lunedì 30 gennaio 2017

Benvenuti Mr.Willoughby e Capitan Leonard

Outlander ha trovato il suo Mr. Willoughby e il capitano Thomas Leonard.

L'attore neozelandese Gary Young interpreterà Mr. Willoughby e Charlie Hiett interpreterà il capitano inglese Thomas Leonard nella terza stagione.
Un uomo cinese dalla profonda conoscenza della medicina orientale, il signor Willoughby (Young) è un poeta in esilio, con un amore molto profondo per le donne. Willoughby, confidente di Jamie Fraser, parla bene l'inglese, ma lo nasconde quando gli fa comodo. E' forse anche più sassenach di quanto non sia Claire nel 18° secolo in Scozia.

Il Leonard di Hiett è l'inesperto, effettivamente, capitano della Artemis secondo il libro. Promosso rapidamente a causa della morte prematura dei suoi comandanti, Leonard prende il suo ruolo molto sul serio, anche se questo peserà sulle sue giovani spalle. Terzo ufficiale, non pensava sarebbe stato il capitano di una nave da guerra. Ma soprattutto, vuole fare ciò che è meglio per la Marina britannica - se sia o meno in linea con la propria morale.
Dalle parole del produttore esecutivo Ronald D. Moore e la Sony Pictures TV, la terza stagione sarà basata sul terzo degli otto libri della serie Outlander di Diana Gabaldon, intitolato Voyager. La terza stagione riprenderà esattamente dopo che Claire è tornata indietro nel tempo attraverso le pietre alla sua vita nel 1948. Incinta, lotta con le conseguenze della sua improvvisa ricomparsa e con l'effetto sul suo matrimonio con il suo primo marito, Frank. Nel frattempo, nel 18° secolo, Jamie soffre le conseguenze dell'ultima ed estrema resistenza nella storica battaglia di Culloden, così come la perdita di Claire. Le riprese sono in corso in Scozia.
Young, laureato al Lee Strasberg Theatre Institute di Londra e al Toi Whakaari New Zealand Drama School, recentemente è apparso nel film di Netflix Crouching Tiger Hidden Dragon: Sword of Destiny e della miniserie australiana Secret City.
Charlie Hiett ha studiato alla Royal Welsh College of Music and Drama e tra i suoi ruoli figura il ruolo di William Kent in The Suspicions of Mr Whincher su ITV, così come il giudice Judge John Deed e M.I. High.
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Il mio nome è Jamie nelle librerie il 2 Febbraio

Il momento è arrivato, o meglio, la settimana è arrivata!
Come anticipato, Giovedì 2 Febbraio uscirà Il mio nome è Jamie, ma a differenza delle informazioni iniziali, la novella sarà disponibile sia in versione eBook che in versione cartacea.

Ecco qui i dati, che potrete trovare anche nella scheda delle prossime uscite sul sito di Corbaccio.



Il mio nome è Jamie

Autrice: Diana Gabaldon
collana: Romance
dettagli: 128 pagine
edizione: cartonato con sovraccoperta
ISBN: 9788867002702


Chi era Jamie Fraser prima di conoscere Claire?
Il capitolo zero della saga di Outlander: una splendida storia di amicizia e fratellanza.

1740: Il giovane Jamie Fraser, orfano di padre ucciso dagli inglesi e a sua volta ferito, ha lasciato la Scozia e sta andando in Francia con l’amico Ian Murray per raggiungere un gruppo di mercenari. Entrambi hanno delle ottime ragioni per stare lontani dalla loro patria ed entrambi, nonostante facciano di tutto per rimediare alla situazione, sono ancora vergini. E così, quando un medico ebreo li recluta per portare due tesori a Parigi, entrambi accettano con entusiasmo: uno è una rarissima e preziosissima Torah, l’altro è la splendida nipote del medico, Rebecca, destinata a un matrimonio combinato. Jamie e Ian si innamorano a prima vista di Rebecca, ma dovranno mostrarsi molto cauti perché non sanno veramente con chi hanno a che fare…

Suspense, avventura, storia e amore: tutti gli ingredienti di Outlander in una splendida storia di amicizia e fratellanza che ha come protagonisti i giovani Jamie Fraser e l’amico Ian Murray.

giovedì 26 gennaio 2017

Titoli degli episodi della terza stagione

Sono solo 3 dei 13 episodi della terza stagione di Outlander ad avere un titolo.
Se dei primi due ancora non si sa nulla, il 3°, il 4° e il 5° hanno 'un nome':

3x03 - All Debts Paid (Tutti i debiti pagati)
3x04 - Of Lost Things (Delle cose perdute)
3x05 - Freedom and Whisky (Libertà e whisky)

Secondo voi a che si riferiscono e di quali parti di 'Voyager' (Il cerchio di pietre e la collina delle fate) potrebbero parlare le singole puntate? 😉
Attendiamo con ansia di sapere anche gli altri ;)

mercoledì 25 gennaio 2017

Bees: Randall

"Randall, avete detto?" Jamie abbassò il braccio, lentamente, come se stesse affrontando serpente attento, gli occhi fissi su di lui in vista del minimo movimento.
"Esatto, signore." Il giovane si era congelato dove si trovava, la mano sul tavolo. Dopo poco si era spostato, raddrizzandosi lentamente, tanto lentamente quanto il movimento di Jamie. "Capitano Denys Randall, del 14esimo reggimento appiedato di Sua Maestà. E voi siete?"
Gli occhi di Jamie guizzarono verso di me, interrogativi. Annuii, sentendo come mossa a scatti, come un burattino i cui fili sono sfilacciati.
"Tua... madre," dissi, e mi fermai a schiarirmi la gola. "Il suo nome è Mary? O...o lo era?"
La tensione sulla sua faccia diminuì un po'.
"Si, signora. Il nome di mia madre è Mary Hawkins Randall Isaacs. Vive nel Sussex."
"Oh," dissi, e sentii un improvviso scioglimento nel mio petto. "Oh... Mary." Le lacrime mi bruciavano gli occhi, ma le ricacciai indietro. Questo non era il momento per un Auld Lang Syne (poema di Robert Burns).
"Sono stata una buona amica di vostra madre... una volta," gli dissi. "Il mio nome è Claire Fraser. Questo è mio marito, il colonnello James Fraser." Misi una mano sul braccio di Jamie, e lui con riluttanza rinfoderò la spada.
"Aye," disse dolcemente. "Io conoscevo vostro padre."

