sabato 3 novembre 2018

Caitriona Balfe, Outlander S4 e l'America

Caitriona Balfe: l’ America della quarta stagione di Outlander e la rappresentazione della schiavitù sullo schermo 

Il Madison Square Garden di New York ha ospitato innumerevoli concerti e partite di basket con pubblico urlante. Non è, però, il luogo tipico in cui andresti per incontrare il cast della tue serie tv preferita. Ma non tutte le serie tv sono Outlander. “Non è stato normale”, commenta Caitrione Balfe, qualche giorno dopo il New York Comic Con ad ottobre che ha visto lei e il cast dello show salire sul palco del Hulu Theater del MSG. “In pratica abbiamo giocato al Madison Square Garden, e io non so cantare, non pratico box e non so giocare a basket, quindi è stato molto figo.
In quanto protagonista di una delle serie più popolari della tv, che ritorna per la quarta stagione questa domenica, Balfe dovrebbe essere abituata ad una quantità di fan che potrebbe fare concorrenza ai Directioners o agli Swiifties. “Quando succede è una bella cosa, è bello sentirsi parte di qualcosa che parla davvero alla gente, che le persone si sentono così coinvolte e che poi partecipano e si travestono come i personaggi,” dice Balfe. “E’ veramente selvaggio. Non mi ci abituerò mai…sono la più pigra. Se devo fare la coda per qualcosa, allora mi ritiro.”
Non che avesse avuto tempo. La 39enne attrice irlandese ha trascorso gli ultimi dieci mesi in Scozia per le riprese della nuova stagione, nella quale riprenderà il ruolo da protagonista di Claire, un’infermiera della Seconda Guerra Mondiale che si scopre viaggiatrice nel tempo. “Prima di iniziare è tutto sempre molto spaventoso, ma quando ci sei dentro, è davvero bello,” ha detto. “Nei primi giorni di rientro sul set è così emozionante rivedere tutti e rimettersi in pari. Stiamo davvero bene in compagnia e durante le riprese dello show, e questo è ancora più positivo.
Questa stagione inizia con Claire e il suo amato Jamie (interpretato da Sam Heughan) che si stabiliscono in North Carolina nel 18° secolo, come raccontato nel quarto romanzo della saga, “Tamburi d’autunno”. Nonostante la nuova ambientazione della serie, le riprese sono ancora girate in Scozia, come è stato per tutte le stagioni precedenti. “Come diciamo noi, gli alberi in un posto sembrano più o meno gli stessi di un altro,” fa notare Balfe, aggiungendo che  girare in campagna può essere “piuttosto intenso”. 

L’inverno scorso abbiamo patito perché in Scozia abbiamo avuto uno degli inverni più freddi da molto tempo,” dice. “Ma siamo un gruppo abbastanza resistente. Penso che dopo aver girato in Scozia per cinque anni, siamo diventati piuttosto forti.”
Il nuovo periodo storico, in ogni caso, concede a Claire qualche cambiamento nei costumi, con gran gioia di Caitriona. “La maggior parte delle volte fai le prove all’inizio della stagione, ancora prima di ricevere il copione, ed è sempre una cosa abbastanza divertente perché sei lì che pensi, Dove sarà? Che cosa starò facendo? È una parte di processo che mi piace: quello che indossi ha un tale riflesso su chi sei e a che punto sei della tua vita,” dice. “In questa stagione in particolare, che racconta molto della nuova frontiera e di Claire che si stabilisce lì e costruisce questa capanna dal nulla e vive nella natura selvaggia, il nodo fondamentale era che avevo bisogno di essere pratica. Quindi è stato bello; ci siamo sbarazzate dei corsetti, ci siamo liberate delle sottovesti. È stato fantastico scoprire l’aspetto rilassato, quotidiano e mascolino di Claire.

La nuova stagione vede Claire e Jamie che cercano di costruire una casa, proprio mentre l’America come noi la conosciamo comincia a prendere forma, proponendo nuove sfide sia agli attori che allo staff. “Interpretare un personaggio che proviene dalla fine degli anni ’60 e sta andando in North Carolina e finisce in una piantagione di schiavi, quella è stata una cosa piuttosto difficile da girare,” racconta. “Discutevamo continuamente con gli sceneggiatori, se fossimo rispettosi in quello che stavamo facendo e nel raccontare la storia. Molto della responsabilità sta nella testa degli sceneggiatori perché sono loro che decidono cosa sta nel copione, ma tu come attore puoi combattere la tua battaglia per quello che pensi sia il racconto più rispettoso possibile. Chiunque abbia a che fare con questioni storiche affronta queste domande.
Ho il ruolo più semplice in questo senso, perché le opinioni e il punto di vista di Claire sono molto vicini al mio,” continua. “Sam e Jamie guardano le cose attraverso la lente di una persona del 18° secolo e volte può essere molto più complicato. Ma spero di aver reso giustizia a quelle questioni e di averle analizzate in un modo che possa essere rispettoso.
Nella vita reale, Balfe esprime chiaramente le sue opinioni, con un account Twitter che non si nasconde dalle attuali questioni sociali e politiche. “In un certo senso, sono molto dispiaciuta per il comportamento di certe persone online che pensano che io stia promuovendo questo programma femminista attraverso la serie, cosa che non è assolutamente vera, perché stiamo seguendo la storia di una serie scritta da una donna con due lauree, che ha costruito una famiglia e ha una carriera meravigliosa, quindi se stai leggendo questi libri e non pensi che Diana sia semplicemente l’esempio che cammina di cosa sia una femminista, che lei stia o non cercando di promuovere un programma, allora tu stai leggendo i libri con un cappuccio in faccia,” dice lei. “Per come la vedo io, ogni singolo individuo ha la responsabilità di essere un membro attivo e informato della razza umana. Lotterò sempre contro qualsiasi ingiustizia e cercherò di metterla in luce, perché so che posso. Ma non penso che tutti debbano per forza ascoltarmi. Possono leggere il mio feed di Twitter oppure no. E’ una cosa molto semplice. Io non leggo i feed di Twitter di molta gente.”
Di nuovo, non ne ha neppure tempo. Nelle sue pause tra le varie stagioni di Outlander, la Balfe sta girando Ford v. Ferrari, il prossimo film che raccontare la rivalità tra, ebbene sì,  Ford e Ferrari, co-starring Christian Bale e Matt Damon. “E’ stato così bello. Lavorare con Christian è stato un sogno e lui è un attore fantastico e un bravo ragazzo,” racconta lei. “Anche Matt Damon è adorabile ed è stata veramente una sorpresa lavorare con lui. È stato bello poter fare qualcosa di diverso. Tutto aveva un’atmosfera diversa da Outlander. Sembrava una breve vacanza, ma entusiasmante.”

Traduzione di Federica F
[x]

0 comments: