Poteva forse il cast di Outlander esimersi dal festeggiare Samhain?
Certo che no!
"Io... io non ne so niente. Forse la... insomma la cosa, qualunque essa sia, si è richiusa dietro di me. Magari funziona solo in certi periodi dell’anno. Era quasi Beltane, l’ultima volta che ci sono passata in mezzo."
Jamie si girò a guardare il sole, un disco piatto in mezzo al cielo, velato da una sottile cortina di nuvole.
"Siamo quasi a Samhain, adesso", disse. "La vigilia di Ognissanti. Sembra appropriato, no?"
sabato 31 ottobre 2015
venerdì 30 ottobre 2015
Diana Gabaldon e l'adattamento per la TV
L'autrice di Outlander, Diana Gabaldon afferma che, due anni fa, i suoi libri non sarebbero potuti essere adeguatamente adattati per la TV. E' per questo che, prima dell'interessamento della Starz per la sua serie, aveva passato anni a bocciare gli adattamenti proposti dai networks.
"E' un libro molto lungo e molto complesso", ha detto la Gabaldon a RadioTimes. "E' molto schietto e forte, 20 anni fa nessuno avrebbe potuto portare una cosa del genere sullo schermo; la televisione è maturata a tal punto da poter rappresentare degli aspetti emotivamente molto complessi ed emotivamente onesti."
Uno di questi è stato lo stupro, rappresentato nella prima stagione di Outlander di Starz. Quanto al perché le scene di stupro "hanno funzionato" - cioè non hanno causato un'enorme polemica - la Gabaldon ha supposto, "Beh, per prima cosa non è assolutamente gratuito Si presenta come parte integrante della trama Hanno girato quelle scene più o meno traendole direttamente dal libro - le scene del carcere e così via - e nel libro si costruisce questo conflitto che in realtà è una sorta di triangolo che è possibile vedere tra Claire, Jamie e Black Jack Randlall e si vede il suo sviluppo, le dimensionalità e gli aspetti nell'intera storia."
"In un altro tipo di libro, come un romanzo o qualcosa del genere, si arriva a questo punto e l'eroe verrebbe salvato all'ultimo momento o riuscirebbe a fuggire ed uccidere il cattivo", ha aggiunto la Gabaldon. "Avrebbe scaldato molto il cuore e via dicendo, ma si sa che non è quello che è successo nel libro ed è la stessa cosa [nella serie]."
Diana Gabaldon è diventata amica di alcuni membri del cast, cioè Sam Heughan, "Facciamo lunghe conversazioni ogni tanto...altre volte, solo di poche parole."
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"E' un libro molto lungo e molto complesso", ha detto la Gabaldon a RadioTimes. "E' molto schietto e forte, 20 anni fa nessuno avrebbe potuto portare una cosa del genere sullo schermo; la televisione è maturata a tal punto da poter rappresentare degli aspetti emotivamente molto complessi ed emotivamente onesti."
Uno di questi è stato lo stupro, rappresentato nella prima stagione di Outlander di Starz. Quanto al perché le scene di stupro "hanno funzionato" - cioè non hanno causato un'enorme polemica - la Gabaldon ha supposto, "Beh, per prima cosa non è assolutamente gratuito Si presenta come parte integrante della trama Hanno girato quelle scene più o meno traendole direttamente dal libro - le scene del carcere e così via - e nel libro si costruisce questo conflitto che in realtà è una sorta di triangolo che è possibile vedere tra Claire, Jamie e Black Jack Randlall e si vede il suo sviluppo, le dimensionalità e gli aspetti nell'intera storia."
"In un altro tipo di libro, come un romanzo o qualcosa del genere, si arriva a questo punto e l'eroe verrebbe salvato all'ultimo momento o riuscirebbe a fuggire ed uccidere il cattivo", ha aggiunto la Gabaldon. "Avrebbe scaldato molto il cuore e via dicendo, ma si sa che non è quello che è successo nel libro ed è la stessa cosa [nella serie]."
Diana Gabaldon è diventata amica di alcuni membri del cast, cioè Sam Heughan, "Facciamo lunghe conversazioni ogni tanto...altre volte, solo di poche parole."
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Per te...
Lui mi prese entrambe le mani tra le sue e si alzò, tirandomi su. Io mi sporsi e gli asciugai l’unica lacrima che gli era rotolata lungo la guancia. La minuscola goccia era calda sul mio pollice.
"Piangevo di gioia, mia Sassenach", sussurrò. Poi, con un gesto lento, mi prese il volto tra le mani. "E ringrazio Dio di avere due mani. Due mani con cui abbracciarti. Con cui servirti, con cui amarti. Ringrazio Dio di essere ancora un uomo integro, per merito tuo."
"Piangevo di gioia, mia Sassenach", sussurrò. Poi, con un gesto lento, mi prese il volto tra le mani. "E ringrazio Dio di avere due mani. Due mani con cui abbracciarti. Con cui servirti, con cui amarti. Ringrazio Dio di essere ancora un uomo integro, per merito tuo."
La Straniera
martedì 27 ottobre 2015
Estratto 9° libro: a caccia di procioni
Prima che potessi accettare con garbo la sua offerta o dargli un calcio sullo stinco, un grido ultraterreno risuonò tra gli alberi e Bluebell corse giù dalla collina di fronte a noi, tutti e quattro i bambini dietro all'inseguimento, come se stessero abbaiando.
"Cos'era quella cosa sui procioni, Sassenach?" Jamie strizzò gli occhi verso l'albero lontano sotto il quale il cane si era fermato, le zampe anteriori sul tronco, puntando il muso tra i rami e lanciando ululati fortissimi.
Con mia grande sorpresa, si trattava di un grasso procione grigio estremamente irascibile per essere stato svegliato prima del buio della sera. Riempiva una cavità frastagliata di un pino colpito da un fulmine e stava guardando fuori in modo bellicoso. Pensavo stesse ringhiando, ma non si riusciva a sentire nulla sopra le grida selvagge di cani e bambini.
Jamie li zittì tutti, tranne il cane, e guardò il procione con la naturale avidità di un cacciatore. Così, come notai, fece anche Jem. Germain e Fanny si avvicinarono, guardando il procione con occhi spalancati e Mandy si strinse attorno alla mia gamba.
"Non voglio che mi morda!" Disse, stringendomi la coscia. "Non lasciare che mi morda, nonno!"
"Non lo permetterò, a nighean. Non preoccuparti". Senza distogliere lo sguardo dal procione nell'albero, Jamie si sfilò il fucile dalla schiena e cercò il borsello con le munizioni alla cintura.
"Posso farlo io, nonno? Per favore, posso sparare?" Jem non stava nella pelle all'idea di mettere le mani sul fucile, sfregandole su e giù sui calzoni. Jamie lo guardò e sorrise, ma poi il suo sguardo si spostò su Germain, o almeno così pensavo.
"Lasciate che sia Frances a provare, eh?", disse e tese la mano verso la ragazza spaventata. Mi aspettavo che rifiutasse con orrore, ma invece, dopo un attimo di esitazione, un rossore le colorò le guance e fece un passo avanti con coraggio.
"Mostratemi come," disse senza fiato. I suoi occhi guizzavano dall'arma al procione e viceversa, come se temesse che uno o entrambi scomparissero.
Jamie normalmente portava il fucile carico, ma non sempre pronto. Si accucciò su un ginocchio e posò l'arma lungo la coscia, le porse una cartuccia mezzo piena e le fece versare la polvere nello scodellino. Jem e Germain li guardavano gelosamente, di tanto in tanto se ne uscivano con osservazioni 'so-tutto-io' come "Questa è la martellina, Fanny," o "Tienilo vicino alla spalla in modo che non ti scoppierà in faccia quando brucerà." Sia Jamie che Fanny ignoravano queste utili interruzioni e spinsi Mandy lontano, a distanza di sicurezza per poi sederci su un ceppo malconcio e mettendola sulle mie ginocchia.
Bluebell e il procione avevano continuato la loro guerra vocale e la foresta risuonava di ululati e di una sorta di acuto stridio arrabbiato. Mandy aveva messo le mani sulle orecchie in modo drammatico, ma le tolse per chiedere se sapevo come si sparasse con una pistola.
"Sì", dissi evitando approfondimenti. Sapevo tecnicamente come e avevo infatti scaricato un'arma da fuoco più volte nella mia vita. Lo avevo trovato profondamente inquietante, soprattutto dopo che mi avevano sparato nella battaglia di Monmouth e che ne avevo compreso gli effetti ad un livello davvero viscerale. Preferivo le armi da taglio, tutto sommato.
"Mamma sa sparare a qualsiasi cosa," osservò Mandy aggrottando le sopracciglia in segno di disapprovazione verso Fanny, che ora teneva l'arma sulla spalla, sembrando allo stesso tempo entusiasta e terrorizzata. Jamie era accovacciato dietro di lei, tenendo ferma la pistola, la sua mano su quella di lei, regolandone la presa e la mira, la sua voce era un basso rombo, appena percettibile sopra il frastuono.
"Andate da vostra nonna," disse ai ragazzi, alzando la voce. I suoi occhi erano fissi sul procione, che si era gonfiato tanto da raddoppiare la sua mole e stava lanciando insulti a Bluebell, ignorando del tutto il suo pubblico. Jem e Germain, ubbidendo con riluttanza, vennero accanto a me, a distanza di sicurezza, o almeno così speravo. Repressi il bisogno di farli allontanare ancora.
Il fucile sparò con un secco 'bang' che fece urlare Mandy. Io non urlai, ma ci mancò poco. Bluey ci mollò tutti e quattro e acchiappò il procione che era stato buttato a terra dallo sparo. Non sapevo se fosse già morto, ma gli diede un tremendo strattone che gli spezzò il collo, poi lasciò cadere la carcassa sanguinante e lanciò un acuto 'oo-hoo' di trionfo.
I ragazzi balzarono in avanti, urlando e colpendo Fanny sulla schiena con eccitazione. Fanny stessa era a bocca aperta, stupita. Il suo viso era diventato pallido, da quel che si poteva vedere sotto la coltre di fumo nero e continuava a guardare il fucile nelle sue mani e il procione morto, assolutamente incapace di crederci.
"Ben fatto, Frances." Jamie le dette una pacca gentile sulla testa e le prese il fucile dalle mani tremanti. "Vuoi che i ragazzi lo puliscano e lo scuoino per te?"
"Io... tì. Sì. Per favore," aggiunse. Mi guardò, ma invece di venirsi a sedere, camminò incerta verso Bluey e cadde in ginocchio sulle foglie vicino al cane.
"Bravo cane," disse, abbracciandolo, mentre questi le leccava gioiosamente la faccia. Vidi Jamie fissare con attenzione il cane, mentre si chinava per raccogliere la carcassa insanguinata, ma Bluey non fece obiezioni, limitandosi a ringhiare sommessamente.
"Cos'era quella cosa sui procioni, Sassenach?" Jamie strizzò gli occhi verso l'albero lontano sotto il quale il cane si era fermato, le zampe anteriori sul tronco, puntando il muso tra i rami e lanciando ululati fortissimi.
