mercoledì 5 febbraio 2014

A Leaf on the Wind of All Hallows

"Da solo"? Dove?" Jerry chiese cautamente. Gli spitfire normalmente volavano in una formazione di quattro, o in grandi gruppi, fino ad un intero squadrone di sedici aerei. Con la formazione potevano coprirsi l'un l'altro in una certa misura contro i più pesanti Henckels e Messerschmitt. Ma raramente sceglievano di volare da soli.
"Te lo dirò più tardi. Per prima cosa - sei in forma, vero?"
Jerry sollevò la testa a quel punto. Che cosa faceva pensare a questo dannato esperto che - poi lanciò uno sguardo al suo riflesso sul vetro. Gli occhi rossi come un cinghiale pazzo, i capelli bagnati sporgevano in spuntoni, un livido rosso fresco si stava allargando sulla fronte e il suo giubbotto gli restava attaccato addosso con delle macchie di umido dove non si era preoccupato di asciugarsi prima di vestirsi.
"Estremamente in forma", sbottò. "Signore".
Randall alzò un dito di un centimetro, respingendo la necessità dei signore.
"Volevo dire il ginocchio", disse dolcemente.
"Oh", disse Jerry, sconcertato. "Quello. Sì, va bene".
Si era preso due proiettili nel ginocchio destro un anno prima, quando si era lanciato dietro ad un 109 e dimenticandosi di vedere l'altro che spuntava dal nulla dietro di lui che gli aveva sparato nel culo. In fiamme, ma terrorizzato dal lanciarsi in un cielo pieno di fumo, proiettili ed esplosioni ovunque, aveva pilotato il suo aereo mentre bruciava, urlando entrambi mentre cadevano dal cielo, il rivestimento di metallo incandescente del Dolly I gli aveva bruciato la manica sinistra della sua giacca, il piede destro annegava nel sangue che riempiva lo stivale, mentre spingeva il pedale. Ce la fece, però, e venne messo nella lista di malati e feriti per due mesi. Zoppicava ancora molto visibilmente, ma non rimpiangeva la sua rotula fracassata; aveva passato il secondo mese di congedo a casa - e il figlioletto Roger era arrivato nove mesi dopo.
Sorrise ampiamente al pensiero del suo ragazzo, e Randall sorrise involontariamente di rimando.
"Bene", disse. "Sarebbe in grado di volare per una missione lunga, quindi?"
Jerry alzò le spalle. "Quanto tempo può resistere uno Spitfire? A meno che non abbiate pensato ad un modo per fare rifornimento in volo". L'aveva detto per scherzo, e fu abbastanza sconcertato nel vedere le labbra di Randall stringersi un pò, come se stesse pensando se dirgli che ce l'avevano.
"Ci stiamo riferendo al far volare uno Spitfire?" Chiese improvvisamente incerto. Cristo, e se fosse stato uno degli uccelli sperimentali di cui aveva sentito parlare tanto in tanto? La sua pelle si rizzò con una combinazione di paura e di eccitazione. Ma Randall annuì.
"Oh, sì, certo. Nient'altro è abbastanza manovrabile, e ci potrà essere un bel pò da schivare e scansare. Quello che abbiamo fatto è stato prendere uno Spitfire II, togliere un paio di pistole dalle ali e sostituirle con un paio di telecamere".
"Un paio?"
Ancora una volta Randall strinse leggermente le labbra prima di rispondere.
"Potresti aver bisogno del secondo paio di pistole."


La foto dello spitfire è stata fatta da Diana nel museo di Kelvingrove
Ho passato una grande giornata sul set: ho girato tutta la mattina con Ron e Maril, rilasciato interviste nel pomeriggio con Ron, preso dei cocktail con alcuni potenziali acquirenti internazionali, poi una bella cena indiana con Doug. Vorrei postare più, ma devo essere pronta per la sveglia di domani delle 6:55 per il mio <ahem> debutto nello show. <cough>

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