[William sta conversando con Jamie nello studio di quest’ultimo e sta esprimendo una certa sorpresa riguardo scelta di Roger per difendere il Ridge mentre Jamie sarà via, in un momento così controverso (ha saputo cosa è successo nella Notte della Loggia, da Ian).]
«Non posso dire di conoscere bene il reverendo MacKenzie, ma è chiaramente un – un uomo di Dio. Siete sicuro che sia capace di gestire…» Agitò una mano verso la finestra stretta sopra le librerie ordinate, indicando l’esterno del Ridge illuminato dal sole, con i suoi fittavoli, raccolti, servi, animali…
Fraser gli diede un’occhiata leggermente divertita.
«Aye, be’. Quantomeno la maggior parte dei fittavoli non penserà che sia probabile che metta insieme degli uomini e presentarsi di notte per dare alle fiamme la loro casa o impiccarli nel proprio cortile.»
«E pensano che voi…sì?» Disse William senza riflettere.
«Non sono sicuri che non lo farei,» disse Jamie senza tanti giri di parole. «Sai che questa è una casa di nuova costruzione?» Alzò il mento, indicando le enormi travi in alto, il legno grezzo e giallo, con piccole perle fragranti di linfa grondante e mezza secca lungo i bordi. William lo fissò.
«Bada, non furono i fittavoli che diedero fuoco all’ultima. Furono i vicini – da Brownsville — che trascinarono me e mia moglie fuori dalla nostra casa e tentarono di impiccare lei e deportare me in Scozia. Ma furono alcuni dei miei fittavoli che tentarono di uccidermi in seguito — alla Loggia non meno di —» Si fermò all’improvviso, guardò William, poi tamburellò con le dita sulla scrivania, casualmente, ma con uno schema evidente.
«No,» disse William in risposta. Papà gli aveva spiegato la Massoneria, ma non aveva mai suggerito che si unisse a una Loggia, e lui non aveva desiderato farlo.
Fraser annuì e proseguì.
«Sai, questo è successo non più di un anno fa. Ho sistemato la cosa e non ci sono stati più fastidi da allora. Ho permesso che alcuni di loro tornassero, per il bene delle loro mogli e dei loro figli — e perché Harriett McIlhenny mi ha ricattato, la vecchia scopa — ma quelli che hanno lasciato il Ridge probabilmente sono ancora vivi, e se lo sono mi serbano molto rancore.»
«Perché diavolo volevano uccidervi?» chiese William, perché era l’unica domanda semplice a cui potesse pensare. La sua testa non stava esattamente girando, ma poteva sentire il sangue che gli batteva nelle orecchie.
Fraser lo guardò pensieroso, e le sue dita tamburellarono leggermente sul tavolo – anche se ovviamente come un aiuto ai pensieri, piuttosto che un riconoscimento massonico.
«Ragazzo,» disse alla fine, «sono un Highlander e un papista. …E… un ribelle, due volte. So che lo sai, ma forse non sai che ci sono persone – e non tutte sono inglesi – per le quali la mia esistenza è un’offesa mortale.» Uno spesso sopracciglio si sollevò. «Forse avresti potuto scegliere un alleato più sicuro.»
«Gesù. E… anche Madre Claire potrebbe essere in pericolo… a causa vostra?»
Questo abbastanza stranamente fece ridere Fraser.
«Nay, ragazzo,» disse scuotendo la testa. «Può cavarsela da sola. È conosciuta in tutta questa zona – e anche abbastanza oltre – come una fattucchiera. E per alcune persone, una guaritrice che può gettare le persone in un sonno profondo, o arrivare al loro interno per curarne i malanni, è chiaramente una strega, e sai cosa dice la Bibbia a proposito di questo.»
«Cosa… volete dire ‘Non lasciar vivere la fattucchiera’?»
«Aye, quello» Fraser alzò di nuovo il sopracciglio. «Dove ti è stata insegnata la Bibbia? So che né Lord John né suo fratello sono quelli che si potrebbe definire uomini devoti.»
«Sono Soldati,» disse William concisamente.
«Anche io, ragazzo,» disse Fraser gentilmente. «E anche tu.» Si fermò, comunque, e si appoggiò un po’ all’indietro, osservando William pensieroso.
