lunedì 14 agosto 2023

Libro 10: William & Frances

[Non ci sono spoiler qui, ma, se non volete sapere NULLA sul Decimo Libro, dovreste fare attenzione.]

[In cui William va nella stalla di Fraser's Ridge per prendere il suo cavallo, prima di partire con Jamie alla ricerca di Lord John, e trova Fanny, che ha preparato il cavallo per il viaggio.]
Leggermente sorpreso, William si chinò cortesemente verso di lei, solo per farle fare un passo indietro.
«Non sulla guancia», disse. Sembrava leggermente senza fiato, ma determinata. «Non sono una bambina.»
Si rese conto, con una strana sensazione che correva lungo la sua spina dorsale come argento vivo, che non lo era. Le prese la mano e si inchinò su di essa.
«Le mie scuse, Miss Pocock.» La sua mano era piuttosto calda nella sua, e sorprendentemente più grande di quanto si aspettasse. Le sue dita erano lunghe, morbide e ben modellate, e si girarono, muovendosi tra le sue e afferrandogli la mano.
«E nemmeno quello.»
Si raddrizzò sorpreso, ma non tirò – non ancora – via la mano.
«Ho baciato uomini in passato, sai», disse.
«Chi?» chiese, per nulla sicuro di voler sapere, ma incapace di non chiedere.
«Ho baciato degli uomini da quando avevo cinque anni», disse audacemente, e lui si rese conto improvvisamente che mentre Jane aveva salvato sua sorella dallo stupro e dalla rovina della reputazione, c'erano altri servizi che una ragazza molto giovane poteva essere chiamata a svolgere in un bordello.
Nascose il suo shock, però, chiedendo invece con leggerezza: «Oh? Che dire dell'alto tizio scozzese che si è appostato sembrando sul punto di pugnalarmi? Non ha provato a baciarti?»
«Cyrus non può appostarsi», disse, senza offesa. «È troppo alto. Non aveva bisogno di chiedere. E dovresti essere contento che siano solo occhiate. È un Highlander e un pescatore e non ti ha ancora dato un pugno perché gli ho detto di non farlo».
«Apprezzo la tua tolleranza, Frances», disse gravemente. E non così gravemente, tolse la mano dalla sua, e sollevandole il mento con l'indice, si piegò di nuovo e la baciò leggermente sulle labbra.
Durò non più di un secondo o due, ma abbastanza a lungo da lasciare un senso di morbidezza e calore.
«Addio, Frances», disse, incontrando i suoi occhi, il morbido giallo-marrone del tabacco mezzo stagionato. «Ci rivedremo». E raccogliendo le bisacce, prese le redini [del cavallo] e lo condusse verso la luce del giorno.
Sulla porta, però, si voltò per un momento.
«Perché l'hai fatto?», chiese.
Era immobile nell'ombra, la striglia che pendeva dalla sua mano e gli occhi ancora puntati su di lui.
«Nel caso non dovessi tornare,» disse. «Spesso le persone non lo fanno.»

Immagine: Il bacio rubato - Jean-Honoré Fragonard

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