lunedì 18 aprile 2022

Libro 10: Buona Pasqua

La stanza era ampia e poco illuminata; qualcuno aveva attaccato con delle puntine un pezzo di un sacco di iuta sopra la grande finestra, ma la luce vi filtrava attraverso. Così faceva la brezza che portava il profumo terroso delle patate fresche attraverso la iuta. Staccò un paio di puntine e la brezza, così invitata, gli rinfrescò il viso e gli increspò i capelli, come il tocco di dita gentili
«Madre?» disse piano
Non succedeva da un po’ di tempo. Quando era più piccolo, lo sentiva spesso: il tocco passeggero di una mano, che gli accarezzava la testa, gli toccava la spalla, e spariva in un attimo. Non lo aveva mai raccontato a nessuno.
Forse lei era qui, perché_lui_era qui—Fraser?
Fraser si era rifiutato di raccontargli qualsiasi cosa riguardo alla sua relazione con Madre Geneva, e William con riluttanza fu costretto ad ammettere che era onorevole da parte sua. 
«Voglio ancora sapere, comunque.»
«Sapere cosa?»
Si girò, sorpreso, per trovare sua sorella in piedi sulla soglia, il suo viso pieno di gioia e le braccia piene di coperte.
«Io–niente,» disse e sentì un improvviso balzo nel petto. «Sorella–è bello vederti.» Il sorriso sul viso di lei era anche sul suo e lei mise giù le lenzuola e lo abbraccio stretto. Il suo odore era diverso dall’ultima volta che l’aveva vista. Gli odori pungenti di trementina e di olio di semi di lino erano scomparsi, sostituiti da un profumo stranamente disorientante che lui, con esitazione, identificò come latte e cacca di neonato.
«Hai avuto un bambino?» disse d’impulso, lasciando la presa. «Un altro, voglio dire?» Non fu una sorpresa per la rivelazione, quanto per il fatto che i profumi della maternità erano indissolubilmente legati ad Amaranthus nella sua mente
«Hai un nuovo nipote,» disse, sorridendogli. «Davy. David William James Fraser MacKenzie, per essere precisi.»
«William?» Poté sentire le labbra contrarsi, non sicuro se dovesse supporre che…
«Sì, lo abbiamo chiamato così in tuo onore,» lo rassicurò. «In parte.»
«Be’, sono assolutamente grato,» disse, sorridendo. «E molto più consapevole dell’onore… 
«Fratello,» disse piano, e allungò una mano per toccargli il viso. «È bello vederti. Ti fermerai per un poco?»

venerdì 15 aprile 2022

Book 10: Una bomba tra le mani

«A cosa stai pensando?» chiesi. «So che si tratta di William.»
«Oh, aye?» Mi diede un’occhiata, la bocca arricciata da un lato. «E cosa sembro se sto pensando a William?»
«Come se qualcuno ti avesse consegnato un pacco incartato e non sei sicuro se di tratti di qualcosa di meraviglioso o di una bomba.»
Questo lo fece ridere, mi mise un braccio intorno e mi attirò più vicino, baciandomi la tempia. Odorava di lino vecchio di un giorno, inchiostro e fieno, e della sbavatura di miele che si era asciugata sul davanti della sua camicia, come minuscole perle d’ambra.
«Aye, be’, uno sguardo al ragazzo e capisci che esploderà presto,» disse «Spero solo che danneggi sé stesso nel farlo.»
«O te.»
Alzò le spalle tranquillamente
«Non sono tanto fragile, Sassenach.»
«Dice l’uomo con quattro – no cinque, fori di proiettile nella pelle, per non parlare di abbastanza punti chirurgici da fare un’intera fantastica trapunta. E se cominciamo a contare le ossa che ti sei incrinato o rotto…»
«Ach, via – non mi sono mai rotto niente di importante; solo l’anulare. Forse una costola, qui o lì.»
«E lo sterno e la rotula sinistra.»
Fece un rumore sdegnoso, ma non discusse.
Rimanemmo in piedi per un po’, abbracciati, ascoltando i rumori all’esterno. I bambini più piccoli si erano addormentati sotto i cespugli o nei carri dei genitori, le loro urla felici sostituite dalla musica e dalle risate dei ballerini, dagli applausi e dai richiami di chi guardava.
«È venuto da me,» disse tranquillamente Stava tentando di sembrare pratico, ma aveva smesso di nascondere ciò che stava provando.
«Sì,» dissi dolcemente, e strinsi il suo braccio.
«Immagino che non ci fosse davvero nessun altro da cui andare,» disse disinvolto. «Se non riuscisse a trovare sua grazia, voglio dire, e non potesse parlare con nessun nell’esercito, no? Dato che…» Si fermò, avendolo colpito un pensiero, e si girò verso di me.
«Pensi che lui sappia, Sassenach?»
«Sappia cosa?»
«Di–quello che ha detto. La… minaccia a Lord John. Voglio dire--» elaborò, vedendo il mio sguardo vuoto, «sa che non è solo una fandonia.»
«A–oh. » Mi fermai a riflettere un momento, poi scossi la testa con decisione. «No. Quasi sicuramente no. Hai visto la sua faccia quando ci ha detto della minaccia di Richardson. Sarebbe stato spaventato–forse più spaventato–se avesse saputo che non era una minaccia a vuoto–ma non avrebbe avuto l’aspetto che aveva?»
«Ansioso? Arrabbiato?»
«Entrambi. Ma chiunque lo sarebbe, no? date le circostanze.»
«Certo. E… determinato, diresti?»
«Testardo,» dissi prontamente, e lui rise.
«Una bomba sicuramente, allora.»

