sabato 30 settembre 2023

Libro 10: Ora di colazione

William si lavò la faccia – era spessa a causa della barba corta, ma non aveva senso provare a radersi senza specchio o sapone – e scese al piano di sotto.
L’odore di cibo lo raggiunse in cima alle scale lo attirò giù come una mosca che fiuta il sangue, determinato nella sua voracità. E una buona cosa, pure, si rese conto mentre entrava in cucina. Era così affamato che non ebbe nessuna remora riguardo alla sua accoglienza.
In effetti, mentre tutti a tavola si girarono a guardarlo, tutti i volti avevano un sorriso, timidi o ampi, e lui si inchino a loro, ricambiando il sorriso.
«Buongiorno,» disse, e la bambina più piccola – Amanda, questo era il suo nome – ridacchiò e puntò il suo cucchiaio verso di lui.
«La tua barba è come quella del nonno!»
Un'ondata di divertimento soffocato percorse il tavolo, ma prima che potesse pensare a qualcosa da dire, Madre Claire si alzò e lo prese per la manica, mostrandogli un posto sulla panca accanto a Frances, che lo guardò pudicamente.
«Spero che tu abbia dormito bene?» disse. Le sue guance erano rosa, ma incontrò i suoi occhi in modo diretto, e lui provò un leggero shock; i suoi occhi somigliavano molto a quelli di Jane.
«Benissimo, grazie,» la rassicurò. Gli apparve davanti un tagliere, con un mucchio di toast e pancetta, e il fratello di Amanda – James? No, Jeremiah, Jem, era questo, un ragazzo alto con i capelli rossi, smilzo come un alberello di quercia – spinse un vasetto di marmellata di fragole attraverso la tavola.
«Come dobbiamo chiamarlo?» chiese il ragazzo, girandosi verso suo nonno. «Zio Billy?»
William si strozzò quasi con il sorso di birra che aveva appena bevuto. Frances, Claire e le tre ragazze ridacchiavano, e lui pensò che Fraser avrebbe fatto lo stesso se fosse stato capace di produrre un suono simile. Com’era, Fraser mantenne un’espressione relativamente seria, e rispose, «No a meno che lui non te lo chieda. Fino ad allora, puoi chiamarlo Mr. Ransom, aye?»
William si schiarì la gola.
«Per il momento potete chiamarmi William, se vi fa piacere,» disse a Jem. «Non ho molta pratica come zio, finora.»
«Non infastidite vostro zio,» disse Madre Claire, posando un piatto di succulente, luccicanti salsicce, che profumavano di salvia e cipolle, di fronte a William. «Lasciatelo mangiare.»
Mangiò come un lupo feroce, ascoltando le conversazioni con un solo orecchio, ma senza sforzarsi di partecipare. Il suo bicchiere venne riempito – e riempito di nuovo – con dell’ottima birra, e finì il pasto sazio – be’ ripieno come un’oca – e chiedendosi se poteva andare a cercare un albero sotto cui dormire per un po’.
«Andrò in giro per il Ridge oggi, per sistemare i miei fittavoli,» gli disse Fraser, spazzolandosi briciole dal grembo. Diede un pezzo di toast al grande segugio che aveva aspettato pazientemente ai suoi piedi, e si alzò. «Vuoi venire con me?»
«Io – sì. Penso di sì,» rispose William, colto di sorpresa dall’invito. Si ricordò di Mac lo staffiere che diceva “sistemare” riferendosi alla strigliatura e al nutrimento dei cavalli, ma immaginò che Fraser semplicemente volesse dire che si proponeva di dire ai suoi fittavoli che sarebbe stato via per un po’ di tempo, e di organizzare il pagamento degli affitti con un fattore.
Fraser annuì.
«Aye, bene. Dirò che sei mio figlio, anche se la maggior parte di loro già lo saprà, dopo ieri.» Inarcò un sopracciglio interrogativo. A William andava bene?
Questo fece scendere il suo stomaco pieno di un altro centimetro o due, ma annuì in risposta.
«Certamente. Posso avere il tempo di farmi la barba?»
«Aye, usa il sapone e il catino in camera mia. È quella davanti, sulla sinistra salendo»
La stanza era ampia e gradevole, la finestra aperta per far entrare l’aria, ma coperta con della mussolina per tenere fuori gli insetti, e la luce diffusa dava alla stanza una piacevole sensazione di quiete, come essere in una nuvola, nonostante il baccano attutito della cucina di sotto. William si ritrovò a respirare superficialmente, consapevole dell’aroma sconosciuto e intimo della stanza. Il letto non era stato ancora fatto, e mentre le lenzuola rivoltare erano pulite, mantenevano il leggero, sconcertante odore muschiato di corpi recenti.
Se l’intimità della camera da letto dei Fraser era sconcertante, lo era di più l’intimità di usare il sapone da barba di Fraser. Era morbido sapone bianco di Castiglia, e profumava di olio d’oliva, ma anche di coriandolo e quella che pensava fosse maggiorana, e … di quelle che potevano forse essere foglie di geranio? Non vedeva o sentiva l’odore di una pianta di geranio da quando aveva lasciato l’Inghilterra, e questo gli diede un breve senso di dislocazione, e una sensazione vivida della serra di sua Zia Minnie, fragrante di fiori stranieri e di contorta vegetazione esotica.
Il pensiero lo fece sentire più stabile. Non importava cosa gli riservasse il futuro, aveva ancora sia un passato che un presente, e questi dovevano essere sufficienti a fargli mantenere la calma interiore di fronte a ciò che sarebbe potuto accadere.
Rinfrescato e ben rasato, scese le scale, pronto a vedere cosa esattamente implicava “sistemare”.
[fine della sezione]

