Era l'unico luogo sulla terra che sentiva appartenergli davvero. Non ufficialmente : per legge, si supponeva che lui fosse ancora il nono Conte di Ellesmere. Per la maggior parte della sua vita, questo titolo sembrò essere come un'altra piccola parte del suo nome, non più importante di Clarence o George - anche se un po' più "musicale". Ora quel titolo era un peso puzzolente, come un gatto morto legato a una corda intorno al suo collo, gonfio di tutte le proprietà e gli inquilini e le fattorie e le tenute che gli appartenevano. Al titolo- non a lui.
venerdì 12 settembre 2014
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