protesi per la pancia e abbiamo parlato e ci siamo detti "Pensiamo che tu debba proprio averla," e penso che aggiungere quel dettaglio alla scena renda tutto più realistico. 

Ho letto un articolo in cui si diceva che da bambino giocavi ad essere Bonnie Prince Charlie. Quindi c'era una parte di te che voleva interpretare il ruolo di Charles Stuart in questa stagione?
E' un personaggio affascinante, e Andrew Gower è semplicemente incredibile. Così interessante - lo si odia, ma si prova anche dispiace per lui. E penso sia la situazione di Jamie. Costruiscono questo legame insieme, questa amicizia, quasi, per necessità. Jamie riesce a vedere in lui un leader completamente inadeguato e, in realtà, è un estraneo, è un outlander ed è un pesce fuor d'acqua. Quando nella seconda parte torniamo in Scozia, si comincia davvero a vedere quanto inadatto sia come leader. Mi sarebbe piaciuto poterlo fare, ma nella mia mente, da bambino, era tutto molto diverso dalla effettiva realtà di Bonnie Prince Charlie. In Scozia, Bonnie Prince Charlie è stato romanticizzato - [la sigla di "Outlander"] "The Skye Boat Song" è su di lui - e si tratta di una immagine completamente diversa da quella che è ora; è stato dannoso per la storia scozzese. 


Come ti sei sentito con il passaggio alla raffinatezza parigina? Avevi voglia di tornare ai costumi più rustici come i kilt scozzesi?
Credo di essere stato nervoso prima di cominciare. Ho parlato con [la costumista] Terry [Dresbach] - e pensavo "Non voglio avere troppi fronzoli", per così dire, e, naturalmente, lei è stata assolutamente d'accordo. Penso che i colori scuri che indossa Jamie siano il riflesso della sua persona - per coprire sé stesso, per non essere sé stesso. Ma anche Jamie, come me, si sente come se fosse in una società chiusa con l'etichetta che non lascia vie libere. Così, quando abbiamo avuto la possibilità di riportare di nuovo le cose in Scozia, è stato un sollievo e un senso di familiarità e libertà. Inoltre, penso che il ritorno in Scozia sia di grande guarigione per Jamie e Claire - per un po'.

sabato 16 aprile 2016

Culloden, 270 anni

Una giornata difficile da dimenticare per tutti gli appassionati di storia, per i  patiti della storia scozzese...e per tutti i fans di Outlander.
Il 16 Aprile 1746 viene combattuta la battaglia che Jamie e Claire hanno tanto cercato di impedire; sulla piana di Culloden, gli eserciti inglese e scozzese si scontrano...e purtroppo sappiamo come è andata a finire.

"E andato tutto in malora", rispose Alec. "Hanno marciato fino a Nairn due notti fa, e son tornati in fretta e furia ieri. Sua Altezza dice che attaccheranno a Culloden: Lord George è laggiù, adesso, con le truppe che è riuscito a radunare."
Non potei reprimere un piccolo gemito, al nome di Culloden. Ci eravamo arrivati, dunque. A dispetto di tutto, stava per succedere, e noi eravamo qui.
Un brivido attraversò anche Jamie; vidi rizzarsi i peli dei suoi avambracci, ma la sua voce non rivelò neanche una traccia dell'ansia che doveva provare.
Il Ritorno

Si svolse nei pressi di Inverness e fu l'ultima battaglia campale combattuta sul terreno inglese. 
Fu una sconfitta disastrosa per gli scozzesi che fiaccati dalla fame e dalla gestione abbastanza discutibile di risorse e tattiche belliche (vennero ancora utilizzate obsolete strategie medioevali), videro le loro speranze di una terra libera dall'oppressore inglese sfumare verso le 10 di quel mattino; infatti, oltre a contrattaccare in ritardo (Charles Stuart era lontano dalla prima linea e diede il segnale di attaccare con circa un'ora di ritardo), gli scozzesi erano privi di un equipaggiamento adeguato: moschetti, fucili e cannoni contro spade e scudi... fu un massacro.
Tra le fila scozzesi ci furono 1.250 morti, circa 1.000 feriti e 558 prigionieri mentre tra gli inglesi 50 morti e 254 feriti.
Jamie in seguito alla battaglia dovette nascondersi nella caverna per le rappresaglie che avvennero in seguito per anni: i giacobiti ribelli vennero perseguitati e fu data loro la caccia. In 3.470 vennero arrestati e alcuni vennero giustiziati o morirono in carcere e altri mandati in esilio o deportati nelle colonie; di 700 di questi prigionieri non si è avuta più notizia.

Bonnie Prince Charlie, il mancato sovrano di Scozia, si diede alla macchia per circa 5 mesi inseguito da una corposa taglia sulla testa per poi riuscire a fuggire in Francia, aiutato dalla famosa Flora MacDonald...vergognosamente camuffato sotto abiti femminili.
Per moltissimi anni questa battaglia, questa umiliazione scozzese scritta nel sangue, venne cantata anche nell'inno nazionale Inglese, infatti la sesta strofa diceva

Lord, grant that Marshal Wade,
May by thy mighty aid,
Victory bring.
May he sedition hush and like a torrent rush,
Rebellious Scots to crush,
God save the King.

Signore, fa' che il Maresciallo Wade,
possa con il tuo potente aiuto
ottenere la Vittoria.
Possa egli soffocare la sedizione e come un torrente travolgente,
schiacciare i ribelli scozzesi,
Dio salvi il Re.


Questa strofa fu tolta dall'inno solo nel XX secolo quando divenne Inno Nazionale.


Per ricordare quell'evento storico e tutte le vite stroncate in nome di un ideale importante come la libertà, sul campo di Culloden riposano dei massi con incisi i nomi di tutti i clan che hanno versato il loro sangue...tra cui ovviamente anche il Clan dei Fraser!

giovedì 14 aprile 2016

L'inizio dell S2 ha fatto boom

L'ambientazione si è trasferita a Parigi dagli altopiani scozzesi e che il cambiamento di luogo sembra aver contribuito a fornire un feedback d'oro ad Outlander. Il debutto della seconda stagione dello show Starz basato sui romanzi bestseller di Diana Gabaldon ha toccato la vetta dei 1,46 milioni di spettatori sabato 9 Aprile.
Oltre il 102% rispetto al debutto della prima stagione il 9 agosto 2014, il ritorno della seconda è stato il miglior risultato di qualsiasi altra serie che la Starz abbia registrato in un'apertura di serie o stagione. Il primo posto fino ad ora apparteneva a Power, con 1,43 milioni per il suo esordio della S2 il 6 giugno. Considerando più piattaforme, Outlander, della Sony TV, ha attirato 2,68 milioni di spettatori questo fine settimana.
L'apertura della stagione 2 del produttore esecutivo Ronald D. Moore ha aumentato del 19% i telespettatori totali rispetto al ritorno di mezza stagione del 4 aprile scorso. Il ritorno della S2, fortemente promosso, ha visto un aumento del 49% rispetto anche al finale di stagione della S1 del 30 maggio 2015.