domenica 24 settembre 2023

Libro 10: Camouflage

[Nota: Questo NON è l’inizio del libro. E (nota storica), la parola ‘camouflage’ non è esistita fino agli inizi del XIX secolo, ed è il motivo per cui William non la conosce. Non penso che ci sia un reale spoiler qui, ma valutate voi.]
Con grande sorpresa di William, Fraser apparve per la partenza vestito con un plaid sbiadito con un bordo sfilacciato, indossato con una camicia da caccia ombreggiata da vecchie macchie di sangue, e una cintura da cui dipendeva un assortimento di armi e una piccola borsa di pelle di capra il cui scopo era un mistero. Calze fatte a mano e una scatola di cartucce appesa a una cinghia sopra la spalla completavano l'insieme.
«Camouflage», disse Fraser con una scrollata di spalle, rispondendo all’occhiata di William.
«Cosa?»
«Oh» Fraser fu evidentemente colto di sorpresa per un momento e la sua faccia riflettè una straordinariamanente rapida serie di pensieri inintrerpretabili. «È, ah… francese, credo. Camouflet, questa la conosci?»
«No. Cosa significa?»
«Aye, be’– camouflet, è uno sbuffo di fumo che soffi sulla faccia di qualcuno. Camouflage significa solo che vuoi che le persone non prestino attenzione a chi sei o chiedano che hai in mente.»
«E… questo è camouflage, non è così?» chiese William scettico, facendo un gesto verso il kilt di Jamie. «Sembrate un bandito?»
Fraser sorrise.
«Aye. E cosa faresti, se incontrassi un bandito per strada? Ti fermeresti a chiedergli i fatti suoi?»
«Capisco cosa intendete»
Mentre pronunciava queste parole, sentì un’improvvisa, strana ansia e una sensazione di freddo lungo la mascella.
Il sorriso di Fraser si trasformò in uno sguardo di lieve preoccupazione.
«Cosa c’è, ragazzo, ti senti male?»
«Io–no,» disse William brusco. «Sto bene. E cosa, se posso chiedere, dovrei essere io se voi sarete preso per un bandito? Il vostro complice?»
«Se necessario,» disse Fraser, «ma suppongo che potresti essere mio prigioniero, se necessario. C’è un po’ di corda nella mia borsa da sella.»
«Gesù,» mormorò William, e Fraser rise. L’uomo era dannatamente di buon umore, per essere uno strappato dal focolare e dalla casa per intraprendere quella che chiunque avrebbe potuto legittimamente definire un’impresa folle.
D’altra parte, rifletté, forse è contento di allontanarsi dai suoi fittavoli…
A questo punto apparve Madre Claire, con diversi pacchetti tra le braccia, e Frances dietro di lei, caricata allo stesso modo.
«Cibo per oggi,» disse Madre Claire, passando a suo marito una borsa di tela che odorava pesantemente di formaggio, carne fredda e frutta essiccata. «Cibo per domani,» e passò a William una borsa simile. «E dopo di questo, dovrete procurarvi il cibo da soli.
«Che cos’è questo?» chiese William, mentre gli dava un pacco avvolto nella tela che non odorava di cibo.
«Bende,» rispose, e gli diede una piccola scatola di legno. «E medicine per la diarrea e la costipazione.»
«Ah. Sono sicuro che saranno d’aiuto,» disse infilando con cautela gli oggetti medici nel suo zaino.
«Spero davvero di no,» disse, dandogli un’occhiata tagliente. «Ma conosco tuo padre da troppo tempo per farmi illusioni.»
«E da bere?» interruppe Fraser, con quella che, anche William poteva vedere, era finta innocenza.
«Proprio qui,» disse Frances, con un moderato trionfo, e gli consegnò due borse simili, che tintinnavano e sbattevano mentre si muovevano. Incontrò lo sguardo di William con un volto tranquillo: nessuna traccia di ciò che era accaduto nella stalla mezz'ora prima.
L’ansia lo attraversò ancora una volta, ma questa volta sapeva di cosa si trattava. Jane. In piedi proprio dietro la sua spalla.
«Capisco cosa intendi», le disse, d’un tratto.
«Be’, questa è una novità» rispose. «Di solito è il contrario.»
«Arrivederci, Frances,» disse bruscamente, e si girò per montare a cavallo, consapevolmente senza guardare mentre Fraser salutava sua moglie.
[fine della sezione]