Con mia grande sorpresa, si trattava di un grasso procione grigio estremamente irascibile per essere stato svegliato prima del buio della sera. Riempiva una cavità frastagliata di un pino colpito da un fulmine e stava guardando fuori in modo bellicoso. Pensavo stesse ringhiando, ma non si riusciva a sentire nulla sopra le grida selvagge di cani e bambini.
Jamie li zittì tutti, tranne il cane, e guardò il procione con la naturale avidità di un cacciatore. Così, come notai, fece anche Jem. Germain e Fanny si avvicinarono, guardando il procione con occhi spalancati e Mandy si strinse attorno alla mia gamba.
"Non voglio che mi morda!" Disse, stringendomi la coscia. "Non lasciare che mi morda, nonno!"
"Non lo permetterò, a nighean. Non preoccuparti". Senza distogliere lo sguardo dal procione nell'albero, Jamie si sfilò il fucile dalla schiena e cercò il borsello con le munizioni alla cintura.
"Posso farlo io, nonno? Per favore, posso sparare?" Jem non stava nella pelle all'idea di mettere le mani sul fucile, sfregandole su e giù sui calzoni. Jamie lo guardò e sorrise, ma poi il suo sguardo si spostò su Germain, o almeno così pensavo.
"Lasciate che sia Frances a provare, eh?", disse e tese la mano verso la ragazza spaventata. Mi aspettavo che rifiutasse con orrore, ma invece, dopo un attimo di esitazione, un rossore le colorò le guance e fece un passo avanti con coraggio.
"Mostratemi come," disse senza fiato. I suoi occhi guizzavano dall'arma al procione e viceversa, come se temesse che uno o entrambi scomparissero.
Jamie normalmente portava il fucile carico, ma non sempre pronto. Si accucciò su un ginocchio e posò l'arma lungo la coscia, le porse una cartuccia mezzo piena e le fece versare la polvere nello scodellino. Jem e Germain li guardavano gelosamente, di tanto in tanto se ne uscivano con osservazioni 'so-tutto-io' come "Questa è la martellina, Fanny," o "Tienilo vicino alla spalla in modo che non ti scoppierà in faccia quando brucerà." Sia Jamie che Fanny ignoravano queste utili interruzioni e spinsi Mandy lontano, a distanza di sicurezza per poi sederci su un ceppo malconcio e mettendola sulle mie ginocchia.
Bluebell e il procione avevano continuato la loro guerra vocale e la foresta risuonava di ululati e di una sorta di acuto stridio arrabbiato. Mandy aveva messo le mani sulle orecchie in modo drammatico, ma le tolse per chiedere se sapevo come si sparasse con una pistola.
"Sì", dissi evitando approfondimenti. Sapevo tecnicamente come e avevo infatti scaricato un'arma da fuoco più volte nella mia vita. Lo avevo trovato profondamente inquietante, soprattutto dopo che mi avevano sparato nella battaglia di Monmouth e che ne avevo compreso gli effetti ad un livello davvero viscerale. Preferivo le armi da taglio, tutto sommato.
"Mamma sa sparare a qualsiasi cosa," osservò Mandy aggrottando le sopracciglia in segno di disapprovazione verso Fanny, che ora teneva l'arma sulla spalla, sembrando allo stesso tempo entusiasta e terrorizzata. Jamie era accovacciato dietro di lei, tenendo ferma la pistola, la sua mano su quella di lei, regolandone la presa e la mira, la sua voce era un basso rombo, appena percettibile sopra il frastuono.
"Andate da vostra nonna," disse ai ragazzi, alzando la voce. I suoi occhi erano fissi sul procione, che si era gonfiato tanto da raddoppiare la sua mole e stava lanciando insulti a Bluebell, ignorando del tutto il suo pubblico. Jem e Germain, ubbidendo con riluttanza, vennero accanto a me, a distanza di sicurezza, o almeno così speravo. Repressi il bisogno di farli allontanare ancora.
Il fucile sparò con un secco 'bang' che fece urlare Mandy. Io non urlai, ma ci mancò poco. Bluey ci mollò tutti e quattro e acchiappò il procione che era stato buttato a terra dallo sparo. Non sapevo se fosse già morto, ma gli diede un tremendo strattone che gli spezzò il collo, poi lasciò cadere la carcassa sanguinante e lanciò un acuto 'oo-hoo' di trionfo.
I ragazzi balzarono in avanti, urlando e colpendo Fanny sulla schiena con eccitazione. Fanny stessa era a bocca aperta, stupita. Il suo viso era diventato pallido, da quel che si poteva vedere sotto la coltre di fumo nero e continuava a guardare il fucile nelle sue mani e il procione morto, assolutamente incapace di crederci.
"Ben fatto, Frances." Jamie le dette una pacca gentile sulla testa e le prese il fucile dalle mani tremanti. "Vuoi che i ragazzi lo puliscano e lo scuoino per te?"
"Io... tì. Sì. Per favore," aggiunse. Mi guardò, ma invece di venirsi a sedere, camminò incerta verso Bluey e cadde in ginocchio sulle foglie vicino al cane.
"Bravo cane," disse, abbracciandolo, mentre questi le leccava gioiosamente la faccia. Vidi Jamie fissare con attenzione il cane, mentre si chinava per raccogliere la carcassa insanguinata, ma Bluey non fece obiezioni, limitandosi a ringhiare sommessamente.
Outlander e Dr. Who?
La donna che sta dietro al grande successo dello show sul viaggio nel tempo non esclude un appuntamento con il Dottore il cui compagno ha ispirato la storia!
Diana Gabaldon ha otto romanzi di Outlander (15 in Italia) e un grande adattamento televisivo di successo della saga, ma riuscireste a vederla a scrivere un episodio del Doctor Who, lo show che ha dato la luce al suo amato Jamie Fraser?
"Sarebbe interessante. Sì, probabilmente potrei" dice la Gabaldon mentre discute di chi ha ispirato il personaggio del rubacuori scozzese Sam Heughan, basato sul compagno con il kilt del Dottore, Jamie McCrimmon.
"Sarebbe un approccio diverso, però, un impegno diverso, perché Doctor Who non è tratto da materiale originale il che significa che gli episodi nascono direttamente dalla fantasia dello scrittore, non deve essere adattato da un qualcosa già esistente, dove si dice "devo includere questo e devo includere quello", cosa che in un certo senso è molto più facile, ma dall'altro, non hai nulla per andare avanti."
La Gabaldon si diverte raccontando a RadioTimes della giornata in cui Jamie McCrimmon ha fatto nascere il concetto di "maschio testardo galante Scozzese" nella sua mente.
La ricercatrice voleva "scrivere un libro per far pratica" ed era alla ricerca di un impostazione quando ha visto il personaggio di Frazer Hines, Jamie McCrimmon in un vecchio episodio del Doctor Who - Giochi di guerra con il sesto dottore Patrick Troughton.
La Gabaldon è stata colpita dall'immagine di un uomo in kilt ed ha creato Claire Randall e Jamie Fraser. Dopo aver completato il suo primo romanzo, decise di inviarne ad Hines una copia: "Il suo agente/PR del tempo mi ha risposto molto gentilmente e mi ha mandato una sua foto autografata. Poi il manager mi ha scritto di nuovo un paio di mesi più tardi dicendo "sa Frazer fa alcune cose per beneficenza, le andrebbe di mandarmi di un paio di libri firmati?"
"E io ho detto di sì, naturalmente, quindi ci siamo tenuti in contatto in questo modo indiretto e nel 2009, quando c'è stato questo Gathering in Scozia [un evento di due giorni che celebra la cultura scozzese], conoscevo l'organizzatore dell'evento che mi aveva invitata a partecipare e con mia grande sorpresa Frazer si presentò al Gathering ed è lì che ci siamo incontrati di persona per la prima volta", continua.
"Abbiamo fatto un intervista insieme per la BBC sui nostri rispettivi lavori e da lì ci siamo tenuti in contatto più stretto dopo via e-mail e così via. Non gli parlavo tutti i giorni, solo periodicamente."
Poi è arrivato Outlander e la Gabaldon suggerì che Hines facesse una comparsata nell'adattamento Starz "solo per legarsi all'inizio, per così dire." I produttori dello show hanno concordato ed si è unito al cast in qualità di Governatore della prigione di Wentworth. "E' stato favoloso", ricorda l'autice.
Quindi, se Diana scrivesse una storia del Doctor Who, che farebe entrare nel cast? Hines o Heughan - che tra l'altro ha già informato RadioTimes di quanto gli piacerebbe partecipare alla lunga serie della BBC.
"Amo il Doctor Who - mi piacerebbe fare della fantascienza," ci ha detto all'inizio di quest'anno, rivelando di aver cercato di convincere il suo amico e sceneggiatore del Doctor Who, Mark Gatiss a creargli una parte.
"Forse ci potrebbe stare un crossover", ha aggiunto, suggerendo che Outlander e il Doctor Who potrebbero facilmente combinarsi. "Potrebbe funzionare. Potrei uscire dal Tardis. Che sarebbe fantastico. Facciamo in modo che questo accada. Se potessimo farlo, sarebbe fantastico!"
A voi la parola, squadra Doctor Who...
sabato 24 ottobre 2015
Anniversari...
Si udirono mormorii indistinti dalla cabina, seguiti da risate. Jamie uscì e si diresse verso poppa, scavalcando accuratamente mucchi di bagagli come un cavallo da tiro in un campo di rane, con una grossa cassetta di legno tra le braccia.
Dopo avermela posata delicatamente in grembo, si tolse scarpe e calze e si sedette accanto a me, immergendo i piedi in acqua con un sospiro di piacere al fresco contatto.
"Che cos’è?" Feci scorrere la mano sopra la cassa, curiosa. "Oh, solo un regalino". Benché non mi guardasse, la punta delle sue orecchie acquistò una tinta rosata. "Aprila, hm?".
Era pesante, larga e profonda. Di uno scuro legno massiccio a grana fine, portava i segni di un lungo uso: tacche e ammaccature che ne avevano stagionato ma non danneggiato la lustra bellezza. Poiché del lucchetto era rimasta solo la patta incernierata, il coperchio si sollevò con facilità sui cardini oliati di ottone, lasciando uscire uno sbuffo di canfora vaporoso come un genio della lampada.
Gli strumenti luccicarono sotto il sole caliginoso, brillanti malgrado la patina dovuta al disuso, ciascuno accuratamente sistemato nella sua tasca di velluto verde.
Una piccola sega finemente dentellata; forbici, tre bisturi: con lama arrotondata, diritta, a paletta; la lama d'argento di un abbassalingua, un tenacolo...
"Jamie!" Incantata, estrassi una corta barretta di ebano al termine della quale era fissata una palla di lana avvolta in un velluto piuttosto tarlato. Ne avevo vista una simile, a Versailles: la versione da diciottesimo secolo di un martelletto per saggiare i riflessi. "Oh, Jamie! Che meraviglia!" Agitò i piedi, compiaciuto.