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mercoledì 13 aprile 2016

Sam Heughan e Jamie Fraser

Quanto il personaggio di Jamie Fraser ha cambiato la vita di Sam Heughan.

Quando Sam Heughan era un ragazzino, lo si poteva trovare spesso fuori a giocare, con un bastone di legno in mano, immaginandosi in figure iconiche della storia come Bonnie Prince Charlie, Robert Bruce e William Wallace.
In questi giorni Sam è arrivato a portare in vita un eroe 'cappa e spada'. Il 35enne attore scozzese ha un ruolo di primo piano nella serie televisiva americana di successo Outlander nei panni del galante Highlander, Jamie Fraser, un uomo le cui avventure audaci avvengono durante l'incombente rivolta giacobita del 1745.
Basato sui vendutissimi libri di Diana Gabaldon, Outlander racconta la storia di Claire Randall, che, nel corso di una seconda luna di miele in Scozia con il marito Frank nel 1945, torna indietro nel tempo fino al 1743 attraverso dei monoliti misteriosi e inizia una storia d'amore con Jamie.
La Sony Pictures Television sta filmando la serie in luoghi sparsi in tutta la Scozia con molti degli interni registrati nei Wardpark Studios del Cumbernauld, una ex fabbrica che è stata trasformata in una base di produzione e in quattro teatri di posa.
L'ultima stagione dello show è l'adattamento del secondo romanzo di Diana, Dragonfly in Amber (L'Amuleto d'Ambra e Il Ritorno in Italia; la serie TV arriverà in Italia uscirà a Giugno).
Vedremo Jamie e Claire - interpretata dall'attrice irlandese Caitriona Balfe - viaggiare a Parigi per infiltrarsi nell'organizzazione della ribellione giacobita guidata da Bonnie Prince Charlie e per prevenire lo spargimento di sangue della battaglia di Culloden.
Sam ha chiaramente trovato esaltante affrontare un tale periodo storico così cruciale.
"E' qualcosa con cui sono cresciuto - la storia della Scozia," dice. "Mi sono immaginato nei panni di Bonnie Prince Charlie, Robert Bruce e William Wallace.
"Queste sono tutte le grandi storie con cui cresciamo ed è interessante conoscere meglio questo periodo che forse io ho un po' idealizzato - o che abbiamo romanzato nella nostra cultura.
"

Nato nel New Galloway, Sam ha studiato alla Royal Scottish Academy of Music and Drama (ora Royal Conservatoire of Scotland) di Glasgow.
La sua interpretazione in Outlying Islands nel 2002 l'ha visto nominato per un Laurence Olivier Award come attore emergente più promettente.
Sam ha interpretato il calciatore Andrew Murray del Livingston FC in River City e il ruolo di Hugh Tennent in una serie di spot per il marchio di birra.
Ha avuto la sua grande occasione con Outlander nel 2013.
I libri di Outlander, insieme con la crescente popolarità della serie televisiva, hanno convinto molti fan a viaggiare in Scozia, nella speranza di trovare il proprio Jamie.
"Ho un amico che era a Culloden fino alla scorsa settimana e lì c'è una lapide del Clan Fraser", dice Sam. "A quanto pare c'era una coppia di turisti in lacrime che ha deposto dei fiori su quella lapide e non credo che fossero Fraser..."
La prossima serie vedrà Claire e Jamie tentare di cambiare il corso della storia e impedire la battaglia di Culloden. E' un piano ambizioso, non è vero?
"Lo so - [Claire] avrebbe dovuto vedere Ritorno al futuro e avrebbe capito che proprio non si può fare...", scherza.
Sam era nel pieno di un tour promozionale mondiale da Londra a Sydney, da Tokyo a Los Angeles e infine a New York, dove la seconda stagione di Outlander ha avuto la sua premiere in coincidenza con l'annuale Scotland Week.
Ha seguito le orme di Sir Sean Connery, Brian Cox, Kevin McKidd, Alan Cumming e Graham McTavish in qualità di Grand Marshal della parata del Tartan Day.
"E' molto importante portare un po' di Scozia a New York," dice.
"E' fantastico. Non so come sia accaduto, ma mi hanno chiesto di essere il Grand Marshal ed è meraviglioso che Outlander abbia la sua anteprima la stessa settimana.
"Abbiamo molti dei nostri costumi [in esposizione] da Saks Fifth Avenue. Sembra che Outlander abbia assunto il controllo di New York per tutta la settimana
."

Durante le riprese di Outlander Sam, come molti del cast, vive a Glasgow. SI è goduto il ritorno al suo vecchio appartamente dei suoi giorni da studente.
"La mia vita è cambiata incredibilmente," dice. "Mi sento molto fortunato. Continuo a pensare al mio passato e cammino per le stesse strade di Glasgow dove una volta sognavo di essere un attore professionista."
In questi giorni è spesso stato riconosciuto per la città. "La metropolitana sembra essere quella in cui la gente mi ferma di più," dice, ridendo.
"Non so se forse la gente non si aspetta di incontrarmi in giro, ma sono sempre molto sorpresi di vedermi a Glasgow."
La sua collega Caitriona si è anche lei goduta Glasgow e ha alcuni luoghi di ritrovo preferiti.
"Argyle Street è un piccolo nuovo ristorante e vado sempre al Gannet," dice. "Porter & Rye e Ox and Finch sono belli, mi piace anche andare a vedere un po' di musica live. Glasgow è ottima per le band."
Lontano dal lavoro, Sam ama la vita all'aria aperta e ogni volta che ha un raro giorno libero, in genere, lo si può trovare mentre si dirige verso la montagna più vicina.
Appassionato di scalate, ha recentemente provato con Beinn Ime nelle Alpi Arrochar (Argyll), ma è stato interrotto dal maltempo.
"Sono arrivato molto vicino alla vetta", dice. "Avevo i miei ramponi con me, ma era sempre troppo ventoso."
Ultimamente, Sam ha sviluppato una sorta di bromance con la leggenda di Star Trek, William Shatner su Twitter.
"Oh, penso che potremmo essere nella seconda tormentata fase di questa relazione ormai", scherza. "Lo adoro - è brillante e un vero personaggio. E' divertente e ha molte buone battute..
"Questo è il pazzo mondo dei social. Ho conosciuto Dave Mustaine dei Megadeth con Twitter e abbiamo avuto modo di andare ad uno dei suoi concerti. E' stato davvero bello.
"Io e Bill [Shatner] ci siamo visti ad un certo punto a Los Angeles
."