sabato 9 aprile 2022

Outlander S6: Diana gabaldon commenta l'episodio 5

L'amicizia tra Jamie e Lord John è finita in Outlander? L'autrice Diana Gabaldon interviene sul quinto episodio della stagione 6!
Fatta eccezione per le visite ai villaggi Cherokee e Mohawk, la maggior parte della stagione 6 di Outlander si è svolta su Fraser's Ridge, ma nell'episodio 5, Jamie (Sam Heughan) e Claire Fraser (Caitríona Balfe) si dirigono a Wilmington per sentir parlare Flora MacDonald (Shauna Macdonald), ex giacobita ora lealista.
Il viaggio lontano da Fraser's Ridge offre a Outlander l'opportunità di esporre Jamie e Claire ai disordini politici che si stanno verificando nelle colonie che non hanno ancora raggiunto la loro casa sulle colline della Carolina del Nord, quindi mentre ciò potrebbe non avere lo stesso significato di un evento drammatico, come la nascita di Henri-Christian, organizza la prosecuzione della storia.
«Quello che l'episodio 5 sta facendo – in sostanza – è togliere Jamie e Claire dagli eventi al Ridge (che continuiamo a vedere, ma solo i punti salienti: la scoperta dell’incantesimo d’amore, gli sforzi di Bree per costruire le cose, il suo annuncio della sua gravidanza a Roger e la minaccia di Malva a Roger quando la scopre in flagrante con Obadiah Henderson) e metterli in una nuova trama che mostra l'evoluzione della Rivoluzione al di fuori del Ridge» racconta l'autrice del bestseller Outlander Diana Gabaldon a Parade.com in questo commento in esclusiva. 
«Per la prima volta, vedono effettivamente il cambiamento degli eventi e si rendono conto dell'entità della tempesta in movimento. Non vediamo spesso il lato politico degli eventi in corso in questa stagione perché il nostro obiettivo principale è di solito il Ridge e ciò che accade lì. Quindi, questo episodio sta anche fornendo un passo indietro, per darci una nuova prospettiva».
Detto questo, c'è un momento in cui tutto cambia per Jamie. Fino ad ora, non ha dovuto mostrarsi pubblicamente come patriota, ma il tempo è finalmente arrivato. Lo fa di fronte a un gruppo di patrioti in una sala da biliardo con un discorso commovente sul prezzo della libertà, ma rivela anche la verità a Lord John (David Berry) di persona, qualcosa che non è successo nei libri (scrive a John una lettera lì), ma farlo in questo modo lo rende più drammatico.
«Questa è una rottura personale e politica: l'ammissione di Jamie a Lord John è – per quanto entrambi pensano al momento – la fine della loro amicizia (e per Jamie, la fine delle sue informazioni su suo figlio)», sottolinea Gabaldon. «Questa consapevolezza potrebbe essere ciò che alimenta la dichiarazione di Jamie al tavolo da biliardo; ha distrutto il suo legame più importante con l'Inghilterra, e ora è giunto il momento – come sapeva che sarebbe arrivato – di unirsi apertamente alla lotta come ribelle».
Tornando a Fraser's Ridge, anche la verità su Malva (Jessica Reynolds) comincia a essere rivelata quando minaccia Roger (Richard Rankin) che, se non manterrà il suo silenzio riguardo all’averla colta in una posizione compromettente con Obadiah Henderson (Euan Bennet), dirà a tutti a Fraser's Ridge che lo ha visto baciare Amy McCallum (Joanne Thomson) anche se non è vero! E pensavamo che Tom Christie (Mark Lewis Jones) sarebbe stato il malvagio Christie!
«Per quanto riguarda Malva... la vediamo in tre brevi istantanee e solo i lettori del libro noteranno che è l'unica persona che non fa commenti sul terreno bruciato dall’incantesimo d'amore lungo fiume», continua Gabaldon. «Tutte e tre le scene sono necessarie, poiché gettano le basi per ciò che verrà, ma all'interno di questo episodio, sono solo briciole della trama. Ce ne sono molti nell'episodio: la conversazione di Mary con Jamie sui brutti sogni di Jocasta, il sinistro coltello di Malva, lo smeraldo mancante nella collana di Flora, il barattolo di unguento che Bree dà ai Beardsley e, naturalmente, l'uomo che fischia in prigione.»
I lettori di libri sanno chi è l'uomo che fischia in prigione, soprattutto quando Claire lo ha sentito fischiare la "Colonel Bogey March" (meglio conosciuta da molti come il tema di Il ponte sul fiume Kwai), ma non faremo spoiler per i telespettatori. Dovranno aspettare fino all'episodio 6 perché la sua identità sia rivelata.
Gabaldon riassume questo episodio «come quello che io chiamo un 'tenditore'. Questo è il mio termine altamente tecnico per una breve sezione (di una grande storia) che istiga un cambiamento di qualche tipo nella trama principale. Questo può essere un cambiamento in termini di trama (l’introduzione di qualcosa di nuovo), personaggio (qualcuno di nuovo viene introdotto o fa qualcosa di inaspettato), luogo, ecc. È un buon modo veloce per muoversi tra più trame offuscando il tempo che deve passare e facendo avanzare la trama per mezzo di molteplici brevi indizi e anticipazioni.»