A Fugitive Green: Diario di una spia

Soggetto: Harold Grey, Duca di Pardloe
Situazione familiare: Gerard Grey, Conte di Melton, aveva ricevuto il titolo di Duca di Pardloe (insieme a considerevoli possedimenti) come ricompensa per aver creato un reggimento (46° di fanteria) che aveva servito con distinzione durante le Rivolte Giacobite del 1715 e del 1719, partecipando alle battaglie di Preston e Sherrifmuir. Nonostante questo, la fedeltà del Duca alla Corona apparve vacillare durante il regno di Giorgio II, e Gerard Grey fu coinvolto nella Congiura di Cornbury. Mentre quella volta riuscì a sfuggire al carcere, una congiura successiva fece sì che venisse emanato un ordine di arresto per tradimento. Avendo sentito la notizia, Pardloe si sparò nella serra della sua tenuta estiva prima che riuscissero a catturarlo.
Il figlio maggiore di Pardloe, Harold Grey, succedette al titolo all’età di 21 anni, a seguito della morte del padre. Prima che il titolo fosse formalmente attribuito, il giovane Grey lo considerò macchiato di tradimento e rifiutò di adottarlo, preferendo essere conosciuto con il titolo precedente della famiglia, Conte di Melton. Sposò Esmè Dufresne (la figlia più giovane del Conte di Robillard) poco prima del suicidio di suo padre.
L’attuale Duca ha pubblicamente e violentemente rigettato tutti i contatti con i Giacobiti (per necessità), ma questo non significa che i contatti abbiano allontanato lui, né che tale rifiuto rappresenti le sue reali inclinazioni. C’è un considerevole interesse in certi ambienti in merito ai legami e alle alleanze politiche del Duca e ogni lettera, ogni incontro noto con persone di interesse (elenco allegato) o conversazioni private che possano indicare legami con i Giacobiti sarebbero preziosi.

Soggetto: Sir Robert Abdy, Baronetto
Assunse il titolo all’età di tre anni e mentre conduceva una vita dal mio punto di vista (e disgraziatamente) virtuosa, venne pesantemente coinvolto nella politica Giacobita e, l’anno scorso, fu così sconsiderato da firmare una petizione inviata da Luigi di Francia che incitava all’invasione francese della Gran Bretagna a supporto della Restaurazione degli Stuart. Inutile dirlo, non è una cosa molto nota in Gran Bretagna, e non sarebbe una buona idea farlo presente direttamente a Sir Robert. Non devi nemmeno avvicinarti a lui, anche se è molto attivo in società e probabilmente lo incontrerai. Se così fosse, noi saremmo particolarmente interessati alle sue attuali frequentazioni- solo i nomi, per ora. Non avvicinarti troppo.

Soggetto: Henry Scudamore, Duca di Beaufort
Il quarto uomo più ricco di Inghilterra e probabilmente un firmatario della petizione francese. Decisamente attivo in società, non fa mistero delle sue inclinazioni politiche.
La sua vita privata è molto meno virtuosa di quella di Sir Robert, temo. Avendo adottato il cognome della moglie a seguito di una legge del Parlamento, l’anno scorso intentò una causa di divorzio contro di lei per adulterio (vero: aveva una relazione adultera con William Talbot, eede del Conte di Talbot, e non era stata discreta in proposito). La donna, di nome Frances, gli fece prontamente causa sostenendo che il Duca fosse impotente. Il Duca, che non è una mammoletta, dimostrò davanti a diversi esaminatori scelti dalla corte che era in grado di avere un’erezione, vinse la sua causa di divorzio e ora probabilmente si sta godendo la sua libertà.
NON avvicinarti troppo. Frequentazioni, solo i nomi per adesso.

Traduzione di Federica

martedì 24 gennaio 2017

Besieged: Jamaica

Per un attimo John rimase immobile, il bicchiere in mano, la bocca aperta e il suo cervello così affollato di domande che non era in grado di formularne nessuna. Alla fine, ingoiò quello che restava del suo drink, tossì, e disse dolcemente. “Oh, vedo. Mia madre come è arrivata a trovarsi a L’Havana per cominciare?”
Il generale si appoggiò allo schienale ed emise un lungo respiro.
“È tutta colpa di quel Stubbs"
“Stubbs…?” suonava vagamente familiare, ma stordito com’era, Grey non riusciva a capire perché.
“Lo conoscete, l’individuo che ha sposato vostra cugina Olivia. Sembra un costruttore di mattoni. Qual è il suo nome…Matthew?, No Malcolm, è Malcom Stubbs.”
Grey raggiunse la bottiglia di brandy, ma Tom stava già versando un nuovo bicchiere, che mise in mano al suo datore di lavoro. Evitò accuratamente di incontrare gli occhi di Grey.
Grey sorseggiò il brandy, per darsi il tempo di pensare. “Si, certo. Devo ritenere che si sia ripreso abbastanza, dunque?”. Da un lato era una buona notizia; Malcom Stubbs aveva perso un piede e parte della gamba per una palla di cannone durante la battaglia di Quebec, due anni prima. Per fortuna, Grey era inciampato in lui sul campo e aveva avuto la presenza di spirito di usare la sua cintura come laccio emostatico, impedendo così a Stubbs di morire dissanguato. Rammentava vividamente l’osso scheggiato che sporgeva dai resti della tibia di Malcolm e i caldi, umidi effluvi di sangue, urina e feci, che evaporavano nell’aria fredda. Bevve un sorso di brandy più profondo. “Malcom Stubbs”
“Si, abbastanza. Ha avuto un piede artificiale, si muove abbastanza bene...addirittura corre.
“Buon per lui.” Disse Grey piuttosto brevemente. C’erano poche altre cose che ricordava di Malcolm Stubbs.
Il generale sembrava sorpreso.
“Si, non l’ho detto? È un diplomatico ora...inviato a l’Havana sei mesi fa.”
“Un diplomatico” ripetè Grey. “Bene, bene” Stubbs probabilmente andava bene per la diplomazia – dato le sue dimostrate capacità a mentire, ingannare e disonorare.
“Voleva che la moglie e i figli lo raggiungessero a L’Havana, una volta che avesse avuto una casa adatta, così…”
“Figli? Aveva solo un figlio quando l’ho visto l’ultima volta.” Solo un figlio legittimo, aggiunge silenziosamente.
“Due ora – Olivia ha partorito una figlia un anno fa; una bella bambina."
“Che bello.” Il suo ricordo della nascita del primo figlio di Olivia, Cromwell, era terribilmente vivido quasi come la battaglia di Quebec, anche se per ragioni differenti. Entrambi avevano implicato sangue e merda. “Ma mia madre?”
“Vostra madre si è offerta di accompagnare Olivia per aiutarla con i bambini. Olivia aspetta di nuovo, e un lungo viaggio in mare…”
“Ancora?” Bene, come se Grey non sapesse qual era l’inclinazione di Stubbs nei confronti del sesso…almeno lo stava facendo con sua moglie. John trattenne la collera con difficoltà, ma il generale non lo notò, continuando con le sue spiegazioni.
“Vedete, dovevo salpare per Savannah in primavera, ora intendo, per prendere il comando e vostra madre doveva venire con me. Così sembrava ragionevole che lei andasse subito con Olivia e l’aiutasse a sistemarsi, e io volevo accordarmi con lei per raggiungermi quando arriverò.”
“Molto sensato” disse John. “ Questa è mia madre. E dove c’entra la Marina Britannica?
Sir John, mylord” disse Tom, con una debole aria di rimprovero. “Ve lo ha detto lo scorso mese, quando era a cena. Disse di come il Duca di Albemarle stesse arrivando con le navi. Stavano per portare la Martinica via alle rane francesi e per poi occuparsi di Cuba
“Oh. Ah”
Grey ricordava la cena, che era stata caratterizzata da un piatto memorabile, che lui aveva capito– troppo tardi – era fatto di interiora di ricci di mare in salamoia, mischiati con pezzi di pesce crudo e lattuga di mare che era stata trattata con succo d’arancia.
Nel suo desiderio di evitare ai suoi ospiti – tutti arrivati recentemente da Londra e tutti che si lamentavano della scarsità di arrosto e patate nelle Indie – la sua scoperta, aveva chiesto l’impiego generoso e ripetuto di liquore di palma nativa. Era stato molto efficace; al secondo bicchiere non avrebbero capito che stavano mangiando escrementi di balena, che il suo avventuroso cuoco si era messo in testa di servire come secondo piatto. Di conseguenza, perciò, i suoi ricordi dell’occasione erano un po’ deboli.

