lunedì 2 maggio 2016

I costumi: Louise de Rohan

Torniamo con l'appuntamento post puntata sui costumi di Outlander.
Questa volta la costumista Terry Dresbach parla del vestito indossato da Louise de Rohan ( Claire Sermonne) durante la prima visita di Jamie e Claire (e Murtagh) a Versailles.

Louise era assolutamente essenziale per tutta la nostra struttura. Era davvero un punto fondamentale.
Mi sono data un obiettivo molto preciso prima di iniziare le riprese di Outlander. Essere il più autentico possibile. Naturalmente non si può mai essere veramente autentici. Non c'è modo di fare migliaia di abiti a mano nel tempo che abbiamo a disposizione. Non possiamo usare i veri materiali del 18° secolo, insomma facciamo dei costumi, non delle riproduzioni. Ma non volevo presentare una visione contemporanea della storia. Come ho detto più e più volte, "La storia è ottima così com'è! Non ha bisogno di un nostro rimaneggiamento."

Ma sapevamo che stavamo facendo un salto nel tempo con Claire. L'unico modo per farlo funzionare è che il mondo intorno a lei sia molto, molto realisticamente vicino al periodo. Altrimenti è solo un pasticcio. Si perde il punto e il messaggio di Claire viene completamente avvinto nelle cose. Louise (e Mary) sono personaggi femminili di supporto, sono parigine. Devono essere assolutamente perfette.
Il personaggio di Louise si presta davvero bene a questo compito. Una civetta un po' insipida, un membro dell'aristocrazia parigina, è un'appassionata di moda del 18° secolo di prim'ordine. Può essere molto utile. Louise può definire per noi come sia la moda parigina e creare uno sfondo per Claire. Lei è il nostro contrasto.

Ci siamo ispirati ad alcuni abiti davvero spettacolari indossati da Madame de Pompadour e da altre dame della corte francese.
Uno dei costumi per cui l'abbiamo fatto è quello usato a Versailles. Ho scelto il tessuto più sfacciata che sono riuscita a trovare. Una seta selvaggiamente ricamata. I colori usati sopra sono estremi.
Cercando di ricordare il nome... qualcosa tipo la peonia. Molto 'Chinoiserie', cosa che influenzò il periodo attraverso il commercio della seta.
La cosa più divertente dell'abito è che non aveva importanza quante cose gli mettevamo sopra, lo inglobava. Pieghe, falpalà, pizzi, fiori, gioielli, niente era troppo per questo vestito. Credo che potevamo aggiungere ancora molto altro, ma ad un certo punto abbiamo dovuto fermarci.
E' raro avere così tante belle foto di un costume, ma i pubblicitari l'hanno fotografato da ogni angolazione possibile. Fantastico. Credo che questo vestito davvero non potrà mai essere troppo.


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