lunedì 1 maggio 2017

Besieged: stregoni e zombie

“Vedo. Perchè…oh.” Lanciò un’occhiata ad Azeel che era arrivata ma stava aspettando rispettosamente all’entrata di essere convocata. “Venite, mia cara, voglio che incontriate qualcuno.”
Azeel entrò ma si fermò alla vista del generale Stanley, l’aspetto di felice aspettativa sul suo viso si trasformò subito in uno di cautela. Fece un inchino al generale, abbassando modestamente la testa bianca.
“Generale, posso presentarvi Mrs. Sanchez, la mia governante? Mrs. Sanchez, questo è il Generale Stanley, il mio patrigno.”
“Oh!” Esclamò sorpresa, e poi arrossì… una bella vista quando il colore sulle sue guance scure la fece somigliare a una rosa nera. “Al vostro servizio, sir!”
“Vostro più umile, madam.” Il generale si inchinò in maniera più galante possibile restando seduto. “Dovete perdonarmi se non mi alzo…” Fece un gesto verso il piede bendato.
Fece un grazioso gesto per mettere da parte la cosa e si giro verso John.
“Questo è…vostro…” Annaspò alla ricerca delle parole. “Lui è il prossimo governatore?”
“No, non è il mio sostituto,” disse John. “Quello è Mr Braythwaite, lo avete visto al garden party. No, il generale è venuto per darmi alcune notizie allarmanti, temo. Pensate di poter andare a prendere vostro marito, Mrs Sanchez? Vorrei discutere della situazione con entrambi.”
Lei sembrava stupita e preoccupata a questo e lo studiò con attenzione per vedere se intendeva ciò. Lui annuì e lei fece ancora un inchino e sparì, i tacchi dei suoi sandali che toccavano le piastrelle con agitazione.
“Suo marito?” disse il Generale Stanley, alquanto sorpreso.
“Si Rodrigo è… er… una specie di factotum.”
“Vedo,” disse il generale, che chiaramente non lo faceva. “Ma se questo Braythwaite è già a bordo, per così dire, non vorrebbe creare la sua organizzazione domestica?”
“Immagino di si. Io, um, avevo in mente di portare Azeel e Rodrigo con me in South Carolina. Ma loro potrebbero essere più utili per l’impresa attuale, se…er….se Rodrigo si è ripreso a sufficienza.
“È stato malato?” La preoccupazione increspò la fronte già corrugata del generale. “Ho sentito che la febbre gialla tocca le Indie Occidentali questa stagione, ma non avevo pensato che la Jamaica fosse gravemente colpita.
“No, non malato, esattamente. Ha avuto la disgrazia di trovarsi in conflitto con un hougan… una specie di mago africano, credo… ed è stato trasformato in zombie.”
“Un cosa?” Lo sguardo di preoccupazione fu soppiantato da uno di sbigottimento.
Grey emise un profondo respiro e prese un lungo sorso dal suo drink, il suono della descrizione di Rodrigo riecheggiava nelle sue orecchie.
“…Zombie sono persone morte, Sah
Il Generale Stanley stava ancora sbattendo gli occhi per lo stupore alla breve descrizione di Grey degli eventi che erano culminati nel suo incarico come governatore militare…Grey prudentemente aveva liquidato il fatto che Azeel aveva incaricato uno stregone (Obeah man) di rendere pazzo il precedente governatore e che Rodrigo era andato un passo avanti e aveva progettato di uccidere il precedente governatore Warren e parzialmente divorato…quando il suono di passi risuonò ancora una volta nel corridoio. Due persone questa volta: il rumore dei sandali di Azeel che però questa volta camminavano lentamene per adattarsi all’andatura leggermente zoppicante della persona che l’accompagnava
Grey si alzò e loro entrarono, Azeel che si aggirava protettiva dietro di Rodrigo.
Il giovane si fermò, prendendo un intenso respiro prima di inchinarsi profondamente ai due gentiluomini.
“Servo…Vostro, Sah.” Disse a Grey, e poi si raddrizzò, si girò sul proprio asse, e ripeté questo procedimento al generale, che lo guardava con un misto di attrazione e sospetto.
Ogni volta che vedeva Rodrigo, il cuore di Grey era lacerato tra il rammarico per quello che il giovane era stato una volta… e una cauta gioia per il fatto che qualcosa di quello splendido giovane sembrava essere ancora presente, intatto e poteva forse tornare indietro di nuovo.
Era ancora bello, in un modo che faceva tendere il corpo di Grey ogni volta che vedeva quella testa nera, finemente intagliata e le lunghe linee dritte del suo corpo. La sua amabile grazie da gatto se n’era andata, ma poteva camminare di nuovo, quasi normalmente, anche se trascinava un poco un piede.
Ci erano volute settimane di attente cure da parte di Azeel… lei era l’unico membro della servitù di Grey che non era terrorizzata dalla semplice vicinanza di Rodrigo… con l’aiuto di Tom, che pure era spaventato, ma pesava che non fosse appropriato per un inglese ammetterlo.
Rodrigo era stato niente più che l’involucro di se stesso quando Grey aveva salvato lui e Tom dai maroons che li avevano rapiti e nessuno si aspettava che sarebbe sopravvissuto. Gli zombie non lo facevano. Drogato con il veleno degli zombie… Grey aveva poca conoscenza di cosa ci fosse in quella roba, a parte il fegato di alcuni pesci notevolmente velenosi… e sepolto in una tomba poco profonda, la persona attaccata da uno stregone si svegliava dopo un po’ di tempo per trovarsi apparentemente morto e sepolto.
Tornati in uno stato di disorientamento fisico e mentale, seguivano passivamente gli ordini dello stregone fino a che morivano di fame e per gli effetti delle droghe…o erano uccisi. Gli zombie erano (giustificatamente, pensava Grey) visti con orrore da tutti, anche dalle persone che una volta li avevamo amati. Lasciati senza cibo, riparo o attenzioni non duravano a lungo.
Ma Grey si era rifiutato di abbandonare Rodrigo, e così aveva fatto Azeel. Lei lo aveva portato piano, piano indietro all’umanità… e poi lo aveva sposato, con grande orrore di tutti a King’s Town.

Traduzione di Iolanda

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