Traduzione di Iolanda

martedì 17 gennaio 2017

Prime immagini di Outlander S3

La serie tv Outlander con Sam Heughan e Caitriona Balfe sta filmando ad Edimburgo eccitando i fan che si riversano in strada per dare uno sguardo allo scozzese e all'attrice irlandese.
Il team di produzione e vari oggetti di scena sono stati avvistati sul Royal Mile della capitale di Scozia, mentre strade e vicoli vengono trasportati indietro nel tempo per lo show.
Sono stati anche viste alcune comparse in costume per le strade e gli avidi spettatori del programma si sono affrettati a condividere il loro entusiasmo sui social media; e sembra che l'arrivo della produzione dello show sia stato accolto favorevolmente dai nativi di Edimburgo.
Un fan passando sul Royal Mile ha dichiarato: "Ci sono persone in costume che si preparano ad iniziare le riprese." 
"E' tutto molto eccitante."
Il team si è accampato ad Holyrood Park, con un nutrito gruppo di camion e rimorchi già da stamattina presto.



Oltre alle riprese ad Edimburgo, il cast e la troupe faranno tappa anche nello Ayrshire.
Arriveranno a Dunure il 30 gennaio in cui filmeranno nella zona attorno al castello del paese per la prossima stagione.


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Giveaway dei 10 anni. Il vincitore è...

Il giveaway in onore dei 10 anni del blog di Outlander si è concluso e prima di annunciare il vincitore, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e che ci accompagnano in questa avventura insieme a Jamie e Claire💓

Grazie di Cuore a tutti voi

E' arrivato il momento di dire chi si porterà a casa i premi: il libro 'The Making of Outlander. The Series: The Official Guide to Seasons One & Two', il CD della colonna sonora della seconda stagione di Outlander e grazie alla collaborazione di Alessandra Ritratti e Corbaccio, 1 stampa a colori del ritratto di Jamie e Claire e la shopper Outlander ...

Congratulazioni a...
🎉🎊CATIA PASQUALI🎉🎊


Congratulazioni Catia (contattaci via mp su facebook!)

domenica 15 gennaio 2017

Bees: Progetti

"Il ragazzo ha bisogno di aiuto", osservò Hal.
"È vero," disse John, sospirando. "Ma è un uomo, nel caso non te ne fossi accorto."
"A dire il vero si, ma non ero sicuro che te ne fossi accorto tu...essendo suo padre, voglio dire. Si tende a non notarlo riferito ai propri figli."
"o alle proprie figlie, suppongo," disse John, senza prendersi la briga di smussare gli angoli dolorosi dell'osservazione. Non era nello stato d'animo di prendere in considerazione i sentimenti di Hal.
Hal fece una smorfia che si concluse in un mezzo sorriso sofferente. "Ti ho mai detto che Hunter mi scrive, una o due volte al mese?"
"No." John ne fu leggermente sorpreso. "E' un capitano dell'esercito continentale, non è vero?"
"Sì, lo è, anche se contro la sua volontà. Non fanno caso al rango. Gli amici, voglio dire."

Lo disse in modo molto casuale, e John lanciò a suo fratello uno sguardo, che Hal evitò prendendo un fascio di ordini e sfogliandoli.
"E il suo scopo nello scriverti è ...?" Non riusciva a pensare che Denzell Hunter avesse qualche speranza di appellarsi alla natura migliore di Hal.

"Per informarmi che Dottie sta bene." Hal rimise a posto le carte e tornò a guardare John. "Niente di più. Questo è tutto ciò che dice 'Dorothea è in buona salute, anche se un po' stanca.' O 'Tua figlia sta bene, fedeli in Cristo, Denzell Hunter."
Ci fu silenzio, durante il quale le grida di un sergente istruttore fece eco come richiami lontani di un qualche grande uccello dal temperamento isterico.
"Perché pensi che lo faccia?", Chiese John alla fine. "Convinzione religiosa, cocciutaggine di Dottie -non scrive mai, lei stessa, a proposito? - o un tentativo di riconciliazione con il metodo passo-a-te-la-palla?"
"Ha scritto una volta." Il viso di Hal si ammorbidì un po' al pensiero. "Anche se non ha detto molto di più. Per quanto riguarda Hunter... onestamente non credo che abbia qualche mira sulla mia fortuna, o qualcosa del genere."

"Non penso neanch'io," dichiarò John seccamente. Non aveva conosciuto molti amici, ma l'intera esperienza del matrimonio di Dottie lo aveva convinto che tendevano a dire esattamente ciò che intendevano per evitare le vanità del mondo. Per quanto riguarda Denzell Hunter, oltre le brevi osservazioni su quell'uomo -tutte favorevoli- la sua buona fede era stata assicurata da tre delle poche persone al mondo di cui John si fidava: Dottie, Claire e Jamie Fraser.
Il pensiero di Jamie Fraser riportò necessariamente la sua attenzione su William.

"Hai ragione sul suo bisogno di aiuto", disse, confidando nella capacità di suo fratello di sapere sempre di cosa stesse parlando. "Come, però? Capisce la natura del suo dilemma, così come facciamo noi...forse anche meglio. E conoscendo la sua natura così come la conosco, sono sicuro che ogni tentativo di convincerlo che la sua responsabilità è in funzione del suo titolo sarebbe inutile".
"Be'," dichiarò Hal pensieroso, "qualsiasi tentativo da parte nostra, sì."

John sollevò un sopracciglio.
"Chi altro hai in mente? Dottie? Potrebbe ascoltarla, ma non cercherà di convincerlo a tornare in Inghilterra. Sotto la perniciosa influenza sua e di Denzell, finirebbe probabilmente a diventare il Re d'America."
"Mah. No, ma sei sulla strada giusta", disse Hal. "Stavo piuttosto pensando a mia nuora"

"Amaranta?" John ne fu sorpreso, ma non poteva evitarsi di sorridere al pensiero di quella giovane donna molto schietta. "Be', lei è certamente una fedelissima e quindi presumibilmente disposta verso la tradizione ..."
"E anche disposta verso William," dichiarò Hal senza mezzi termini. "Ti ha mai parlato di lei?"

Outlander nello Ayrshire per Outlander S3

Dunure, sito per le riprese. I protagonisti di Outlander Sam Heughan e Caitriona Balfe andranno nello Ayshire per le riprese della terza stagione.

