giovedì 16 gennaio 2025

Libro 10: Hai visto Ian?

[Avviso spoiler – be’, francamente, qualsiasi estratto che leggete da questo libro conterrà spoiler, ma ci sono sempre alcune persone che non se ne rendono conto e diventano scontente (non è una parola precisa? <g>) - comunque, alla fine di QUANDO ACCADRÀ DILLO ALLE API, William arriva improvvisamente a Fraser's Ridge, e dice a Jamie,  "Sir, ho bisogno del vostro aiuto." Sicuramente….]

Jamie arrivò fino a Wounded Lady, dove chiamò il cane e si sedette sulla grossa pietra, più bruscamente di quanto avesse voluto.
«A Màthair Dhè» Rimase seduto immobile e respirò per un po', il ginocchio che pulsava a tempo con il battito del cuore. Era fuggito di casa prima che Claire scoprisse che se ne andava in giro libero da stecche o bende… e senza un bastone, per giunta. Avrebbe dovuto portare un bastone, e desiderava averlo fatto, ma si sentiva volitivo e impaziente a causa l'infermità.
«Aye, be’, ammetto che non è così brutto come essere crocifisso», disse scusandosi, rivolgendosi alla Madre di Dio che aveva appena invocato. «E poi, per la maggior parte sarà a cavallo, andrà tutto bene» mormorò tra sé in modo poco convincente e, afferrando il tronco bianco come la carta del grosso pioppo tremulo, si alzò in piedi, fischiò al cane, strinse i denti e si avviò su per la montagna, chiedendosi perché diavolo non avesse dato al Giovane Ian un terreno più vicino alla Casa Principale.
Occupato dal dolore al ginocchio, non si era preoccupato del ragazzo, e fu sorpreso di arrivare al capanno e trovare Rachel sola. Lei si era preoccupata del Giovane Ian, e da un po' di tempo; questo era chiaro dal suo sguardo ansioso, che si fece più intenso quando vide Jamie e Skennen.
«Giù, cane», disse al cucciolo, che non le prestò attenzione. «Hai incontrato Ian sul sentiero?» chiese.
Jamie scosse la testa, leggermente inquieto.
«Non ho visto nemmeno l’ombra, da nessuna parte tra la Casa Nuova e qui, ragazza. E nemmeno i ragazzi», aggiunse, anticipando la sua prossima domanda. «Sàmhchair, un cù» aggiunse a Skennen, che valutò se prestare attenzione a quell'ordine per mezzo secondo, e poi sprofondò docilmente, sdraiandosi ai piedi di Rachel.
«Perché non lo fa quando glielo dico io?» chiese a Jamie. «Gli parlo in quello che sono sicuro sia gaelico, e lui si limita a ridere di me». Skennen allargò il suo sorriso da cagnolino, con la lingua che penzolava fuori come se apprezzasse lo scherzo.
«Non crede che tu dica sul serio» disse Jamie, lanciando al cane uno sguardo deciso. «E sa che io sì. Non è vero, a cù? Diede al cane un colpetto con la punta del piede nelle costole, al che Skennen rotolò sulla schiena, abbaiò e scalpitò in aria, scodinzolando follemente.
Rachel si schiarì la gola.
«Vuoi un po' di latticello, Jamie? O forse dei sottaceti all'aglio?"
Cominciava ad avere fame per via della salita, ma rifiutò la gentile offerta in favore di una tazza di acqua fredda, e allo stesso modo declinò l'offerta di Rachel della sua sedia a dondolo, abbassandosi con cautela sul bordo del portico.
«Siediti, ragazza», disse, notando il cestino di giunco. «Finirò di pulire i piselli al posto tuo.»
Lei rise, si sedette e spinse la ciotola gialla verso di lui con il piede nudo.
«Come si dice  'tale padre, tale figlio' in gaelico?»
«Di solito non si dice, ma potresti dire: coltach ri dà phòna ann am pod. ‘Come due piselli in un baccello’. Hai visto William, allora?» Non alzò lo sguardo verso di lei, ma premette la giuntura del baccello con l'unghia del pollice e tirò fuori i piselli con un colpetto esperto.
«Sì. Mi ha raccontato qualcosa della sua situazione - e quella di… John Grey…» Lui colse la momentanea esitazione nella sua voce e la guardò con uno sguardo acuto. Lei sollevò un sopracciglio scuro. «Suppongo che tu sia venuto a dirmi di più?»
Jamie le raccontò. Tutto, dopo un attimo di esitazione. Rachel era già a conoscenza della paternità di William, e poiché anche il resto del Ridge sarebbe stato presto informato, non c'era nulla da nascondere. Per quanto riguardava la forma delle circostanze personali di Lord John Grey…
«Sai che sua signoria è...» cominciò esitante.
