sabato 11 gennaio 2025

Outlander S7: Diana Gabaldon commenta l'episodio 711

Scioccante in Outlander: Diana Gabaldon parla di Claire che fa l'amore con un altro uomo (Esclusivo)
L'autrice del libro spiega l'importanza e la complessità del triangolo amoroso Jamie-Claire-Lord John.
Una Claire (Caitriona Balfe) vedova e sconvolta pronuncia i suoi voti nuziali con Lord John (David Berry), che ha dato volontariamente la sua mano in matrimonio dopo che si è scoperto che Claire era una spia dei rivoluzionari. Era il suo unico mezzo per proteggerla dall'impiccagione, dopo la morte in mare di Jamie (Sam Heughan), nell'episodio Cinquanta chilogrammi di pietre della stagione 7B di Outlander.
Ma il dolore per la sua perdita è troppo per Claire e si dà all'alcol così come Lord John, che pure ama Jamie, e i due finiscono a letto facendo l'amore non l'uno con l'altra ma con il fantasma dell'uomo che entrambi amano. Dopotutto, come rivela Lord John la mattina dopo, sono passati 15 anni da quando ha fatto l'amore con una donna.
Prima di andare a dormire, Lord John dice a Claire: «Questa notte non piangerlo da sola», al che lei risponde: «Non devi piangerlo tu». E come dice in seguito Lord John: «Se abbiamo l'uno l'altro, abbiamo lui».
«’Questa notte non voglio piangerlo da solo’, è tratto dal libro», ha detto in esclusiva  a Parade l'autrice del bestseller Outlander Diana Gabaldon. «Chiunque abbia scritto la sceneggiatura ha aggiunto le righe successive. Non dico che non funzioni bene; solo che non è una sostanza di quello che io stavo pensando...»
«Ma penso che tu stia essenzialmente chiedendo del The Big Event (come centinaia di lettori agitati online hanno descritto il tentativo di primo soccorso emotivo di Lord John). Perché l'ho fatto?»
«Be’, sai… Perché no?» Dice la Gabaldon quando le viene chiesto cosa stesse pensando quando ha messo i due personaggi a letto insieme.
«La prima regola di base della narrativa, che si tratti di libri o di media visivi, è che c’è bisogno di un conflitto, altrimenti non c’è una storia. Allora, da dove viene il conflitto?»
«Dai personaggi. Come dico ai ragazzi quando vado a parlare di scruttura in classe, "Una storia riguarda un personaggio, che si tratti di una persona, di un animale o di un fungo parlante. È da qui che si parte: chi è questo personaggio? E poi… Cosa vogliono?"»
«Quando lo sai, hai ciò di cui hai bisogno per una storia, perché è la lotta tra personaggi e ciò che faranno per ottenere ciò che vogliono/di cui hanno bisogno che crea il conflitto (e alla fine lo risolve). Ogni volta che sei bloccato, non sapendo dove andare dopo, chiediti di chi stai scrivendo in questo momento e cosa vogliono, in questo momento?»
«Ok, Claire e Lord John vogliono entrambi Jamie. Sempre. Lui è la cosa più importante nelle loro vite (separate). Quindi, cosa succede se se ne va all'improvviso? Non solo "via", davvero ANDATO. Conflitto, tumulto, risoluzione (temporanea). Emozione enormemente forte, e il sesso come impacco di emergenza per il danno. (Il problema del sesso è che le persone sono profondamente interessate ad esso, quindi anche se normalmente non è una buona cosa da usare come sostanza della storia a meno che tu non stia scrivendo pornografia, ha sicuramente dei vantaggi in termini di coinvolgimento. D'altra parte, se si può usare come circostanza coinvolgente e la sostanza della storia… be’, come potrei resistere?)»
Poi c’è la scoperta, non così sorprendente, che Jamie ha ingannato ancora una volta la morte. [Secondo la Gabaldon, «Non Se, naturalmente, perché c'è ancora un sacco di libro, quindi ovviamente è tornato.»] Sia John che Claire sono felici di vederlo vivo, ma ne derivano complicazioni.
«Essenzialmente, c'è un vero e proprio triangolo classico, che è sempre un'ottima ricetta per la storia, perché assicura una tensione più o meno costante», continua la Gabaldon. (Se uno vuole analizzare le cose – e per lo più non lo faccio, ma non posso fare a meno di vedere cosa sta succedendo – l'intero libro è pieno di triangoli. Ma questo è, ovviamente, il più divertente e importante.)
«John e Claire hanno temporaneamente 'risolto' (o almeno salvato) la loro disperazione immediata, e si rispettano ancora la mattina dopo. Ma poi… ecco Jamie, appena sceso da una nave, pazzo di vedere la sua amata moglie e contento di vedere il suo migliore amico, e poi…»
Ma a complicare ulteriormente le cose, durante la conversazione del trio, William (Charles Vandervaart) sente per caso e scopre che Jamie è il suo padre biologico e che Lord John lo sapeva. È tradito totalmente.
William si trova inaspettatamente faccia a faccia con un volto che riconosce immediatamente, ma non è quello sul davanti della sua testa!» Spiega la Gabaldon.
«Di nuovo un triangolo istantaneo, e uno con Jamie (di nuovo) come origine. (Non capisco le persone che pensano che questa sia la storia di Claire…) Questo, però, non ha a che fare con il sesso (be’, sì, ma Geneva è morta, quindi il suo valore come elemento drammatico è un po' inferiore), quindi è un po' meno pressante.
«Quindi, questo episodio lascia Jamie al centro di due triangoli, entrambi coinvolgono anche Lord John. Questo dovrebbe dirvi qualcosa sulla complessità della relazione tra questi due uomini, oltre a suscitare un po' di considerazione sul motivo per cui tutti (tranne William) amano Jamie. E con un po' di fortuna, vi farà venire voglia di scoprirlo».

lunedì 6 gennaio 2025

Outlander S7: Diana Gabaldon commenta l'episodio 710

Shock in Outlander: Jamie è morto? L'autrice Diana Gabaldon interviene (esclusiva)
La Gabaldon spiega un po' come può funzionare il viaggio nel tempo e come Claire reagisce alla notizia.
Il secondo episodio della seconda metà della settima stagione di Outlander, “Amore fraterno”, si apre con Roger (Richard Rankin) e Buck (Diarmaid Murtagh) che hanno viaggiato nel tempo fino al 1739, invece che nel 1787 come avevano sperato, alla ricerca di Jem, il figlio di Roger, che è stato rapito da Rob Cameron (Chris Fulton).
Roger ha già incontrato il padre di Jamie, Brian Fraser (Andrew Whipp) e una giovane Jenny (Kristin Atherton), la sorella di Jamie, ed è stato allora che si rende conto di aver viaggiato nel periodo sbagliato.
Poi riceve la notizia che Buck si sente male – viaggiare attraverso le pietre è difficile per la costituzione – e Roger lo porta a vedere un guaritore, cosa che li conduce alla porta di Geillis Duncan (Lotte Verbeek). Roger è assolutamente consapevole di chi lei sia. È la madre di Buck e un'assassina nei tempi moderni, ma nella serie TV, Roger deve ancora informare Buck su chi sono i suoi genitori.
Mentre Geillis prepara la cura per il problema cardiaco di Buck - del tè alla digitale -, arriva Dougal MacKenzie (Graham McTavish), il padre di Buck, alla ricerca di Roger perché aveva sentito che stava cercando un "uomo fata", e ha qualcosa che deve mostrargli. Quello che gli mostra sono le piastrine di suo padre della Seconda Guerra Mondiale. Jerry è scomparso durante il Blitz e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Ora Roger capisce perché.
In una chiacchierata con l'autrice di bestseller Diana Gabaldon, abbiamo chiesto perché ha mandato Roger in quel periodo. Sappiamo che uno dei fattori più importanti del viaggio nel tempo potrebbe essere quello di finire dove c’è qualcuno a cui stavi pensando, e forse Roger stava pensando a suo padre quando lui e Buck hanno attraversato le pietre.
«Lasciamo cadere piccoli indizi e speculazioni in tutti i libri su come POTREBBE funzionare il viaggio nel tempo», dice la Gabaldon a Parade a proposito del viaggio di Roger nel periodo “sbagliato”. «Questa breve sezione indica che potrebbe esserci una sorta di riconoscimento cellulare tra persone che sono geneticamente imparentate, in modo che possano incontrarsi in tempi diversi dal proprio. Sia Roger che suo padre Jerry sono fuori dal loro tempo, ma si ritrovano – e sappiamo da un'altra parte della storia complessiva che Jem e Mandy possono percepirsi l'un l'altro – e sono anche consapevoli dei loro genitori e nonni.
«C'è anche un tema di violenza; finora, tutti i viaggiatori del tempo che conosciamo hanno viaggiato in luoghi dove c'è o sta per esserci un grande tumulto sociale. Forse le vibrazioni li attirano?»