Sam Heughan e Caitriona Balfe torneranno nello Ayrshire per riprendere le riprese della terza serie di Outlander.
La troupe scenderà a Dunure il 30 gennaio per fare delle riprese per la prossima stagione intorno al castello del villaggio.
Il sito è stato utilizzato lo scorso anno, quando Kennedy Park è stato trasformato nel set per il celebre show fantasy.
Il consigliere Bill Grant, responsabile del consiglio del turismo, ha detto: "Sono felice per la saggezza dimostrata dalla rete televisiva nella scelta di Dunure”.
"Lo sfondo con il castello e la costa frastagliata sono favolosi. Siamo lieti che abbiano scelto il South Ayrshire per fare le riprese”.
"Abbiamo anche una fantastica scelta di ristoranti e alloggi per il cast."

L'autrice dei libri di Outlander Diana Gabaldon ha rivelato la scorsa settimana che la squadra della produzione ha sacrificato le proprie vacanze per accelerare le riprese.
La loro pausa è stata accorciata da sei settimane a solo una quindicina di giorni.
Al termine del periodo scozzese, a maggio, si partirà per il Sud Africa per terminare le riprese.

La nuova stagione inizierà per Jamie, il personaggio di Sam, con la battaglia di Culloden in Scozia, e con un flashback per Claire di Caitriona a Boston, Stati Uniti.
Il successo della Starz ha utilizzato in passato Cumbernauld, Stirling, East Lothian, Newtonmore, Aviemore e Loch Rannoch come luoghi per le riprese.
Visit Scotland ha anche prodotto una speciale mappa per i turisti, dei luoghi in cui è stato girato Outlander.

Traduzione di VeroNica

giovedì 12 gennaio 2017

Diana, i Golden Globes e la S3

Outlander, l’autrice Diana Gabaldon sui Golden Globes, sulle riprese della terza serie…e la controversia sull’indipendenza scozzese.

Questa sera Caitriona Balfe ancora una volta camminerà sul tappeto rosso dei Golden Globes a Hollywood, nominata come migliore attrice per il suo ruolo di Claire Randall nella serie Outlander, la storia dei viaggi nel tempo girato e ambientato in Scozia.
La creatrice delle novella sulle quali Outlander è basato spera che lo show televisivo ottenga finalmente un riconoscimento a Hollywood (purtroppo noi già sappiamo che il premio verrà vinto da Claire Foy di The Crown). Ma anche se ha partecipato alla manifestazione l’anno scorso, Diana Gabaldon non è nemmeno sicura che lo vedrà in televisione quest’anno.
Parlando con il Sunday Herald dalla sua casa in Arizona dice “Se avrò la possibilità di vederlo dipende dal tempo che c’è” dice “non guardo molta televisione – ma fanno delle clip così devo vederlo in un modo o nell’altro.
 “È favoloso che stiamo diventando molto visibili – lo show e gli attori hanno vinto un certo numero di premi basati sui fan. Sono entusiasta che sia diventato un tale successo.”
Il fenomeno mondiale di Outlander ha dato una spinta enorme alle industrie del cinema e del turismo della Scozia. Si è anche tradotto in 28 milioni di libri venduti, pubblicati da 43 differenti editori in 29 lingue – un record che è ancora più impressionante dopo aver appreso che Gabaldon, 64 anni, un ex ecologista e professoressa universitaria, ha scritto il primo romanzo solo per esercizio.
Le prime due stagioni dell’adattamento televisivo per il canale americano via cavo Starz hanno attratto un enorme seguito, trasmesse in Paesi che vanno dall’Australia e il Giappone alla Finlandia e alla Spagna e i fan sono in trepidazione nell’attesa del ritorno dello show su Amazon Prime nel Regno Unito, dove sono disponibili le precedenti stagioni.
La Gabaldon che lavora a stretto contatto con il team televisivo si è rifiutata di dire qualcosa su quando verrà trasmesso – ma ha rivelato che le riprese sono in programma con la metà degli episodi già girati.
Di solito fanno una pausa solo per Natale e mentre in precedenza questa è stata di circa sei settimane questa volta è stata solo di due settimane, e stanno girando più velocemente che possono.
“Nella stagione 3 ci sono 13 episodi e sono proprio alla metà del sesto episodio. Hanno già girato l’ottavo episodio – sono fuori ordine dato che avevano bisogno di adattare gli impegni di una delle attrici. Così hanno circa sei episodi e mezzo in casa che è proprio dove dovrebbero essere
.
La produzione si sposterà dalla base scozzese a Cumbernauld in Sud Africa più avanti durante l’anno per filmare le scene ambientate su una nave nei Caraibi. “Andranno in Sud Africa in primavera avanzata, in maggio o giù di lì.
Outlander racconta la storia di un’infermiera in una Gran Bretagna degli anni ’40 devastata dalla guerra che si ritrova a viaggiare nel tempo indietro nella Scozia giacobita a seguito dell’incontro con alcune pietre (megaliti) mistiche. Claire Randall, interpretata dalla Balfe, successivamente viene coinvolta in avventure e in una storia romantica con il soldato delle Highlands Jamie Fraser.
Ma il racconto non rifugge da elementi più oscuri – e alla fine della stagione uno, il pubblico è rimasto scioccato da un brutale episodio dove Fraser, interpretato da Sam Heughan, è stato violentato e torturato dal personaggio di Tobias Menzies, Black Jack Randall.
C'è della frustrazione nella Gabaldon per il fatto che Outlander fosse descritto come un romanzo di tartan, sesso e violenza.
Questo è molto fastidioso – non c’è niente del genere” dice “Non mi piace molto andare in giro accusando la gente di essere sessista, ma se il libro fosse stato scritto da un uomo sicuramente non lo avrebbero definito di sesso e violenza.”
Infatti, dice, di aver deliberatamente rovesciato i normali romanzi rosa descrivendo il personaggio di Fraser vergine fino a quando ha incontrato Claire Randall, che è più anziana e ha più esperienza dal punto di vista sessuale.
Lei dice che la distorsione è arrivata dopo che aveva pubblicato gli estratti proprio del primo libro on line, innescando il dibattito tra i lettori su in quale genere dovesse rientrare.
C’era una scena di sesso” dice “e qualcuno disse “si interpreta un po’ come un romanzo rosa, pensi che stai scrivendo una storia d’amore?
Io dissi non lo so, non ne ho mai letta una” Così quando sono andata alla mia drogheria ho comprato tre romanzi rosa tra i più venduti. Sono sicura che fosse una totale coincidenza ma ciascuno di loro aveva un’eroina diciottenne vergine e un uomo molto più vecchio, intorno ai 35 o così.”
“In due dei tre l’eroina veniva violentata prima di essere messa in salvo da gentiluomo – dissi che io ovviamente non stavo scrivendo questo genere di libro. È così che lui (Jamie) e diventato il vergine e Claire la più esperta dei due.”
“Una volta che Black Jack Randall è entrato in scena è stato ovvio per me cosa davvero volesse.