«Ciò che si chiama comunemente sodomita?» lo interruppe. Aveva tirato fuori uno sgabello e vi si era seduta, accanto a lui. «Sì, o almeno così supponevo. Denny mi ha detto che pensava che fosse così».
«E come farebbe tuo fratello a capire una cosa del genere?» Chiese Jamie, sorpreso. Certo, Denzell Hunter era un medico, ma…
Rachel sollevò una spalla.
«Quando vivevamo a Filadelfia, Denny aveva un… è abbastanza sbagliato chiamarla amicizia, perché era… be’, non lo era». Lei gli sorrise. «Aveva un conoscente, però, che aveva l'abitudine di visitare una Molly house* nelle vicinanze; Immagino che tu sappia che cos'è? Certo che lo sai. Ebbene, in una di queste occasioni, l'uomo fu coinvolto in una rissa e fu gravemente ferito - era ubriaco, e perse l'equilibrio mentre tentava di colpire un altro uomo, e cadde faccia in giù contro una mensola di marmo del camino, rompendosi il naso, tre dita del piede - aveva tentato di prendere a calci il suo avversario, ma aveva mancato e preso a calci un tavolo di quercia piuttosto solido, infortunio che lo aveva spinto verso la mensola del camino-  e il braccio sinistro, che era rotto e anche piuttosto bruciacchiato e pieno di vesciche, perché c’era il fuoco acceso quando era svenuto sbattendo sulla mensola del camino e cadde nel camino.
«Oh. Aye?»
«Aye, davvero», lo rassicurò. «Il suo... Immagino che li chiamereste amici?»
«Aye, be’, interessi comuni» borbotto Jamie. Il suo viso era caldo.
«Infatti. I suoi amici, allora, mandarono a chiamare Denny, che andò e rimise a posto il naso del suo conoscente, gli sistemò il braccio e gli fasciò le dita dei piedi. Questo impressionò così tanto tutti gli spettatori, incluso il proprietario della casa, che Denny divenne il medico de facto di tutti loro».
Jamie era, suo malgrado, affascinato.
«Hai…?» Cominciò, poi si interruppe.
«Non ho mai accompagnato Denny alla casa», lo rassicurò. «Ma alcuni… clienti abituali?… ci chiamavano nel momento del bisogno. Ho incontrato diversi sodomiti leggermente danneggiati. Sono, nel complesso, molto simili agli altri uomini».
«A parte …»
«Be’, sì. Da qui, deduco, il pericolo per sua signoria. Suppongo che tu voglia dire che l'uomo che lo tiene non solo lo sta trattenendo fisicamente, ma minaccia anche la sua…»
«La sua vita», terminò Jamie. La sua voce era rauca e si schiarì la gola. «Da tutti i punti di vista».
Lei annuì, il suo volto turbato.
«Che cosa farai?»
Jamie si tirò su a sedere e allungò la schiena, raddrizzando con cautela le gambe mentre lo faceva.
«Aye, questa è la domanda con cui siamo alle prese, non appena abbiamo sentito quello che William aveva da dire. La prima cosa, naturalmente, è trovare John Grey e liberarlo.»
«Temo che liberarlo possa essere la parte più facile».
«Anch'io, ragazza.»
Il suo ginocchio aveva smesso di sentirsi come se fosse stato ripetutamente pugnalato con un temperino, ma pulsava ancora, a tempo con il battito del suo cuore. Non lo toccò, ma gli lanciò un'occhiata furtiva, insieme al suo compagno. Quello malato era diventato una specie di rosso-violaceo, come una prugna matura. Non poi così male.
«Abbiamo le due cose, per cominciare», disse. «Porti di spedizione e un uomo di nome Denys Randall».
Le sopracciglia scure di Rachel si sollevarono.
«Io… noi, cioè... conosciamo un uomo di nome Denys Randall», disse. «Pensi che potrebbero essercene due?»
«No», disse Jamie, sorpreso. «ma giusto per essere sicuri: quello che tu e Denny conoscete è un soldato? Ed è noto a volte come Denys Randall-Isaacs?"
Lei lo fissò per un momento, la mano appoggiata delicatamente sul ventre.
«Sì», disse lentamente, «e sì. Lo è ed è".
Avrebbe potuto dire altro, ma un grido dal sentiero la fece alzare subito in piedi.
«Mamma! Mamma!»
Jamie si alzò subito, facendole un cenno di risposta.
«Siediti, ragazza, ci penso io».
Gli diede una rapida occhiata e un sopracciglio alzato che suggerì che sicuramente lui sapeva come comportarsi.
«Quello è Totis», disse, con il piede già sul gradino più alto. «C'è qualcosa che non va».

*Molly house era un termine utilizzato in Inghilterra nel XVIII e XIX secolo per indicare i luoghi d'incontro per uomini omosessuali

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