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lunedì 11 aprile 2016

Diana e la prima puntata della S2

Si, Diana Gabaldon sostiene il cambiamento d'inizio serie. 

**Attenzione: l'articolo sottostante sull'episodio "Thorugh a Glass, Darkly" della seconda stagione di Outlander contiene qualche spoiler della puntata e anche del libro** 

Il produttore esecutivo di Outlander, Ronald D. Moore sa che probabilmente potrebbe ricevere dai puristi qualche lettera dai toni un po' accesi, ora che uno dei più grandi segreti della stagione 2 è venuto allo scoperto.
"Ci sono ancora alcune persone arrabbiate per l'anello nuziale, il che era una variazione piuttosto piccola rispetto alla ristrutturazione della cronologia del secondo libro, partire dal 1940 invece che dal 1960, e l'approfondimento della parte di Frank per conoscerlo di più," dice Moore. "Ma sono convinto dei cambiamenti che abbiamo fatto e sono ben consapevole, dopo aver fatto Battlestar Galactica e la prima stagione di questa serie, che non si riuscirà mai ad accontentare il 100% delle persone. E' semplicemente così che vanno le cose".
Forse potrebbe essere d'aiuto ai detrattori il fatto che il loro spirito guida, l'autrice Diana Gabaldon, stia ancora cantando le lodi del team dello show, ancora di più rispetto allo scorso anno, dato che ha scritto lei stessa un episodio (l'episodio 11) e si sente ancora di più parte di questo gruppo creativo, e non solo è d'accordo con i cambiamenti che sono stati fatti, ma pensa che sia stato "il modo migliore per gestire una storia complicata", dati i vincoli di uno spettacolo diviso in episodi.
"Mi sono sempre piaciuti questi piccoli punti di vista che hanno a che fare con il funzionamento della struttura. La rende nuova ed interessante da guardare", dice. "Ho tutto il tempo e lo spazio del mondo quando scrivo un libro. Avete visto la loro dimensione. Non vi è alcun modo concepibile per poter ricreare sullo schermo il libro due dall'inizio alla fine. Ci vorrebbero probabilmente 120 ore. Alcuni fan non saranno d'accordo, ma in realtà, è stata una fortuna trovare questo sponsor. Ron e il suo team hanno un numero limitato di puntate da 55 minuti, e ogni puntata deve avere un proprio arco drammatico. Ognuna deve avere un conflitto e una risoluzione e seguire la struttura della narrazione tradizionale. Il libro non è organizzato in questo modo, e di conseguenza devono riordinare il materiale e selezionare alcuni pezzi, lasciandone indietro altri. Gli sceneggiatori si riuniscono e pensano e di solito si comincia con Ron. Poi intervengono lo studio e la rete. Quando sono a casa a scrivere, ho tutto il potere. Io sono Dio. Ma la tv è un universo politeistico."
Per ricapitolare, la seconda stagione è iniziata con Claire (Caitriona Balfe) che riattraversa le pietre pochi anni dopo essersene andata, in lutto, sconvolta, incinta e con indosso alcuni abiti d'epoca. Frank (Tobias Menzies) è confuso, ma entusiasta di riavere indietro la moglie. Le cose sono un po' più difficili da ingoiare una volta che Claire racconta del suo viaggio nel tempo nel 18° secolo, di aver trovato e sposato la sua anima gemella e di aver cercato di cambiare la storia. Oh, e nel frattempo, di essere incinta e di voler sapere se Frank ha intenzione di allevare il bimbo dai capelli rossi. Poi si ritorna indietro a mostrare Jamie (Sam Heughan), Claire e Murtagh in Francia che cercano di impedire la ribellione giacobita.
L'amuleto d'ambra (e il Ritorno, in Italia), secondo libro della serie, tuttavia, inizia nel 1960. Claire è già tornata nella sua epoca da anni e il bambino è cresciuto e si chiama Brianna.
"Quando abbiamo preso questi script di Ron, è stato davvero emozionante", ricorda la Balfe. "Era davvero una storia coraggiosa da impostare, all'inizio, è stato tipo 'Beh, qui è come questi personaggi finiscono. E ora, stiamo per dirvi come è successo.' E' come negli episodi del Tenente Colombo, che ho amato. Tecnicamente si tratta di uno spoiler, ma per me dimostra che è il racconto, il viaggio ad essere la parte importante."
Potrebbe essere d'aiuto conoscere il motivo per cui sono stati fatti questi cambiamenti. "Mi è piaciuto l'inizio del libro, ma ho pensato che era troppo dare al pubblico televisivo tutto in una volta", dice Moore. "Il libro inizia nel 1968, e questo significa che Claire è tornata nel 20° secolo, la battaglia di Culloden è stata persa, si è lasciata Jamie alle spalle e ha portato il bambino nel futuro. Inoltre siamo a 20 anni di distanza. Lei è una dottoressa. Brianna è un'adulta. Frank è morto. Sono molte informazioni e ho solo 30 minuti, perché non ho intenzione di ambientare tanti episodi nel 1968. Così ho pensato, 'Cominciamo con l'inizio di questa storia. E' comunque abbastanza scioccante tornare nel 20° secolo, soprattutto quando i fan si aspettano di vedere la Francia? Ed è nel 20° secolo e, oh mio dio, hanno perso? E' stato tutto inutile? E ca**o, si è lasciata alle spalle Jamie? E un bambino?? Cosa dirà a Frank e come è potuto succedere?' Sì, sarebbe stata una diavolo di conversazione, così abbiamo iniziato da lì in modo che quando raggiungeremo la storia del 1968 - e lo faremo - e Brianna è già presente, avremo dato una sorta di base".
La Gabaldon aggiunge che la rielaborazione in questo modo, rende Frank un personaggio più simpatico. "Ron ha voluto dare maggior risalto al ruolo di Frank rispetto alle pagine del libro e mostrare di più del loro matrimonio in modo da poter capire il motivo per cui Claire continuava a cercare di tornare da lui all'inizio e perché cerca di fare in modo di salvare la sua futura esistenza. Inoltre, Tobias è un ottimo attore a cui naturalmente vogliono far fare di più", dice. "Non si sente la stessa simpatia per Frank nel libro perché tutto è raccontato dal punto di vista di Claire e lei ha le proprie preoccupazioni. Quando torna, sente molto la distanza con Frank. Il suo cuore è ancora con Jamie, e ha dei problemi con la gravidanza. Ci vuole del tempo per lei per tornare sui binari originali, per così dire. Frank è una grande figura tragica. Il modo in cui viene gestito il ritorno di Claire nel 1940 e di come lei mette in chiaro di essere innamorata di un altro uomo e di portarne in grembo il bambino è straziante. Frank si eleva per l'occasione, è eroico a modo suo. Non c'è solo Jamie."
Questo tipo di dichiarazione è sempre dispiaciuta alla Balfe, per il personaggio di Frank. "I lettori dei libri hanno sempre avuto una bassa considerazione di Frank. Sono tipo, 'E' un imbroglione' e 'E' questo e quello'.Ora si riesce a capire come è diventato così" dice. "Ha messo tutto in gioco e lei gli ha sparato addosso. Quindi sono poi andati avanti con questo matrimonio infelice, c'era sempre qualcun altro, un fantasma, nel loro matrimonio. Si può forse biasimare un uomo perché cerca di trovare un po' di felicità o conforto altrove? Questo è il bello delle interazioni umane. E' sempre complicato. Le persone non sono solo buone o cattive."
Heughan concorda. "Si porta avanti il personaggio di Frank. E' affascinante in un modo un po' freddo, inglese, nella prima stagione. Nella seconda si vede ciò che ha passato. E' invecchiato. Ha davvero sofferto [per la scomparsa di Claire] e ora è emotivamente abbastanza freddo".
Si svolge come un giallo di Colombo, dice Heughan. "In definitiva, Claire ha lasciato Jamie nel passato e ti chiedi: 'Come ci sono arrivati? Cosa l'ha spinta a prendere il suo bambino e a tornare nel futuro?'"
Per Moore, i cambiamenti sono serviti anche a dimostrare che Frank era "degno" di Claire. "Sento la responsabilità di fare in modo che sia all'altezza della mia eroina. Alcuni fan sono fermi a questa idea che ci siano delle squadre, una di Jamie e una di Frank (Team Jamie e Team Frank). Non è una gara. Jamie è l'anima gemella, ma lei ha spostato Frank e ha fatto la scelta di averlo come compagno di vita in piena coscienza. Non era obbligata. Lo amava ed è tornata nel 20° secolo per vivere con lui a Boston e permettere a quest'uomo di crescere il suo bambino. Quindi deve essere degno di lei", dice Moore. "Se non lo è, mi sento in debito con lei. Non è una pazza per fare una scelta simile. Capisco perché lei era tormentata nella prima stagione e cercava così duramente di tornare da lui. Sentivo che era importante per la nostra storia". 
Menzies è d'accordo. "Questo produce un forte apertura della stagione. E' un po' sorprendente, inaspettato, una vera e propria valanga di emozioni vedere Frank e Claire cercare di salvare il loro matrimonio", dice. "Si dà una base e una sfumatura interessante quando vediamo Jamie e Claire alle prese con il loro rapporto post Wentworth."
Non che tutto vada bene con Crank (Claire e Frank). "Combatte con ciò che si trova ad affrontare. Non è semplice. Non si limita a girarsi e andarsene, 'Va bene e bentornata.' Ci sono alcuni momenti di rabbia, di frustrazione, delusioni e vero dolore", dice Menzies. "Vediamo l'impatto emotivo del viaggio di Claire su un'altra persona. Vediamo, si potrebbe dire, un grande atto d'amore disinteressato nel riaccoglierla e nell'allevare il bambino come suo, nonostante questo gli faccia male. Questo è in contrasto con l'amore romantico che vediamo tra Claire e Jamie. Si tratta di un compromesso - un diverso, ma non meno importante tipo d'amore".

