sabato 20 gennaio 2024

Libro 10: Savannah

Felice Anno Nuovo! Tantissimi auguri a tutti, sempre, dovunque.
Ecco qui una piccola sorpresa di Capodanno
Estratto dal Libro 10 (senza titolo), Copyright 2024 Diana Gabaldon,
 [NB per i lettori non esperti di avvertenze sul copyright; il vostro materiale è coperto da diritto d’autore dal momento in cui la mettete in una forma concreta (ossia, parole su una pagina o su uno schermo), e, a meno che non stiate facendo una citazione da un libro già pubblicato, l’avviso di copyright riporta l’anno in corso. Alcune persone, in passato, sono giunte alla conclusione che l’anno indicato nel copyright fosse l’anno di pubblicazione, e poi se la sentono quando vedono che l’anno cambia quando pubblico un nuovo estratto e vanno in giro dicendo “O mio Dio il libro è in ritardo!!”. Assicuro tutti che non lo è.]
[Sì, ci sono degli spoiler, qui!!!]

Arrivarono a Savannah a metà mattina, dopo aver attraversato paludi di risaie verdeggianti e macchie di terreno agricolo in germoglio, costellati da uomini e donne che lavoravano, di tanto in tanto con l'assistenza di un mulo. I cavalli erano ansiosi, percependo l'imminenza del cibo, e Jamie si sentiva più o meno lo stesso. Naturalmente c’era del lavoro urgente da fare, ma avevano finito tutto il cibo che avevano l’altro ieri. 
«Cosa volete mangiare prima?» chiese William. Il ragazzo era quasi in piedi sulle staffe in previsione. «Gamberi e porridge di mais? Scorfano fritto in farina di mais?»
«Zampe di rana,» disse Jamie, sorridendo, «E ostriche fritte. Anche se non mi dispiacerebbe un buon stufato di Brunswick denso per continuare. E birra. Molta birra.»
La conversazione si trasformò in una discussione sconnessa sui meriti dell'alligatore come ingrediente dello stufato, ma lo scoppio di un cannone vicino interruppe la conversazione e fece sollevare i cavalli sulle zampe posteriori..
«[steh – Gaelico]!» disse Jamie facendo girare la testa del cavallo finché non gli fu quasi in grembo. «Sta buono, sciocco. Sicuramente hai già sentito dei colpi prima?»
«Forse non un cannone,» osservò William, avendo portato Trajan – che aveva sentito un cannone in precedenza – a un giusto senso del dovere con minore difficoltà. «Questo è il cannone di mezzogiorno, comunque,» disse, piegandosi in avanti per parlare nell’orecchio sollevato del cavallo. «Non succederà di nuovo. Fino a stasera almeno,» aggiunse, raddrizzandosi sulla sella. «Il Comandante Archibald aveva deciso di usare un solo colpo di cannone al tramonto piuttosto che far marciare i tamburini per le strade per suonare la ritirata serale: probabilmente lo fanno ancora.»
William parlò con naturalezza, ma Jamie vide le spalle del ragazzo farsi tese sotto il cappotto.
«Sai se Archibald è ancora qui?» chiese, mantenendo il tono della voce più naturale possibile. La giornata era calda, ma un freddo improvviso gli sollevò i peli del collo, al ricordo di una graziosa ragazza morta di sua mano a metà della notte, in una stanza buia che puzzava del suo sangue e di birra rovesciata – a causa del Comandante Archibald.
William gli scoccò una rapida occhiata.
«No,» disse. «Ma spero di sì.»
Il colorito del ragazzo era acceso e le sue mani stringevano le redini. Jamie si sporse e afferrò le briglie di Trajan, fermandoli entrambi per un momento.
«Capisco cosa vuoi dire,» disse onestamente, «e ti aiuterò a farlo. Ma non possiamo rischiare di attirare questo tipo di attenzione finché non avremo fatto quello per cui siamo venuti. Siamo arrivati troppo tardi per la sorella di Frances; ma non saremo in ritardo per Lord John.»
William gli restituì uno sguardo neutro, ma vide il battito del ragazzo che gli martellava lungo un lato della gola.
«No,» disse William, e prendendo le redini, diede un colpetto a Trajan per farlo muovere.

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