[..] Girò la testa per guardarmi dritto negli occhi, i capelli infiammati dal tramonto, il volto scuro in controluce.
"Oggi sono ventiquattro anni che ti ho sposata, Sassenach", sussurrò. "Spero che tu non abbia ancora avuto motivo di pentirtene".
Dopo avermela posata delicatamente in grembo, si tolse scarpe e calze e si sedette accanto a me, immergendo i piedi in acqua con un sospiro di piacere al fresco contatto.
"Che cos’è?" Feci scorrere la mano sopra la cassa, curiosa. "Oh, solo un regalino". Benché non mi guardasse, la punta delle sue orecchie acquistò una tinta rosata. "Aprila, hm?".
Era pesante, larga e profonda. Di uno scuro legno massiccio a grana fine, portava i segni di un lungo uso: tacche e ammaccature che ne avevano stagionato ma non danneggiato la lustra bellezza. Poiché del lucchetto era rimasta solo la patta incernierata, il coperchio si sollevò con facilità sui cardini oliati di ottone, lasciando uscire uno sbuffo di canfora vaporoso come un genio della lampada.
Gli strumenti luccicarono sotto il sole caliginoso, brillanti malgrado la patina dovuta al disuso, ciascuno accuratamente sistemato nella sua tasca di velluto verde.
Una piccola sega finemente dentellata; forbici, tre bisturi: con lama arrotondata, diritta, a paletta; la lama d'argento di un abbassalingua, un tenacolo...
"Jamie!" Incantata, estrassi una corta barretta di ebano al termine della quale era fissata una palla di lana avvolta in un velluto piuttosto tarlato. Ne avevo vista una simile, a Versailles: la versione da diciottesimo secolo di un martelletto per saggiare i riflessi. "Oh, Jamie! Che meraviglia!" Agitò i piedi, compiaciuto.
[..] Girò la testa per guardarmi dritto negli occhi, i capelli infiammati dal tramonto, il volto scuro in controluce.
"Oggi sono ventiquattro anni che ti ho sposata, Sassenach", sussurrò. "Spero che tu non abbia ancora avuto motivo di pentirtene".
Tamburi d'Autunno
mercoledì 21 ottobre 2015
Il Q&A di Cait su Twitter per il compleanno di Claire
In onore del compleanno della nostra Claire, la sassenach che ha dato il volto alla nostra protagonista femminile preferita, Caitriona Balfe ha fatto uno speciale Q&A con gli Outlanders utilizzando la piattaforma di Twitter.
Le domande sono state tante, come c'era da aspettarsi, e Cait è stata superdisponibile a rispondere a più tweet possibili; questo è stato il suo botta-e-risposta con i fans
D: Claire, proprio come te, è una ragazza di spirito. Qual è stata finora la tua battuta di Claire preferita?
R: "Oh merd@" nell'episodio 14... Matt Roberts!!!
D: Quanto tempo ci vuole per girare i 13 episodi della seconda stagione? Li girate a blocchi?
R: Circa 9 mesi!!!
D: Che ruolo di un film del passato vorresti recitare?
R: Il personaggio di Gena Rowlands in Opening Night (La sera della prima)! Sogno spesso di stare sul palco. Per fortuna succederà presto.
D: Jamie e Claire incontrano molti personaggi famosi del passato, c'è qualcuno che ti sarebbe piaciuto conoscere?
R: Gena Rowlands (attrice statunitense, vincitrice di un Oscar alla carriera).
D: Claire rifiuterebbe mai un drink?
R: Definisci rifiutare...
D: È stato il tuo agente a farti avere l'audizione per il ruolo di Claire in Outlander o lo hai saputo tramite passaparola?
R: Il mio agente e manager.
D: Miglior baciatore... Sam o Tobias?
R: Non posso rispondere a questo, ma mi ha fatto pensare a un panino con Sam e Tobias. Ops.
D: Qual è il tuo aspetto preferito nel recitare Claire?
R: Stare all'aperto nella natura scozzese col vento nei capelli facendo la tipa tosta.
D: Lavorando con un gruppo di maschi, c'è nessuna abitudine disgustosa che stai provando a far perdere loro?
R: Da dove cominciare???
D: Dato il contenuto emotivo di DiA (Dragonfly in Amber - L'amuleto d'ambra + Il ritorno), come ti prepari per le scene difficili?
R: Dipende dalle scene, ma uso molto la musica.
D: Quale cura sarebbe più efficace per l'esperienza estremamente traumatica di tuo marito?
R: L'amore.
D: Ciao Cait, canterai di nuovo nella seconda stagione?
R: Forse... qualcuno dev'essere stato molto cattivo. Amano torturare tutti voi.
D: Imprechi tanto quanto lei?
R: @$&!!!%??!
D: Hai saputo che abbiamo eletto un nuovo governo in Canada, l'altra sera?
R: Sì. Forte, vai Canada!
D: L'episodio più commovente finora?
R: Il settimo della nuova stagione.
D: Hai mai pensato di stare DIETRO alla telecamera?
R: Mi piacerebbe. Potere assoluto. Hahahahahah
D: Come va con Sam Heughan? Ti trovi bene con lui?
R: Sam Heughan chi??? Mai sentito parlare di lui.
D: Se potessi svegliarti domani nel corpo di qualcun altro, chi sceglieresti e cosa faresti?
R: Posso essere un delfino... in un mare non inquinato?
D: Con quale attore o attrice ti piacerebbe lavorare?
R: Gena Rowlands.
D: Qual è il tuo costume preferito finora?
R: Ce ne sono così tanti fra cui scegliere, ma probabilmente il vestito in tartan del poster della seconda parte della prima stagione.
D: Qual è stata la tua location preferita in cui avete girato, quest'anno?
R: Loch Rannoch. Sempre il mio preferito, ma anche Praga è dannatamente bella?
D: Qual è il tuo hobbit preferito?
R: Frodo???
Rettifica: intendeva hobby e non hobbit (XD)
D: Quante volte ti ha ferita finora Sam, durante le riprese della seconda stagione?
R: Mi ha dato un bel pugno sullo zigomo venerdì. Di solito si sente dispiaciuto dopo... di solito.
D: Cosa ti piace dell'essere un'attrice?
R: Camminare per gli studios e vedere tutti i giorni l'intensa attività (come quella di un alveare). Ti fa sentire parte di un circo molto emozionante.
D: Attore/attrice che ti piaceva quand'eri bambina?
R: Peter Falk!! Il Tenente Colombo!!
D: Qualche momento divertente fuori onda che puoi condividere?
R: La maggior parte Sam e la sua goffaggine!
D: Qual è il tuo consiglio agli aspiranti attori?
R: Lavorate sulla vostra abilità e fate più esperienza di vita che potete.
D: Hai un personaggio letterario preferito?
R: Heathcliff e Catherine.
D: Pensi che Eddie (la gatta di Cait) potrebbe interpretare Adso?
R: Potrebbe, dovrebbe e (una volta che sarà dimagrita) farò campagna per lei!
D: Cos'hai imparato da Claire?
R: Ad essere coraggiosa!!
D: Qual è stata finora la scena che ti è piaciuto di più girare?
R: La nave alla fine della prima stagione.
D: Pensi che avresti potuto essere un'infermiera di guerra come Claire?
R: Sì.
D: Cosa fai per divertirti?
R: Viaggio e vado ai concerti.
D: Il tuo trattamento di bellezza preferito? Manicure, pedicure o facciale?
R: Mmm, tutti e tre. Uno dopo l'altro!
D: Qual è la tua parolaccia preferita?
R: Shit!!! (Merda)
D: Hai letto tutta la serie di Outlander?
R: Per ora solo i primi due.
D: Qualche suggerimento su come gestire un fallimento?
R: Rendersi conto che c'è sempre una lezione da imparare e poi rimettersi in piedi e ricominciare di nuovo!!
D: Qual è la tua più grande aspirazione per il futuro, in quanto artista?
R: Solo di continuare a lavorare in progetti che ispirano me e magari anche gli altri!
D: Quale personaggio del cinema classico ti piacerebbe interpretare?
R: Qualsiasi ruolo di Audrey Hepburn.
D: Lady Macbeth o Viola?
R: Lady Macbeth!
D: Pensi che Claire e Jamie finiranno nei guai in questa stagione?
R: Conosci Claire e Jamie???
D: Hai letto la sceneggiatura di Diana?
R: Sì!! È fantastica.
D: Ti senti emozionata o nervosa di avere Diana sul set?
R: Molto emozionata!!!
D: Qual è il tuo museo preferito?
R: Sia il LACMA (Los Angeles County Museum of Art) che il MOMA (Museum Of Modern Art a New York)
D: Una cosa che ti piace del vivere a Glasgow?
R: La gente!!
D: Che tipo di musica ti piace o preferisci ascoltare?
R: Vari, ma penso principalmente quella alternativa.
D: Cosa sarebbe successo se Claire si fosse ritrovata nella Terra di Mezzo dopo aver attraversato le pietre?
R: Avrebbe fatto dietrofront e se ne sarebbe riandata attraverso le pietre.
D: Chi impreca di più sul set? Tu o Sam?
R: Eh, probabilmente io, ca@@o.
D: Hai mai letto una sceneggiatura e pensato "Che cavolo stai facendo, Claire???"
R: Subito seguito da un Ma non puoi mai tenere la bocca chiusa!!! Ha.
D: Da chi trai ispirazione?
R: Dal mio fantastico gruppo di amici.
D: Hai provato a prendere "in prestito" una delle bellissime opere d'arte di Terry Dresbach?
R: Me ne ha gentilmente data una. E si tratta di una speciale.
D: La scena più difficile da girare?
R: Delle scene dell'episodio 7 di questa nuova stagione.
D: Qual è il tuo cibo preferito?
R: Il sushi, e le zuppe e la frutta e quello indonesiano e italiano e peruviano e...
D: Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?
R: Dormire, mangiare, lavarmi e ops, è tempo di tornare al lavoro.
D: Da 1 a 10, quanto ti piace lavorare con Sam?
R: -5????
Sam: Fahrenheit??
D: Quale personaggio di qualsiasi cosa muori la voglia di interpretare?
R: Mi piacerebbe fare qualche cosa di Pinter sul palco o qualcosa di Shakespeare.
D: Hai un pittore preferito? Picasso? Monet? Van Gogh? Turner?
R: Sono troppi per scegliere.
D: Una cosa che davvero ami del tuo personaggio?
R: Che la interpreto!!
D: Nelle gaffe sembra che ca@@o sia la vostra parola preferita. È sempre la prima cosa che dite quando dimenticate una battuta?
R: Probabilmente. Semplicemente ti scappa fuori.
D: Puoi dire qualcosa in francese per i tuoi fan francesi?
R: Salut tout le monde!!! (Ciao a tutti)
D: Se fosse il tuo ultimo giorno sulla Terra, cosa faresti?
R: Nuoterei nell'oceano e vedrei l'ultimo tramonto di sempre.
D: Ti piace la Storia e/o la serie ti ha fatto interessare di più alla storia di quel periodo?
