Era tardi ed era buio; non c'era luna e così inciampò in alcuni ciottoli, urtando Sandy, un'ombra scura ed indefinita dinnanzi a lui. Arrivarono ad una porta, vide un raggio di luce e sentì l'odore intrigante di liquore e donne, la loro pelle, il loro profumo, un qualcosa che lo confondeva ancor di più dell'improvvisa luminosità.
Una donna con un cappello pieno di fiocchi gli sorrise, salutandolo, troppo vecchia per essere una prostituta. Lui annuì amabilmente ed aprì la bocca, solo per rendersi conto che aveva improvvisamente perso la capacità di parlare.
La richiuse e continuò ad annuire; la donna si mise a ridere con aria esperta e lo condusse verso una vecchia poltrona, dove lo lasciò come avrebbe fatto con un qualsiasi pacco da aprire in seguito.
La richiuse e continuò ad annuire; la donna si mise a ridere con aria esperta e lo condusse verso una vecchia poltrona, dove lo lasciò come avrebbe fatto con un qualsiasi pacco da aprire in seguito.
Rimase seduto e frastornato per un pò di tempo, con il sudore che gli scorreva lungo il collo, bagnandogli la camicia.
C'era un fuoco che bruciava vicno le sue gambe, un piccolo calderone di rum ribolliva su di esso, l'odore era nauseabondo. Si sentiva come una candela in procinto di sciogliersi, ma non poteva muoversi senza star male.
Chiuse gli occhi.
Chiuse gli occhi.
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