sabato 9 aprile 2016

Dietro le quinte di Outlander S2

Mancano poche ore al ritorno della seconda stagione di Outlander (programmazione americana) e Jon Gary Steele, scenografo della serie, ci regala qualche immagine accompagnata da qualche commento ai nuovi set...


"Ho voluto renderlo fastoso e ricco", dice Steele di questa scena, girata presso il ponte di Wilton Palace nel sud dell'Inghilterra. Le urne, l'edera, i reticolati e il lampadario sono stati aggiunti per creare dimensionalità e un senso di opulenza.


Le piccole foglie sulle modanature nel soggiorno di Claire e Jamie sono state un punto di contesa. "Hanno fatto impazzire tutti", ammette Steele. "Erano costose e impegnative ed il reparto costruzioni voleva che me ne liberassi". L'attenzione al dettaglio ha fatto effetto su Heughan e la Balfe. "Quando sono entrati nella stanza per la prima volta, entrambi hanno detto, 'Oh mio Dio, amiamo il nostro appartamento!'"

La casa mette in evidenza il fine, ma incisivo design di Steele. "Abbiamo ricoperto le parete dell'intero appartamento di gigio talpa perché non volevamo che stridessero quando i personaggi passavano da una stanza all'altra", dice Steele. "Ma Parigi era il più opulento luogo del mondo in quel momento, quindi i colori che ho usato sono profondi, scuri e ricchi."


I progettisti di Outlander spesso hanno creato dei set polivalenti. Quindi, il salotto dell'appartamento funge anche da camera da letto (i pannelli vengono tolti). La praticità influisce sul tutte le decisioni, dalla dimensione dello spazio - la stanza doveva permettere che ci stesseo 20 attori - al cibo nei piatti degli ospiti. 


"Abbiamo dovuto farla sembrare completamente diversa quindi tutti i pannelli cambiamo dal damascato al velluto, sono stati aggiunti dei libri e sono stati utilizzati degli arazzi", dice Steele della trasformazione della sala da pranzo a camera da letto. Aveva a disposizione 35 metri di arazzi importati da Lussemburgo. Dice Steele, "Volevo che sembrasse davvero ricco e solo i ricchi avevano gli arazzi."

