E' già sceso il tramonto sul venerdì del Comic-Con e in centinaia sono riuniti all'interno del Teatro Spreckels nel centro di San Diego, a guardare la premiere di "Outlander". Mentre i minuti passano, la folla (alcuni dei quali hanno viaggiato in aereo per essere qui), è rimasta a guardare intensamente, applaudendo, gridando e ridendo allegramente per il romanzo di Diana Gabaldon che prende vita sullo schermo per la prima volta. A tre quarti dell'episodio, però, al di fuori dei suoni della riproduzione, la cosa si fa improvvisamente e stranamente silenziosa. E' come se nessuno volesse spaventarlo.
Quel “lui” è James Alexander Malcolm MacKenzie Fraser, e quando l'uomo che lo interpreta – l'attore scozzese Sam Heughan – fa finalmente il suo debutto, dando vita ad uno dei personaggi più adorati della fiction moderna, si sente un forte sospiro collettivo.
“La prima apparizione che si ha di lui è letteralmente una rapida visione. ...Penso che si veda la sua spalla destra, dal dietro. Si può appena dire che sia una persona, ma i fans lo sanno [che si tratta di lui] e sono rimasti...penso che a quel punto la gente stesse svenendo e urlando e singhiozzando,” Lotte Verbeek (Geillis Duncan in Outlander), una dei partecipanti, ricorda così la reazione al momento in cui Sam apparve sullo schermo, per la prima volta, nei panni di Jamie.
Da quella premiere, e nei primi sei episodi della serie che sono stati mandati in onda dalla Starz, Heughan ha affascinato il pubblico, portando lentamente alla vita questo personaggio complicato, saggio, a dispetto della sua età, e perfettamente sfumato, ma decisamente carismatico. Questo sabato sera, però, le cose si stanno per amplificare per il Jamie Fraser di Heughan visto che il giovane Highlander porterà, la protagonista al centro della serie, – l'infermiera viaggiatrice nel tempo Claire Beauchamp (CaitronaBalfe) – in una camminata lungo la navata, nell'episodio “Il Matrimonio”.
Oggi, sembra impossibile immaginarsi qualcun altro che non sia Heughan nel ruolo, ma il cammino verso la scelta di Jamie Fraser, un ruolo che ha cambiato la carriera della star nascente, non era corto né facile.
E' stato mentre cresceva a New Galloway, in Scozia, una città così piccola, che i suoi allievi alla scuola consistevano solo in quattro studenti, che Heughan ha scoperto per la prima di volta di amare la recitazione.
“Sono molto fortunato. Ho avuto un infanzia grandiosa.” racconta al telefono con Access Hollywood, dopo aver finito di girare alcune scene di Outlander in una sera di fine Agosto. “Mi portavano in campagna e ho passato molto tempo a giocare all'aperto e nei boschi, e si usa molta immaginazione così, penso. Ho trascorso molto tempo fingendo di essere Robert I di Scozia o Re Artù o cose così. Desidero ancora disperatamente una spada. Penso che sia quello che è.”
Ma è stato il trasferimento a Edimburgo, “la grande città”, come lui la definiva, all'età di 12 anni, in cui ha davvero preso forma il sogno di diventare attore, dal momento in cui Heughan è stato travolto dalla magia del palcoscenico.
“Lo sapevo [cosa volevo fare], ma pensavo di non poterlo fare, ma poi mi sono unito ad un teatro per ragazzi in Scozia, a Edimburgo, e loro mi hanno introdotto in un paio di spettacoli importanti. Ed a essere onesti, mi sono semplicemente innamorato del teatro,” spiega. “Ero come un vettore di lancia nei grandi spettacoli. C'era uno spettacolo che stavo facendo – c'era una donna...era una fantastica attrice e aveva una scena molto commovente, così andavo allo spettacolo circa un'ora e mezza prima della mia entrata solo per sedermi e ascoltarla, in un certo senso, amavo il suono delle persone in ascolto. C'è qualcosa nel silenzio delle persone che ascoltano, o che stanno guardando qualcuno – semplicemente lo amo.”
Guardando l'uomo che è oggi, con quell'aspetto perfettamente cesellato, l'altezza dirompente, un fresco mix di sicurezza e vulnerabilità e quello spruzzo di humor che sembra simile a quello di un giovane Hungh Jackman, è difficile immaginare che Heughan una volta avesse dubbi sul potercela fare a Hollywood.
“Penso che stessi solo pensando a cosa volevo fare e pensavo, sai, i miei genitori erano impiegati e mi dicevo 'Puoi fare soldi con quello? Non puoi davvero avere una carriera..' Sembrava una vita molto dura. Molto difficile,” ricorda le sue prime sensazioni. “Non avevo mai sognato di poter essere in grado di far parte di una serie tv Americana, capisci? Pensavo solo al teatro e ai tour e all'essere un attore che gira per i teatri Scozzesi.”
E' stata quella passione per il teatro che ha condotto Heughan a studiare per il suo mestiere. Quando gli abbiamo chiesto se c'era stata una performance o un ruolo che ha aiutato a cementare la sua sicurezza nel suo talento, Heughan rivela che ha avuto un momento di scoraggiamento, arrivato proprio prima di avere il ruolo di protagonista maschile nella storia più tragica della letteratura.