R: Amo la Storia. Solo non chiedetemi di ricordare nessuna data.
D: Cosa ti stuzzica creativamente?
R: Esplorare territori sconosciuti. Sentire le vibrazione quando tutto fila liscio.
D: Mi diplomerò quest'anno come infermiera, qualche consiglio per il futuro, così posso diventare brava come Claire?
R: Mantieni i nervi saldi...!?!
D: Diana ha detto di aver raccontato a Sam e Ron il finale dell'ultimo libro. Volevi saperlo o non ti è stato proposto?
R: Non lo vorrei sapere finché non li avrò letti tutti.
D: Qual è il Paese in cui vorresti viaggiare?
R: Nepal.
D: Mi piacerebbe vedere te e Sam essere ospiti insieme in una puntata del Saturday Night Live! Lo prenderesti in considerazione?
R: Cavolo, sì!!!
D: Qual è la cosa più preziosa che possiedi?
R: La palla di pelo che sta attualmente dormendo sulle mie ginocchia.
D: Patatine fritte classiche o arricciate?
R: Patate dolci fritte. Arricciate o dritte.
D: Serie TV preferita, al momento?
R: Ho appena guardato Catastrophe con uno spassosissimo Tobias. L'ho adorata!
D: Qual è la tua più grande paura?
R: Di dover rivelare la mia più grande paura. ;)
D: Sei una femminista? Abbracci dalla Francia.
R: Mais bien sur (Ma certo)
D: Qual è la più sorprendente abilità o il più sorprendente talento che hai acquisito da quando è iniziato Outlander?
R: Non sono sicura che sia sorprendente, ma la preferita è andare a cavallo.
D: Come ti concentri prima di girare una scena?
R: Mi piace prepararmi in anticipo, così nel giorno stesso posso rilassarmi e recitare...
D: Qual è la qualità che ti piace di più in Sam?
R: Non ditegli che l'ho detto, ma è molto premuroso!
Sam: Ponete a Caitriona le vostre domande più inquisitorie! È il #ClaireFraserBirthday! Solo non menzionate il suo cattivo gusto in fatto di musica.
Cait: Il mio cattivo gusto???
D: Dicci perché i tuoi gusti sono migliori di quelli di Sam.
R: Si tratta più del fatto che ho gusti migliori in tutto.
D: Quale figura storica vorresti incontrare se potessi?
R: Giovanna d'Arco.
D: Libro preferito di sempre?
R: L'anno del pensiero magico (Joan Didier) o Cime tempestose (Emily Bronte) o Invito a una decapitazione (Vladimir Nabokov) o Outlander!!!
D: Nella seconda stagione hai un paio di scarpe per ogni abito o Terry ne riutilizza parecchie per i vari abiti?
R: Mi sembra di averne circa 5 paia, quindi alcune le riusiamo.
D: Che tipo di madre sarà Claire? Iperprotettiva coi suoi figli? E chi sarebbe al primo posto, Jamie o i bambini?
R: Penso che sarebbe pratica e amorevole, ma dura e i bambini avrebbero più bisogno di lei, quindi verrebbero prima.
D: Qual è stata l'ultima volta che sei rimasta colpita da una star?
R: Il primo giorno che Simon Callow è stato sul set. In realtà, ogni giorno che Simon Callow è sul set.
D: Mi risponderai mai? Dai, un semplice Ciao per i tuoi fan italiani.
R: Ciao tutti
Non sembra possibile ritrovare la domanda che ha portato a questo, ma...
Sam: Propaganda. Certamente non dovreste credere a una parola. Nemmeno una. Nessuna. No no.
Cait: Mai io non vado mai a casa con la mia spada né cammino impettito come se fossi il Laird fuori dal set, vero??? Non come altri che conosco
D: Qual è la cosa migliore che ti è successa grazie a Outlander?
R: Che faccio ogni giorno un lavoro che amo e che ha dei fan meravigliosi.
D: Ti è stato chiesto dove ti vedi fra 5 anni? Sei felice con quello che hai adesso?
R: Felice qui e ora.
D: Come pensi che sembrerete tu e Sam via via che crescerete di età durante la serie?
R: VECCHI
Le domande sono state tante, come c'era da aspettarsi, e Cait è stata superdisponibile a rispondere a più tweet possibili; questo è stato il suo botta-e-risposta con i fans
D: Claire, proprio come te, è una ragazza di spirito. Qual è stata finora la tua battuta di Claire preferita?
R: "Oh merd@" nell'episodio 14... Matt Roberts!!!
D: Quanto tempo ci vuole per girare i 13 episodi della seconda stagione? Li girate a blocchi?
R: Circa 9 mesi!!!
D: Che ruolo di un film del passato vorresti recitare?
R: Il personaggio di Gena Rowlands in Opening Night (La sera della prima)! Sogno spesso di stare sul palco. Per fortuna succederà presto.
D: Jamie e Claire incontrano molti personaggi famosi del passato, c'è qualcuno che ti sarebbe piaciuto conoscere?
R: Gena Rowlands (attrice statunitense, vincitrice di un Oscar alla carriera).
D: Claire rifiuterebbe mai un drink?
R: Definisci rifiutare...
D: È stato il tuo agente a farti avere l'audizione per il ruolo di Claire in Outlander o lo hai saputo tramite passaparola?
R: Il mio agente e manager.
D: Miglior baciatore... Sam o Tobias?
R: Non posso rispondere a questo, ma mi ha fatto pensare a un panino con Sam e Tobias. Ops.
D: Qual è il tuo aspetto preferito nel recitare Claire?
R: Stare all'aperto nella natura scozzese col vento nei capelli facendo la tipa tosta.
D: Lavorando con un gruppo di maschi, c'è nessuna abitudine disgustosa che stai provando a far perdere loro?
R: Da dove cominciare???
D: Dato il contenuto emotivo di DiA (Dragonfly in Amber - L'amuleto d'ambra + Il ritorno), come ti prepari per le scene difficili?
R: Dipende dalle scene, ma uso molto la musica.
D: Quale cura sarebbe più efficace per l'esperienza estremamente traumatica di tuo marito?
R: L'amore.
D: Ciao Cait, canterai di nuovo nella seconda stagione?
R: Forse... qualcuno dev'essere stato molto cattivo. Amano torturare tutti voi.
D: Imprechi tanto quanto lei?
R: @$&!!!%??!
D: Hai saputo che abbiamo eletto un nuovo governo in Canada, l'altra sera?
R: Sì. Forte, vai Canada!
D: L'episodio più commovente finora?
R: Il settimo della nuova stagione.
D: Hai mai pensato di stare DIETRO alla telecamera?
R: Mi piacerebbe. Potere assoluto. Hahahahahah
D: Come va con Sam Heughan? Ti trovi bene con lui?
R: Sam Heughan chi??? Mai sentito parlare di lui.
D: Se potessi svegliarti domani nel corpo di qualcun altro, chi sceglieresti e cosa faresti?
R: Posso essere un delfino... in un mare non inquinato?
D: Con quale attore o attrice ti piacerebbe lavorare?
R: Gena Rowlands.
D: Qual è il tuo costume preferito finora?
R: Ce ne sono così tanti fra cui scegliere, ma probabilmente il vestito in tartan del poster della seconda parte della prima stagione.
D: Qual è stata la tua location preferita in cui avete girato, quest'anno?
R: Loch Rannoch. Sempre il mio preferito, ma anche Praga è dannatamente bella?
D: Qual è il tuo hobbit preferito?
R: Frodo???
Rettifica: intendeva hobby e non hobbit (XD)
D: Quante volte ti ha ferita finora Sam, durante le riprese della seconda stagione?
R: Mi ha dato un bel pugno sullo zigomo venerdì. Di solito si sente dispiaciuto dopo... di solito.
D: Cosa ti piace dell'essere un'attrice?
R: Camminare per gli studios e vedere tutti i giorni l'intensa attività (come quella di un alveare). Ti fa sentire parte di un circo molto emozionante.
D: Attore/attrice che ti piaceva quand'eri bambina?
R: Peter Falk!! Il Tenente Colombo!!
D: Qualche momento divertente fuori onda che puoi condividere?
R: La maggior parte Sam e la sua goffaggine!
D: Qual è il tuo consiglio agli aspiranti attori?
R: Lavorate sulla vostra abilità e fate più esperienza di vita che potete.
D: Hai un personaggio letterario preferito?
R: Heathcliff e Catherine.
D: Pensi che Eddie (la gatta di Cait) potrebbe interpretare Adso?
R: Potrebbe, dovrebbe e (una volta che sarà dimagrita) farò campagna per lei!
D: Cos'hai imparato da Claire?
R: Ad essere coraggiosa!!
D: Qual è stata finora la scena che ti è piaciuto di più girare?
R: La nave alla fine della prima stagione.
D: Pensi che avresti potuto essere un'infermiera di guerra come Claire?
R: Sì.
D: Cosa fai per divertirti?
R: Viaggio e vado ai concerti.
D: Il tuo trattamento di bellezza preferito? Manicure, pedicure o facciale?
R: Mmm, tutti e tre. Uno dopo l'altro!
D: Qual è la tua parolaccia preferita?
R: Shit!!! (Merda)
D: Hai letto tutta la serie di Outlander?
R: Per ora solo i primi due.
D: Qualche suggerimento su come gestire un fallimento?
R: Rendersi conto che c'è sempre una lezione da imparare e poi rimettersi in piedi e ricominciare di nuovo!!
D: Qual è la tua più grande aspirazione per il futuro, in quanto artista?
R: Solo di continuare a lavorare in progetti che ispirano me e magari anche gli altri!
D: Quale personaggio del cinema classico ti piacerebbe interpretare?
R: Qualsiasi ruolo di Audrey Hepburn.
D: Lady Macbeth o Viola?
R: Lady Macbeth!
D: Pensi che Claire e Jamie finiranno nei guai in questa stagione?
R: Conosci Claire e Jamie???
D: Hai letto la sceneggiatura di Diana?
R: Sì!! È fantastica.
D: Ti senti emozionata o nervosa di avere Diana sul set?
R: Molto emozionata!!!
D: Qual è il tuo museo preferito?
R: Sia il LACMA (Los Angeles County Museum of Art) che il MOMA (Museum Of Modern Art a New York)
D: Una cosa che ti piace del vivere a Glasgow?
R: La gente!!
D: Che tipo di musica ti piace o preferisci ascoltare?
R: Vari, ma penso principalmente quella alternativa.
D: Cosa sarebbe successo se Claire si fosse ritrovata nella Terra di Mezzo dopo aver attraversato le pietre?
R: Avrebbe fatto dietrofront e se ne sarebbe riandata attraverso le pietre.
D: Chi impreca di più sul set? Tu o Sam?
R: Eh, probabilmente io, ca@@o.
D: Hai mai letto una sceneggiatura e pensato "Che cavolo stai facendo, Claire???"
R: Subito seguito da un Ma non puoi mai tenere la bocca chiusa!!! Ha.
D: Da chi trai ispirazione?