La terza serie di Outlander, che si basa sul libro Voyager, ha il potenziale per provocare molte controversie con l’apparizione del personaggio di Yi Tien Cho, un cinese che vive in esilio a Edimburgo, di cui Fraser è amico e che soprannomina Mr Willoughby.
Il personaggio nel libro ha scatenato un furioso dibattito on line circa gli stereotipi razzisti – ma Gabaldon dice che non è sicura da dove scaturisca la controversia. Ha rivelato che il personaggio è ispirato alla storia di un immigrato cinese conosciuto come Mr Hu, che è arrivato misteriosamente sulle banchine Edimburgo a metà del 18-simo secolo.
Nessuno sapeva come fosse arrivato lì – forse era un clendestino, o forse era stato rapito, qualunque cosa” dice “Non sapeva parlare inglese – e non avrebbe mai parlato inglese tanto era traumatizzato dal trovarsi in mezzo a questi barbari stranieri. La gente era dispiaciuta per lui dato era così strano e isolato, e avrebbe voluto dargli cibo, un posto per dormire e vestiti per provare ad aiutarlo. Ma lui proprio non voleva costruire legami con nessuno e infine si ubriacò fino alla morte.
“È una storia molto tragica ma mi ha fatto pensare. Mr. Willoughby viene da questo – è una persona reale, per così dire, e questo mi ha fatto anche pensare all’isolamento culturale e alle percezioni e così via.

Aggiunge che aveva sempre e solo avuto un paio di lettere di denuncia in relazione al personaggio da persone di discendenza cinese che erano arrabbiate che Mr Willoughby era descritto come corto nel libro.
Capisco che non tutto il popolo cinese sia basso” prosegue “ma non si può avere un esempio rappresentativo del popolo cinese in questo libro – è solo un personaggio e deve essere di una grandezza o l’altra. Dato che Jamie e Claire sono insolitamente alti per il loro tempo, sono quasi obbligati a vederli bassi, è questo è il loro punto di vista. Quindi non si intende nessuna offesa culturale.”
Gabaldon sta attualmente scrivendo il non libro della serie Outlander. Il titolo “Go Tell the Bees That I Am Gone” si ispira a una vecchia credenza celtica che alle api devono essere dati aggiornamenti quotidiani delle notizie della comunità come nascite o morti o diventeranno arrabbiare, sciameranno e partiranno.
Spera che venga pubblicato nel 2018 e c’è solo un altro libro che deve essere scritto che sarà probabilmente la fine della serie.
Però è in cantiere un prologo sui genitori di Jamie Fraser e sulla prima insurrezione giacobita del 1715 e anche un’altra novella che raccoglie vari aspetti della storia di Outlander.
La terza stagione dello show televisivo si aprirà con un evento storico molto sanguinoso per la Scozia – la battaglia di Culloden che terminò con la sconfitta delle forze giacobite da parte dell’esercito governativo degli Hannover del Duca di Cumberland.
Il periodo di messa in onda della prima serie di Outlander, che rappresenta la battaglia degli scozzesi contro il dominio britannico come parte della rivolta giacobita del 1745, è diventata un argomento improbabile nel referendum scozzese, quando si insinuò che il debutto dello show in UK era stato ritardato a causa di pressioni politiche.
Nel 2015, sono state pubblicate email trapelate dalla Sony Pictures che indicano che l’azienda di intrattenimento si sia incontrata con il Primo Ministro David Cameron 10 settimane prima del voto sull’indipendenza scozzese e come risultato la trasmissione di Outlander è stata ritardata.
Ma la Gabaldon respinge ciò dicendo che le è stato detto dal personale della produzione che la principale ragione fu che nessuno dei principali canali britannici era disposto a prendere lo show nella sua forma completa.
Volevano tagliarlo in maniera sostanziale sia per i contenuti che per il tempo.” Dice. “Le persone che realizzano questo show se ne risentirono fortemente e non vollero accettare – è poi è arrivata Amazon Prime.”

Ha aggiunto: “Le cose potrebbero cambiare con i canali britannici se lo show continua a essere così popolare.
Traduzione di Iolanda

martedì 10 gennaio 2017

La scena della tipografia di Outlander S3

Caitriona Balfe da' qualche anticipazione sulla scena della tipografia 

Una delle scene più cruciali della terza stagione di Outlander è stata girata - e Caitriona Balfe ha qualcosa da dire in proposito!
Mentre domenica sfilava sul tappeto rosso dei Golden Globes, la Balfe ha (beatamente) risposto ad una domanda fattagli da EW sulla tanto attesa scena della tipografia, che è stata girata in Scozia. Mentre è stata restia a rivelare troppo, la Balfe ha condiviso il suo stato d’animo di quando ha girato la scena del momento in cui Claire e Jamie (Sam Heughan) si riuniscono dopo venti anni di separazione.
"Penso che sia stata scritta molto bene," anticipa la Balfe a EW. "E’ stata scritta da Matt B. Roberts. Ci sono tutte emozioni dentro. L'eccitazione, l’incertezza, l’ansia, tutto. Penso che sia davvero bella."
La tanto amata scena è tratta da Voyager, il terzo libro della serie di Diana Gabaldon su cui si basa la terza stagione. Dopo aver ricostruito la sua vita con la neonata Brianna nel 20° secolo, Claire riattraversa le pietre per ritrovare Jamie - che credeva in precedenza morto nella battaglia di Culloden - e si riunisce a lui nella tipografia dove lavora.
Quando le è stato ricordato di quanto sia importante la scena per i fan, la Balfe ha ammesso, "sarà meglio farla bene."
Matt B. Roberts e lo scenografo Jon Gary Steele hanno recentemente postato dei tweet che anticipano l'episodio, girato alla fine del 2016.







Domenica la Balfe, prima di calcare il tappeto rosso dei Golden Globes, è stata salutata da molti dei suoi fan. (È stata nominata nella categoria miglior attrice di una serie drammatica, categoria per la quale è stata poi premiata Claire Foy di “The Crown”.)
"Mi sento davvero speciale", ha detto la Balfe ad EW sui suoi fan. "Sono incredibili. Sono così ferventi ed eccitati. È fantastico."
La Starz deve ancora annunciare quando la terza stagione di Outlander debutterà.

Traduzione di VeroNica

lunedì 9 gennaio 2017

Caitriona, la recitazione...e gli abiti

A Caitriona Balfe piacerebbe che le venisse chiesto qualcosa di diverso dalle domande a proposito del vestito che indossa
Quando domenica notte, la candidata al Golden Globe Caitriona Balfe camminerà sul tappeto rosso, avrà un vantaggio rispetto alle altre attrici che faranno un giro nei loro abiti. Molto tempo prima che si accaparrasse la parte di Claire Beauchamp Randall Fraser nella serie Outlander della Starz, la bella irlandese Balfe stava calcando le passerelle per marchi del calibro di Victoria’s Secret e Chanel. E i dieci anni passati nelle trincee della moda hanno influenzato le sue scelte per sfilare sul tappeto rosso, ispirandola ad esibire audaci look come l’abito nero di Alexander McQueen che portava ai Golden Globes dell’anno scorso. (Aveva lasciato anche le passerelle di McQueen, quando lo stilista era ancora al timone della casa. "Quando fai la modella, sei lì per valorizzare al meglio i vestiti, non puoi dimenticare che i vestiti sono la storia. Ma come attrice, i vestiti sono lì per valorizzare te", dice la Balfe, "E' stato un cambiamento interessante, mi ha insegnato ad esprimere ‘me stessa’".) Ora, dice la Balfe, sta anche prendendo spunti, per il tappeto rosso, dal suo ruolo in Outlander candidato al Golden Globe, connettendosi, nel suo approccio, con la schietta Claire. "E' folle", dice la Balfe, "che a tutte noi attrici tutto quello che ci viene chiesto sembra essere in riferimento a ciò che stiamo indossando. Quelle interviste girano in tutto il mondo - e ora siamo in un momento in cui, come cittadini, dovremmo cogliere questa opportunità per farci sentire, dire quello che pensiamo sulle cose che vediamo accadere intorno a noi. C'è molto di più di cui parlare che non dei vestiti". Su questo, la Balfe, parla chiaro.