«Non ti piace quando ti chiamo ‘ragazzo’, è così? Devo chiamarti William? O Mr. Ransom?» Le sue labbra si contrassero, ma il nodo tra le scapole di William si allentò leggermente.
«William andrà bene.» Era – era stato, per settimane – fin troppo consapevole dell’ultima volta che era stato costretto a chiedere aiuto a James Fraser. Furioso per la propria impotenza quando Fraser aveva rivelato – pensava – incertezza davanti alla sua richiesta, aveva reagito bruscamente, «Non preoccupatevi, lo farò da solo!»
A questo scatto Fraser aveva replicato in modo piatto «Se pensassi di poterlo fare, ragazzo, non saresti mai venuto da me.»
La valutazione oggettiva aveva bruciato in quel momento – bruciava anche ora. Ma Fraser aveva avuto ragione, allora, e aveva ragione anche adesso, anche se sufficientemente cortese da non menzionare il fatto.
William poteva solo sperare che le cose sarebbero finite meglio questa volta.
[fine della sezione]
«Non posso dire di conoscere bene il reverendo MacKenzie, ma è chiaramente un – un uomo di Dio. Siete sicuro che sia capace di gestire…» Agitò una mano verso la finestra stretta sopra le librerie ordinate, indicando l’esterno del Ridge illuminato dal sole, con i suoi fittavoli, raccolti, servi, animali…
Fraser gli diede un’occhiata leggermente divertita.
«Aye, be’. Quantomeno la maggior parte dei fittavoli non penserà che sia probabile che metta insieme degli uomini e presentarsi di notte per dare alle fiamme la loro casa o impiccarli nel proprio cortile.»
«E pensano che voi…sì?» Disse William senza riflettere.
«Non sono sicuri che non lo farei,» disse Jamie senza tanti giri di parole. «Sai che questa è una casa di nuova costruzione?» Alzò il mento, indicando le enormi travi in alto, il legno grezzo e giallo, con piccole perle fragranti di linfa grondante e mezza secca lungo i bordi. William lo fissò.
«Bada, non furono i fittavoli che diedero fuoco all’ultima. Furono i vicini – da Brownsville — che trascinarono me e mia moglie fuori dalla nostra casa e tentarono di impiccare lei e deportare me in Scozia. Ma furono alcuni dei miei fittavoli che tentarono di uccidermi in seguito — alla Loggia non meno di —» Si fermò all’improvviso, guardò William, poi tamburellò con le dita sulla scrivania, casualmente, ma con uno schema evidente.
«No,» disse William in risposta. Papà gli aveva spiegato la Massoneria, ma non aveva mai suggerito che si unisse a una Loggia, e lui non aveva desiderato farlo.
Fraser annuì e proseguì.
«Sai, questo è successo non più di un anno fa. Ho sistemato la cosa e non ci sono stati più fastidi da allora. Ho permesso che alcuni di loro tornassero, per il bene delle loro mogli e dei loro figli — e perché Harriett McIlhenny mi ha ricattato, la vecchia scopa — ma quelli che hanno lasciato il Ridge probabilmente sono ancora vivi, e se lo sono mi serbano molto rancore.»
«Perché diavolo volevano uccidervi?» chiese William, perché era l’unica domanda semplice a cui potesse pensare. La sua testa non stava esattamente girando, ma poteva sentire il sangue che gli batteva nelle orecchie.
Fraser lo guardò pensieroso, e le sue dita tamburellarono leggermente sul tavolo – anche se ovviamente come un aiuto ai pensieri, piuttosto che un riconoscimento massonico.
«Ragazzo,» disse alla fine, «sono un Highlander e un papista. …E… un ribelle, due volte. So che lo sai, ma forse non sai che ci sono persone – e non tutte sono inglesi – per le quali la mia esistenza è un’offesa mortale.» Uno spesso sopracciglio si sollevò. «Forse avresti potuto scegliere un alleato più sicuro.»
«Gesù. E… anche Madre Claire potrebbe essere in pericolo… a causa vostra?»
Questo abbastanza stranamente fece ridere Fraser.
