Ogni giorno tranne oggi, OUTLANDER era abbastanza in là nella scaletta, così io e Ron dovevamo arrivare circa alle 3, e seconda di quanto ritardo avevano gli show che stavano mostrando, potevamo esserci tra le 3:30 e 4:00. Siamo stati nella sala verde prima che arrivasse il nostro momento per poi seguire uno dei macchinisti. Un tecnico del backstage ci ha consegnato un microfono ciascuno e siamo rimasti lì, ad ascoltare mentre il pubblico guardava un breve trailer di "Outlander" (da come suonava, era lo stesso che tutti voi avete visto ultimamente, o qualcosa di molto simile; la musica da "L'ultimo dei Mohicani"). Poi il moderatore ci ha presentati e siamo usciti e abbiamo preso i nostri posti: c'erano tre alte sedie da regista sul palco al lato dello schermo (un normale schermo da cinema), e l'intervista è stata trasmessa sullo stesso schermo.
L'intervista è stata breve, circa dieci minuti e praticamente 'la solita':
Cosa ti ha attratto del materiale? (per Ron)
Hai avuto qualche preoccupazione nel dover portare Outlander sullo schermo? (Io. Risposta: Cavolo, sì ... )
Come si evolverà la storia nel corso della stagione? (per Ron. Nel senso che volevano sapere quanto di un libro o dei libri si sarebbe trattato in una stagione, quanti episodi, ecc)
Come sono arrivata a scrivere Outlander? (Per me - rapida ripresa del Dr. Who e dell'uomo in kilt), ecc
Poi siamo usciti e hanno iniziato a trasmettere l'intero primo episodio dello show. Il primo giorno abbiamo fatto così, io piuttosto timidamente ho detto che mi sarebbe piaciuto guardare l'episodio; l'avevo visto, ma non nella sua forma finale. Certo! Hanno detto e cortesemente mi hanno accompagnata su per le scale di metallo nella parte superiore del teatro, dove mi sono fermata un momento.
Lo spettacolo era appena iniziato, con la colonna sonora di Bear McCreary...
probabilmente non dovrei dirvi cosa sia, ma mi è piaciuta molto. Un approccio diverso di un noto canto tradizionale scozzese, mettiamola in questo modo...
Ron ha salito le scale con me, presumibilmente per vedere quello che pensavo dell'inizio. Siamo rimasti lì a guardare l'intro, e quando cè stata la scena delle mani di Claire che prendevano i fiori ai piedi della pietra, mi girai verso di lui e gli disse: "Li hai trovati!" (Lui e Maril mi avevano chiesto, alcuni mesi prima, se sapessi esattamente che i fiori fossero, e se era importante che fossero quei fiori. Ho risposto loro di si, e così è stato, ma solo se avrebbero girato la serie fino all'ultimo libro. Mi ha risposto che partivano dal presupposto che lo avrebbero fatto.)
Lui mi ha sorriso e abbracciata, poi se n'è andato per i suoi affari e ho trovato un posto a sedere e ho guardato il tutto, rapita.

Il cambiamento importante, però, era la musica. Le clip precedenti che avevo visto ne avevano di temporanea, una sorta di generica musica da TV. Questo aveva il tocco di Bear McCreary ed è favoloso. Molto suggestivo, di volta in volta sottile e viscerale, utilizzando (come suo solito) gli strumenti tradizionali come il tin whistle (flauto) e bodhran (tamburo).
Mi ha twittato oggi per congratularsi con me per MOBY e ho risposto: "Anche a te, ragazzo! MI È PIACIUTA MOLTO la musica!(L' intero teatro trema quando le bodhrans vengono colpite - il tuono mi ha scossa nelle ossa.)". E' stato così gentile da dire "una splendida recensione del mio lavoro! Non vedo l'ora che tutto il mondo lo veda..."
Neanch'io. Lo amerete!
Diana
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