R: Dal mio fantastico gruppo di amici.
D: Hai provato a prendere "in prestito" una delle bellissime opere d'arte di Terry Dresbach?
R: Me ne ha gentilmente data una. E si tratta di una speciale.
D: La scena più difficile da girare?
R: Delle scene dell'episodio 7 di questa nuova stagione.
D: Qual è il tuo cibo preferito?
R: Il sushi, e le zuppe e la frutta e quello indonesiano e italiano e peruviano e...
D: Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?
R: Dormire, mangiare, lavarmi e ops, è tempo di tornare al lavoro.
D: Da 1 a 10, quanto ti piace lavorare con Sam?
R: -5????
Sam: Fahrenheit??
D: Quale personaggio di qualsiasi cosa muori la voglia di interpretare?
R: Mi piacerebbe fare qualche cosa di Pinter sul palco o qualcosa di Shakespeare.
D: Hai un pittore preferito? Picasso? Monet? Van Gogh? Turner?
R: Sono troppi per scegliere.
D: Una cosa che davvero ami del tuo personaggio?
R: Che la interpreto!!
D: Nelle gaffe sembra che ca@@o sia la vostra parola preferita. È sempre la prima cosa che dite quando dimenticate una battuta?
R: Probabilmente. Semplicemente ti scappa fuori.
D: Puoi dire qualcosa in francese per i tuoi fan francesi?
R: Salut tout le monde!!! (Ciao a tutti)
D: Se fosse il tuo ultimo giorno sulla Terra, cosa faresti?
R: Nuoterei nell'oceano e vedrei l'ultimo tramonto di sempre.
D: Ti piace la Storia e/o la serie ti ha fatto interessare di più alla storia di quel periodo?
R: Amo la Storia. Solo non chiedetemi di ricordare nessuna data.
D: Cosa ti stuzzica creativamente?
R: Esplorare territori sconosciuti. Sentire le vibrazione quando tutto fila liscio.
D: Mi diplomerò quest'anno come infermiera, qualche consiglio per il futuro, così posso diventare brava come Claire?
R: Mantieni i nervi saldi...!?!
D: Diana ha detto di aver raccontato a Sam e Ron il finale dell'ultimo libro. Volevi saperlo o non ti è stato proposto?
R: Non lo vorrei sapere finché non li avrò letti tutti.
D: Qual è il Paese in cui vorresti viaggiare?
R: Nepal.
D: Mi piacerebbe vedere te e Sam essere ospiti insieme in una puntata del Saturday Night Live! Lo prenderesti in considerazione?
R: Cavolo, sì!!!
D: Qual è la cosa più preziosa che possiedi?
R: La palla di pelo che sta attualmente dormendo sulle mie ginocchia.
D: Patatine fritte classiche o arricciate?
R: Patate dolci fritte. Arricciate o dritte.
D: Serie TV preferita, al momento?
R: Ho appena guardato Catastrophe con uno spassosissimo Tobias. L'ho adorata!
D: Qual è la tua più grande paura?
R: Di dover rivelare la mia più grande paura. ;)
D: Sei una femminista? Abbracci dalla Francia.
R: Mais bien sur (Ma certo)
D: Qual è la più sorprendente abilità o il più sorprendente talento che hai acquisito da quando è iniziato Outlander?
R: Non sono sicura che sia sorprendente, ma la preferita è andare a cavallo.
D: Come ti concentri prima di girare una scena?
R: Mi piace prepararmi in anticipo, così nel giorno stesso posso rilassarmi e recitare...
D: Qual è la qualità che ti piace di più in Sam?
R: Non ditegli che l'ho detto, ma è molto premuroso!
Sam: Ponete a Caitriona le vostre domande più inquisitorie! È il #ClaireFraserBirthday! Solo non menzionate il suo cattivo gusto in fatto di musica.
Cait: Il mio cattivo gusto???
D: Dicci perché i tuoi gusti sono migliori di quelli di Sam.
R: Si tratta più del fatto che ho gusti migliori in tutto.
D: Quale figura storica vorresti incontrare se potessi?
R: Giovanna d'Arco.
D: Libro preferito di sempre?
R: L'anno del pensiero magico (Joan Didier) o Cime tempestose (Emily Bronte) o Invito a una decapitazione (Vladimir Nabokov) o Outlander!!!
D: Nella seconda stagione hai un paio di scarpe per ogni abito o Terry ne riutilizza parecchie per i vari abiti?
R: Mi sembra di averne circa 5 paia, quindi alcune le riusiamo.
D: Che tipo di madre sarà Claire? Iperprotettiva coi suoi figli? E chi sarebbe al primo posto, Jamie o i bambini?
R: Penso che sarebbe pratica e amorevole, ma dura e i bambini avrebbero più bisogno di lei, quindi verrebbero prima.
D: Qual è stata l'ultima volta che sei rimasta colpita da una star?
R: Il primo giorno che Simon Callow è stato sul set. In realtà, ogni giorno che Simon Callow è sul set.
D: Mi risponderai mai? Dai, un semplice Ciao per i tuoi fan italiani.
R: Ciao tutti
Non sembra possibile ritrovare la domanda che ha portato a questo, ma...
Sam: Propaganda. Certamente non dovreste credere a una parola. Nemmeno una. Nessuna. No no.
Cait: Mai io non vado mai a casa con la mia spada né cammino impettito come se fossi il Laird fuori dal set, vero??? Non come altri che conosco
D: Qual è la cosa migliore che ti è successa grazie a Outlander?
R: Che faccio ogni giorno un lavoro che amo e che ha dei fan meravigliosi.
D: Ti è stato chiesto dove ti vedi fra 5 anni? Sei felice con quello che hai adesso?
R: Felice qui e ora.
D: Come pensi che sembrerete tu e Sam via via che crescerete di età durante la serie?
R: VECCHI
martedì 20 ottobre 2015
Estratto dal 9° libro: pomi e Neanderthal
Roger alzò il mento e io lo toccai con cautela, mettendo le mie dita sul suo collo, proprio sotto la sua mandibola. Si era appena rasato; la sua pelle era fredde e leggermente umida e avvertii il sentore del sapone da barba che Brianna faceva per lui, profumato con bacche di ginepro. Ero toccata dal senso cerimonioso di quel piccolo gesto e ancora più toccata dalla speranza nei suoi occhi che cercava di nascondere.
"Lo sai..." dissi esitante, e sentii il suo pomo d'Adamo muoversi sotto la mia mano.
"Lo so," disse in modo burbero. "Nessuna aspettativa. Se succede qualcosa... beh, succede. Altrimenti, non starò peggio".
Annuii e lo esaminai delicatamente. L'avevo già fatto prima, dopo essere stato ferito, curando il gonfiore e la bruciatura causata dalla corda, ormai solo una bianca cicatrice frastagliata. La tracheotomia che gli avevo praticato per salvargli la vita aveva lasciato una cicatrice più piccola nell'incavo della gola, una lieve depressione di circa un pollice. Vi passai sopra il pollice, toccando i sani anelli di cartilagine sopra e sotto. La leggerezza del tocco lo fece rabbrividire improvvisamente, facendogli venire la pelle d'oca sul collo, e rise.
"La carezza di un fantasma," disse.
"Direi più che sta pestando i piedi sulla tua gola," dissi, sorridendo. "Dimmi di nuovo cosa ti ha detto il Dr. MacEwan."
Non avevo tolto la mia mano, e sentii ondeggiare il suo pomo mentre si schiariva con forza la gola.
"Mi ha dato colpetti sulla gola, più o meno come stai facendo tu," aggiunse, sorridendo di rimando.
"E mi ha chiesto se sapessi cosa fosse l'osso ioide. Ha detto -" la mano di Roger si alzò involontariamente verso la sua gola, ma si fermò poco prima di toccarla, "-che il mio era più o meno un pollice più in alto del solito, e che se fosse stato al suo posto, sarei morto."
"Davvero," dissi, interessata. Misi un pollice proprio sotto la sua mandibola e dissi, "Deglutisci, per favore."
Lo fece, e toccai il mio proprio collo e deglutii, continuando a toccare il suo.
"Che io sia dannata," dissi. "Si tratta di un piccolo campione e certamente ci possono essere differenze attribuibili al genere, ma potrebbe aver ragione. Forse sei un Neanderthal."
"Un che?" Mi fissò.
"E' solo una battuta," gli assicurai. "Ma è vero che una delle differenze fra i Neanderthal e gli umani moderni è lo ioide. Molti scienziati pensano che loro non ce l'avessero e per questo non potevano parlare, ma mio zio Lamb diceva che ne hai abbastanza bisogno per una parlata coerente" aggiunsi, vedendo il suo sguardo di incomprensione. "Tiene ancorata la lingua."
"Molto affascinante," disse Roger educatamente.
Mi schiarii anch'io la gola e gli circondai nuovamente il collo.
"Giusto. E dopo averti detto del tuo ioide, che cos'ha fatto? Come ti ha toccato?"
Roger reclinò leggermente la testa, e prendendomi la mano aggiustò la mia presa, spostando la mia mano verso il basso di un pollice e allargandomi delicatamente le dita.
"Più o meno così," disse, e mi accorsi che la mia mano stava ora coprendo, o almeno toccando, tutte le strutture principali della sua gola, dalla laringe allo ioide.
"E poi...?" Stavo ascoltando con attenzione, non la sua voce, ma la sensazione della sua carne. Avevo poggiato le mie mani sulla sua gola dozzine di volte, soprattutto durante la sua convalescenza dall'impiccagione, ma fra una cosa e l'altra, non l'avevo toccata per anni. Potevo sentire i solidi muscoli del suo collo, duri sotto la sua pelle, e sentivo il suo battito, forte e regolare, appena un po' veloce, e realizzai quanto questo fosse importante per lui. Sentii un po' di ansia a questo pensiero; non avevo idea di cosa avesse fatto Hector MacEwan, o cosa Roger Immaginasse che avesse fatto, e avevo ancora meno idea di cosa fare io stessa.
"'So come sembra la tua laringe, e come dovrebbe sembrare una laringe normale, e sto cercando di farla sembrare come quella'." Questo è quello che aveva detto MacEwan in risposta alle domande di Roger. Mi chiedevo se sapessi come doveva sembrare una laringe normale.
"C'era una sensazione di calore." Roger aveva chiuso gli occhi; era concentrato sul mio tocco. Chiusi i miei. La protuberanza liscia della sua laringe stava sotto il palmo della mia mano, muovendosi leggermente quando deglutiva.
"Niente di straordinario. Solo la sensazione che hai quando entri in una stanza col fuoco acceso."
"Lo sai..." dissi esitante, e sentii il suo pomo d'Adamo muoversi sotto la mia mano.
"Lo so," disse in modo burbero. "Nessuna aspettativa. Se succede qualcosa... beh, succede. Altrimenti, non starò peggio".