E' impossibile dimenticarsi del coccodrillo (finto) che pende dal soffitto nella farmacia che Claire frequenta. Secondo Steele, "Abbiamo esaminato le incisioni del periodo e abbiamo scoperto che lo facevano davvero. C'era l'Illuminismo e la gente voleva questi Wunderkammer piene di teschi e conchiglie e ossa di animali di creature esotiche. Sembra folle la prima volta che lo si guarda, ma ho imparato ad amarli."

E' stata data una grande attenzione alle ceramiche che rivestono gli spazzi negli scaffali. "Li abbiamo smaltati e strofinati così da farli sembrare molto usati - erano troppo bianche e spiccavano un po' troppo sullo schermo", dice Steele. "La gente pensa che siamo pazzi quando ci preoccupiamo di questi dettagli, ma se qualcosa è davvero brillante in televisione, l'occhio va dritto lì. Vogliamo che lo spettatore elabori la stanza nel suo complesso."

Steele ha staccato con il resto con le pareti di velluto verdeacqua e le modanature brillanti nel set del bordello. Il pezzo forte riferisce Steele sono "le donne scolpite", una delle quali è mostrata nella foto.

La tenue illuminazione, i pavimenti in parquet, le pareti verde smeraldo ed i tendaggi lussureggianti portano in vita il bordello. "La luce delle candele dà alla stanza scintillìo e atmosfera, ed i lampadari e applique sullo sottofondo aggiungono sfarzo", spiega Steele.

Steele ha discusso a lungo dell'appartamento di Louise (Claire Sermonne) con la costumista Terry Dresbach. "Louise è una dama molto frivola ed esigente," dice. "Così ho voluto che il suo appartamento avesse più ornamenti di ogni altro set, più in pizzo, più tutto. E' troppo, ma stavamo cercando di rispecchiare il personaggio."

giovedì 7 aprile 2016

2 soli giorni...

...al ritorno di Outlander.

**attenzione spoiler sulla prima puntata**
 
Mancano poco più di 48 ore per il ritorno di Outlander con la sua seconda stagione sugli schermi Starz (noi dovremmo aspettare domenica...e giugno per la programmazione italiana su Fox) e per ingannare l'attesa, eccovi 4 clip tratte dalla prima puntata, Through a Glass, Darkly





mercoledì 6 aprile 2016

La Claire emancipata...e orgogliosa

Caitriona Balfe: 'Claire Randall è sessualmente potente...e non c'è vergogna in questo'