Immagine: Highlander di Rostyslav Zagornov

venerdì 8 settembre 2023

Libro 10: William & Jamie

[William sta conversando con Jamie nello studio di quest’ultimo e sta esprimendo una certa sorpresa riguardo scelta di Roger per difendere il Ridge mentre Jamie sarà via, in un momento così controverso (ha saputo cosa è successo nella Notte della Loggia, da Ian).]
«Non posso dire di conoscere bene il reverendo MacKenzie, ma è chiaramente un – un uomo di Dio. Siete sicuro che sia capace di gestire…» Agitò una mano verso la finestra stretta sopra le librerie ordinate, indicando l’esterno del Ridge illuminato dal sole, con i suoi fittavoli, raccolti, servi, animali…
Fraser gli diede un’occhiata leggermente divertita.
«Aye, be’. Quantomeno la maggior parte dei fittavoli non penserà che sia probabile che metta insieme degli uomini e presentarsi di notte per dare alle fiamme la loro casa o impiccarli nel proprio cortile.»
«E pensano che voi…sì?» Disse William senza riflettere.
«Non sono sicuri che non lo farei,» disse Jamie senza tanti giri di parole. «Sai che questa è una casa di nuova costruzione?» Alzò il mento, indicando le enormi travi in alto, il legno grezzo e giallo, con piccole perle fragranti di linfa grondante e mezza secca lungo i bordi. William lo fissò.
«Bada, non furono i fittavoli che diedero fuoco all’ultima. Furono i vicini – da Brownsville — che trascinarono me e mia moglie fuori dalla nostra casa e tentarono di impiccare lei e deportare me in Scozia. Ma furono alcuni dei miei fittavoli che tentarono di uccidermi in seguito — alla Loggia non meno di —» Si fermò all’improvviso, guardò William, poi tamburellò con le dita sulla scrivania, casualmente, ma con uno schema evidente.
«No,» disse William in risposta. Papà gli aveva spiegato la Massoneria, ma non aveva mai suggerito che si unisse a una Loggia, e lui non aveva desiderato farlo.
Fraser annuì e proseguì.
«Sai, questo è successo non più di un anno fa. Ho sistemato la cosa e non ci sono stati più fastidi da allora. Ho permesso che alcuni di loro tornassero, per il bene delle loro mogli e dei loro figli — e perché Harriett McIlhenny mi ha ricattato, la vecchia scopa — ma quelli che hanno lasciato il Ridge probabilmente sono ancora vivi, e se lo sono mi serbano molto rancore.»
«Perché diavolo volevano uccidervi?» chiese William, perché era l’unica domanda semplice a cui potesse pensare. La sua testa non stava esattamente girando, ma poteva sentire il sangue che gli batteva nelle orecchie.
Fraser lo guardò pensieroso, e le sue dita tamburellarono leggermente sul tavolo – anche se ovviamente come un aiuto ai pensieri, piuttosto che un riconoscimento massonico.
«Ragazzo,» disse alla fine, «sono un Highlander e un papista. …E… un ribelle, due volte. So che lo sai, ma forse non sai che ci sono persone – e non tutte sono inglesi – per le quali la mia esistenza è un’offesa mortale.» Uno spesso sopracciglio si sollevò. «Forse avresti potuto scegliere un alleato più sicuro.»
