sabato 4 aprile 2015

In cucina con il ritorno di Outlander

Treveli al caramello
E… siamo tornati!
La Droughtlander è quasi finita. Solo qualche ora prima che il nono episodio, “The Reckoning”, vada in onda sul canale Starz in America.
Siete pronti? Siete emozionati? C’è stato tanto che mi ha tenuta occupata durante la pausa (spero di condividere presto alcune novità), ma sto morendo dalla voglia di vedere come il Jamie televisivo si tirerà fuori da quella finestra del presidio militare sulla quale è accovacciato dall’anno scorso, così come ricominciare a cucinare e guardare Outlander per le prossime otto settimane!

Il gruppetto partito per raccogliere le rendite fa finalmente ritorno a CastleLeoch (dopo il breve incontro di Claire con un cinturone, ovviamente) e credo sia corretto dedurre dall’immagine qui sopra che non tutto va bene con Dougal.
Non posso dire che Colum apprezzerà i danni causati ai suoi candelabri e, oltretutto, sembra che ci siano un altro paio di cosette per cui essere arrabbiato col suo fratellino… come ad esempio un sacco extra di oro rimasto ad aspettare?

Il gruppetto partito per raccogliere le rendite fa finalmente ritorno a CastleLeoch (dopo il breve incontro di Claire con un cinturone, ovviamente) e credo sia corretto dedurre dall’immagine qui sopra che non tutto va bene con Dougal.
Non posso dire che Colum apprezzerà i danni causati ai suoi candelabri e, oltretutto, sembra che ci siano un altro paio di cosette per cui essere arrabbiato col suo fratellino… come ad esempio un sacco extra di oro rimasto ad aspettare?

Purtroppo la Treveli, alias frolla al caramello, non risale che agli anni ’70 del XX secolo. E, anche se molto probabilmente fu pubblicata per la prima volta nell’Australian Ladies’ Home Journal, non c’è dubbio alcuno che almeno lo strato della base abbia le sue origini in Scozia.
Quindi preparatevene una teglia, prendete qualche amico e accomodatevi per vedere chi prende l’oro.

Questa ricetta è facile da assemblare, tuttavia richiede un po’ di tempo per permettere allo strato di caramello di raffreddarsi completamente prima di ricoprirlo col cioccolato, che avrà pure bisogno di tempo per solidificare.

Treveli
al caramello 

Un dolce piatto speciale a tre strati così delizioso da mettere fratello contro fratello più velocemente dell’Oro Giacobita.
 

Ingredienti
per una teglia quadrata 
da 22 cm di lato, 16 quadrati.

Per la frolla:
227 g farina 0
65 g zucchero
5 g sale
172 g burro ammorbidito a cubetti


Per il caramello:
57 g burro
105 g zucchero bruno (o zucchero di canna)
300 ml latte condensato zuccherato
 

Per il cioccolato:
200 g cioccolato al latte o fondente
10 g burro
 

Preparazione

Leggere la ricetta almeno una volta fino alla fine prima di cominciare.
Mettere la grigliain posizione centrale e preriscaldare il forno a 180°.
Imburrare uno stampo quadrato da 22 cm, poi rivestirlo con un foglio di carta forno o alluminio, facendolo aderire bene al burro e assicurandosi che i suoi bordi siano più alti di quelli dello stampo.


Preparare la frolla: Mescolare insieme la farina, lo zucchero e il sale in una ciotola media. Aggiungere il burro e incorporarlo con le punta delle dita finché non prende la consistenza della farina di mais o del pane sbriciolato. Impastare nella ciotola fino a formare una panetto. Stendere la pasta sul fondo dello stampo e bucherellare leggermente con una forchetta. Infornare fino a che non si indurisce e diventa leggermente dorata, circa 20 minuti. Raffreddare nello stampo (vedere note).


Preparare il caramello: Scaldare il burro, lo zucchero bruno (o di canna) e il latte condensato in una casseruola a fuoco medio fino a fare sobbollire, mescolando continuamente per evitare che si attacchi. Portare a fuoco basso e continuare a cuocere il composto fino a quando si sarà leggermente addensato, mescolando frequentemente, all’incirca altri 10 minuti. Versare sopra la frolla in uno strato uniforme e lasciar raffreddare completamente.


Preparare il cioccolato: Sciogliere il cioccolato e il burro a bagnomaria finché il composto non sarà liscio. Versare sopra al caramello freddo in uno strato uniforme. Far raffreddare completamente.
Rimuovere dallo stampo e con un coltello affilato tagliare a quadrati. Si conservano in frigorifero, avvolti, fino a 3 giorni.


Note di Theresa:
- La frolla può anche essere calda quando versate il caramello. Ma lo strato di caramello deve essere completamente rassodato (quindi freddo) prima di versarvi sopra il cioccolato.
- Cercate un buon whisky da abbinare? Qui trovate alcuni suggerimenti.


Note di Chloé:
- Lo zucchero bruno (brown sugar) è un mix formato da zucchero semolato e melassa, difficilmente reperibile già pronto nei nostri supermercati. Ho chiesto a Theresa se lo zucchero di canna poteva essere un valido sostituto e mi ha detto di sì, per cui ho usato quello. Sempre su suggerimento di Theresa, in alternativa, si può usare anche lo zucchero semolato semplice, magari lasciandolo cuocere un paio di minuti in più per fargli prendere un po’ di colore.

Latte condensato

È un tipo di latte reso conservabile grazie alla sottrazione di umidità. La dicitura è simile a quella di latte evaporato.
L’ideatore riconosciuto di questo prodotto è il pasticciere ed inventore francese Nicolas Appert (1827), il quale produceva del latte evaporato ma non zuccherato. Furono poi gli americani GailBorden e John B. Meyenberg a perfezionarlo su base industriale.
Per eliminare i batteri e per fare evaporare l'acqua, il latte viene portato ad ebollizione, per poi addensarsi ad una temperatura di 40–80 °C sotto pressione ridotta. Grazie a questo procedimento evapora circa il 60% dell'umidità, infatti per ottenere un chilo di latte condensato ci vogliono dai 2,1 ai 2,3 litri di latte fresco.Il breve tempo di ebollizione evita al prodotto di assumere un colore bruno, tipico invece di altre preparazioni, come la salsa mou e il dulce de leche, mantenendo invece un colore più o meno bianco. Dopo essere stato confezionato in barattoli o in tubetti, il tutto viene nuovamente sterilizzato.
Questo metodo, però, porta ad un forte aumento di proteine, grassi e zuccheri presenti nel prodotto finale. Mentre 100 grammi di latte intero contengono 64 kcal, la stessa quantità di latte intero contiene ben 321kcal. Per questo motivo è consigliato moderarne il consumo, che è comunque sconsigliato a chi soffre di diabete o disturbi cardiovascolari.
Non essendovi comunque altre controindicazioni, il latte condensato, proprio per la sua alta conservabilità, è un prodotto che è stato ed è spesso usato come provvista di emergenza in caso di guerre o catastrofi naturalio come sostituto del latte fresco in luoghi in cui questo non è facilmente reperibile.
In cucina è molto utilizzato nelle preparazioni spagnole e latinoamericane, come il café bombón, il ripieno dei churros o il bolo de leite condensado.

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