La protagonista della serie tv parla della prospettiva femminile dello show e della violenza sessuale come atto di guerra.
L'attrice Caitriona Balfe gestisce tre account twitter, nessuno aperto da lei. Così accade quando si diventa la star di un adattamento di romanzi molto amati.
"Il fandom è incredibile," dice, quando la giornalista la incontra al Soho Hotel. "I fans di Outlander sono super appassionati. Molti di loro sono approdati alla serie dai libri tanto da esserne ossessionati da 20 anni. E ora hanno l'effetto visivo."
I libri in questione sono una serie di romanzi fantasy scritti dall'autrice storica americana Diana Gabaldon che hanno venduto più di 26 milioni di copie in tutto il mondo, mentre l'adattamento televisivo è stato il più grande nella storia della sua rete statunitense Starz. Nel Regno Unito, la prima serie è andata in onda in anteprima su Amazon Prime nel marzo del 2015 e la tanto attesa seconda serie inizia Domenica (in Italia arriverà a Giugno).
La storia dei viaggi nel tempo segue l'infermiera della seconda guerra mondiale, Claire Randall che viene catapultata nel 18° secolo in Scozia da qualche antica magia delle Highlands. Resta quindi coinvolta nella ribellione giacobita e si innamora di Jamie Fraser, interpretato da Sam Heughan, pur essendo tecnicamente ancora sposata Frank (Tobias Menzies), il marito del 1940.
Anche solo la notizia della scelta della Balfe nei panni di Claire, ha dato vita ad un furioso dibattito online e ha sviluppato un seguito forte e leale. "E' strano. Hai prima di tutto la speranza di aver il lavoro e poi speri che la gente lo guardi e che piaccia. Voglio dire, è TV, non stiamo facendo nulla di veramente importante per il mondo, ma diamo un po' di felicità alle persone, il che è abbastanza sorprendente a volte. Non avevo mai pensato a questo aspetto di ciò che avremmo fatto. Forse suona davvero sdolcinato, ma è la cosa migliore che possa uscirne".
Per un'idea che richiede una forte dose di sorpresa incredulità, la serie è stata inaspettatamente celebrata per ritrarre contesti storici realistici, relazioni credibili e verosimili scene di sesso.
Sin dall'inizio in cui viene mostrato Frank che scende su Claire (l'intermezzo del "cunnilingus nel castello") per poi arrivare alla notte di nozze che si estende su un intero episodio, è lo sguardo femminile ad avere la priorità. In un capovolgimento di ciò che ci si potrebbe aspettare, è Jamie che perde la sua verginità con Claire e la scena è raffigurata con un po' di ironia. A quanto pare il cast e la troupe erano seduti intorno al set raccontando le storie delle loro prime volte prima di girare.
La Balfe, 36 anni, dice: "prima di tutto il nostro materiale di base è stato scritto da una donna e lei è molto spigliata ed intelligente. Ovviamente questo dà una prospettiva femminile molto forte. Ci sono anche due scrittrici nella nostra squadra e abbiamo avuto una regista donna per l'episodio delle nozze, in cui c'erano molte scene di sesso. Ron [Ronald D. Moore, sceneggiatore e produttore], anche se è un maschio, è emotivamente molto intelligente e sicuramente non era interessato a creare le stesse vecchie scene di sesso gratuite che si vedono in tanti altri show. Così sin dall'inzio questa è sempre stata la direttiva. Claire è una donna che sessualmente ha molto potere. Non c'è niente di vergognoso in questo. E' stato nuovo, è stato bello essere in grado di continuare su quella scia."
Una combinazione di corsetti, violenza, nudità e un paesaggio piuttosto tetro ha portato ad inevitabili confronti con Game of Thrones. In effetti, quando la Balfe scherza sul clima durante le riprese in Scozia - "Ci sono giorni in cui si è tipo 'Oh Dio, perché non si gira a Malta?'" - Presumo che lei stia alludendo alla serie campione d'incassi della HBO. Ma ad Outlander è stato riconosciuto il tatto durante la difficile rappresentazione di un tema come la violenza sessuale, mentre Game of Thrones ha attirato critiche per le sue scene di temi simili.
Il personaggio della Balfe è costantemente vulnerabile ad essere attaccata e la prima serie culmina in un ritratto sconvolgente del protagonista maschile che viene violentato. "E' difficile perché ci sono un paio di diversi casi [di violenza sessuale] nella prima stagione. Abbiamo sempre parlato di vederlo come un atto di guerra. E' stato utilizzato come arma contro le donne nelle zone di guerra e, purtroppo, lo è ancora oggi.
"Secondo i termini di Black Jack [l'antagonista principale dello show, che aggredisce entrambi i protagonisti] e Claire, per lui non si tratta di sesso, si tratta di potere. Anche tra lui e Jamie è la stessa cosa. Non è innamorato. Non è gay. E' un sadico e usa la violenza sessuale per annullarli".
L'accoglienza positiva negli Stati Uniti è culminata in tre nomination ai Golden Globe per la serie, tra cui miglior attrice in una serie televisiva drammatica per la stessa Balfe.
Alla cerimonia ha evitato di bere ad inizio serata dato che la sua categoria sarebbe arrivata verso la fine, prima di imbattersi in Rob Delaney, che "sembrava davvero spaventato da me" e andare a sbattere contro Patricia Arquette nei bagni.
"Stavo entrando nei bagni mentre lei ne stava uscendo e ha commentato il mio vestito ed io ero tipo 'Oh, grazie. Credo che tu sia incredibile e adoro ciò che hai fatto' e poi le ho stretto la mano prima che avesse la possibilità di lavarla.
"E' stata tutta una serata molto strana. Sono finita con Sam [Heughan] ed un gruppo di amici in camera mia a mangiare la pizza alle quattro del mattino...e si sa che è sempre una bella notte quella in cui mangi la pizza sul pavimento alle 4 del mattino".
Quando faccio notare che la sua pagina IMDb sembrava abbastanza corta per essere un'attrice nominata ai Golden Globe, lei scoppia a ridere: "Ah, il mio curriculum era così breve prima"
Outlander è il primo ruolo importante della Balfe dopo una carriera di enorme come modella che l'ha vista lavorare con Chanel, Burberry, Alexander McQueen, Oscar de la Renta e Louis Vuitton. E' anche entrata nello show di Victoria Secret.
Originaria del Monaghan in Irlanda, era al suo primo anno di studi teatrali a Dublino quando è stata scoperta da un agente di modelle e le ha offerto la possibilità di trasferirsi a Parigi "il che sembrava una buona idea" - ma non era questa la sua passione. "Ci sono stati un paio di anni buoni dove era molto divertente, ho incontrato alcune persone incredibili e sono arrivata a lavorare con alcuni grandi artisti e tutto il resto. Ma non ne ero innamorata."
In una situazione che più lontana da Outlander che di più non si può, la vedremo in Money Monster, dramma finanziario di Jodie Foster che uscirà a maggio e ha per protagonisti George Clooney, Julia Roberts e Jack O'Connell. La Balfe dice di interpretare "il capo di un ufficio comunicazione in una società di trading" e inizia a delineare la trama con una scioltezza che suggerisce quanto si sia concentrata sulle ricerche del crach del 2008 come in fondo aveva fatto con la medicina militare della seconda guerra mondiale.
"Penso che stia accadendo di più ora, con film come The Big Short e 99 Homes, pian piano la gente sta cominciando a scoprire il panorama finanziario e ciò che è accaduto nel 2008 ed è stato davvero bello avere una regista donna ad affrontare questa situazione."
La Balfe è in qualche modo di una posizione insolita come attrice per aver ottenuto il suo primo grande successo nella metà dei sui trent'anni e riconosce la necessità di saltare a ruoli interessanti di donne over 30. Ma nel caso di Outlander, l'età è importante e un'attrice di 21 anni non sarebbe stata autentica al centro dello spettacolo.
"Quello che ho amato è che lei è un po' più vecchia del protagonista maschile. E' stata sposata prima. E' una donna di mondo e intelligente. Mentre lui è del tutto nuovo, è vergine, è giovane, ha gli occhi sognanti e quel tipo di ... beh, è ​​bello che lei istighi delle cose e lo porti ad essere diverso."
Per lo meno, la Balfe deve essere convincente come un personaggio che è in grado di reggere l'alcol. I Drinking games fatti negli episodi di Outlander stenderebbero facilmente chiunque.
Secondo quanto riferito, Claire è incinta nella nuova serie e non molla: "Beve vino. Beve whisky. Credo che allora non lo sapevano."
La Balfe aveva vissuto a Los Angeles, una volta messa da parte la carriera da modella per quella da attrice, ma si è trasferita in Scozia per le riprese lunghe un anno della prima serie. Parla con affetto dei giorni zuppi di pioggia e di cast e troupe affiatati, oltre del diventare un'"inevitabile" fan del whisky.
"Doveva succedere. Graham McTavish [che interpreta il il condottiero del clan Dougal MacKenzie] è appassionato di organizzazioni di queste notti di degustazione di whisky in cui abbiamo a assaggiato un po' di whisky provenienti da diverse regioni della Scozia. E' bello... se dopo qualcuno riesce a ricordare quello che ha bevuto."

martedì 5 aprile 2016

St.Germain di Stanley Weber

Con Black Jack Randall temporaneamente fuori dalle scene, il Conte di St. Germain arriva a prenderne il posto.

Se la prima stagione di Outlander è stata l'anno di Black Jack Randall, il 2016 sarà dominato dall'imponente ombra del Conte di St. Germain.
Il periodo di Claire (Caitriona Balfe) e Jamie (Sam Heughan) a Parigi sarà pieno di battaglie, sia politiche che fisiche. Per la viaggiatrice del tempo, il suo scontro con St. Germain (Stanley Weber) avrà inizio non appena scenderà dalla passerella.
"Ovviamente la lingua lunga di Claire la mette subito nei guai", ha detto Balfe a TV Guide. "Non siamo ancora usciti dal molo... quando si mette nei guai. Ma questo introduce il personaggio del Conte St. Germain, che è interpretato meravigliosamente da Stanley Weber."
Claire, dai, dovresti sapere ormai che alla donna non sarà permesso parlare esprimendo il loro pensiero per altri 200 anni! Mentre la gente della Scozia ha accettato a malincuore i suoi modi testardi del 20° secolo, Claire imparerà rapidamente a passare dal tartan alla seta.
Con Claire che disprezza essere "relegata in un salotto a chiacchierare," vedremo molta azione dei Fraser mentre affrontano St. Germain. Coinvolto in un po' di sotterfugi pericolosi e attività illecite, Paul Rakoczy* diventerà un nemico formidabile. Claire costerà al commerciante un intero carico di merce, ma, una volta che lei scoprirà cosa c'è davvero dietro, la merce perduta sembrerà qualcosa di irrilevante.
"Si è fatta un nemico piuttosto feroce,", ha detto la Balfe. "[E'] forse molto più oscuro di quanto pensassimo."
"[St. Germain è] un avversario pericoloso, ma anche molto affascinante", ha spiegato Heughan. La sua capacità di manovrare le scene politiche lo renderà molto più che una minaccia mentre i due cercano di cambiare la storia.
Vi state chiedendo quali prospettive ci siano per Claire e Jamie? Fai clic sul video qui sotto per vederne il trailer