«Oltre a ciò, questo segmento della storia è una specie di Easter Egg per i lettori di libri; l'intera storia dell'incontro di Roger con Jerry (così come quello che è successo a sua madre) è in un racconto intitolato "A Leaf on the Wind of All Hallows" (è disponibile come singolo su Amazon, ed è incluso nel libro (una raccolta di racconti e novelle) intitolato SEVEN STONES TO STAND OR FALL)*- questo pezzo della serie  è un richiamo a quello.
Ma la parte più scioccante dell'episodio è la morte di Jamie Fraser (Sam Heughan). La nave su cui si è imbarcato al suo ritorno in America dalla Francia è affondata e non ci sono sopravvissuti.
«Per quanto riguarda Jamie... be’, è morto ad un certo punto di ogni libro della serie, credo», condivide la Gabaldon. «Voyager in effetti inizia con 'Era morto'. Sai, i lettori/spettatori pensano di volere che Jamie e Claire stiano insieme in ogni momento di ogni giorno, preferibilmente a letto, ma in realtà non è così. Non c'è una storia senza conflitti, e in Outlander la linea di fondo è sempre la lotta tra la vita e la morte a un certo punto. E in termini di simbolismo, Claire la Guaritrice è la Vita e Jamie (da guerriero che è) è la Morte. Quindi c'è questo filo conduttore che attraversa l'intera serie; La Morte è reale, ma non vince mai veramente».
Quando Claire (Caitriona Balfe) viene informata della notizia da Lord John (David Berry) e da un capitano di mare che ha un documento con le prove, lei nega. Dice: "Lo sentirei nel mio cuore se il suo si fermasse. Anche il mio si fermerebbe”. E si mette a letto. Non ha cura di sé stessa.
E mentre lei è in lutto, il capitano Richardson (Ben Lambert) si presenta a casa di Lord John per condividere la notizia che sta per arrestare Claire come spia. È stata osservata mentre lasciava missive con informazioni per i rivoluzionari. Richardson sta cercando di accertare se Lord John ha un interesse personale per lei. Lord John informa Richardson che Claire è in chiesa per prendere tempo.
Dopo che Richardson se ne va, Lord John si affretta nella stanza di Claire e dichiara che deve sposarlo in modo che lui possa salvarla perché si è scoperto che è una spia. Le sue parole non la commuovono. Sembra che non le importi di essere impiccata.
Ma quando Lord John la supplica di sposarlo per proteggere il giovane Ian (John Bell), Mercy (Gloria Obianyo), Rachel (Izzy Meikle-Small) e Denzel (Joey Phillips), perché se viene condannata per spionaggio, la sua famiglia e i suoi amici non saranno al sicuro, ci pensa.
«Per quanto riguarda Claire... è una guaritrice», dice la Gabaldon. «Ciò significa che ha un senso innato del dolore o del danno degli altri e sente una profonda vocazione ad alleviarlo, per quanto possibile. L’abbiamo vista in lei fin dalla prima scena della prima stagione, episodio 1. Perché avrebbe dovuto perderla? Dal lato positivo, il richiamo urgente ad aiutare qualcun altro è un'àncora di salvezza con cui può tirarsi fuori dal pantano di disperazione in cui si trova».
«Non c'è bisogno di essere un guaritore professionista per scoprire che la preoccupazione per il benessere di qualcun altro è una distrazione/cura per i propri problemi. Questo è solo uno dei normali schemi dell'universo».