Annuii e lo esaminai delicatamente. L'avevo già fatto prima, dopo essere stato ferito, curando il gonfiore e la bruciatura causata dalla corda, ormai solo una bianca cicatrice frastagliata. La tracheotomia che gli avevo praticato per salvargli la vita aveva lasciato una cicatrice più piccola nell'incavo della gola, una lieve depressione di circa un pollice. Vi passai sopra il pollice, toccando i sani anelli di cartilagine sopra e sotto. La leggerezza del tocco lo fece rabbrividire improvvisamente, facendogli venire la pelle d'oca sul collo, e rise.
"La carezza di un fantasma," disse.
"Direi più che sta pestando i piedi sulla tua gola," dissi, sorridendo. "Dimmi di nuovo cosa ti ha detto il Dr. MacEwan."
Non avevo tolto la mia mano, e sentii ondeggiare il suo pomo mentre si schiariva con forza la gola.
"Mi ha dato colpetti sulla gola, più o meno come stai facendo tu," aggiunse, sorridendo di rimando.
"E mi ha chiesto se sapessi cosa fosse l'osso ioide. Ha detto -" la mano di Roger si alzò involontariamente verso la sua gola, ma si fermò poco prima di toccarla, "-che il mio era più o meno un pollice più in alto del solito, e che se fosse stato al suo posto, sarei morto."
"Davvero," dissi, interessata. Misi un pollice proprio sotto la sua mandibola e dissi, "Deglutisci, per favore."
Lo fece, e toccai il mio proprio collo e deglutii, continuando a toccare il suo.
"Che io sia dannata," dissi. "Si tratta di un piccolo campione e certamente ci possono essere differenze attribuibili al genere, ma potrebbe aver ragione. Forse sei un Neanderthal."
"Un che?" Mi fissò.
"E' solo una battuta," gli assicurai. "Ma è vero che una delle differenze fra i Neanderthal e gli umani moderni è lo ioide. Molti scienziati pensano che loro non ce l'avessero e per questo non potevano parlare, ma mio zio Lamb diceva che ne hai abbastanza bisogno per una parlata coerente" aggiunsi, vedendo il suo sguardo di incomprensione. "Tiene ancorata la lingua."
"Molto affascinante," disse Roger educatamente.
Mi schiarii anch'io la gola e gli circondai nuovamente il collo.
"Giusto. E dopo averti detto del tuo ioide, che cos'ha fatto? Come ti ha toccato?"
Roger reclinò leggermente la testa, e prendendomi la mano aggiustò la mia presa, spostando la mia mano verso il basso di un pollice e allargandomi delicatamente le dita.
"Più o meno così," disse, e mi accorsi che la mia mano stava ora coprendo, o almeno toccando, tutte le strutture principali della sua gola, dalla laringe allo ioide.
"E poi...?" Stavo ascoltando con attenzione, non la sua voce, ma la sensazione della sua carne. Avevo poggiato le mie mani sulla sua gola dozzine di volte, soprattutto durante la sua convalescenza dall'impiccagione, ma fra una cosa e l'altra, non l'avevo toccata per anni. Potevo sentire i solidi muscoli del suo collo, duri sotto la sua pelle, e sentivo il suo battito, forte e regolare, appena un po' veloce, e realizzai quanto questo fosse importante per lui. Sentii un po' di ansia a questo pensiero; non avevo idea di cosa avesse fatto Hector MacEwan, o cosa Roger Immaginasse che avesse fatto, e avevo ancora meno idea di cosa fare io stessa.
"'So come sembra la tua laringe, e come dovrebbe sembrare una laringe normale, e sto cercando di farla sembrare come quella'." Questo è quello che aveva detto MacEwan in risposta alle domande di Roger. Mi chiedevo se sapessi come doveva sembrare una laringe normale.
"C'era una sensazione di calore." Roger aveva chiuso gli occhi; era concentrato sul mio tocco. Chiusi i miei. La protuberanza liscia della sua laringe stava sotto il palmo della mia mano, muovendosi leggermente quando deglutiva.
"Niente di straordinario. Solo la sensazione che hai quando entri in una stanza col fuoco acceso."
domenica 18 ottobre 2015
Diana, il nuovo libro e la stagione 3 di Outlander
Diana Gabaldon ci ha rivelato alcuni dettagli sulla terza stagione di Outlander sul canale Starz ed sul suo prossimo romanzo, il nono, della saga.
L'autrice ha visitato recentemente una delle sue librerie indipendenti preferite, The PoisonedPen di Phoenix, in Arizona. Qui ha discusso della nuova edizione di Outlandish Companion_Volume II e del The Official Outlander Coloring Book. Ha anche anticipato che ci saranno nuove novelle, ed il suo prossimo romanzo della serie Outlander che avrà un collegamento con la terza stagione della serie tv tratta dai suoi libri.
A parte i romanzi principali di Outlander che si concentrano sulla vita di Jamie e Claire, Diana Gabaldon ha scritto una serie di romanzi e novelle il cui centro ruota attorno alla vita di tre persone: Lord John Grey, i genitori di Roger McKenzie Wakefield e Joan MacKimmie. Se siete fan solo dello show televisivo, attualmente quei tre nomi non significano niente per voi, ma lo faranno nella Stagione 2 e, si spera, nella Stagione 3 quando verrà annunciata.
In ogni caso, la gran parte di queste opere su Lord John Grey e la sua aristocratica famiglia inglese si basa su quello che potrebbe essere definito un genere storico-mistery. La buona notizia è che la Gabaldon detto che sta lavorando ad una nuova storia incentrata sul fratello di Lord John Grey, Hal, e di come lui e sua moglie Minerva, detta Minnie, sono finiti insieme. Gli avidi lettori hanno incontrato Hal sia nella serie su Lord John sia nel più recente romanzo di Outlander, Written in My Own Heart's Blood (Legami di Sangue e Prigioniero di Nessuno in Italia).
Parlando del via libera della Stagione 3 di Outlander, la Gabaldon ci ha regalato questa chicca: "In questo momento sto lavorando sul nono libro ora che peer quest'anno ho finito di viaggiare. Questo mese posso sedermi e scrivere davvero... L'obiettivo è quello di finire il nono libro e farlo uscire in concomitanza con la terza stagione dello show, se riusciremo ad avere una terza stagione dello show."
Per nostro conto, questo porterebbe al debutto del nuovo libro intorno alla primavera del 2017. La Stagione 2 di Outlander verrà mandato in onda in una data ancora sconosciuta nel 2016. Come è stato detto in precedenza, scommettiamo che il debutto sarà attorno alla fine del aprile, quando Black Sails uscirà con la sua terza stagione. Probabilmente, la Staguone 3 di Outlander seguirà il medesimo filone.
La Gabaldon è sicuramente una fan dell'adattamento targato Starz dei suoi romanzi. Nella scorsa stagione ha partecipato con un cameo come ospite all'Adunanza a Castle Leoch. Per questa stagione ha scritto l'episodio 11. Tra le sue scene preferite della stagione 1 che differiscono dal suo romanzo, erano i rapporti tra Colum e Dougal.
I prossimi progetti di Diana Gabaldon includono un romanzo giallo e un breve racconto per un'antologia del mistero basato sulle vetture di fine anni 30. Suo marito, che è un grande appassionato di auto, ha avuto il compito di fare da consulente tecnico ufficiale. Ha anche una piccola idea per una storia che avrà per protagonista Mastro Raymond, un personaggio misterioso che incontreremo quest'anno nella Stagione 2.
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sabato 17 ottobre 2015
La mancata nomination ai Bafta
Sam Heughan ha espresso disappunto per la mancata nomination di Outlander.
In una serie deludente di eventi, Outlander la serie tv di successo a tema storico sui viaggi nel tempo, è stato escluso dalla prossima cerimonia di premiazione in Scozia. Anche se la prima stagione dello show ha avuto molto successo ed è riuscita a creare un buon gruppo di fan, è stata misteriosamente esclusa dalla lista delle candidature per la 20a edizione dei BAFTA Awards.
Alla luce di questa notizia, la star di Outlander, Sam Heughan ha scritto su Twitter per congratularsi con chi avrebbe partecipato alla cerimonia di premiazione, ma ha anche espresso il suo disappunto per l'esclusione di Outlander.
I BAFTA Awards si svolgono a Glasgow ed è pensato per premiare i migliori show in varie categorie, comprese tv e games, che sono state prodotte nel paese. Outlander aveva tutte le carte in regola per intrare in queste categorie, ma non è chiaro come mai non sia stato scelto.
Chiaramente, insieme al successo dello show televisivo, Outlander ha anche dimostrato di poter portare grandi vantaggi per l'industria del turismo scozzese. Secondo il Daily Record, si ritiene che lo show abbia contribuito ad incrementare il turismo della Scozia di 40 milioni di sterline. Considerato solo questo fatto, c'è da domandarsi perchè lo spettacolo non sia stato nemmeno incluso nella lista delle nomination.
Al fine di chiarire un po' le cose, il direttore dei BAFTA in Scozia, Jude MacLaverty, ha cercato di spiegare perché Outlander non sia stato incluso nella categoria "Best TV Drama". MacLaverty ha dichiarato che Outlander era stato considerato, ma alla fine non aveva superato il voto finale.
"Ci sono solo tre nomination come 'Best TV Drama' e questo è ciò che i tre giurati hanno voluto proporre. Non possiamo entrare nella testa di un giurato," ha dichiarato. "Outlander era adatto ed è stato inserito, ma la giuria ha optato per il contrario ed è stato un processo trasparente."
Gli show che hanno sostituito Outlander nella categoria sono del calibro di Glasgow Girls, Shetland e Stonemouth. Nonostante queste serie abbiano sicuramente avuto la loro parte di successo lo scorso anno, nessuno di loro ha ottenuto maggior attenzione e sostegno della prima stagione di Outlander.
Infatti, dopo la notizia che i BAFTA avevano snobbato Outlander, molti fan hanno scritto su Twitter per esprimere il loro disappunto. Secondo Evening Times, c'erano molti punti comuni di queste lamentele del fan base.
Insieme a molti fan che hanno sottolineato che lo spettacolo ha la propria base ed è girato in Scozia, molti hanno anche dichiarato che questa serie è stata una spinta enorme per la cultura e il patrimonio della Scozia. Pensando a questo, non solo numerose persone hanno voluto imparare gaelico e la tradizione del tartan, ma come detto prima, il turismo scozzese è aumentato in gran parte grazie allo spettacolo.
Inoltre, la serie vanta due delle star più interessanti del panorama televisivo, Heughan, che interpreta Jamie Fraser, e Caitriona Balfe, che interpreta Claire Randall. Insieme alle loro ottime interpretazioni, la serie ha anche un grande cast di supporto, in particolare nel personaggio del capitano Black Jack Randall, interpretato da Tobias Menzies.
Infine, la trama e le scenografie sono state applaudite con una buona dose di elogi da fans e critica. Dato il grande sostegno che la serie ha ottenuto, che è stato mostrato dopo l'annuncio dei BAFTA, Outlander avrebbe dovuto essere incluso alla premiazione.