«Nay, ragazzo,» disse scuotendo la testa. «Può cavarsela da sola. È conosciuta in tutta questa zona – e anche abbastanza oltre – come una fattucchiera. E per alcune persone, una guaritrice che può gettare le persone in un sonno profondo, o arrivare al loro interno per curarne i malanni, è chiaramente una strega, e sai cosa dice la Bibbia a proposito di questo.»
«Cosa… volete dire ‘Non lasciar vivere la fattucchiera’?»
«Aye, quello» Fraser alzò di nuovo il sopracciglio. «Dove ti è stata insegnata la Bibbia? So che né Lord John né suo fratello sono quelli che si potrebbe definire uomini devoti.»
«Sono Soldati,» disse William concisamente.
«Anche io, ragazzo,» disse Fraser gentilmente. «E anche tu.» Si fermò, comunque, e si appoggiò un po’ all’indietro, osservando William pensieroso.
«Non ti piace quando ti chiamo ‘ragazzo’, è così? Devo chiamarti William? O Mr. Ransom?» Le sue labbra si contrassero, ma il nodo tra le scapole di William si allentò leggermente.
«William andrà bene.» Era – era stato, per settimane – fin troppo consapevole dell’ultima volta che era stato costretto a chiedere aiuto a James Fraser. Furioso per la propria impotenza quando Fraser aveva rivelato – pensava – incertezza davanti alla sua richiesta, aveva reagito bruscamente, «Non preoccupatevi, lo farò da solo!»
A questo scatto Fraser aveva replicato in modo piatto «Se pensassi di poterlo fare, ragazzo, non saresti mai venuto da me.»
La valutazione oggettiva aveva bruciato in quel momento – bruciava anche ora. Ma Fraser aveva avuto ragione, allora, e aveva ragione anche adesso, anche se sufficientemente cortese da non menzionare il fatto.
William poteva solo sperare che le cose sarebbero finite meglio questa volta.
[fine della sezione]
[Una breve nota dell’autrice: per coloro che sono interessati alla tecnica – questa scena sta fissando cose minori che dobbiamo sapere (chi si prenderà cura del Ridge mentre Jamie e William procederanno con la loro ricerca, e qual è lo stato delle cose al Ridge a questo punto) ma è anche un esempio di quello che io chiamo un intreccio “Jacquard”; prendendo piccoli fili da storie precedenti sia per informare i lettori che non hanno letto (o hanno dimenticato) un libro precedente, sia per riassumere dei dettagli che voglio che i lettori attuali abbiano in mente mentre andiamo avanti. Ma ciò che il pezzo sta facendo a un livello più palese è dare inizio alla relazione esitante e in evoluzione tra Jamie e William, le cui personalità si stanno mostrando abbastanza chiaramente qui– quella di Jamie perché si sta deliberatamente mostrando a William, e quella di William perché è il suo punto di vista.]
Immagine: l'Autunno - Jacopo Bassano
Ciao, sono Theresa Williams Dopo essere stata in una relazione con Anderson per anni, lui ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro ma tutto è stato vano, lo volevo indietro così tanto per l'amore che provo per lui, l'ho supplicato con tutto, ho fatto promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema alla mia amica e lei mi ha suggerito di contattare piuttosto un incantatore che potesse aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro ma io sono il tipo che non ha mai creduto negli incantesimi, non avevo altra scelta che provarci, ho scritto all'incantatore e mi ha detto che non c'era problema che tutto sarebbe andato bene prima di tre giorni, che il mio ex sarebbe tornato da me prima di tre giorni, ha lanciato l'incantesimo e sorprendentemente il secondo giorno, erano circa le 16:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpresa, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è stato che era così dispiaciuto per tutto quello che era successo che voleva che tornassi da lui, che mi ama così tanto. Ero così felice e sono andata da lui. È così che abbiamo ricominciato a vivere insieme felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosca abbia un problema di relazione, sarei stato d'aiuto a quella persona indirizzandola all'unico vero e potente incantatore che mi ha aiutato con il mio problema. La sua e-mail: {drogunduspellcaster@gmail.com} puoi scrivergli se hai bisogno del suo aiuto nella tua relazione o in qualsiasi altro caso.
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