Laura Donnelly (Jenny Fraser) parla della scena del tentato stupro e di come sia interpretare una donna incinta nella puntata di Outlander, Lallybroch
Attenzione spoiler per chi non ha visto la 1x12 di Outlander, Lallybroch
Laura Donnelly è apparsa la prima volta in Outlander nei panni di Jenny in un flashback all'inizio di questa stagione, quando Black Jack Randall la stava trascinando nella sua casa per violentarla. Così, quando Jamie finalmente si riunisce con la sorella e scopre che lei ha un figlio ed è di nuovo incinta dall'ultima volta che l'ha vista, impazzisce, credendo che il primo figlio sia il risultato dello stupro. Non così in fretta, Jenny gli dice, e ci racconta ciò che è realmente accaduto quel giorno orribile. Vulture ha chiacchierato con la Donnelly sull'essere andata a scuola di recitazione con Sam Heughan (Jamie), sull'allattamento al seno in pubblico e la scena del tentato stupro.
Andare alla Royal Scottish Academy of Music and Drama con Sam Heughan ti ha aiutato ad interpretare sua sorella?
Era nell'anno precente al mio, ma ci siamo frequentati po' e siamo rimasti in contatto nel corso degli anni. E poi io e lui abbiamo fatto un film insieme in Norvegia, Heart of Lightness, circa sei mesi prima che Outlander iniziasse le riprese ed io ero lì quando è stato annunciato che avrebbe interpretato Jamie. Avevo già familiarità con Outlander. E poi dopo che siamo tornati dalla Norvegia, sono entrata e l'ho letto con lui. E' molto raro nelle fasi delle audizioni che gli attori abbiano voce in capitolo sul chi e cosa, ma mi piace pensare che una volta che ha fatto la mia prova, abbia messo una buona parola per me. [Ride.] E' un ragazzo così bravo.
Penso che siamo gentili l'uno con l'altra come Jamie e Jenny! Abbiamo una gioviale, amicizia fraterna e siamo a nostro agio insieme. Questo è il risultato dell'essere amici invece che fratello e sorella, perché si può essere molto più cattivi con la propria famiglia! Ma abbiamo entrambi una passione per il whisky scozzese e per lo scalare le colline, quindi c'è stato un momento in cui avevamo così tanto whiskey da credere che avremmo potuto scalare una delle colline. Per fortuna, siamo tornati in noi stessi prima che fosse troppo tardi!
So che ha una fiaschetta perché me l'ha mostrata alla premiere.
Certo che ce l'ha. [Ride.] Mi piace qualsiasi cosa venga dal nord della Scozia, tutto ciò che è molto torboso, che è qualcosa che alla fine ci ha legati, ma non ricordo quale fosse il suo preferito.
Una delle cose che accadono in questo episodio è che veniamo a sapere ciò che è successo tra Black Jack Randall e Jenny, il tentato stupro, che deve essere stato abbastanza straziante da girare.
Beh, abbiamo girato il flashback nel momento in cui veniva girato l'episodio uno e due, ma girarli entrambi è stato piuttosto difficile. Non è mai una giornata facile sul set per fare qualcosa di simile. Era certamente tanto difficile per Tobias [Menzies] come lo è stato per me, perché non gode nell'essere violento. Avevamo un set chiuso quel giorno, e la nostra regista è stata fantastica. Doveva essere coreagrafata molto bene, in un modo molto sicuro, così abbiamo fatto parecchie prove e passato parecchio tempo a discuterne. E poi c'è la fiducia, e poi vai. E cerchi di raccontare la storia nel miglior modo possibile.
Non che questo significhi necessariamente lavorare con ogni stupratore, ma ridere aiuta a prevenirlo.
Non sto sostenendo che sia un metodo sul come sfuggire ad un'aggressione! Questa è tutta una finzione. Ma ho fatto qualche lettura, per vedere come le donne si sentivano in quei momenti, se erano così sfortunate da vivere un momento del genere. E viene detto spesso che fare qualcosa di inaspettato aiuta. E' spesso consigliabile parlare di sè, dare al tuo aggressore dei dettagli su di te e la tua famiglia, e porsi ai loro occhi come un vero essere umano. Quindi ha senso per me che questo abbia scosso Jack Randall, e lasciandolo interdetto ed un modo plausibile per lasciarla sola. Voglio dire, lui è un sadico, e poteva sopraffarla abbastanza facilmente in modo che lei non avrebbe avuto speranze nel combatterlo Lei ci prova. Lo colpisce con il candeliere. Ma questo non funziona.