*nota: non tradotto in italiano

venerdì 3 gennaio 2025

Libro 10: Buon Anno Nuovo!

Buon Anno Nuovo! E possa quest’anno recare molta felicità a tutti voi.
Avete fatto buoni propositi per quest’anno? Il mio è STARE A CASA e non lasciare che qualcuno (a parte la mia famiglia) mi trascini via nel blu lontano. (Giuro, il 2024 mi ha quasi uccisa.)
Mi sono seduta davanti al computer questo pomeriggio, determinata a Scrivere Qualcosa, come gesto verso il Nuovo Anno. Non ho idea da dove sia venuto questo, ma eccolo qui…

[Estratto dal Libro Dieci (senza titolo) (ma prima o poi quest’anno vi dirò il titolo), Copyright 2025, Diana Gabaldon]
«Tu ami James Fraser, non è così?» chiese Minnie all’improvviso. 
John alzò le spalle, anche se non con indifferenza.
«Chiunque lo conosca lo ama,» disse. «Eccetto le persone che lo odiano e/o lo vogliono morto, ovviamente.»
Minnie gli diede un’occhiata, e tirò su con il naso, vedendo il tic all’angolo della sua bocca.
«E/o, dici, Lord Ambiguità. Perciò ci sono persone che lo odiano e di conseguenza lo vogliono morto? O ci sono persone che lo odiano ma non lo vogliono morto, o quelli che lo voglio morto, ma senza alcun sentimento di ostilità personale?» 
«Non so come ti aspetti che io conduca una conversazione... con te... senza almeno un ricorso occasionale all'ambiguità,» rispose in modo piccato. «Quanto all’ostilità, è un soldato, e siamo in guerra. Perciò, ci sono centinaia – se non migliaia – di uomini che lo vogliono cordialmente morto, ma non hanno idea di chi sia, figurarsi approvare o deprecare il suo carattere.»
Lei fece un suono che non era una risata, ma riconobbe il suo punto di vista.
«E l’ambiguità è molto utile, non è vero?» disse. «Come sotterfugio e distrazione, se non palese mistificazione.»
«Mistificazione, il mio gluteo sinistro,» rispose. «Non ti ho detto una sola bugia. Oggi,» aggiunse, nell’interesse dell’esattezza.
«Tu non lo odi, deduco?»
Ci fu un breve silenzio, rotto dal mormorio di una conversazione tra i marinai che riparavano le vele sul ponte di poppa.
«Ci ho provato,» disse.
«Anche io,» disse, fissando lo sguardo sulla scia verde spumeggiante che si apriva a ventaglio dietro di loro. «Ma solo per pochi minuti, dopo aver scoperto che aveva una moglie. Voglio dire, che senso avrebbe avuto?»
«Suppongo che sia stato prima che incontrassi Hal?» chiese divertito.
«Be’, sì. Anche se ammetto che le ammirevoli qualità di Mr. Fraser hanno continuato a impressionarmi positivamente, nelle rare occasioni in cui l’ho incontrato. Hai mai incontrato sua moglie?» chiese.
Prese un respiro profondo, sentendo tirare i bottoni del suo panciotto. Troppo poco esercizio.
«L’ho sposata,» disse.