http://italianoutlanders.tumblr.com/post/134353789722/primo-nuovo-trailer-della-seconda-stagione-di


*altro nome del conte di St.Germain...da non confondere con il Paul Rakoczy che avete incontrato leggendo (se l'avete letto) 'A Leaf on the Wind of All Hallows'! Sono due persone diverse, parola di Diana

lunedì 4 aprile 2016

Effetto Outlander

Il protagonista della serie 'cappa e spada' Outlander, Sam Heughan ha sostenuto la richiesta di costruire uno studio cinematografico in Scozia, dicendo che il successo degli studios costruiti appositamente per la serie statunitense "dimostra che è una scelta vincente".
Parlando dello show in costume ambientato nelle Highlands che si prepara a tornare per l'attesissima seconda stagione, il 35enne di Dumfries e Galloway dice che è di vitale importanza che la Scozia raggiunga artisticamente il calibro dell'Irlanda del Nord, che ha uno spazio per gli studi sette volte maggiore. La campagna per uno studio cinematografico scozzese a pieno titolo come Pinewood è andata avanti per più di un decennio.
I commenti di Heughan arrivano quando Wardpark Studios, la società privata che filma Outlander per la Sony, ha chiesto 4 milioni di sterline di finanziamento al governo scozzese per espandere il proprio sito nel Cumbernauld da quattro teatri a sei. Lo sviluppo, che comprende anche molti lotti e uffici, aumenterebbe la dimensione della struttura di quasi due terzi, portandolo alla fine a quasi 7500 metri quadrati.
Il sito esistente viene utilizzato esclusivamente per le riprese di Outlander, ma una delle condizioni della transazione consiste nel cedere i teatri di posa in più ad altre produzioni.
"Siamo molto riconoscenti ad Outlander per aver ottenuto questo studio", ha detto Heughan. "E' stato costruito per un uso specifico e abbiamo dimostrato che si può fare. So che ne hanno parlato a lungo [uno studio per la produzione scozzese di film].
"Penso che sarebbe bello [costruire] un altro studio. La Scozia ha bisogno di molti studi - più sono e meglio è. Stiamo creando posti di lavoro con Outlander, ma ci piacerebbe crearne di più, ovviamente, se ci saranno altri studi. Più siamo, meglio è, quindi dateceli.
"E' incredibile vedere la quantità di persone che vi sono impiegate, non solo attori e troupe, ma anche stuccatori e falegnami e imprese di trasporti. Tutto quel denaro sta convogliando nell'industria e in Scozia e penso che abbiamo bisogno di più spazio.
"Ho visto un articolo su quanto spazio l'Irlanda abbia in confronto alla Scozia ed era sproporzionato. Penso che se vogliamo incoraggiare e dare il benvenuto a più produzioni dovremmo avere più spazio."
La segretaria alla cultura Fiona Hyslop ha detto all'inizio di questo mese che la Scozia ha le possibilità "non per uno solo, ma per un certo numero di studi".
Oltre all'installazione di Wardpark Studios, ci sono anche altre proposte per un complesso cinematografico e televisivo per 140 milioni di sterline a Straiton, nella periferia di Edimburgo, ma finora il progetto di Pentland Studios - progettato da un consorzio di produttori dell'industria cinematografica - non è riuscito a ottenere il permesso di pianificazione dal Consiglio del Midlothian.
La società ha chiesto al governo scozzese ulteriori indagini.
Nel frattempo, già dallo scorso anno, la Creative Scotland e la Scottish Enterprise sono entrate in trattativa con un imprenditore privato con l'obiettivo di creare uno studio cinematografico nazionale, ma i professionisti del settore sono diventati sempre più frustrati per la mancanza di progressi e preoccupati per la perdita della Scozia.
Neville Kidd, il direttore della fotografia di entrambe le stagioni di Outlander, ha detto che la Scozia era in enorme ritardo sul resto del Regno Unito.
Ha detto: "Game of Thrones non filma in Scozia perché hanno avuto un'offerta migliore dall'Irlanda del Nord - ma tutti sanno che hanno registrato il pilot in Scozia".
"Quando le persone sono alla ricerca di dove filmare, il criterio numero uno si basa sulle agevolazioni fiscali. Il secondo criterio è 'la storia è adatta per il luogo?', E poi il terzo è che è necessario uno studio. Se non si dispone di uno studio, non c'è la produzione".
Kidd, che filma Sherlock e Dr Who per la BBC nel Galles, e sta girando a Vancouver, in Canada per la serie Netflix, Travellers, ha detto che la Scozia aveva molto da imparare da entrambi i paesi.
"Ci mancano gli enti pubblici con delle soluzioni, creative e finanziarie, che hanno portato Game of Thrones a Belfast e Sherlock e Dr Who nel Galles, perché questi sono stati tutti finanziati dagli organi gallesi e irlandesi. Ma entrambi traggono fondi dalla pentola del Regno Unito, perché i gallesi ed i sistemi dell'Irlanda del Nord funzionano meglio?"
"Dovrebbe esserci un bilanciamento di competenze tra i dipartimenti pubblici in Galles e quelli del Creative Scotland. Abbiamo bisogno di loro perché ci aiutino, perché ci manca tutto."
"Ma non c'è neanche bisogno di avere un vero e proprio 'studio'. Sto girando a Vancouver al momento e ci sono più di 40 produzioni attive in questo momento, ma Vancouver è di dimensioni simili a Glasgow.
"Vancouver trasforma tutto in uno studio. Netflix ha trasformato due edifici abbandonati in uno studio. E tutti lo stanno facendo."
Come un 'Kilty Pleasure' sia trasformato una fonte di denaro con il turismo.
Se la Scozia non riesce a cogliere l'opportunità grazie ad Outlander, lo stesso non si può dire per l'industria del turismo del paese.
I siti storici hanno avuto nuova vita grazie all'ondata dell'Outlander mania.
