Può ancora subire dei cambiamenti, ma per ora il titolo ufficiale è
Go Tell The Bees That I Am Gone
Vai a Dire Api che Me Ne Sono Andata
Cosa significa?La stessa Diana ha raccontato che un'antica usanza celtica (e non solo) affermava che bisognava dire alle api quando qualcuno nasceva o moriva, andava o veniva...ogni cambiamento in pratica, così che non si spaventassero e se ne andassero.
Ha anche ribadito che non è una frase che indica qualcosa di negativo, ma qualcosa che riguarda un cambiamento...ricordiamo che in questa fase della saga siamo in piena guerra d'indipendenza americana.
e questa è una delle citazioni, questa volta con Jamie e Roger, che ci ha regalato per l'occasione:
"E i Presbiteriani hanno martiri?" chiese Jamie con esitazione. "Voglio dire - non avete santi, giusto?"
"Perché quest'improvviso interesse per la dottrina presbiteriana?" disse Roger, curandosi di porre la domanda con tono leggero. "Stai pensando di convertirti?"
Sentì un breve grugnito divertito.
"No. È solo che ho molti pensieri ultimamente."
"Vuoi prendere in esame questo genere di cose," disse Roger, fermandosi per districare un rovo che si era attaccato alla gamba dei suoi pantaloni. "Va bene, ma con moderazione, intendo dire che troppo ti darebbe un'indigestione - mentale e fisica."
"Non hai tutti i torti," disse Jamie ironicamente. "Dimmi un modo per farli smettere che non includa il bere eccessivamente."
Un debole grido, come di un lontano branco di gibboni, fluttuò attraverso il tramonto avvolgente.
"Beh, una stretta vicinanza con i bambini lo farebbe senz'altro," disse Roger, sorridendo a quel suono. "Quando Jem imparò a camminare, Bree era solita dirmi che non riusciva ad avere due pensieri consecutivi, a meno di non infilargli qualcosa in bocca. È un miracolo che non sia esploso per sovralimentazione."
"Aye, proprio così," disse Jamie, alleggerendo il suo tono. "Il tuo piccolo chiacchierone distoglierebbe la mente di un uomo perfino dalla propria impiccagione."
Quest'inusuale immagine sorprese Roger, anche se le parole di Jamie erano state dette con bonarietà.
"È questa la direzione dei tuoi pensieri recenti, quindi?" chiese, dopo una breve pausa.
Dopo una più lunga, Jamie rispose, "Aye, una parte di questi."
_Ah. Ecco perché la domanda sui martiri_... Non disse nulla, ma allungo un po' il passo, raggiungendo Jamie. Non disse nulla però; chiaramente il suocero non ne voleva parlare.
"Non lo so", disse Jamie infine, ovviamente facendo attenzione alle parole, "se potessi rischiare la morte per un'idea. No che non è una grande cosa", aggiunse in fretta. "Ma...ho chiesto a Brianna se qualcuno di quegli uomini - quelli che creano i concetti e le parole che poi tu devi realizzare - se qualcuno di loro in realtà, ha mai combattuto".
"Non credo che l'abbiamo mai fatto", disse Roger dubbioso. "Faranno, voglio dire. A meno che non si tratti di George Washington, e non credo che gli piaccia molto parlare".
"Parla alle sue truppe, credimi", disse Jamie, un umorismo beffardo nella sua voce. "Ma forse non al re, o ai giornali."
"No." Aggiunse Roger con onestà, scostando un ramo di pino, cosparso di linfa pungente che lasciò il palmo appiccicoso, "John Adams, Benjamin Franklin, Tom Paine, tutti i pensatori e gli oratori stanno rischiando il collo, tanto quanto te - quanto noi".
"Aye." Il terreno era in salita ora, e non venne aggiunto nulla mentre salivano.
"Sto pensando che forse potrei morire, o condurre gli uomini verso la morte, solo per l'idea di libertà. Adesso no."
"Adesso no?" Roger gli fece eco, sorpreso. "Tu avresti potuto...prima?"
"Sì. Quando tu e la ragazza e i vostri bambini eravate... là." Roger catturò il breve movimento di una mano, lanciata verso un lontano futuro. "L'idea poteva andare bene. Perché ciò che facevo qui, sarebbe stato...sarà importante, aye? Per tutti voi, e posso combattere per voi." La sua voce si fece più morbida. "E' quello che sto per fare, eh?"
"Capisco," disse Roger tranquillamente. "Ma l'hai sempre saputo, non è vero?"
Jamie fece un suono di sorpresa con la gola.
"Non sapevo di saperlo", disse, un sorriso nella voce. "Forse a Leoch, quando ho capito che potevo mettere gli altri ragazzi nei guai...e lo facevo. Forse dovrei confessarlo?"
Roger accantonò l'idea.
"Sarà importante per Jem e Mandy...e per quelli della nostra famiglia che verranno dopo di loro", disse. A condizione che Jem e Mandy sopravvivano per avere dei figli loro, aggiunse mentalmente, e sentì un pugno freddo alla bocca dello stomaco al solo pensiero.
"Quanti anni avevi, la prima volta che hai visto un uomo morto?" chiese Roger bruscamente.
"Otto", rispose Jamie senza esitazione. "In una lotta durante la mia prima incursione per rubare del bestiame. Non ne sono stato molto turbato."
Jamie si fermò improvvisamente, e Roger dovette fare un passo a lato per evitare di andare a sbattergli contro.
"Guarda," disse Jamie, e lui lo fece. Erano in piedi, in cima ad una piccola altura, dove gli alberi si abbassavano un poco e la cresta e il lato nord della baia sottostante si aprì dinnanzi a loro, un pezzo enorme di solido nero in contrasto con l'indaco del cielo sbiadito. Le piccole luci bucavano l'oscurità, però; le finestre e le scintille dei camini di una dozzina di casupole.
"Non è solo per le nostre mogli ed i nostri bambini, sai?", disse Jamie, e fece un cenno verso le luci. "E' anche per loro. Tutti loro." La sua voce aveva una nota strana; una sorta di orgoglio, ma anche con rimpianto e rassegnazione.
Tutti loro.
Settantatre famiglie in tutto, per quanto ne sapeva Roger. Aveva visto i libri che Jamie teneva, scritti con profonda cura, annotando i conti economici ed il benessere di ogni famiglia che occupava la sua terra, e la sua mente.
"Ora dunque, così dirai al mio servitore Davide: Così ha detto il Signore degli eserciti: Io ti ho preso dalla mandra, di dietro alle pecore, acciocchè tu sii conduttore sopra il mio popolo Israele" La citazione gli balzò in mente e la disse ad alta voce prima che potesse pensarla.
Jamie trasse un profondo respiro.
"Sì," disse. "Con le pecore sarebbe stato più facile."
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