"Quando il sole è uscito, c'era questo magico strato di neve", ricorda Heughan, che fa andare in estasi i fan nei panni dell'eroico Highlander del 18° secolo, innamoratodella grintosa viaggiatrice nel tempo ed infermiera della seconda guerra mondiale Claire. "L'intero posto sembrava un set della Disney. Era perfetto per una scena così potente", aggiunge la Balfe.
Ma l'azione in Outlander, come i fan sanno bene, è ben lontana dall’offerta della Disney. Questa stagione ha visto la coppia messa alla prova da un viaggio verso la Francia, le conseguenze derivanti dallo stupro subito da Jamie in prigione, la perdita devastante della loro bambina e ora l'imminente battaglia di Culloden, uno scontro, che la coppia non è riuscita a fermare, tra la Scozia e l'Inghilterra che ucciderà migliaia di Highlander e spazzerà via l’intera cultura dei clan. "Jamie è convinto che perderà la vita [in battaglia]," anticipa Heughan. "Lui è messo alle strette e alcune delle sue azioni hanno conseguenze disastrose. Alla fine, lui e Claire rimangono intrappolati."
L'azione negli abbondanti 90 minuti del finale è tagliata tra Claire e Jamie che devono affrontare una catena di disastrosi eventi che hanno portato alla guerra in Scozia e gli incidenti che avvengono più di due secoli dopo, nel 1968, quando una Claire di mezza età visita la Scozia con la sua figlia ventenne Brianna, o "Bree" (Sophie Skelton), cresciuta da Claire e suo marito Frank (Tobias Menzies), nonostante il suo eterno amore per Jamie.
Per prepararsi ad interpretare una Claire invecchiata, la Balfe ha guardato diversi film con alcune delle sue attrici preferite - Charlotte Rampling, Helen Mirren, Meryl Streep – ed ha confrontato le loro interpretazioni quando erano ventenni rispetto a quelle fatte in età più avanzata. La Balfe ha cambiato il registro della sua voce, dandole maggiore profondità per conferire al suo personaggio più autorità, ed ha anche modificatola sua postura. "Ero interessata al suo modo di fare, a come il peso delle esperienze gravasse su di lei", dice la Balfe. "Nel 1968, Claire ha tutti questi ricordi che invadono la mente. Tutto per lei è inquietante."
Lo stato d'animo distratto di Claire non va d’accordo con Bree, che è diffidente. "Lei pensa che sua madre le stia mentendo", dice la Skelton. "Bree è una persona molto razionale. Si è laureata in storia! E’ molto determinata."
La tensione tra madre e figlia arriva ad un litigio molto forte. La scena, creata dagli scrittori-produttori Toni Graphia e Matthew B. Roberts, è stata scritta prima del resto della sceneggiatura in modo che potesse essere utilizzata per il provino delle attrici per la parte di Bree. Il momento sarà familiare per i lettori dei romanzi bestseller di Outlander– ma non una copia esatta. "Siamo molto attenti alla moltitudine di fan fedeli al libro", dice Roberts. "Cerchiamo di dare loro quello che vogliono, solo non nel modo in cui loro lo aspettano."
I litigi tra madre e figlia trovano un mediatore nella figura di un altro nuovo volto della serie, un ormai cresciuto Roger Wakefield (Richard Rankin), che gli spettatori hanno già incontrato in Scozia nel 1940 ancora bambino, nei precedenti episodi."Roger è intelligente, sia dal punto di vista accademico che emotivo, ed è molto affascinante", dice Rankin, un attore scozzese che si è calato nel ruolo trascorrendo due settimane nelle Highlands, prima dell'inizio delle riprese e visitando il campo di battaglia di Culloden che ha trovato "profondamente inquietante."
Roger viene immediatamente colpito da Bree, ed i due molto presto uniranno le loro forze per svelare alcuni segreti del passato. "Per lei, si tratta più dell'emozione di risolvere questo puzzle", dice la Skelton. "Bree non cadrà molto facilmente ai suoi piedi."
Una buona parte del finale, però, riguarderà la vitaemotiva interiore di Claire nel 1968, mentre rivisita alcuni dei luoghi del suo passato con Jamie nel 1700, tra cui la loro casa di un tempo, una Lallybroch ormai fatiscente. "E' stato davvero triste perché sembrava così abbandonata e decaduta", dice la Balfe. "E' la tragedia del tempo e dei suoi effetti sui luoghi."
Non importa quanto il tempo e il destino cospirino per separare Claire e Jamie l’uno dall’altra, "Questa è una storia d'amore. Sono amanti che sono destinati a stare insieme", dice Graphia. "E di certo riusciranno sempre a ritrovarsi. Noi semplicemente non sappiamo quando, dove e come".
Traduzione di VeroNica
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