“Non so se qualcuno sa di essere mai stato bravo in qualcosa, ma io andavo alla scuola di recitazione in Scozia, in un corso di recitazione classica, e al mio primo anno, mi ricordo uno dei miei tutors dirmi che non ero in grado di recitare e che avrei dovuto arrendermi e tutte queste cose e poi, mi hanno scelto come Romeo in 'Romeo e Giulietta', “ dice. “Il linguaggio di Shakespeare è fantastico, e onestamente, non c'è bisogno di fare nulla con Shakespeare. Ti basta ripetere le parole e quelle influiscono su di te, sull'attore, se sei aperto a questo e penso di aver davvero assaporato quel ruolo e di essermi gettato in esso e di aver realizzato che quello era ciò che bisognava fare e che, sì, è quello che faccio anche ora.”
Il teatro, sembra, il suo primo amore. Ma prima di Outlander, c'è stata la televisione e i film, incluso “First Light” (2010), basato sulle memorie di un pilota della seconda guerra mondiale (il film vedeva anche la presenza della co-star di Heughan in Outlander, Gary Lewis).
“Ho fatto qualche cosa basata su fatti reali e persone reali, e penso che sia sempre molto interessante il fatto di poter leggere di loro o, se sei fortunato, di poterli incontrare. Ho fatto una sorta di film a basso budget su Geoffrey Wellum, che era un pilota, e l'ho incontrato ed è stato incredibile interpretare questo ragazzo nella seconda guerra mondiale,” racconta Heughan di “First Light”. “Penso che ogni lavoro che faccio, ovviamente non è per i soldi o la fama, ma per scoprire di più su me stesso. Scopri quali sono i tuoi limiti e come puoi cavartela sul palco, o cosa non puoi fare, in base al caso.”
Una delle sfide per il ruolo di Heughan in Outlander è stata la trasformazione in Jamie (o JAMMF per le fans), un Highlander ventitreenne, con la costituzione robusta di un uomo cresciuto in una fattoria, e che ha trascorso anni vagabondando e combattendo per le campagne scozzesi.
“Ci ho messo molto impegno, a dire il vero, e penso di farlo ancora,” spiega Heughan sui suoi cambiamenti fisici.
“Il mio corpo è dolorante e richiede molto tempo extra e qualche volta puoi trovare te stesso – penso che dipenda dalla forza di volontà. Se vuoi qualcosa, lavori sodo, “ dice dopo che gli è stato chiesto cosa ha imparato su se stesso da questa esperienza con Outlander.
“Probabilmente non lo saprò fino a che la stagione non sarà finita e potrò guadarmi indietro,” continua. “Ma sai, certamente ho scoperto che ho più resistenza di quanto pensassi. Credo che dipenda dalla sicurezza in sé stessi, anche...nell'essere in grado di alzarsi e fare queste scene o, sai, nell'essere parte di un grande show. Penso che dipenda da tutte queste cose, non lo sappiamo, è tutto così nuovo. Sì, non credo che lo sapremo fino alla fine di questa serie.”
Un'altra cosa che Heughan non sapeva ancora è quanto grande fosse la reazione che ha provocato con questo ruolo. Fino a che non è tornato in Scozia seguendo un tour promozionale che includeva il Comic Con, dove Outlander ha avuto la sua premiere davanti ad un grande pubblico alla Starz. La sua faccia, al fianco di quella di Caitriona, fissava di rimando i clienti dalla copertina di una guida tv in un supermercato, e ci sono stati innumerevoli articoli che lo reclamizzavano come la nuova celebritycrush.
Quando Access Hollywood, suggerisce che la prossima volta che tornerà a casa troverà una maggiore attenzione su di sé, e forse più persone che lo fermeranno per la strada, Heughan, che attualmente sta lavorando sul set di Outlander in una tranquilla zona di Glasgow, Scozia, non riesce nemmeno a immaginarlo.
“Onestamente, non riesco nemmeno a pensarci. Se sarà così, allora, bè sarà divertente,” ride. “E' bello incontrare la gente. Voglio dire, sono un po' nervoso sul fatto di perdere il mio anonimato. Sinceramente, penso che lo strumento migliore per un attore sia il fatto di poter cambiare sé stessi e adattarsi ed essere diversi.”
“Sarà interessante, e sarà una parte nuova del viaggio. Wow, Non lo so. Vedremo. Cioè...lo show non è ancora andato in onda del Regno Unito ancora, ed è piacevole poter rimanere ancora lontano dai radar, “ aggiunge.
Essere sui radar, nei panni di Jamie, nella serie Outlander del produttore esecutivo Ronald D. Moore, produzione della Starz e Sony PicturesTelevision, ha portato Heughan ad iniziare a fare esperienza dei benefici connessi con il far parte della classifica degli attori protagonisti della tv.
“Sta già aprendo molte porte ed occasioni e davvero, sai, non solo cose legate allo show, altri lavori o cose così, ma anche, per esempio lavoro per beneficenza e ho potuto fare nuovi contratti e iniziare nuovi progetti, “ dice Heughan. “E' proprio bello!”
L'attenzione ci metterà un po' ad arrivare, ma guardando indietro il viaggio ha permesso all'attore di apprezzare la sua perseveranza.
“Ero finito, ancora prima di iniziare a recitare, sai, i test per i film e per le serie tv ed ero sempre fuori dai pilot per le stagioni e sempre, ci arrivavo così vicino e poi accadeva il contrario,” dice. “Le cose non andavano bene e ti fa sentire solo ed è difficile. Quindi penso di sentirmi grato per non aver mollato, ho continuato a provare.”
sabato 20 settembre 2014
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