martedì 1 novembre 2022

Libro 10: Sir

Mezz’ora dopo, la bottiglia di whisky era vuota, ma tutti e tre eravamo completamente sobri, e c’era una palla di fredda paura alla bocca del mio stomaco. Secondo William, Perseverance Wainwright era morto, e Lord John era scomparso—rapito da un uomo di nome Richardson. O così aveva detto Percy, prima di morire scompostamente, avvelenato sul tappeto del camino in casa di Lord John.
Jamie si strofinò con forza una mano sulla faccia, aprì gli occhi e mi guardò, un sopracciglio sollevato
«È possibile?» disse.
Le labbra di William si strinsero forte e fece un suono che avrebbe potuto essere uno sbuffo soffocato.
«Non dovrei essere sorpreso del fatto che mi consideriate un bugiardo, sir. Ma chiedetevi perché dovrei raccontarvi una storia simile. O perché dovrei essere qui.
«L’ho fatto,» disse Jamie con franchezza. «Chiedermelo, voglio dire. E ora lo sto chiedendo a mia moglie.»
«Possibile, sì,» dissi, provando a non mostrate quanto questa possibilità era inquietante. «Il fratello di John—il Duca—mi ha inviato un messaggio l’anno scorso, chiedendomi quale pianta potessi raccomandargli per l’eliminazione di… em… parassiti. Non ero certa che fosse serio—ma non ho mai saputo che Hal faccia scherzi.» Jamie fece un suono che era senz’altro uno sbuffo.
«Oh, sua Grazia ha senso dell’umorismo,» disse, in modo molto cinico. «Ma hai ragione, non fa scherzi o gioca con le parole come suo fratello. Gli hai risposto, dunque?»
«Sì,» dissi, scambiando uno sguardo con lui. «Sulla base di quello che sapevo che stava crescendo a Savannah a quel tempo, gli ho detto che un estratto alcolico di digitale poteva essere velenoso, ma doveva stare attento ad usarlo. Pensai che avesse intenzione di usarlo su topi o ratti,» aggiunsi sulla difensiva. «Ci sono topi nella maggior parte delle case di Savannah—e scarafaggi.»
Entrambi sbuffarono. Feci finta di niente.
«Ma pensi davvero che Hal intendesse—avvelenare qualcuno, una persona, intendo? O Percy, in particolare? Perché la tua descrizione dei suoi sintomi sembra molto simile a quelli di un avvelenamento da digitale—ma da quanto hai detto sembra che Percy abbia preso una bottiglia di brandy avvelenato solo per caso, non è così?»
«Solo Dio lo sa.» William chiuse brevemente gli occhi, e vidi quanto fosse stanco, il suo giovane viso rigato e ricoperto con la sporcizia di una lunga cavalcata. Raccolse la sua forza e si raddrizzò.
«Non mi importa di come o perché Percival—o Perseverance—Wainwright è morto in casa di Lord John. Era venuto a dirmi dov’era Lord John, e—e perché.»
Perché.
Jamie mi lanciò un’occhiata, poi fissò il suo sguardo su William.
«Cosi, sua signoria—per quanto tu ne sappia—è trattenuto a bordo di una nave chiamata Pallas, nelle mani di un uomo chiamato Richardson, che sai essere un vero bastardo che ha provato a ucciderti più di una volta—e ora dice che vuole uccidere Lord John?
«Sì.»
«Ma non sai perché?»
William si strofinò con forza una mano sulla faccia e scosse la testa. 
«Vi ho detto quello quel maledetto Wainwright ha detto a me. Come posso sapere se è la verità? Sembra--» Stese le mani in un gesto violento e disperato.
Jamie e io ci scambiammo un rapido sguardo. Come, infatti? Per William sembrava una follia; sembrava molto peggio per me e per Jamie.
Jamie si schiarì la gola e mise entrambe le mani sulla scrivania.
«Suppongo che questa parte non sia davvero importante, aye? Se ci crediamo o no, intendo. L’unica cosa da fare è scoprire dov’è sua signoria, e riportarlo indietro.»
