domenica 5 marzo 2023

Libro 10: Solo un giorno per prepararsi

Mi alzai con una lista in mente. Non era per niente insolito, ma questa lista era accompagnata da un fiotto di adrenalina. Avevo – al massimo – soltanto oggi per preparare non solo la partenza dal Ridge per un periodo di tempo indefinito, ma per preparare il Ridge a essere lasciato. 
Feci scivolare i piedi fuori dal letto, il cuore che già accelerava, e mi sedetti per un attimo, provando a concentrarmi su cosa dovesse essere fatto per primo. Be’, questo era semplice… pescai il vaso da notte da sotto al letto e vidi che era pulito e asciutto. Cosa che significava che Jamie si era alzato presto e premurosamente era andato fuori alla latrina, o che si era alzato durante la notte e aveva pisciato fuori dalla finestra. Per quanto personalmente non avessi mai sentito la mancanza di un pene, dovevo ammettere che era una cosa pratica da portare con sé durante un picnic…
Completate le mie necessità igieniche, ero abbastanza lucida per lavarmi i denti, spruzzarmi l’acqua sul viso e passarmi le mani umide tra i capelli. Era improbabile che i miei capelli migliorassero con l’esperienza, ma le mie mani erano sufficientemente asciutte per mettermi le calze.
Lista …
_Trovare qualcosa come caffè_
_Bere il caffè come sostanza_
_Mangiare qualsiasi cosa fosse rimasta dal banchetto di ieri, mentre esaminavo ripostigli, credenze, semplici armadi e grossi calderoni.
_Compilare una sottolista mentale di cose da trovare, da raccogliere o scavare, mettere nel calderone per essere cotte…
Sylvia e le sue figlie si erano trasferite, con tante cerimonie, nel capanno di Bobby la sera prima. Ero contenta per tutti loro, ma questo mi lasciava a corto di manodopera. Perciò… chiamare Fanny, Joanie e Fizzy e dargli la mia lista per cominciare a lavorarci. Trovare Bree e scorrere una lista separata di persone che potevano dare problemi — medici, politici o di altro genere — fino al prossimo… per quanto tempo?
«Dio lo sa», mormorai. William cercava Lord John da tre mesi, che sarebbe successo se Richardson avesse deciso di portarlo a Londra e denunciarlo alla Camera dei Lords o qualcosa del genere?
Trovare Roger… no, Jamie doveva aver già trovato Roger e informato che ora era lui, de facto, il Padrone per l’immediato futuro.
Tornando alla lista… ormai stavo scendendo a passo felpato al piano di sotto con le calze, le scarpe in mano.
Mandare Jem o Germain o le ragazze a chiamare Jenny e Rachel. Prima dargli da mangiare, intervenne il mio subconscio.
Inspirai speranzosa. Sì, potevo sentire il profumo di porridge e toast. E bacon? Sì, decisamente bacon. Probabilmente stavano già mangiando, allora. Ero affamata, nonostante tutto quello che avevo mangiato ieri.
Jenny e Rachel avrebbero voluto venire giù alla casa principale mentre Ian sarebbe venuto con noi? Compagnia e aiuto per Brianna… tutti quei bambini… ma c’erano le capre di Jenny da considerare…
Assommai in cucina, per trovare William seduto a tavola, circondato da bambini e attentamente servito da Fanny, armata di un piatto di bacon croccante e un barattolo di marmellata di pesche.
«Madre Claire!» William si alzò a metà per salutarmi, non potendo spingere indietro la panca per alzarsi a causa del peso dei bambini che condividevano detta panca. «Em… Come stai?»
«Leggermente meglio di te, probabilmente,» dissi, sedendomi su uno sgabello libero per mettermi le scarpe. «Hai dormito stanotte?» Era molto magro; i suoi zigomi erano come lame e la sua pelle era di un malsano giallo grigiastro sotto l'abbronzatura. Questo sembrava ancora più sgradevole in contrasto con la barba che spuntava, che era rossa.
«Non ricordo di aver dormito,» disse, strofinandosi una mano sulla barba corta, «ma alla fine mi sono svegliato, perciò devo aver dormito. Mi sento molto meglio,» mi assicurò, prendendo una manciata di bacon dal piatto di Fanny. «O sarà così non appena avrò mangiato. Grazie, Frances.»
«Dovresti anche bere del latte,» lo informò. «Per proteggere l’interno del tuo stomaco, dopo tutto quello che hai bevuto ieri sera.»
«Tutto quello che ho bevuto?» un’espressione di divertimento attraversò la sua faccia, nonostante i segni di stanchezza per il viaggio e i postumi della sbornia. «Stavi tenendo il conto, Frances? Molto premuroso da parte tua. Un giorno sarai una moglie eccellente per un uomo molto fortunato.»
Lei diventò cremisi, ma lui le sorrise, e ingoiò aria e riuscì a ricambiare un sorrisetto prima di andarsene barcollando a prendere altri toast.
«Cosa_ho_bevuto ieri sera?» mi chiese William, abbassando la voce. «Ammetto che non mi ricordo molto di ieri sera. Ero… talmente sollevato. Per—per aver…»
«Trovato un riparo?» Gli chiesi con comprensione. «Immagino che sia così. Sei stato solo per un bel po’.»
Fece una pausa, spalmando la marmellata su una fetta di toast, poi disse tranquillamente. «Sì. Grazie. Per--» indicò brevemente la vivace cucina, poi si schiarì la gola. «Pensi... ehm, che Mr. Fraser sarà…»
«Di ritorno presto? Sì» Mi offrì il toast e io lo presi. Stavo morendo di fame ed era delizioso, caldo e croccante e dolce. «Fanny?» dissi, ingoiando. «Mr. Fraser ha fatto colazione?»
«Sì, ma’am» disse. «Stava uscendo quando sono scesa, ma aveva un pezzo di pollo fritto in mano.»
«Ha detto dove stava andando?»
«No, ma’am. Non era armato,» aggiunse utilmente. «A parte il suo coltello.»
«Il pugnale o il coltello piccolo?» La sua fronte liscia si corrugò per la concentrazione, poi si rilassò.
«Entrambi.»
Stava lasciando la proprietà ma non stava andando lontano.

1 comments:

RitaG ha detto...

A quando il libro 10 in Italia e in serie televisiva? Bellissimo.