Considerando tutti questi presupposti sulla serie, è davvero un mistero il motivo per cui la cosiddetta giuria abbia deciso di estromettere Outlander dalla categoria 'Best TV Drama'
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In una serie deludente di eventi, Outlander la serie tv di successo a tema storico sui viaggi nel tempo, è stato escluso dalla prossima cerimonia di premiazione in Scozia. Anche se la prima stagione dello show ha avuto molto successo ed è riuscita a creare un buon gruppo di fan, è stata misteriosamente esclusa dalla lista delle candidature per la 20a edizione dei BAFTA Awards.
Alla luce di questa notizia, la star di Outlander, Sam Heughan ha scritto su Twitter per congratularsi con chi avrebbe partecipato alla cerimonia di premiazione, ma ha anche espresso il suo disappunto per l'esclusione di Outlander.
Congratulazioni a tutti i candidati ai BAFTA Scozzesi! Personalmente, sono deluso che Outlander sia stato escluso. Abbiamo dato tanto alla tv scozzese e al turismo |
Chiaramente, insieme al successo dello show televisivo, Outlander ha anche dimostrato di poter portare grandi vantaggi per l'industria del turismo scozzese. Secondo il Daily Record, si ritiene che lo show abbia contribuito ad incrementare il turismo della Scozia di 40 milioni di sterline. Considerato solo questo fatto, c'è da domandarsi perchè lo spettacolo non sia stato nemmeno incluso nella lista delle nomination.
Al fine di chiarire un po' le cose, il direttore dei BAFTA in Scozia, Jude MacLaverty, ha cercato di spiegare perché Outlander non sia stato incluso nella categoria "Best TV Drama". MacLaverty ha dichiarato che Outlander era stato considerato, ma alla fine non aveva superato il voto finale.
"Ci sono solo tre nomination come 'Best TV Drama' e questo è ciò che i tre giurati hanno voluto proporre. Non possiamo entrare nella testa di un giurato," ha dichiarato. "Outlander era adatto ed è stato inserito, ma la giuria ha optato per il contrario ed è stato un processo trasparente."
Gli show che hanno sostituito Outlander nella categoria sono del calibro di Glasgow Girls, Shetland e Stonemouth. Nonostante queste serie abbiano sicuramente avuto la loro parte di successo lo scorso anno, nessuno di loro ha ottenuto maggior attenzione e sostegno della prima stagione di Outlander.
Infatti, dopo la notizia che i BAFTA avevano snobbato Outlander, molti fan hanno scritto su Twitter per esprimere il loro disappunto. Secondo Evening Times, c'erano molti punti comuni di queste lamentele del fan base.
Insieme a molti fan che hanno sottolineato che lo spettacolo ha la propria base ed è girato in Scozia, molti hanno anche dichiarato che questa serie è stata una spinta enorme per la cultura e il patrimonio della Scozia. Pensando a questo, non solo numerose persone hanno voluto imparare gaelico e la tradizione del tartan, ma come detto prima, il turismo scozzese è aumentato in gran parte grazie allo spettacolo.
Inoltre, la serie vanta due delle star più interessanti del panorama televisivo, Heughan, che interpreta Jamie Fraser, e Caitriona Balfe, che interpreta Claire Randall. Insieme alle loro ottime interpretazioni, la serie ha anche un grande cast di supporto, in particolare nel personaggio del capitano Black Jack Randall, interpretato da Tobias Menzies.
Infine, la trama e le scenografie sono state applaudite con una buona dose di elogi da fans e critica. Dato il grande sostegno che la serie ha ottenuto, che è stato mostrato dopo l'annuncio dei BAFTA, Outlander avrebbe dovuto essere incluso alla premiazione.
Considerando tutti questi presupposti sulla serie, è davvero un mistero il motivo per cui la cosiddetta giuria abbia deciso di estromettere Outlander dalla categoria 'Best TV Drama'
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giovedì 15 ottobre 2015
Sam e Graham a Roma!
Ebbene si! E' vero!!
Sam Heughan e
Graham McTavish
saranno presenti alla convention JIBLAND 2016
che si terrà a
Roma dal 24 al 26 maggio
all'Hilton Rome Airport Hotel!
Per ora si sa che oltre ai nostri due uomini del Clan, saranno presenti anche
Jared Padalecki e Misha Collins di Supernatural e come ospite musicale
Jason Manns.
Per ora si sa che oltre ai nostri due uomini del Clan, saranno presenti anche
Jared Padalecki e Misha Collins di Supernatural e come ospite musicale
Jason Manns.
Ancora non si sanno altri dettagli, ma l'organizzazione ha assicurato che nei prossimi giorni forniranno maggiori informazioni!
Quindi stay tuned Sassenach!!
Hal e Minnie, estratto: discorsi fra padre e figlia
"Mr. Fraser? Non ti sposerà mai, mia cara - ha una moglie, ed è una donna piuttosto straordinaria anche. Comunque, anche se è un ottimo agente, non ha lo scopo che vorresti. E' interessato solo agli Stuart; i giacobiti non serviranno mai a niente."
Una moglie. Straordinaria, eh? Nonostante la parola "moglie" fosse innegabilmente un pugno nello stomaco, il successivo pensiero di Minnie fu che non doveva necessariamente "sposare" Jamie Fraser. E per quanto riguardava l'essere straordinari, poteva lei stessa dare a un uomo un colpo bello forte nelle palle.
"Non pensarci nemmeno, bambina mia." Suo padre la stava guardando da sopra gli occhiali, gentilmente. "Dopo che ti sarai sposata, farai ciò che vuoi. Ma devi restare vergine finché non ti avremo sistemata. Gli Inglesi sono notoriamente noiosi a questo riguardo."
Minnie fece un suono sprezzante con le labbra e prese un delicato sorso di vino.
"Cosa ti fa credere che non abbia già...?"
Suo padre alzò un sopracciglio e si picchiettò il lato del naso.
Ma chère, posso sentire un uomo su di te a un miglio di distanza. Ed anche quando non sono qui... sono qui." Alzò l'altro sopracciglio e la fissò. Lei annusò, svuotò il bicchiere e se ne versò un altro.
Una moglie. Straordinaria, eh? Nonostante la parola "moglie" fosse innegabilmente un pugno nello stomaco, il successivo pensiero di Minnie fu che non doveva necessariamente "sposare" Jamie Fraser. E per quanto riguardava l'essere straordinari, poteva lei stessa dare a un uomo un colpo bello forte nelle palle.
"Non pensarci nemmeno, bambina mia." Suo padre la stava guardando da sopra gli occhiali, gentilmente. "Dopo che ti sarai sposata, farai ciò che vuoi. Ma devi restare vergine finché non ti avremo sistemata. Gli Inglesi sono notoriamente noiosi a questo riguardo."
Minnie fece un suono sprezzante con le labbra e prese un delicato sorso di vino.
"Cosa ti fa credere che non abbia già...?"
Suo padre alzò un sopracciglio e si picchiettò il lato del naso.
Ma chère, posso sentire un uomo su di te a un miglio di distanza. Ed anche quando non sono qui... sono qui." Alzò l'altro sopracciglio e la fissò. Lei annusò, svuotò il bicchiere e se ne versò un altro.
mercoledì 14 ottobre 2015
Novella su Hal e Minnie: estratto
Era molto pallido, e un muscolo vicino alla sua bocca si contrasse - l'unica cosa che non poteva controllare, pensò lei. Beh, quello, e lei.
"Ho sposato una signora ed è diventata una puttana. Non potrei lamentarmi se fosse stato l'inverso, stavolta."
"Pensate che sia una puttana, non è vero?" Non era sicura se sentirsi divertita o insultata. Forse entrambe le cose.
"Siete solita dormire con le vostre vittime, signora?"
Lo guardò a lungo, direttamente e con calma.
"Non stavo dormendo, Vostra Grazia, e se lo aveste fatto Voi, credo che me ne sarei accorta."
"Ho sposato una signora ed è diventata una puttana. Non potrei lamentarmi se fosse stato l'inverso, stavolta."
"Pensate che sia una puttana, non è vero?" Non era sicura se sentirsi divertita o insultata. Forse entrambe le cose.
"Siete solita dormire con le vostre vittime, signora?"
Lo guardò a lungo, direttamente e con calma.
"Non stavo dormendo, Vostra Grazia, e se lo aveste fatto Voi, credo che me ne sarei accorta."
Legami...
"Siamo legati, tu e io, e niente al mondo potrà mai dividermi da te." Alzò la grossa mano per accarezzarmi i capelli. "Ti ricordi il voto di sangue che ti ho giurato quando ci siamo sposati?"
"Sì, credo di sì. ‘Sangue del mio sangue, ossa delle mie ossa...’"
"Ti dono il mio corpo, così saremo una sola cosa", terminò. "Aye, e ho mantenuto quel voto, Sassenach, così come hai fatto tu." Si girò leggermente verso di me, con una mano a coppa sul minuscolo rigonfiamento del mio ventre.
"Sangue del mio sangue", sussurrò, "e ossa delle mie ossa. Tu mi porti dentro di te, Claire, e ora non puoi lasciarmi, qualunque cosa accada. Sei mia, per sempre, che tu lo desideri o no, che tu mi voglia oppure no. Mia, e io non ti lascerò andare."
Appoggiai una mano sulla sua, premendola contro di me.
"No", bisbigliai, "né tu potrai lasciare me."
"No", ripetè, con un mezzo sorriso. "Perché ho mantenuto anche l’ultimo voto."
Mi circondò con entrambe le mani e chinò la testa sulla mia spalla, cosicché potei sentire il suo alito caldo mentre mi sussurrava le parole all’orecchio, nel buio.
"Ti dono il mio spirito, finché l’anima nostra non sarà resa."
"Sì, credo di sì. ‘Sangue del mio sangue, ossa delle mie ossa...’"
"Ti dono il mio corpo, così saremo una sola cosa", terminò. "Aye, e ho mantenuto quel voto, Sassenach, così come hai fatto tu." Si girò leggermente verso di me, con una mano a coppa sul minuscolo rigonfiamento del mio ventre.
"Sangue del mio sangue", sussurrò, "e ossa delle mie ossa. Tu mi porti dentro di te, Claire, e ora non puoi lasciarmi, qualunque cosa accada. Sei mia, per sempre, che tu lo desideri o no, che tu mi voglia oppure no. Mia, e io non ti lascerò andare."
Appoggiai una mano sulla sua, premendola contro di me.
"No", bisbigliai, "né tu potrai lasciare me."
"No", ripetè, con un mezzo sorriso. "Perché ho mantenuto anche l’ultimo voto."
Mi circondò con entrambe le mani e chinò la testa sulla mia spalla, cosicché potei sentire il suo alito caldo mentre mi sussurrava le parole all’orecchio, nel buio.
"Ti dono il mio spirito, finché l’anima nostra non sarà resa."
~L'Amuleto d'Ambra~
domenica 11 ottobre 2015
Estratto dal 9° libro. Titoli nobiliari e duelli.
"Ti manca l'Inghilterra?" Chiese Hal bruscamente.
"A volte," rispose onestamente William. "Ma non ci penso molto", aggiunse con poca onestà.
