Mezz’ora più tardi sul tavolino da tè non erano rimasti che avanzi, la caraffa era vuota e loro tre languivano in un piacevole stordimento. Brianna si agitò un paio di volte sulla sedia, lanciò un’occhiata a Roger e infine gli chiese se poteva usare «i servizi».
"Oh, il gabinetto? Certo." Si alzò faticosamente in piedi, appesantito dalla torta Dundee e dal pandispagna. Se non si fosse allontanato al più presto da Fiona, avrebbe raggiunto i centocinquanta chili prima ancora di tornare a Oxford.
"È uno di quelli vecchio stile", spiegò, indicando il fondo del corridoio in direzione del bagno. "Con il serbatoio a parete e la catena."
"Ne ho visti di simili nel British Museum", annuì Brianna. "Solo che non erano tra gli oggetti da esposizione, bensì nelle toilette per signore." Esitò un attimo, poi chiese: "Non sarà mica dotato dello stesso tipo di carta igienica che hanno al British Museum, vero? Perché in tal caso prenderò i kleenex dalla mia borsa".
L'amuleto d'Ambra
Ho una confessionea proposito del mio ultimo stupido errore.
Ho cancellato per sbaglio dalla mia macchina fotografica il 75% delle foto fatte per questo post. Non sono nemmeno mai arrivate sul mio computer. Sono bastati un piccolo black out mentale e un dito indice troppo entusiasta sul mouse mentre le stavo ricontrollando.
Il risultato è un post più breve del solito, con meno foto delle varie fasi di preparazione.
Ma non lasciate che ciò diminuisca il vostro entusiasmo per questo semplice e delizioso sponge cake alle mandorle. Fiona avrebbe voluto che lo provaste!
A meno che non abbiate braccia d’acciaio e proviate un’intensa gioia al pensiero di montare a mano, è bene essere dotati di un mixer elettrico per eseguire questa ricetta, conosciuta nei circoli culinari col nome digénoise. Sono le uova a far lievitare il dolce, non c’è bisogno né di lievito né di bicarbonato. Le uova e lo zucchero vengono montati ad alta velocità per lungo tempo in modo da incorporare molta aria, permettendo di ottenere una pasta soffice e umida.
Vi accorgerete che le uova sono pronte quando avranno triplicato il loro volume e avranno raggiunto la consistenza a nastro, esattamente come nella foto sopra. L’impasto lascerà una scia quando lo farete cadere nella ciotola.(Foto cortesia di onceuponachef.com)
Sponge cake
di Fiona
alle mandorle
Un dolce soffice, umido, al sapore di mandorla, che vi garantirà di trovare la strada verso lo stomaco di Roger.
Ingredienti Per uno stampo da 20 cm, circa 10-12 fette
30 g burro non salato
60 g farina di mandorle
108 g zucchero semolato
4 uova grandi (A TEMPERATURA AMBIENTE)
4mlaroma alla mandorla (o 5ml di estratto di mandorla)
4ml aroma alla vaniglia (o 5 ml di estratto di vaniglia)
140 g farina 00, setacciata
Preparazione
Leggere la ricetta almeno una volta fino alla fine prima di cominciare.
Mettere la griglia in posizione centrale e preriscaldare il forno a 190°.
Sciogliere il burro e metterlo da parte a raffreddare. Imburrare e infarinare uno stampo tondo da 20 cm.
Mettere la farina di mandorle, lo zucchero e gli estratti nella ciotola di una planetaria inserendola frusta piatta. Mixare a velocità medio-bassa finché tutto sarà ben amalgamato e senza grumi. In alternativa, mettere gli ingredienti in una ciotola capiente e usare uno sbattitore elettrico munito di fruste piccole, sempre a velocità bassa.
Sostituire la frusta piatta o le fruste piccole con la frusta grande, aggiungere le uova e portare la velocità a medio-alta finché le uova non raggiungono la consistenza a nastro (vedi foto) e l’impasto non avrà triplicato il suo volume, all’incirca dopo 20 minuti.
Rimuovere la ciotola dalla planetaria e incorporare delicatamente la farina, assicurandosi che si sia ben amalgamata. Incorporare il burro fuso freddo.
Versare il composto nello stampo precedentemente preparato e ricoprire di scaglie di mandorle. Infornare e cuocere finché non diventa bello dorato e supera la prova dello stuzzicadenti, all’incirca 25-30 minuti. Rimuovere dallo stampo e lasciar raffreddare su una gratella. Spolverare con lo zucchero a velo, tagliare e servire. Ancora più buona se mangiata con frutti di bosco e panna.
Note:
- Le uova devono essere a temperatura ambiente in modo da ottenere abbastanza volume. Toglietele dal frigo almeno due ora prima di cominciare.
- Ho macinato mandorle pelate in scaglie in un macinino da caffè che uso solo per la frutta secca e le spezie. Per pulirlo macinateci 2 cucchiai di riso crudo fino a ridurlo in polvere. Spazzatela via e voilà!
Note di Chloé:
- Posseggo solo uno sbattitore elettrico piuttosto datato, a due velocità e con due set di fruste, quelle piccole di plastica e quelle grandi di metallo. Usando quello il risultato è stato ottimo.
- Non avendo trovato l’estratto di mandorla ho ripiegato sull’aroma. Ho usato ¾ di fialetta, ma secondo me va messa tutta (4 ml). Per la vaniglia invece avevo i semi in polvere.
- Ho decorato questa torta con zucchero a velo e lamponi e l’ho servita accompagnata da una panna leggermente montata e addolcita con un po’ di zucchero a velo.
Mandorle
La mandorla è il seme commestibile del mandorlo. È tipica delle regioni mediterranee, in particolare Sicilia e Puglia. Viene usata in cucina per la preparazione di molti piatti tradizionali, sia dolci che salati. La bevanda più diffusa a base di mandorle è il latte di mandorla, molto energetico e usato soprattutto come dissetante nelle calde estati mediterranee, che viene preparato con mandorle dolci e zucchero. Molto famosisono anche i dolci a base di marzapane, una preparazione ottenuta dalla pasta di mandorle amalgamata con albume e zucchero.
Le mandorle sono ricche di proteine, vitamine del gruppo B1 e B2, magnesio, ferro e calcio e, in percentuale minore, anche di vitamina E. Come tutta la frutta secca hanno un alto contenuto calorico e sono costituite al 50% di lipidi, non bisogna quindi consumarne in quantità eccessive.
Le mandorle possono essere dolci o amare. Quelle maggiormente usate in cucina sono quelle dolci, poiché quelle amare contengono amigdalina, in grado di causare avvelenamento da cianuro. Tuttavia, usate nelle giuste quantità, le mandorle amare vengono utilizzate per fare liquori, estratti e diverse preparazioni alimentari, tra cui i famosi amaretti.
Dalle mandorle si estrae un olio limpido e inodore che si usa nella cosmesi come emolliente per le pelli secche e sensibili. L'olio di mandorle dolci è altamente eudermico, facilmente assorbibile, ricco in vitamina E, B e minerali. Può essere usato come olio da massaggio, aromatizzato con oli essenziali (in concentrazione tra lo 0,5 e il 3%) per profumare la pelle e usato come base per unguenti e creme da massaggio.
by Chloé
0 comments:
Posta un commento