«Gesù. E… anche Madre Claire potrebbe essere in pericolo… a causa vostra?»
Questo abbastanza stranamente fece ridere Fraser.
«Nay, ragazzo,» disse scuotendo la testa. «Può cavarsela da sola. È conosciuta in tutta questa zona – e anche abbastanza oltre – come una fattucchiera. E per alcune persone, una guaritrice che può gettare le persone in un sonno profondo, o arrivare al loro interno per curarne i malanni, è chiaramente una strega, e sai cosa dice la Bibbia a proposito di questo.»
«Cosa… volete dire ‘Non lasciar vivere la fattucchiera’?»
«Aye, quello» Fraser alzò di nuovo il sopracciglio. «Dove ti è stata insegnata la Bibbia? So che né Lord John né suo fratello sono quelli che si potrebbe definire uomini devoti.»
«Sono Soldati,» disse William concisamente.
«Anche io, ragazzo,» disse Fraser gentilmente. «E anche tu.» Si fermò, comunque, e si appoggiò un po’ all’indietro, osservando William pensieroso.
«Non ti piace quando ti chiamo ‘ragazzo’, è così? Devo chiamarti William? O Mr. Ransom?» Le sue labbra si contrassero, ma il nodo tra le scapole di William si allentò leggermente.
«William andrà bene.» Era – era stato, per settimane – fin troppo consapevole dell’ultima volta che era stato costretto a chiedere aiuto a James Fraser. Furioso per la propria impotenza quando Fraser aveva rivelato – pensava – incertezza davanti alla sua richiesta, aveva reagito bruscamente, «Non preoccupatevi, lo farò da solo!»
A questo scatto Fraser aveva replicato in modo piatto «Se pensassi di poterlo fare, ragazzo, non saresti mai venuto da me.»
La valutazione oggettiva aveva bruciato in quel momento – bruciava anche ora. Ma Fraser aveva avuto ragione, allora, e aveva ragione anche adesso, anche se sufficientemente cortese da non menzionare il fatto.
William poteva solo sperare che le cose sarebbero finite meglio questa volta.
[fine della sezione]

[Una breve nota dell’autrice: per coloro che sono interessati alla tecnica – questa scena sta fissando cose minori che dobbiamo sapere (chi si prenderà cura del Ridge mentre Jamie e William procederanno con la loro ricerca, e qual è lo stato delle cose al Ridge a questo punto) ma è anche un esempio di quello che io chiamo un intreccio “Jacquard”; prendendo piccoli fili da storie precedenti sia per informare i lettori che non hanno letto (o hanno dimenticato) un libro precedente, sia per riassumere dei dettagli che voglio che i lettori attuali abbiano in mente mentre andiamo avanti. Ma ciò che il pezzo sta facendo a un livello più palese è dare inizio alla relazione esitante e in evoluzione tra Jamie e William, le cui personalità si stanno mostrando abbastanza chiaramente qui– quella di Jamie perché si sta deliberatamente mostrando a William, e quella di William perché è il suo punto di vista.]

Immagine: l'Autunno - Jacopo Bassano