venerdì 2 gennaio 2015

Estratto dal 9° libro: Jamie e Roger

"Quanti anni avevi, la prima volta che hai visto un uomo morto?" chiese Roger bruscamente.
"Otto", rispose Jamie senza esitazione. "In una lotta durante la mia prima incursione per rubare del bestiame. Non ne sono stato molto turbato."
Jamie si fermò improvvisamente, e Roger dovette fare un passo a lato per evitare di andare a sbattergli contro.
"Guarda," disse Jamie, e lui lo fece. Erano in piedi, in cima ad una piccola altura, dove gli alberi si abbassavano un poco e la cresta e il lato nord della baia sottostante si aprì dinnanzi a loro, un pezzo enorme di solido nero in contrasto con l'indaco del cielo sbiadito. Le piccole luci bucavano l'oscurità, però; le finestre e le scintille dei camini di una dozzina di casupole.
"Non è solo per le nostre mogli ed i nostri bambini, sai?", disse Jamie, e fece un cenno verso le luci. "E' anche per loro. Tutti loro." La sua voce aveva una nota strana; una sorta di orgoglio, ma anche con rimpianto e rassegnazione.
Tutti loro.
Settantatre famiglie in tutto, per quanto ne sapeva Roger. Aveva visto i libri che Jamie teneva, scritti con profonda cura, annotando i conti economici ed il benessere di ogni famiglia che occupava la sua terra, e la sua mente.
"Ora dunque, così dirai al mio servitore Davide: Così ha detto il Signore degli eserciti: Io ti ho preso dalla mandra, di dietro alle pecore, acciocchè tu sii conduttore sopra il mio popolo Israele" La citazione gli balzò in mente e la disse ad alta voce prima che potesse pensarla.
Jamie trasse un profondo respiro.
"Sì," disse. "Con le pecore sarebbe stato più facile."

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