martedì 27 gennaio 2015

In cucina con Outlander: i biscotti di Mrs.Graham

Tornano le ricette in tema Outlander di Outlander Kitchen! Questa volta ad accompagnarci in cucina ci sarà Roger...un pò più creciuto.

"Pensavo che avrebbe gradito un po’ di tè, Mr. Wake... cioè, Roger." Fiona posò sulla scrivania un piccolo vassoio completo di tazza e piattino e di una guantiera di biscotti.
"Oh, grazie." In effetti aveva fame, cosicché rivolse a Fiona un simpatico sorriso che le irrorò le belle guance rotonde di un flusso di sangue improvviso.
Evidentemente se ne sentì incoraggiata perché, invece di andarsene, si appollaiò su un angolo della scrivania a osservarlo rapita mentre lui continuava il suo lavoro tra un boccone e l’altro.
Sentendo oscuramente di dover prendere atto della sua presenza in qualche modo, Roger sollevò un biscotto al cioccolato mezzo mangiucchiato e borbottò: "Buono".
"Le piacciono? Li ho fatti io, sa", disse Fiona diventando ancora più rossa. Una ragazzetta carina, Fiona. Piccola, rotonda, con una chioma di riccioli scuri e grandi occhi castani. Si ritrovò improvvisamente a chiedersi se Brianna Randall sapesse cucinare, poi scosse la testa come per sgombrarla dal pensiero.
Interpretandolo come un gesto di incredulità, Fiona si chinò verso di lui. "No, sul serio", insistè. "È una ricetta di mia nonna. Diceva sempre che erano i preferiti del Reverendo." I grandi occhi marroni si velarono di tristezza. "Mi ha lasciato tutti i suoi libri e gli attrezzi da cucina. Essendo io la sua unica nipote, si capisce."
"Mi è dispiaciuto per tua nonna", disse sinceramente Roger. "È stato all’improvviso, vero?"
Fiona annuì, addolorata. "Oh, aye. Era stata benissimo tutto il giorno, e poi, dopo cena, disse di sentirsi un po’ stanca e salì di sopra per mettersi a letto." La ragazza alzò le spalle, per poi lasciarle subito ricadere. "È andata a dormire e non si è svegliata mai più."
"Un bel modo per andarsene", commentò Roger. "Ne sono contento." Mrs. Graham era stata un’istituzione di quel posto prima ancora che vi arrivasse Roger, uno spaventato bimbetto cinquenne rimasto orfano di fresco. Pur essendo già allora una vedova di mezza età con figli grandi, gli aveva ugualmente fornito un’abbondante dose di affetto materno solido e senza fronzoli, nelle vacanze scolastiche durante le quali Roger tornava al presbiterio. Per quanto lei e il Reverendo formassero una strana coppia, tra l’uno e l’altro erano decisamente riusciti a dare un senso di famiglia a quella casa.

da L'Amuleto d'Ambra (Diana Gabaldon)


La ricetta dei biscotti al cioccolato di Mrs. Graham (tutti sanno che 'biscotto' sta per cookie, giusto? Un biscotto può anche essere un cracker ma non è questo il caso, in questo caso è un cookie) è una versione casalinga di una ricetta Inglese che risale al 19esimo secolo. Acquisirono il loro, in qualche modo, strano nome (almeno se siete Nord Americani) perché si pensava che il bicarbonato della ricetta originale avesse un effetto antiacido sul corpo e fosse pertanto un aiuto durante la digestione.
Sì, esatto. Un cookie ricco di burro, persino uno non ricoperto di cioccolato, ci aiuterà a far procedere le cose.
L'ignoranza è una benedizione, aye?
Non che i Digestive siano tutti cattivi. Se date un'occhiata alla ricetta, potete vedere che c'è una una piccola lista di ingredienti standard, molti dei quali sono già nella vostra dispensa.
E mentre la consistenza croccante dei Digestive viene principalmente da burro e zucchero, la farina integrale concede un diverso e aggiuntivo morso croccante, tutto da sola.
È difficile sentirsi in colpa per aver mangiato cookies di farina integrale – persino con quelli con un rivestimento salutare di cioccolato da un lato – ma se volete sentirvi extra virtuosi, anche mentre ne sgranocchiate 2 o 3 durante una ricognizione notturna della cucina, allora lasciatene qualcuno nel piatto.
Chi lo sa? Potreste essere pronti per gustarveli il mattino seguente.

I biscotti al cioccolato
di Mrs. Graham

Una ricetta semplice per dei Biscotti Digestive fatti  in casa, usando ingredienti semplice e integrali. Esattamente il tipo di ricetta che si tramanda da generazione in generazione. 

Ingredienti per 18 cookies
fiocchi d'avena, 170 g
farina integrale macinata a pietra, 150 g
zucchero di canna, 114 g
bicarbonato, 1 cucchiaino
burro, 114 g, a cubetti
latte, 30ml o 30 cc
gocce di ciocollato (al latte o semi-dolce), 114 g


Preparazione
Leggi l'intera ricetta almeno una volta prima di cominciare.
Preriscaldare il forno a 176° C.
Mettere i fiocchi d'avena in un frullatore fino ad ottenere un polvere fine. Mischiare la polvere ottenuta con farina, zucchero di canna e bicarbonato in una ciotola. Aggiungere il burro e mescolare con le mani finché ben incorporati e nessun pezzo di burro è rimasto.
Aggiungere latte e mescola con le mani fino a formare una palla.
Ricopri la palla con la pellicola trasparente e metti nel frigo per 15 minuti.
Su una superficie infarinata stendere la pasta fino a circa 12 cm di diametro e non troppo spessi. Usa degli stampini da 2.5 per ritagliare 18 cookies, rimpastare il composto almeno una volta.
Utilizzare una spatola per trasferire sulla carta forno o su una teglia foderata, lasciando circa ½ cm tra i cookie. Cuocere in forno per 12-15 minuti, fino a doratura. Raffreddare 5 minuti, poi trasferire su una griglia per raffreddarsi completamente.
Fare sciogliere il cioccolato in forno a microonde o a bagnomaria sopra l'acqua bollente. Spennellate le cime dei biscotti raffreddati con il cioccolato. Raffreddare completamente.
Durano fino a 1 settimana in un contenitore chiuso. Come se fosse possibile che durino così a lungo!
Ith gu leòir! (Mangiare a volontà!)
 

I consigli dello chef:
- Per pulire il vostro macina caffè/pepe, macina 57 g di riso fino a renderlo una polvere grossolana. Scarta il riso e pulisci la macina e il coperchio. Voila! Ora puoi macinare  i tuoi fiocchi d'avena..
- Io ho usato la farina integrale macinata a pietra, la Jenny's Everyday Bread, se usate quella normale, aggiungetene circa 57 g alla ricetta.
- Non avete gli stampini tondi per biscotti? Provate con un bicchiere da vino – o un qualsiasi altro bicchiere con bordo sottile.


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