L’episodio di domenica notte di Outlander, Stagione 5 episodio 8, era il seguito della Battaglia di Alamance Creek e Jamie Fraser (Sam Heughan) sta affrontando la perdita del suo padrino Murtagh FitzGibbons (Duncan Lacroix), morto per salvare la vita di Jamie; Roger (Richard Rankin) sta soffrendo i sintomi dello shock post traumatico, avendo flashback della sua impiccagione e piangendo anche la perdita della sua voce; e il Giovane Ian (John Bell) è tornato dai Mohawk, piangendo una perdita di cui non vuole parlare, perciò è stato un episodio di tre uomini spezzati.
“Il dolore è una cosa, e la perdita ha una forma,” dice in esclusiva a Parade.com l’autrice di Outlander Diana Gabaldon. “Nessuno dei due è vuoto; sono cose definite, concrete che bisogna affrontare, rimodelliamo noi stessi per incorporare questa nuova, strana, dannosa cosa che si è attaccata a noi.”
Per tutta la stagione, il focus su Roger è stato sul suo canto. L’ultima volta che lo abbiamo visto prima che andasse alla Battaglia di Alamance Creek, cantava “Clementine” a Jemmy, e il grosso era sul fatto che Jemmy avrebbe aspettato, impaziente, suo padre per altre canzoni.
“Per Roger, la perdita della voce è una cosa ENORME,” dice Gabaldon. “Sta facendo progressi modesti nell’ottenimento delle competenze elementari di un uomo del 18° secolo, ma la sua abilità nel cantare è l’unica cosa in cui è veramente bravo. Era l’aspetto distintivo della sua personalità e della sua vita – o così pensava lui. Non può sopportare l’idea di provare a parlare e fallire.”
“Sta combattendo costantemente con il ricordo di ciò che ha perso e il ricordo violento di come lo ha perso (con l’ingegnosa metafora del flashback da film muto);” aggiunge Gabaldon. “Sotto questo peso così soffocante, non riesce a pensare a una riconnessione con nessuno – figurarsi sua moglie e la sua famiglia – anche se fosse possibile.”
Il ritorno del Giovane Ian è la sorpresa dell’episodio. Quando accettò di diventare membro della tribù dei Mohawk per far liberare Roger, Ian giurò di restare per tutta la vita. Perciò, la sua comparsa a Fraser’s Ridge è una sorpresa, ancora di più quando rivela che resterà.
“Ian Murray ha perso la cosa più importante per lui,” dice Gabaldon. “La sua perdita non è spiegata in dettaglio, ma noi (e Roger) deduciamo che la cosa che lui ha perso è sua moglie (a noi sconosciuta). Ian ha tutte le abilità del 18° secolo che a Roger mancano, ma non ha più sua moglie. Roger ce l’ha.”
Continua, “Nessuno dei due sta affrontando bene il proprio dolore e la propria perdita. Ciascuno dei due allontana tutti i gesti ben intenzionati della famiglia degli amici. Sanno che non si adatteranno più. Non nella struttura della famiglia che desidera abbracciarli e guarirli – non si ritrovano nella propria vita.”
“Vediamo le loro lotte messe in scena più o meno in parallelo, al punto in cui si trovano soli insieme nella foresta,” dice Gabaldon. “Lontano dalle persone utili, ben intenzionate che non capiscono niente. Ma loro capiscono l’uno l’altro. Combattono l’un l’altro, ma combattono per quella comprensione.”
Il grande regolamento dei conti avviene quando Roger si sveglia perché Rollo sta abbaiando. Ian non lega mai il suo cane, ma lo ha fatto adesso, e questo porta Roger a sospettare che stia succedendo qualcosa. Cerca Ian, solo per scoprire che Ian sta pianificando di uccidersi bevendo una tisana fatta con la cicuta che ha rubato dalla raccolta di erbe di Claire (Caitriona Balfe).
Ian, ovviamente addolorato per una grande perdita, chiede a Roger che cosa ha visto nell’ultimo momento quando aveva la corda intorno al collo. Roger risponde “il viso di Brianna,” e Ian capisce che anche nella morte non c’è via di fuga dall’agonia che lui sta patendo.
“Ciascun uomo è in grado di fare un passo indietro dal suo dolore, per occuparsi della perdita dell’altro, anche se solo momentaneamente, e tornano insieme nel luogo che chiamano casa, non ancora guariti, ma con la forza di sopportare i loro fardelli di nuovo nella mischia.” dice Gabaldon.
Quando tornano a Fraser’s Ridge, Roger dice a Brianna che lui non sarà mai più il vecchio Roger, ma lei può vedere che c’è un cambiamento il lui, se va tutto bene, il primo passo verso una nuova normalità.
“È come dice Samuel Beckett, ‘Devi andare avanti. Non posso andare avanti. Andrò avanti,’” dice in conclusione Gabaldon
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