Hai sempre saputo di voler recitare, o è stato qualcosa che è cresciuto mentre facevi la modella?
Quando mi hanno scoperto frequentavo la scuola di teatro a Dublino. Ero in un supermercato, tra i tanti posti, e raccoglievo fondi per beneficenza. Questo mi ha portato ad un lavoro locale, e quindi il lavoro locale mi ha portato ad ottenere un contratto con Ford ed andare a Parigi, momento in cui ho iniziato a concentrarmi sul lavoro di modella a tempo pieno. Non è stato comunque un successo immediato; era la parte finale dell’epoca delle supermodelle brasiliane, e io, essendo molto bianca e molto irlandese, non c’entravo molto. Ma poi, tutto ad un tratto, la tendenza è cambiata, ragazze belghe pallide, che non erano ancora come me, ma abbastanza simili, immagino! È stato allora che ho iniziato a sbarcare in spettacoli come Chanel e Vuitton e Givenchy. 


E poi cosa ti ha portato alla fine a tornare alla recitazione?
Sai, smaniavo. E' davvero difficile allontanarsi da un lavoro che è divertente da fare, e con il quale si stanno facendo soldi, ma dopo sei o sette anni che vivi la routine del fare la modella, sentivo una sorta di noia, avevo bisogno di qualcos'altro. Vivevo a New York, al momento, e ho iniziato a prendere lezioni. E poi mi sono trasferita a L.A., e ho continuato a prendere lezioni là - ho letto un articolo su Amy Adams nel quale lei menzionava la sua insegnante, ed ho scoperto che lo studio era a poca distanza da casa mia. Era molto comodo, dal momento che stavo appena imparando a guidare.

Allora, un ruolo qua e un ruolo là e poi, Outlander?
Esattamente. Ancora non mi capacito di quanto sia stata fortunata ad ottenere quella parte - voglio dire, ho amato Claire, e abbiamo ottenuto un ordine per tutta la stagione per lo spettacolo, quindi ovviamente è stato un grande lavoro, ma è stato solo quando siamo arrivati a girare intorno ai quattro cinque episodi, che sono volata a Los Angeles per fare un po' di pubblicità, che ho capito che seguito interno avessero gli spettacoli. Abbiamo fatto questo evento per i fan, e tutte queste persone che hanno amato i libri sono venuti fuori, e chiedevano a gran voce che lo show prendesse vita. E' stato come, ohhhh. Sarà una cosa grandiosa.

Non ho mai letto i libri, e onestamente, quando inizialmente ho sentito parlare dello show, mi sembrava abbastanza sciocco. Un romanzo rosa sui viaggi nel tempo? Eh. Ma poi quando finalmente l’ho guardato, sono rimasta davvero colpita da come sostanziosi siano i temi. Voglio dire, c'è un sacco di divertimento nella serie, ma è anche inflessibile nella sua esplorazione dei temi femministi come il patriarcato e la violenza sessuale e la necessità delle donne di controllare le proprie scelte riproduttive.
Sì, sì, sì. Penso che ci siano stati un sacco di scettici, come te, che si sono poi ricreduti guardando lo show - non avremmo avuto un tale successo, se ciò non fosse vero. In sostanza, tutti coloro che lavorano ad Outlander provano con grande forza, per tutto il tempo, a rimanere concentrati sulla dimensione umana delle storie che stiamo raccontando, e se si sta raccontando la storia di una donna che vive in un momento in cui i diritti delle donne erano gravemente ristretti, quei temi sono tenuti ad emergere, e bisogna prenderli sul serio. 


Parlando di stupidaggini: Quando sei sul red carpet, non ti stanchi mai di rispondere alla domanda "che cosa indossi?"? Sono stata informata su questa esperienza, e sembra che a voi signore venga chiesto davvero un'infinità di volte.
Oh mio Dio. E' surreale. Tu sei lì, ad una celebrazione del tuo mestiere, e tutte le persone vogliono sapere cosa indossi. Ancora e ancora. E non solo questo, addirittura si arriva anche a parlare dello smalto! Tu non vuoi essere scortese, ma… [sospira] voglio dire, lo apprezzo, è un ottimo connubio tra spettacolo e moda, e mi piace che mi capiti di avere in prestito questi abiti incredibili, e gli stilisti - soprattutto quelli meno conosciuti, che mi piace sostenere - ottengono grande pubblicità da tutto ciò. Ma mi piacerebbe avere più opportunità di parlare di questo lavoro. E non solo questo. Voglio dire, una delle cose che ispira dell’interpretare Claire è che lei è una donna così forte, schierata contro lo sciovinismo, e questo mi ha davvero fatto considerare le mie responsabilità, come qualcuno che ha un palco. Mi rendo conto che alcune persone disapprovano l'idea di attori che esprimono le loro opinioni politiche, ma siamo esseri umani che vivono in questo mondo, che rispondono a quello che sta succedendo, e perché non dovremmo essere in grado di prendere posizione su ciò che riteniamo un'ingiustizia ?

Va bene, quindi se dovessi prendere posizione su qualcosa, quale sarebbe?
Beh, sai, se guardi Outlander vedi storie di stupro, sulla gravidanza indesiderata, su donne che prendono in mano le situazioni per trovare una soluzione. Per offrire una scelta. E nel frattempo, si vedono leggi come quella appena passata in Ohio, dove l'accesso ai servizi di aborto è stato annullato, e non c'è alcuna eccezione per stupro o incesto. E la fecondazione assistita, che fornisce alle donne servizi medici essenziali a parte l'aborto, è sotto attacco, e sembra proprio, a volte, che tutti i diritti per i quali le nostre madri e nonne hanno combattuto vengano spazzati via.

La cosa per me più strana su quello che sta succedendo in America, è che va contro quello che stiamo vedendo in altri posti. Voglio dire, io sono irlandese, e in Irlanda in questo momento c'è un grande movimento per rendere possibile per le donne l’aborto nei casi in cui la loro vita sia in pericolo - le leggi attuali sono così rigide, anche questo non è un dato di fatto. Ci sono donne che lottano per un [maggiore] accesso all'aborto in Polonia. Davvero le donne in America vogliono tornare a questo?

Credo che sia molto più facile per gli intervistatori del red carpet fare domande sul vostro vestito. E così, in ogni caso, cosa indosserai?

Non ho ancora deciso! O forse sì; Credo di saperlo, ma mi sto dando una seconda opzione, per ogni evenienza.