"Sì." Il volto di suo zio sembrava rilassato, quasi malinconico nella luce morente. "Ma non hai una moglie lì o bambini. Nè qualcosa di tutto tuo, per ora."
"No."
I suoni del campo erano ancora udibili, ma attutiti dal ritmo della risacca ai loro piedi, il passaggio delle nuvole silenziose sopra le loro teste.
Il problema con il silenzio era che permetteva ai pensieri nella sua testa di diventare faticosamente insistenti, come il ticchettio di un orologio in una stanza vuota. La compagnia di Cinnmon, per quanto disturbasse di tanto in tanto, gli aveva consentito di sfuggir loro quando ne aveva bisogno.
"Come si fa a rinunciare a un titolo?"
Non aveva effettivamente l'intenzione di chiederlo ed si era sorpreso nel sentire quelle parole uscirgli dalla bocca. Zio Hal, al contrario, non sembrava affatto sorpreso.
"Non è possibile."
William guardò verso suo zio, che stava ancora guardando imperturbabile verso il mare, il vento che gli accarezzava le ciocche di capelli scuri sfuggiti dalla coda.
"Che significa, non posso? A chi interessa se rinuncio al mio titolo o no?"
Lo Zio Hal guardò William con amorevole impazienza.
"Non sto parlando retoricamente, testone. Intendo letteralmente. Non si può rinunciare a un titolo nobiliare. Non c'è un modo stabilito dalla legge o dagli usi per farlo, ergo, non può essere fatto."
"Ma tu..." William si fermò, sorpreso.
"No, non l'ho fatto," disse suo zio seccamente. "Se avessi potuto, ai tempi, l'avrei fatto, ma non potevo, quindi non l'ho fatto. Il meglio che sono riuscito a fare è stato smettere di usare il titolo di 'Duca' e minacciare di mutilare fisicamente chiunque lo usasse per riferirsi o rivolgersi a me. Mi ci sono voluti diversi anni per chiarire che lo intendevo davvero," aggiunse bruscamente.
"Davvero?" Chiese William cinicamente, fissando suo zio. "Chi hai mutilato?"
In realtà aveva supposto che lo zio stesse parlando retoricamente e fu preso alla sprovvista quando l'allora e attuale Duca corrucciò la fronte nello sforzo di ricordare.
"Oh... diversi scribacchini - sono come gli scarafaggi, sai; ne schiacci uno e gli altri scappano tutti nell'ombra, ma appena ti giri tornano in massa, che banchettano allegramente sulla tua carcassa e sputano lerciume sulla tua vita."
"Ti ha mai detto nessuno che ci sai fare con le parole, zio?"
"Sì," rispose lo zio. "Ma oltre a picchiare qualche giornalista, ho sfidato George Washcourt - adesso è Marchese di Clermont, ma non lo era a quei tempi - Herbert Villiers, Visconte di Brunton, e un gentiluomo di nome Radcliffe. Oh, e un certo Colonnello Phillips, del 34esimo - cugino del Conte di Wallenberg."
"Intendi a duello? E hai combattuto con tutti loro?"
"Certamente. Beh, non con Villiers, perché si prese un colpo di freddo al fegato e morì prima che potessi, ma altrimenti... ma non è questo il punto."
"A volte," rispose onestamente William. "Ma non ci penso molto", aggiunse con poca onestà.
"Sì." Il volto di suo zio sembrava rilassato, quasi malinconico nella luce morente. "Ma non hai una moglie lì o bambini. Nè qualcosa di tutto tuo, per ora."
"No."
I suoni del campo erano ancora udibili, ma attutiti dal ritmo della risacca ai loro piedi, il passaggio delle nuvole silenziose sopra le loro teste.
Il problema con il silenzio era che permetteva ai pensieri nella sua testa di diventare faticosamente insistenti, come il ticchettio di un orologio in una stanza vuota. La compagnia di Cinnmon, per quanto disturbasse di tanto in tanto, gli aveva consentito di sfuggir loro quando ne aveva bisogno.
"Come si fa a rinunciare a un titolo?"
Non aveva effettivamente l'intenzione di chiederlo ed si era sorpreso nel sentire quelle parole uscirgli dalla bocca. Zio Hal, al contrario, non sembrava affatto sorpreso.
"Non è possibile."
William guardò verso suo zio, che stava ancora guardando imperturbabile verso il mare, il vento che gli accarezzava le ciocche di capelli scuri sfuggiti dalla coda.
"Che significa, non posso? A chi interessa se rinuncio al mio titolo o no?"
Lo Zio Hal guardò William con amorevole impazienza.
"Non sto parlando retoricamente, testone. Intendo letteralmente. Non si può rinunciare a un titolo nobiliare. Non c'è un modo stabilito dalla legge o dagli usi per farlo, ergo, non può essere fatto."
"Ma tu..." William si fermò, sorpreso.
"No, non l'ho fatto," disse suo zio seccamente. "Se avessi potuto, ai tempi, l'avrei fatto, ma non potevo, quindi non l'ho fatto. Il meglio che sono riuscito a fare è stato smettere di usare il titolo di 'Duca' e minacciare di mutilare fisicamente chiunque lo usasse per riferirsi o rivolgersi a me. Mi ci sono voluti diversi anni per chiarire che lo intendevo davvero," aggiunse bruscamente.
"Davvero?" Chiese William cinicamente, fissando suo zio. "Chi hai mutilato?"
In realtà aveva supposto che lo zio stesse parlando retoricamente e fu preso alla sprovvista quando l'allora e attuale Duca corrucciò la fronte nello sforzo di ricordare.
"Oh... diversi scribacchini - sono come gli scarafaggi, sai; ne schiacci uno e gli altri scappano tutti nell'ombra, ma appena ti giri tornano in massa, che banchettano allegramente sulla tua carcassa e sputano lerciume sulla tua vita."
"Ti ha mai detto nessuno che ci sai fare con le parole, zio?"
"Sì," rispose lo zio. "Ma oltre a picchiare qualche giornalista, ho sfidato George Washcourt - adesso è Marchese di Clermont, ma non lo era a quei tempi - Herbert Villiers, Visconte di Brunton, e un gentiluomo di nome Radcliffe. Oh, e un certo Colonnello Phillips, del 34esimo - cugino del Conte di Wallenberg."
"Intendi a duello? E hai combattuto con tutti loro?"
"Certamente. Beh, non con Villiers, perché si prese un colpo di freddo al fegato e morì prima che potessi, ma altrimenti... ma non è questo il punto."
**estratto aggiornato il 19 febbraio 2016**
sabato 10 ottobre 2015
Calendario, FunkoPop e il Coloring Book...
...tutto targato Outlander.
La Poisoned Pen ha annunciato che da oggi sono disponibili all'acquisto in tutto il mondo, il calendario 2016 e i FunkoPop di Outlander, ma a differenza dei libri questi non saranno autografati. Infatti il materiale con cui sono fatti non permette a nessun inchiostro di rimanere impresso (la stessa Diana ha affermato di aver provato mille tipi di pennarelli e penne, ma nulla).
Nonostante questo piccolo inconveniente, i libri (come l'Outlandish Companion II e il Coloring Book, oltre ai vari libri della saga) verranno autografati direttamente da Diana...e poi spediti in tutto il mondo!
Quindi se anche voi volete uno dei libri autografati da Diana potete scegliere tra quelli proposti qui; come noterete ce ne sono alcuni anche in italiano: Vessilli Di Guerra, La Croce Di Fuoco, Tamburi D'autunno e Il Prezzo Della Vittoria
Mentre qui potete acquistare i FunkoPop da Amazon
(ricordatevi che è amazon.COM quindi dovete considerare le spese di spedizione all'estero)
e qui potete acquistare il calendario da Amazon
La Poisoned Pen ha annunciato che da oggi sono disponibili all'acquisto in tutto il mondo, il calendario 2016 e i FunkoPop di Outlander, ma a differenza dei libri questi non saranno autografati. Infatti il materiale con cui sono fatti non permette a nessun inchiostro di rimanere impresso (la stessa Diana ha affermato di aver provato mille tipi di pennarelli e penne, ma nulla).
Nonostante questo piccolo inconveniente, i libri (come l'Outlandish Companion II e il Coloring Book, oltre ai vari libri della saga) verranno autografati direttamente da Diana...e poi spediti in tutto il mondo!
Quindi se anche voi volete uno dei libri autografati da Diana potete scegliere tra quelli proposti qui; come noterete ce ne sono alcuni anche in italiano: Vessilli Di Guerra, La Croce Di Fuoco, Tamburi D'autunno e Il Prezzo Della Vittoria
Mentre qui potete acquistare i FunkoPop da Amazon
(ricordatevi che è amazon.COM quindi dovete considerare le spese di spedizione all'estero)
e qui potete acquistare il calendario da Amazon
giovedì 8 ottobre 2015
Dietro le quinte...e tante risate!
Non abbiamo più Outlander da diversi mesi, ma c'è un video speciale per i fan più irriducibili - una nuovissima gag reel!
Mentre tutti noi aspettiamo che il romantico show sul viaggio nel tempo torni con la seconda stagione, ETonline ci regala l'anteprima esclusiva dei bloopers delle star di Outlander preferite, guidate dalla sorprendente Caitriona Balfe (Claire) e dal bel Sam Heughan (Jamie) .
E' chiaro dalle papere che il talentuoso cast abbia passato dei gran bei giorni per le riprese in esterna in Scozia considerato il loro incessante ridacchiare tra una scena e l'altra o la loro tendenza a fare scherzi in giro per il set. Anche i loro errori sono adorabili!
Ma quando si tratta di avere a che fare con circostanze inaspettate che sorgono durante le scene d'amore per cui Outlander è famoso, Caitriona e Sam portano il tutto ad un livello completamente nuovo.
Quindi sedetevi, rilassatevi e guardate le vostre star preferite di Outlander...nella loro imperfetta gloria!
Mentre tutti noi aspettiamo che il romantico show sul viaggio nel tempo torni con la seconda stagione, ETonline ci regala l'anteprima esclusiva dei bloopers delle star di Outlander preferite, guidate dalla sorprendente Caitriona Balfe (Claire) e dal bel Sam Heughan (Jamie) .
E' chiaro dalle papere che il talentuoso cast abbia passato dei gran bei giorni per le riprese in esterna in Scozia considerato il loro incessante ridacchiare tra una scena e l'altra o la loro tendenza a fare scherzi in giro per il set. Anche i loro errori sono adorabili!
Ma quando si tratta di avere a che fare con circostanze inaspettate che sorgono durante le scene d'amore per cui Outlander è famoso, Caitriona e Sam portano il tutto ad un livello completamente nuovo.
Quindi sedetevi, rilassatevi e guardate le vostre star preferite di Outlander...nella loro imperfetta gloria!
domenica 4 ottobre 2015
Buon compleanno Cait!
Oggi è il compleanno del volto televisivo della nostra Sassenach preferita
(nonche unica)
Caitriona Balfe!
Là breith sona dhuit
Caitriona