La serie di successo, ambientata nella Scozia del 18° secolo, avrà la sua première presso il Museo Americano di Storia Naturale di New York, ma gli effetti a catena si faranno sentire negli angoli più remoti della Scozia, che sono diventati le principali attrazioni internazionali dei visitatori sulla scia del successo mondiale dello show.
Anche se gli spettatori del Regno Unito devono pagare per vedere Outlander sul sito internet Amazon Prime, la serie ha raccolto qui un enorme seguito e un seguito con un entusiasmo ancora maggiore tra gli appassionati stranieri innamorati dalle raffigurazioni romantiche del periodo giacobita scozzese.
VisitScotland scherzosamente ha sfruttato Outlander per la sua campagna turistica "Kilty Pleasure" in corrispondenza con il lancio del DVD della prima stagione lo scorso anno, ma la fortuna del turismo non è uno scherzo.
Alcune sedi scozzesi presenti nello show, tra cui Preston Mill e Doune Castle vicino a Stirling, stanno segnalando un aumento del numero di visitatori.
Malcolm Roughead, amministratore delegato di VisitScotland, ha dichiarato: "Il successo fenomenale della prima serie di Outlander ha avuto un impatto incredibile su una serie di attrazioni, tour e altre imprese turistiche in tutto il paese, con il paesaggio scozzese, la cultura e il patrimonio mostrato agli spettatori di tutto il mondo. Una ricerca suggerisce che circa il 40 per cento dei visitatori del Regno Unito viene ispirato a visitare alcuni luoghi dopo averli visti in un film o in televisione quindi con ancora più sorprendenti edifici storici  e paesaggi scozzesi nella seconda serie dello show, non vediamo l'ora di vedere il risultato dell'Effetto Outlander".
Per chi non lo sapesse, lo show inizia nel 1945, quando l'ex infermiera della seconda guerra mondiale Claire Randall e suo marito Frank stanno visitando Inverness, in Scozia.
Mentre esplora le pietre di Craigh na Dun vicino Culloden (in realtà sono gli Stones Callanish a Orkney), Claire sviene dopo aver toccato la pietra più alta e si sveglia per trovarsi nel mezzo di quello che sembra essere una scaramuccia tra le giubbe rosse e gli Highlanders scozzesi ribelli.
Salvata da un attacco da parte del doppio cattivo di Frank, il capitano giubba rossa Jonathan "Black Jack" Randall, usa la sua formazione medica per aiutare lo scozzese ferito, Jamie Fraser - interpretato da Heughan.
Da lì ci si aspetta una sorta di Mills & Boon che incontra un epico Highlander, con una spruzzata di approccio in stile Tudors con dettagli storici e di sesso.
Ma se la serie è finzione, il suo impatto sul turismo è reale.
Tra settembre 2014 e settembre 2015, Falkland - il villaggio nello Fife che ricrea l'Inverness del 1940 nel primo episodio - ha subito un incremento del 12% del numero di visitatori.
Preston Mill, che presta lo sfondo a diverse scene, ha registrato un aumento del 26% rispetto l'anno scorso, mentre il numero di visitatori a Culloden è aumentato del 19%.
Historic Scotland ha anche riferito un aumento del 44% del numero di visitatori estivi a Doune Castle, che ha un ruolo da protagonista in qualità di Castle Leoch e ora sta assumendo guide e personale extra per far fronte all'afflusso.
Al Blackness Castle nel West Lothian, che incarna gli interni della roccaforte di Fort William, le visite turistiche sono aumentate fino al 31%.
La popolarità globale della serie ha anche portato ad un crescente numero di tour creati appositamente su misura per i fans di Outlander.
Catriona Stevenson, di Slainte Scotland Tour, ha visto le richieste per i suoi tour in tema Outlander, iniziati l'anno, scorso triplicarsi.
Ha detto: "Ho avuto persone provenienti da Israele, Giappone, Singapore, Germania, Spagna, Brasile, Cile; C'è stata una ragazza dal Perù, ovviamente, dagli Stati Uniti e Australia. Ho accompagnato anche mia cugina dal Sud Africa e quando è tornata a casa, ha iniziato a guardare lo show in tv."
"E' in crescita in tutto il mondo, Francia, Germania: Ci sono tedeschi questo sabato e francesi e canadesi l'altro giorno."
L'appassionata di storia ha ideato i viaggi, che includono sia un giro di nove ore che costa £ 59 a persona e una crociera di Outlander dal South Queensferry, dopo aver sentito dei visitatori discutere dello show.
In un primo momento non aveva idea di cosa fosse ma, dopo una breve sbirciata online, è diventata lei stessa una fan.
Ha aggiunto: "Ho persone che stanno visitando la Scozia solo per via di Outlander. Quindi potrebbero necessariamente non intraprendere un Outlander tour, ma mi dicono che Outlander ha dato loro la spinta per visitarla.
"Abbiamo avuto una donna durante il tour di Loch Ness che viaggiava con la famiglia e mi ha detto che le sarebbe piaciuto fare l'Outlander tour, ma pensava che avrebbe potuto annoiarsi un po'.
"Ma lei era in Scozia per Outlander e avevano visitato molti posti in tal senso."
Stevenson ha aggiunto che Outlander sta dando anche ad angoli dimenticati della Scozia la possibilità di brillare.
"Credo che alcuni turisti siano così sorpresi che i set siano dei veri edifici storici, quindi la sorpresa è doppia - riconosco questo ad Outlander. Come Falkland: le persone vengono qui e sono tipo 'Wow'.
"Questo è il vero vantaggio che ha dato Outlander - molti di questi piccoli e meno conosciuti luoghi hanno sempre più attenzione.
"Molte altre guide turistiche stanno facendo degli Outlander tour perché hanno notato che è qualcosa che le persone sono interessate."
Ha aggiunto che i luoghi della serie come Blackness Castle e Doune Castle stanno vedendo un'impennata del numero di visitatori grazie ad Outlander.
Ha detto che Doune "sta vedendo un massiccio aumento degli ingressi e penso che si siano superati i 70.000, e stanno assumendo personale extra. E' bello vedere l'economia godere di questo effetto."

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