Traduzione di VeroNica
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domenica 8 gennaio 2017

A Fugitive Green: La storia di Hal e Minnie

Minnie stava sudando nonostante la mattina fresca e il perno dello spillone del suo cappello di paglia si era allentato. Si fermò si tolse il cappello e si stava asciugando il viso con un fazzoletto quando una voce maschile parlò nel suo orecchio.
“Così siete qui!” disse trionfante. “Gesù!”. Quest’ultimo fu il risultato del fatto che aveva tolto lo spillone di otto pollici dal suo ancoraggio e aveva mirato al suo petto.
“Chi diavolo siete e perchè mi state seguendo?” Poi vide i suoi occhi sollevarsi, guardando qualcosa oltre le sue spalle e le parole”…due giardie del corpo…” precipitarono nella sua mente come ciottoli caduti in acqua. _Merde_!
“Due” disse in tono piatto e abbassò lo spillone. “Mister O’Higgins, presumo? E…Mr. O’Higgins, anche? Aggiunge girandosi verso l’altro uomo che era giunto alle sue spalle. Lui sorrise e si inchinò in modo stravagante agitando il cappello.
“Raphael Thomas O’Higgins, me lady, “disse. “Che diavolo? Voleva essere un espressione francese?”.
“Se vi piace” disse ancora infastidita. “E voi?” Si giro di nuovo verso il primo inseguitore, che aveva anche un sorriso da un orecchio all’altro.
“Michael Seamas O’Higgins, Miss” disse con un rapido inchino della testa. “Mick per gli amici e mio fratello è Rafe. Ci stavate aspettando, vedo?”
“Hmph. Per quanto tempo mi avete seguita?”
“Da quando avete lasciato la casa, sicuramente”, Rafe disse in modo disinvolto. “Cosa vi ha spaventato, volete dirmelo?”
“Ad essere onesta non lo so” disse. L’ondata di paura e di fuga stava svanendo dal suo sangue e il suo fastidio con esso. “Improvvisamente ho avuto una…sensazione. Giusto qualcosa dietro la nuca. Ma non so, qualcuno mi stava seguendo fino a quando non mi sono imbattuta nel parco e voi –“ indicando Mick- “siete corso dentro dopo di me.”
I fratelli O’Higgins si scambiarono uno sguardo con le sopracciglia alzate, ma sembravano prenderla per quello che era.
“Aye, allora” Disse Rafe. “Bene, ci siamo presentati a voi alle undici, e io sento le campane indicarlo proprio adesso…perciò Miss, c’è qualcosa che possiamo fare per voi oggi? Eventuali commissioni da eseguire, pacchi da ritirare, forse un piccolo omicidio tranquillo in aggiunta..?”
”Quanto vi paga mio padre?” chiese cominciando ad essere divertita. “Dubito che si estenda anche a fornire un omicidio.
“Oh, siamo a buon mercato” La rassicurò Mick, impassibile. “Anche se dovesse essere qualcosa di più fantasioso, una decapitazione, per esempio, o nascondere più corpi. Non voglio dirlo ma questo potrebbe significare denaro.”

Traduzione di Iolanda

sabato 7 gennaio 2017

Caitriona Balfe e Outlander S3

'Ci sarà una reunion'
"In questa nuova stagione, tutto verrà capovolto," l'attrice di Starz ci stuzzica sulla trama.

Outlander sarà molto diverso al suo ritorno nella terza stagione, la protagonista Caitriona Balfe lo spiega a TheWrap.
"La cosa bella di questo spettacolo è che in ogni nuova stagione, tutto viene modificato", ha detto l'attrice di Starz a Stuart Brazell. "All'inizio, quando torneremo con questa stagione, credo che tutti sappiano a questo punto che le storie sono nettamente distinte. Vedremo molta della storia di Jamie, e quello che ha attraversato in 20 anni. Vedremo un po' di Claire e Frank, Claire e Brianna, e si vede un po' di Claire nei panni di medico chirurgo. E' solo diverso."
Ma non preoccupatevi, fan di Jamie (Sam Heughan) e Claire (Balfe). Ci sarà una ricompensa dopo la stagione 2 che separava di nuovo gli amanti nel tempo."Naturalmente, ci sarà una riunion", ha continuato la Balfe. "Che mi sembra molto bella ed è stata girata davvero bene. E' molto interessante, come possono due persone che si incontrano dopo non essersi visti l'un l'altra per 20 anni, dopo che entrambi si sono creduti morti, costruire di nuovo qualcosa di reale?"
La terza stagione di Outlander è attualmente in produzione.