Venne detto con una tale semplicità che sorrisi nonostante la situazione, e le spalle arcuate di William si abbassarono un poco.
«Lo fate sembrare così facile,» disse. La sua voce era secca, ma la nota di tensione in essa se n’era andata.
«Mmphm. Da quanto tempo sei in viaggio, ragazzo?»
«Non chiamatemi ‘ragazzo’,» disse William istintivamente. «Tre mesi più o meno. Alla ricerca di mio pa—Lord John, o mio zio. Non sono riuscito a trovare nemmeno lui.»
«Aye. Be’, ventiquattro ore non cambieranno le tue prospettive di trovare uno dei due. Ora mangia, lavati e riposati. Faremo i nostri piani domani.»
Girò la testa per guardare fuori dalla finestra, poi guardò pensieroso di nuovo William. Era quasi sera, ma il cortile e gli alberi nelle vicinanze erano ancora brulicanti di persone e potevo dire cosa stava pensando. Lo stesso poteva William.
«Chi pensate di…dirgli—» fece un cenno della testa verso la finestra, «che sono? Mi hanno visto molte persone. E Frances sa.»
Jamie si appoggiò un poco all’indietro, guardando suo figlio. _Suo figlio_, e sentii, più che vederlo, il calore che lo toccò al pensiero.
«Non sei obbligato a dire chi sei.» Colse lo sguardo scettico di William sul suo viso. «Diremo che sei—il figliolo di mio cugino Murtagh, se ti fa piacere.»
Ingoiai una risata sorpresa che andò per la parte sbagliata, e due paia di occhi blu scuro mi guardarono con aria austera dall'alto di due nasi lunghi e dritti.
«Ho smesso con le bugie,» disse William bruscamente, e chiuse la bocca. Jamie gli rivolse uno sguardo lungo e pensieroso, e annuì.
«Non c’è modo di tornare indietro dalla verità, sai?»
«Non dovrò parlare scozzese, vero?»
«Pagherei per vederti provare, ma no.» Prese un respiro profondo e poi mi lanciò un’occhiata. «Dì solo che tua madre era inglese, e che è morta, riposi in pace.»
«Se qualcuno dovesse chiedere,» dissi, provando a essere rassicurante. Jamie fece un breve suono scozzese.
«Sono scozzesi, Sassenach,» disse. «Tutti chiederanno. Solo che non possono chiederlo a noi.»
La musica cominciava a radunarsi, violinisti, tamburini e suonatori di cetra scendevano dai boschi; ci sarebbero state le danze non appena si fosse fatto buio.
«Vieni con me, William,» dissi. «Ti troverò qualcosa da mangiare.»
Fece un respiro che scese fino alla suola dei suoi stivali e si alzò.
«Vi ringrazio, sir,» disse a Jamie, inchinandosi leggermente.
«Sicuramente non è necessario che continui a chiamarlo ‘sir’,» dissi, lanciando occhiate da un uomo all’altro. «Voglio dire… non ora.»
«Aye, è necessario», disse Jamie ironicamente. «Tutti gli altri modi in cui potrebbe chiamarmi sono cose che lui non può o non vuole. ‘Sir’, andrà bene.» Muovendo una mano per respingere la questione, si alzò dalla sedia, facendo una leggera smorfia per lo sforzo necessario per farlo senza sostenersi con le mani.
«Voi sapete,» disse William, in tono colloquiale, «che c’è stato un tempo in cui voi chiamavate _me_ ‘sir’.» Non aspettò di vedere se ci sarebbe stata una risposta, ma uscì lungo il corridoio verso la cucina, i suoi passi leggeri sulle tavole.
«Perché, piccolo _bastardo_,» Dissi, anche se ero più divertita che scioccata, e anche Jamie, dalla contrazione all’angolo della sua bocca. «Bella cosa da dire a qualcuno a cui hai appena chiesto aiuto!»
«Aye, be’, suppongo che dipenda a chi lo stai dicendo.» Jamie alzò una spalla e l’abbassò. «Aveva sei anni, l’ultima volta che l’ho chiamato così.»

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