sabato 20 dicembre 2014

Brian&Ellen, il prequel

Tempo fa vi avevamo anticipato che Diana stava lavorando al prequel della saga i cui protagonisti sono Brian Fraser e Ellen MacKenzie, genitori di Jamie.
Come regalo di Natale, la Gabaldon ha deciso di riproporre il prologo...e di allungarlo un pochino!

"L'hai mai fatto prima?" chiese lei sospettosa.
"Ah ..." L'aveva fatto. Più o meno. Una volta. E che fosse dannato se l'avesse ammesso. "E tu?"
I suoi occhi si aprirono come fiordalisi.

"Oh, sì" disse. "Con mio fratello Dougal."
"COSA?" Si ritrasse, sentendo come se il suo cuore si fosse fermato. Lei si rannicchiò a palla, ridendo come una matta e ricominciando di nuovo.
"Tu," disse indicandola con un dito, "sei una dannata stronzetta , Ellen MacKenzie."
"Oh, forse." Stava ancora ridacchiando, ma si bloccò quando vide l'espressione sul suo volto. "Non mi avrai creduto, vero?"
"Certo che no!" Certo che no. Eppure, Dougal MacKenzie... la gente dice..

Lei sbuffò.
"Non credi che io sia vergine?"
Perse la pazienza. "Beh, lo sei?"
"Lo saprai tra un minuto, vuoi?" Si distese sulla schiena, le mani a pugno lungo i fianchi, gli occhi chiusi stretti.
La considerò per un momento, strofinandosi distrattamente il mento. Cosa si aspettava che facesse, esattamente?
Lei aprì un occhio.
"Non vuoi giacere con me?"

"Beh, vorrei davvero... voglio dire... con te sdraiata così..." fece un gesto impotente alla sua posizione.
"Oh". Lei allargò le gambe, tirando il tessuto della gonna. "Meglio?"
"Sì, molto meglio", disse seccamente. "Siediti, ragazza, e baciami".
Lei si mise a sedere con circospezione. Stava immobile, anche se aveva il mento sollevato e lui vide il battito del cuore di lei, un battito sotto la pelle della gola. Con un breve battito del suo, si rese conto che lei aveva paura... e senza dubbio sarebbe morta piuttosto che ammetterlo.
Allungò una mano cautamente, gliela mise a coppa sulla guancia, molto dolcemente come per afferrare un pulcino dal nido. Lei chiuse gli occhi e si leccò il labbro inferiore con una specie di tic nervoso. Poi strinse le labbra aggrottando la fronte per la concentrazione.
Non ci credeva. Ma lo disse, comunque.
"E non hai mai baciato nessuno?"
"Beh, mia madre," disse lei ancora accigliata e con gli occhi chiusi. "Vai avanti."
Le tolse la mano dalla guancia e si massaggiò il proprio viso con entrambe le mani. "Gesù, Giuseppe e Maria ci proteggano," mormorò. Stava cominciando a realizzare che rapire Ellen MacKenzie non era proprio una cosa facile come aveva creduto.

"Perché non ti ha mai baciata nessuno?" chiese.
"Perché mio padre o i miei fratelli lo avrebbero castrato chiunque ci avesse provato", rispose aprendo gli occhi e lanciandogli uno sguardo diretto. "Malcolm Grant ci ha provato e gli ho detto che lo avrei castrato io."
"Questo lo ha fermato, vero?" Sentì lo scetticismo nella sua voce ed i suoi occhi si strinsero.
"Sì, lo ha fatto", disse e sentì una nuova nota nella sua voce. Non era più eccitata - se mai lo era stata.
"Mi ha chiesto di andare a passeggiare in giardino con lui e Colum mi ha lanciato quell'occhiata che diceva che dovevo e così ho fatto. Una volta fuori dal sui controllo, mi ha presa per un braccio e ha detto che era stato tutto organizzato tra lui e Colum, che io lo avrei sposato. Poi ha fatto pera baciarmi e l'ho spinto via mentre pensava che fossi solo timida, e ci provò di nuovo. E' stato in quel momento che ho afferrato il pugnale dal mio corpetto e gli ho detto che l'avrei castrato se ci avesse provato di nuovo, e che se pensava di potermi sposare contro la mia volontà, doveva ricredersi."

Si rocordava come le era sembrata, uscendo come una furia dal giardino, e deglutì.
"E poi che cosa?" chiese.
Lei lo guardò, poi spostò lo sguardo. Il suo colorito era acceso e il movimento della gola più pronunciato.

 

1 comments:

Susy ha detto...

sembra interessante questa storia sono sempre stata interessata alla storia dei genitori di Jamie credo che lui abbia preso un pò da tutti e due