Se potessi tornare indietro nel tempo per dare consigli a qualcuno nel 1743, cosa vorresti dire loro?
Questa è una buona domanda. Probabilmente avvertirei le donne della lotta che stanno per affrontare. Vorrei dire a tutte le donne di lottare per quello che vogliono e per tutto ciò che le rende uguali ad un uomo, perché in futuro, andrà meglio. Se il movimento femminista fosse iniziato un pò prima, saremmo molto più avanti adesso!
Pensi che Jenny sia una femminista?
Lo è certamente! E' avanti per il suo tempo, non c'è dubbio. Porta avanti la sua tenuta. Sa esattamente quello che sta facendo. E' una donna d'affari. E' molto, molto capace e non ha bisogno di un uomo per andare avanti con la sua vita.
Non so se lo sai, forse si, ma la scena in cui Jenny parla di cosa vuol dire essere incinta è la prima cosa che Diana Gabaldon ha scritto della serie Outlander.
Non lo sapevo! E' scritto veramente bene. Mentre mi preparavo per la parte quella scena mi è rimasta impressa. E' un momento misterioso e magico e all'inizio non avevo ritrovato la scena nello script, così ho sperato che sarebbero riusciti ad inserirla nella serie. Sono stata felice che alla fine l'abbiano utilizzata. E' genuina e realistica.
Com'è interpretare una donna incinta, quindi? Soprattutto in un costume d'epoca?
Fisicamente, piuttosto scomodo! C'è questo pesante e caldo pancione e poi un corsetto nella parte alta, che è molto stretto e i vari tipi di sottogonne e gonne esterne e i vestiti esterni sono molto pesanti. Penso sia fantastico per il personaggio, perché mi stanco più facilmente. E' molto ingombrante. Ovviamente, vedete le donne in gravidanza e vanno avanti così per tutto il tempo. Non è qualcosa a cui dovevo pensare in ogni momento nell'interpretare Jenny, perché le donne incinte non vanno in giro a pensarci ogni momento della loro giornata. Ma il costume ha veramente aiutato.
Senza fare spoiler sul quando e come, si può quasi pensare che se qualcuno è incinta, certe cose stanno per accadere, come ad esempio la scena del travaglio. Ma tu hai una scena aggiuntiva che non si vede sempre, dove il tuo personaggio allatta. Proprio a livello tecnico, è affascinante...come hai fatto per farlo accadere? Ma è anche interessante perché è così raro.
Abbiamo un reparto di protesi geniale che è riuscito a fare un aggeggio che fa il lavoro ed è stato incredibile. Sono rimasta a bocca aperta per il modo in cui sono stati in grado di farlo! Ero davvero felice appena mi è stato detto, perché ho pensato che era un modo meraviglioso di mostrare la verità e la realtà di un corpo post gravidanza. Ho pensato che probabilmente era la prima in TV. Siamo abituati a vedere seni esposti sessualmente sullo schermo, e ho pensato che questa era l'occasione per mostrare il seno per ciò che serve davvero, in modo del tutto non sessuale, che cambia le carte in tavola. Si tratta di una necessità assoluta a quel punto per lei, e non ci pensa su due volte. Non è qualcosa che dovrebbe essere nascosto comunque e non c'è assolutamente nulla di cui vergognarsi.
Ti è mai capitato di vedere The Slap per caso? Perché anche questo ha aiutato a sollevare la discussione sull'allattamento al seno e l'allattamento al seno in pubblico.
E' una discussione che viene sollevata ogni tanto su una base abbastanza regolare, non è vero? Non ci vedo niente di male. Non credo che la gente dovrebbe sentirsi strana su questo. Ma la cosa buona di ciò che facciamo in tv con uno show come The Slap o quello che abbiamo fatto con Outlander, l'intero scopo del perché facciamo arte, in primo luogo, è di provocare una conversazione, quindi se questo succede, stiamo facendo il nostro lavoro. Negli stati in cui è illegale stare in topless in pubblico, è illegale anche allattare in pubblico? Non credo che le donne dovrebbero sentirsi a disagio. Il disagio fisico di dover togliere il latte è qualcosa che solo una donna che c'è passata conosce, e alle donne dovrebbe essere consentito di alleviare loro stesse quel tipo di dolore.
C'è un intero documentario su che questo tipo di problemi, o semplicemente poter andare in giro in topless in generale, Free The Nipple.
Gli uomini sono autorizzati a mostrare il loro petto in pubblico, quindi dovrebbe essere consentito anche alle donne, se vogliono!
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