venerdì 1 maggio 2015

Buon Compleanno Laird di Lallybroch

"Tu lo sai quando sei nato?" gli chiesi. "A che ora del giorno cioè?".
Mi lanciò un'occhiata e sorrise, girandosi su un fianco per avermi di fronte.
"Aye, lo so. Forse Padre Anselm aveva ragione, in tal caso, perché io nacqui all'ora di cena: giusto al crepuscolo, il primo di maggio". Scacciò con la mano una lucciola che passava di lì e sogghignò "Non ti ho mai raccontato quella storia? Di mia madre che aveva messo sul fuoco una pentola di minestra d'avena, ma poi le doglie arrivarono talmente in fretta che lei non ebbe più il tempo di badarci, e nessun altro se ne ricordò finché non sentirono puzza di bruciato, ma ormai era troppo tardi per recuperare sia la cena sia la pentola? In casa non c'era altro da mangiare che un enorme tortino di uva spina, così si spazzolarono via quello, ma siccome la sguattera di cucina era nuova e l'uva spina ancora acerba, tutti quanti - tranne mia madre e me, ovvio - passarono la notte a torcersi dal mal di pancia".
Scosse la testa, sorridendo. "Mio padre raccontava che passarono mesi, prima che riuscisse a guardarmi senza che gli tornassero i crampi alle budella"


da Tamburi d'Autunno

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