lunedì 29 ottobre 2012

Estratto WimoHB: venga nel mio salotto, disse il ragno alla mosca..

Il volto del duca era pericolosamente arrossato quando Numero Trentanove aprì la porta della portantina...arrossato non per via del calore, pensai.
"Volevate vedere vostro fratello, vero?" indagai, prima che potesse recuperare fiato per poter esprimere qualcuno degli altri pensieri che gli passavano per la mente. 
Gesticolai verso la casa. "Vive qui!". Il fatto che John in quel momento non fosse in casa, poteva aspettare.
Mi lanciò uno sguardo, ma era ancora a corto di fiato e decise saggiamente di conservarlo, scacciando con fare irritabile la mano di Numero Quaranta, mentre si sforzava i scendere dalla portantina. Fortunatamente pagò lui gli uomini, dal momento che io non avevo pensato a portare del denaro con me, e inchinandosi mi offrì il braccio. Lo presi, poichè non volevo che cadesse direttamente sulla faccia nel mezzo del giardino.
Germain, che aveva tenuto il passo della portantina senza troppa fatica, seguiva a distanza di sicurezza. Mrs. Figg si era affacciata alla porta principale e seguiva con interesse in nostro avvicinamento. La porta, ormai distrutta, giaceva su un paio di cavalletti vicino ad un cespuglio di camelie, rimossa dai cardini ed in attesa dell'intervento di un professionista.
"Posso presentarvi Mrs. Jerusha Figg, vostra grazie?" dissi educatamente, indicandola. "Mrs. Figg, questo è il Duca di Pardloe, il fratello di Lord John".
Vidi formarsi sulle sue labbra la parola "merda", ma fortunatamente non emise suoni.
Scese agilmente dagli scalini, nonostante la stazza, e sostenne Hal prendendolo per l'altro braccio, mentre lui riiniziava a diventare blu.
"Serrate le labbra e soffiate", dissi rapidamente. "Adesso!". Emise un suono orribile, ma iniziò a soffiare, facendo delle smorfie nella mia direzione.
"Cosa gli avete fatto in nome di Dio?", mi chiese Mrs. Figg con fare accusatorio. "Pare sul punto di morire!".
"Per iniziare, gli ho salvato la vita", le risposi. " Ecco un altro scalino vostra grazia!" In due riuscimmo a fargli superare tutti gli scalini. 
"Poi l'ho salvato dall'essere picchiato dalla folla - con l'aiuto irrinunciabile di Germain" aggiunsi, girandomi a guardarlo e ricevendo in cambio un ampio sorriso.
"E sto per salvargli di nuovo la vita, penso." Mi fermai un attimo a riprendere fiato.
Ero anche sul punto di rapirlo, ma pensai che non era quello il momento di discutere della cosa. "In quale stanza possiamo metterlo?".

da Written in my own Heart's Blood

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