venerdì 6 gennaio 2017

Bees: Caccia Notturna

Questo, tuttavia, era troppo. William si alzò e lasciò cadere la coperta, decine di piccole falene bianche si levarono dall’erba sorprese e svolazzavano curiose intorno alla sua faccia. Le ignorò, si mise gli stivali e si allontanò.
Non gli importava dove stava andando. Le sue membra si sentivano come se fossero state chiuse in un barile tutta la notte, strette e frementi con una ardente necessità di muoversi. I fuochi fumanti brillavano e guizzavano sotto la grande quercia, e l’odore gustoso della carne fece brontolare il suo stomaco. Uno degli indiani era addormentato vicino al fuoco, avvolto in una coperta; non poteva dire quale.
Voltando la schiena al fuoco, si diresse verso i campi che si trovavano dietro la casa. Mount Josiah vantava solo una ventina di acri coltivati a tabacco quando l’aveva vista anni prima; la terra era coltivata anche adesso?
Con sua grande sorpresa, lo era. I gambi erano stati raccolti ma il terreno era ricoperto di foglie sparse e frammenti; il forte odore di tabacco non polimerizzato giaceva come incenso nella notte. Il profumo lo calmò e lui percorse la strada lentamente attraverso il campo verso la sagoma nera della rimessa del tabacco. Era ancora in uso?
Lo era. Chiamato rimessa per amore di cortesia era poco più di un capannone, ma il retro era un grande arioso spazio dove i gambi venivano appesi per essere spogliati – ce n’erano solo pochi ora, che penzolavano dalle travi, a malapena visibili contro la debole luce delle stelle che trapelava attraverso le tavole larghe. Il suo ingresso fece muovere e frusciare le foglie secche impilate sulla piattaforma in un lato come se il capannone si fosse accorto di lui. Era una fantasia strana, ma che non disturbava – fece un cenno al buio, semicosciente dell’accoglienza.
Urtò in qualcosa che rifuggì con un suono cupo – come un barile vuoto. Toccando, ne contò più di una ventina, alcuni pieni, alcuni in attesa. Alcuni vecchi e pochi nuovi, a giudicare dall’odore del legno nuovo che aggiungeva il suo effluvio penetrante al profumo del capannone.
Qualcuno stava lavorando la piantagione – e non era Manoke. All’indiano piaceva fumare tabacco di tanto in tanto, ma William non lo aveva mai visto prendere qualsiasi parte in crescita o del raccolto. Né puzzava di esso. Non era possibile toccare il tabacco verde senza una specie di nero, appiccicoso catrame che aderiva alle mani, e l’odore in un campo di tabacco maturo era sufficiente a far girare la testa a un uomo adulto.
Quando viveva lì con Lord John – il nome gli provocò una debole fitta, ma la ignorò – suo padre aveva assunto operai dalla proprietà adiacente a monte, un posto grande chiamato Bobwhite, che potevano facilmente prendersi cura del modesto raccolto di Mt. Josiah in aggiunta al maggiore prodotto di Bobwhite. Forse la stessa soluzione era ancora in corso?
Il pensiero che la piantagione fosse ancora in funzione, anche in questa maniera spettrale, lo rincuorò un poco; aveva pensato che il posto fosse completamente abbandonato quando aveva visto le rovine della casa. Curioso, riprese la sua strada fuori dalla rimessa del tabacco e girò a ovest, calpestando i resti frantumati degli steli di tabacco, verso i campi più alti che erano usati per le colture meno pregiate. Si, anche questi erano stati piantati e raccolti; grazie alla pallida luce della mezza luna che si stava levando, vide le pannocchie stoccate e in piedi in fila come piccoli, laceri uomini. Aggirò il granturco e andò giù lungo i campi al fiume – Avevano tentato di coltivare il riso un anno, ma non aveva attecchito, non ricordava perché…un lungo tratto di terreno incolto pieno di erbacce ed erba secca e si allontanò dal fiume e si ritrovò a camminare sopra steli secchi crepitanti con un forte odore familiare…cosa…oh…lino. Certo.
Sorrise al ricordo di aver avuto il permesso di aiutare a trebbiare il lino: avevano messo i fasci di steli secchi in sacchi di tela ruvida e stesi su un piccolo pianerottolo di mattono e lui Papà, Manoke e Jim e Peter – si Jim e Peter, era corretto, i due servi neri erano saltati su e giù su di loro li avevano calpestati avanti e indietro e finito per ballare una quadriglia sfrenata sui sacchi sporchi di pedate. Avevano bevuto un sacco di birra; poteva gustare i fumi misti di lievito e alcool sulla parte posteriore della lingua e un pizzico di olio di semi di lino che gli faceva sempre pensare ai dipinti.
Un figura scura apparve improvvisamente dal buio davanti a lui e urlò e si gettò di lato, rovistando in fretta a quattro zampe, cercando affannosamente un bastone, una pietra, un…
“Tabernac – siete voi – Guillame-? Intendo..”
”Sono io” William disse brevemente lasciando cadere la manciata di terriccio e foglie che aveva afferrato. Rimase senza fiato per un momento, con le mani sulle ginocchia, prima di aggiungere “pensavo foste un orso.”
Era stato detto in tutta serietà ma Cinnamon fece un piccolo sbuffo di divertimento.
“Se ci fosse stato un orso nel raggio di 10 miglia, si sarebbe già unito a noi per la cena” disse. “Ho pensato di aver sentito qualcosa di più furbo, comunque, come un felino e così sono venuto a vedere.” Si schiarì la gola e sembrò allontanarsi un poco nella notte. “mi dispiace” disse in modo più formale. “io non intendevo..” agitò una mano vaga “..disturbarvi.”
“Non lo avete fatto” disse William, ancora breve ma non ostile. Niente di questo era colpa di Cinnamon – e l’uomo gli era piaciuto molto quando avevano passato l’inverno cacciando e mettendo trappole. Percorrendo lentamente a passi felpati miglia sulla neve sulle ingombranti scarpe di tessuto intrecciato che impedivano loro di affondare attraverso la sua crosta.
Rabbrividì un poco al ricorso, anche se la note non era molto fredda. Muco che colava e gelo nei capelli sulla sua faccia, l’aria come coltelli e aghi nei suoi polmoni. E il fuoco di notte, il suono del legno che bruciava, gocce d’acqua, il sangue che gocciolava dalla preda uccisa, il suo sangue che scorreva caldo e pungeva di nuovo nelle dita delle mani e dei piedi, la lunga trance di un giorno nella foresta rotta dallo shock del cibo caldo. E le loro chiacchierate.
 “Non lo avete fatto” Ripeté più fermamente. “Un felino avete detto? Grande?”
I suoi occhi erano abbastanza abituati al buio ormai che scorse il cenno di Cinnamon facilmente. William guardò dietro le sue spalle, tornando con la memoria sul suo percorso: aveva sentito niente, fiutato niente..? Non si muoveva niente solo i salici e gli ontani lungo il fiume, il fruscio delle foglie in una brezza leggera. Sentì più che vedere Cinnamon muoversi di lato, alzando il mento per annusare l’aria. Entrambi si irrigidirono nello stesso momento.
Dalla direzione della casa. Un tanfo acre così debole che si poteva non notare, a meno che una leggera brezza non lo spingesse su per il naso. William annuì verso Cinnamon. Felino
Gettò uno sguardo all’albero dove Manoke era ancora sdraiato nel bagliore del fuoco, avvolto in una coperta con larghe righe rosse e gialle. La mano di Cinnamon si chiuse sul suo avambraccio e avvertì lo scuotimento del capo dell’indiano. Annuì ancora e diede un colpo sull’anca di Cinnamon – era armato? Un soffio di disgusto – no. Neanche William lo era, e condivise il sentimento del suo amico; come poteva aver pensato di camminare su un terreno aperto dopo il tramonto senza neanche il fodero si un coltello!
Scosse la testa verso la casa e Cinnamon annuì.

di Diana Gabaldon
Traduzione di Iolanda

lunedì 2 gennaio 2017

Buon compleanno! Dieci anni di Outlander!

Cari Outlanders,oggi sono dieci anni che questo blog è online.

E' strano pensare a quanto tempo sia passato dal pomeriggio in cui ho deciso di aprire questo blog, completamente sola. Oggi lo stesso blog che è partito come un passatempo è diventato una comunità, il gruppo su Facebook conta tantissimi iscritti e lo staff che si è formato nel corso degli anni è quello che avrei voluto avere fin dal primo giorno.
Siccome questo traguardo è stato possibile soprattutto grazie alle ragazze dello staff, come fondatrice del blog il mio grazie più grande va a loro. Senza di voi mi sarei persa anni fa, senza di voi il blog non sarebbe cresciuto e oggi probabilmente sarebbe solo un puntino nel mare del fandom e di Outlander.
Grazie ragazze per aver raccolto il mio progetto e averlo trasformato in una grande comunità, siete le migliori!

Dieci anni di blog e la nostra passione per Outlander è sempre la stessa, l'entusiasmo per questi progetti è altrettanto forte e la felicità di avere followers come voi è tanta.

E' soprattutto grazie a voi se oggi possiamo dire BUON DECIMO COMPLEANNO ed è a voi che vogliamo fare il regalo, perché senza di voi il blog e il gruppo non sarebbero dove sono ora.

Al vincitore andranno:
1 stampa a colori del ritratto di Jamie e Claire disegnato da Alessandra Ritratti
La shopper Outlander di Corbaccio

Per questo giveaway (aperto internazionalmente) ringraziamo con il cuore la casa editrice Corbaccio, che ha messo a disposizione la shopper, e la bravissima disegnatrice Alessandra, che ha gentilmente offerto i ritratti originali.

Partecipare è semplice.

Il giveaway si terrà sulla pagina Facebook del gruppo e le regole sono le seguenti.

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Avete tempo fino al 15 Gennaio ore 23:59 per partecipare.

Ancora grazie per averci seguito fino a qui e ci e vi auguriamo altri DIECI ANNI di blog e di Outlander!

10th Anniversary Giveaway 
(open internationally)

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