mercoledì 30 dicembre 2020

Bees: Speranza

Mi stavo proprio chiedendo in che modo Roger avesse intenzione di seguire la performance del Capitano Cunningham. La congregazione si era sparpagliata sotto gli alberi per prendere qualcosa da mangiare e da bere, ma ogni gruppo che avevo oltrepassato stava discutendo di quello che aveva detto il Capitano, con grande eccitazione e concentrazione –  per come potevano. L’incantesimo della sua storia rimaneva con me – un senso di meraviglia e speranza.
Anche Bree sembrava chiederselo; la vidi con Roger, all’ombra di una grande quercia, in una fitta discussione. Lui scosse la testa, comunque, sorrise, e si raddrizzò il cappello. Lei aveva vestito la sua parte, come una modesta moglie di un ministro, e si lisciò la gonna e il corpetto.
“Due mesi e andrà in chiesa in pelle di daino,” disse Jamie seguendo la direzione del mio sguardo.
“Con che probabilità?” chiesi
“Tre a uno. Vuoi scommettere, Sassenach?”
“Scommettere di domenica? Andrai diretto all’inferno, Jamie Fraser.”
“Non mi preoccupo. Tu sarai lì prima di me. Chiedendomi le probabilità, oltretutto… Inoltre, andare in chiesa tre volte in un giorno dovrebbe toglierti almeno qualche anno di Purgatorio.”
Annuii
“Pronto per il Secondo Round?”
Roger baciò Brianna e uscì dall’ombra nella giornata assolata, alto, scuro e bello nel suo migliore – be’ unico vestito scuro. Venne verso di noi, Bree alle sue calcagna, e vidi diverse persone nel gruppo vicino notarlo e cominciare a mettere via i loro pezzi di pane e formaggio e la birra, per ritirarsi dietro i cespugli per un momento privato e mettere in ordine i bambini scarmigliati.
Abbozzai un saluto mentre Roger veniva verso di noi.
“Over the top?”
“Geronimo,” rispose brevemente e raddrizzando visibilmente le spalle, si girò a salutare il suo gregge e ad accompagnarlo all’interno.
Dentro, era notevolmente caldo, anche se non ancora rovente, grazie a Dio. L’odore di pino nuovo era più tenue adesso, attutito dal fruscio di tessuti fatti a mano e dai deboli odori di cucinato e dell’agricoltura e dal lavoro disordinato di bambini in crescita che si alzava in una nebbia piacevolmente domestica
Roger lasciò che si sistemassero per un momento, ma non abbastanza perché le conversazioni cominciassero. Camminò con Bree al suo braccio, la lasciò sulla panca di fronte e si girò per sorridere alla congregazione.
“C’è qualcuno qui che ancora non mi conosce?” chiese, e ci fu una leggera ondata di risate. 
“Aye, be’, il fatto che mi conosciate e che siate qui comunque è rassicurante. A volte sono le cose che sappiamo che significano molto in parte perché le conosciamo bene, e capiamo la loro forza. Siate virtuosi, allora e diciamo il Padre Nostro insieme.”
Si alzarono gentilmente e lo seguirono nella preghiera – alcuni, notai, parlando in Gaidhling, anche se la maggior parte in inglese con vari accenti.
Quando ci sedemmo di nuovo, si schiarì la voce, forte, e cominciò a preoccuparsi. Ero sicura che la sua voce fosse migliore di quanto fosse stata, se per la naturale guarigione o per i trattamenti – se qualcosa di così semplice e tuttavia così peculiare come l’imposizione delle mani del Dr. MacEwan poteva essere nobilitata da questo nome – che io gli facevo una volta al mese – ma era passato molto tempo da quando aveva parlato a lungo in pubblico, figuriamoci predicare – figuriamoci cantare e lo stress delle aspettative era molto da affrontare.
“So che alcuni di voi vengono dalle Isole – e dal Nord. Perciò saprete quale salmo è.”
……[proseguendo con il Salmo]
Più voci, una fiducia che si diffonde, e dalla terza frase, stavamo condividendo la felicità di Roger, entrando nelle parole e nel loro significato.
Era un salmo abbastanza breve, ma si stavano divertendo così tanto che lui lo ripassò due volte e alla fine si fermò, sudato e arrossato dal calore e dallo sforzo, "_Anche la vita per sempre_!" risuona ancora nell'aria.
“Era buono,” disse, con voce rauca, e loro risero, anche se gentilmente. “Jamie – vuoi venire a leggere dal Vecchio Testamento per noi?”
Guardai Jamie sorpresa, ma apparentemente era preparato, perché prese la piccola Bibbia verde che aveva portato con sé e andò nella parte anteriore della sua stanza. Indossava il migliore dei suoi due kilt, con l’unica giacca dall’aspetto sobrio che possedeva e prendendo gli occhiali dalla tasca, se li mise e guardò severamente sopra di essi i ragazzi in fondo, che smisero immediatamente di sussurrare.
Evidentemente soddisfatto che lo sguardo severo fosse sufficiente, aprì il libro e lesse dalla Genesi la storia degli angeli che visitarono Abramo e ricevendo la sua ospitalità, lo rassicurarono che quando sarebbero tornati, sua moglie Sarah gli avrebbe dato un figlio, “…Perciò Sarah rise tra sé, dicendo, Dopo che mi sono fatta vecchia avrò il piacere, dato che anche il mio signore è vecchio?”
Alzò lo sguardo brevemente su questo rigo e i suoi occhi incontrarono i miei. Disse, “Mphm,” in fondo alla gola, guardò la pagina e finì con … “C’è qualcosa di troppo difficile per il Signore? Al tempo stabilito, io tornerò da te. secondo il tempo della vita e Sarah avrà un figlio.”
Sentii un minuscolo risolino da qualche parte dietro di me, ma fu sommerso istantaneamente dal verso finale: “Allora Sarah negò, dicendo ‘Non ho riso’: perché aveva paura. E lui disse No, ma tu hai riso.”
Jamie chiuse il libro con decisione, si inchinò a Roger e si sedette al mio fianco, ripiegando i suoi occhiali.
“Non so come la gente possa pensare che Dio non abbia un perfido senso dell’umorismo,” mi sussurrò.