lunedì 4 maggio 2015

Caitriona Balfe e le emozioni sul set

Caitriona Balfe sul perché Claire si innamora di Jamie e sul costo emotivo del girare le scene di stupro

Caitriona Balfe di Outlander ha un "piccola teoria" sul perché gli show ambientati nel passato siano così popolari in questo momento. "Sappiamo tutto del nostro tempo," dice. "Abbiamo molti reality show, siamo saturi di social media e siamo molto aperti sulla nostra vita." Ma parlando dei momenti del passato, c'è ancora spazio per il mistero e la scoperta. Come la sua protagonista Claire continua a riscoprire, a volte quel senso di mistero può essere sia una benedizione che una maledizione - il suo accidentale viaggio nel tempo che la catapulta nella Scozia del 1743, la porta dal nuovo amore Jamie, ma è anche messa in pericolo costantemente. È stata quasi violentata almeno tre volte, due volte dall'antenato del marito, Black Jack Randall. Naturalmente, una volta che Claire arriva nel luogo semi sicuro a Lallybroch, è Jamie quello in pericolo, e Claire va in suo soccorso. La Balfe ha chiacchierato con Vulture sui quasi stupri di Claire, perché si sia innamorata di Jamie e quale ruolo Craig Ferguson dovrebbe avere per un cameo.

L'ultima volta che abbiamo parlato, hai detto di esserti bevuta un sorso di whisky per fare una scena difficile...
[Ride.] Potremmo aver bevuto del whisky sul set. Sai, è la Scozia. E' l'equivalente di prendersi una tazza di tè. Ho bevuto un po' di whisky di tanto in tanto, ma non ho mai un posto dove tenerlo! Ci sono sempre i ragazzi con una fiaschetta nascosta nei loro costumi. Non direi mai un nome...Sam Heughan! [Ride.] Ovviamente, non lo beviamo durante il nostro lavoro. Ma di tanto in tanto... devi solo stare attenta quando si arriva ai momenti emozionali. Vuoi arrivarci e vuoi affrontarne la pressione, ma a volte è meglio rimanere sobri.

Claire ha avuto qualche disavventura ultimamente. In primo luogo è stata -di nuovo- quasi violentata da Black Jack Randall, poi è stata fisicamente punita dal marito, poi è stata accusata di essere una strega. Cosa ne pensi dello scontro di volontà durante la punizione?
Girarlo è stato molto fisico. E' piaciuto molto ad entrambia arrivare in quel punto. Prima ai può coreografare e bloccare una scena quanto si vuole, ma una volta che sei lì e l'adrenalina scorre, sai, le cose diventano disordinate. Sapete che ci sono i segnali per cui si sta per colpire, ma oltre a quello, non è perfetto. E non dovrebbe esserlo. Perché se si vuole farlo sembrare e sentire vero, devi farti trasportare.

Ma penso che questo sia il motivo per cui si sia innamorata di Jamie - per la sua intelligenza emotiva! Mi piace che abbiano mostrato la prospettiva di Jamie in modo da arrivare a capire quella scena dal punto di vista di qualcuno del 1743. In tal modo, anche se non è un atto accettabile, è possibile comprenderne le ragioni. E' così che lui è stato cresciuto, questo è ciò che gli hanno insegnato, ciò che si dovrebbe fare. Capisci che non era ciò che voleva fare o che godeva nel farlo, ma che era il suo codice d'onore. Ma come riesce a vedere che la punizione l'ha ovviamente molto traumatizzata, si rende conto che forse per loro c'è una strada diversa. Una volta che lei vede evolvere e crescere e cambiare la volontà di lui, si permette di perdonarlo.

Pensi che il suo perdono e la sua fiducia l'abbiano aiutato a digerire l'idea che lei venga dal futuro? Voglio dire, non è che la gente di quel tempo fosse abituata ai viaggio nel tempo...
Ha visto che sta dicendo la verità. E non è che lui non abbia mai sentito le storie sui cerchi incantati. La gente di quel tempo aveva un'accettazione per il magico. Oggi, siamo diventati molto più cinici, ma in quel tempo, la gente aveva più spazio per la magia.

Ma non importa dove Claire vada in questo momento, sembra sempre essere in pericolo di stupro. Ci sono così tante scene di tentati stupri, come ti prepari e come te ne stacchi? Deve essere duro, emotivamente...
Voglio dire, in quel tempo, il sesso era utilizzato come arma. E purtroppo in alcune parti del mondo di oggi è ancora così. Ma in termini di preparazione, è solo una parte del normale processo che si deve attraversare come attore, il prepararsi per quel tipo di violenza. Non è mai la cosa più facile da girare, ma una volta che si ha fiducia nel proprio partner e nella crew e tutti sono molto rispettosi, si tenta di farlo il più rapidamente e sicuro possibile. Si tenta di non far troppo male, anche se questo non sempre avviene. Ma ci sono molte aggressioni...era solo una realtà del tempo, ed è importante mostrarla.
La cosa più difficile che ho dovuto fare in questa stagione - e ce ne sono state tante! - è stata una scena con Tobias Menzies, nei panni di Black Jack Randall. Tobias potrebbero avermi ferita un paio di volte. Penso di aver avuto un vero e proprio taglio di coltello, uno piccolo, e indossavo questo abito con una fila di nastri intrecciati e ogni volta che li strappava mi procurava bruciature da sfregamento. Così avevo sempre tutte queste linee sul collo per questo. Questo è solo un giorno nella vita!

E il lato psicologico?
Doversi mettere in quei panni è difficile, mettersi in quello spazio emotivo, soprattutto quando lo si fa giorno dopo giorno. Ma d'altro canto, è davvero bello per esorcizzare quelle ombre in te stesso! Si passa così tanto tempo nella vita di tutti i giorni a fare attenzione a non far apparire quella parte di se stessi, in modo da...poter stare in un ambiente sicuro? Avere una catarsi? Questa è la ragione per cui tutti noi diventiamo attori. Tutti noi abbiamo i nostri modi, i nostri metodi e siamo lì l'uno per l'altro come amici. Facciamo tutti il controllo con gli altri e chiediamo: "Come sta andando?" Ma non credo ci sia un "Manuale per lo stupro" dove vai, "Ecco a te, tesoro!" [Ride.] E' interessante, questo spettacolo, perché è epico in un certo senso. Ci sono così tante diverse avversità e in una vita normale, si potrebbe pensare che una sola persona li avrebbe affrontati in anni e anni!

E non è tutto Sturm und Drang. Senza rovinare in quali circostanze questo accade, canterai in uno dei prossimi episodi.
Sì, me l'hanno fatto fare. [Ride.] E' stato davvero divertente, ma io non l'ho visto, quindi non so come proprio come suonerà, ma poco dopo, abbiamo deciso che Claire canterà non perché sia una fantastica cantante, ma perché ha bisogno di qualcosa, quindi è una necessità piuttosto che un episodio di Glee! E' davvero un episodio bellissimo ed è molto dolce. Ero preoccupata di farlo. Beh, in realtà, ero terrorizzata. Imparare la canzone non è stato difficile come cantarla in pubblico, ma alla fine è stato divertente.

Dal momento che girate nel Cumbernauld, in Scozia, ed è lì che Craig Ferguson è cresciuto, come vedresti l'averlo nello show per un cameo?
Vieni, il prezzo è giusto! [Ride.] Forse potrebbe essere un religioso? O magari lo zio di Jamie, Jared? Sarebbe un buon personaggio! Zio Craig Ferguson.

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